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13/01/2015, 20:17

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=Y4JXTcFDWgQ[/BBvideo]


Non ci credo ma l'ha detto davvero?


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14/01/2015, 13:15

Ronin77 ha scritto:

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=Y4JXTcFDWgQ[/BBvideo]


Non ci credo ma l'ha detto davvero?


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Sì Ronin... l'ha detto davvero.

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I DATI CHE SMENTISCONO LE BALLE DI RENZIE

Le famiglie italiane non si sono arricchite, come affermato da Renzi, ma impoverite nel 2013 e nel primo semestre del 2014, come dimostrato dai fatti e dalla stessa Bankitalia che il 16 dicembre 2014 quantificava a fine 2013 la ricchezza netta delle famiglie italiane in 8.728 miliardi di euro, corrispondenti in media a 144.000 euro pro capite e a 356.000 euro per famiglia, con attività reali che rappresentavano il 60 per cento del totale delle attività, quelle finanziarie il restante 40 per cento. Nel 2013 il valore della ricchezza netta complessiva è diminuito rispetto all'anno precedente dell’1,4 per cento a prezzi correnti; la flessione del valore delle attività reali (-3,5 per cento), dovuta al calo dei prezzi medi delle abitazioni (-5,1 per cento), è stata solo in parte compensata da un aumento delle attività finanziarie (2,1 per cento) e da una riduzione delle passività (-1,1 per cento). In termini reali la ricchezza netta si è ridotta dell’1,7 per cento rispetto al 2012. Dalla fine del 2007 la flessione a prezzi costanti è stata complessivamente pari all’8 per cento.

14/01/2015, 23:16

Il governo salva anche le leggi ad personam
“Resuscitato” il falso in bilancio di Berlusconi


Dopo i proclami di riforma, un emendamento dell'esecutivo al ddl anticorruzione in discussione al Senato ripropone letteralmente lo stesso testo voluto dalla maggioranza berlusconiana nel 2003, denuncia l'M5S. Con la non punibilità sotto il 5% dell'utile e dell'1% del patrimonio netto che salvò l'allora premier nel processo Sme

Prima il governo annuncia di voler cambiare la normativa sul falso in bilancio, che con una delle prime “leggi ad personam” la maggioranza di centrodestra modificò nel 2003, riuscendo anche a far assolvere l’allora premier Silvio Berlusconi in un processo milanese per quel reato. Ora, denuncia il Movimento 5 Stelle, presenta un emendamento al ddl anticorruzione in discussione al Senato, depositato in origine da Piero Grasso, che ripropone esattamente alla lettera lo stesso testo del 2003, tutt’oggi in vigore.

Il governo ha presentato un emendamento, subito messo all’indice sul blog di Grillo, secondo il quale chi falsifica il bilancio in misura inferiore al 5% dell’utile o dell’1% del patrimonio netto, non è penalmente perseguibile. Peccato che il testo riprenda alla lettera la “riforma” berlusconiana incriminata, cioè l’attuale formulazione dell’articolo 2621 del codice civile. Che recita: “La punibilità è comunque esclusa se le falsità o le omissioni determinano una variazione del risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5 per cento o una variazione del patrimonio netto non superiore all’1 per cento”. Eppure era stato il Guardasigilli Andrea Orlando, seduto di fianco a Matteo Renzi nell’ormai celebre conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri sulla giustizia del 29 agosto 2014, ad annunciare che il governo sareebbe intervenuto sul falso in bilancio a suo tempo “depotenziato” per contrastare più efficacemente la “criminalità economica”.

“In un primo momento”, si legge nella nota del gruppo grillino al Senato, “con il pacchetto anticorruzione in esame in Commissione Giustizia, la maggioranza aveva presentato un testo che conteneva modifiche all’attuale art. 2621 e reintroduceva il reato di falso in bilancio, inasprendo le pene fino a 6 anni. Ma soprattutto, andava ad eliminare quelle cause di non punibilità che all’epoca Berlusconi aveva introdotto”. Oggi “all’improvviso, è spuntata la magica manina che ancora una volta ha cambiato le carte in tavola: con un emendamento presentato al testo base della Commissione, il governo ha mantenuto quelle cause di non punibilità che erano state introdotte da Berlusconi”.

Il caso è sorto intorno al disegno di legge 19 su corruzione, riciclaggio e falso in bilancio che accorpa tra le altre il ddl anticorruzione presentato dal Pd Piero Grasso nel suo debutto da senatore, prima di assurgere alla presidenza di Palazzo Madama. Un testo la cui discussione era stata bloccata nel giugno scorso da un intervento del governo, che per bocca del ministro Andrea Orlando aveva annunciato l’arrivo di un proprio testo in materia. Più volte, nei mesi scorsi, Grasso aveva forzato il suo aplomb istituzionale chiedendo all’esecutivo di Renzi come mai l’avvio della discussione tardasse tanto, proprio mentre imperversavano casi giudiziari come Expo, Mose, Mafia Capitale… L’intervento governativo si è fatto attendere fino all’8 gennaio, quando è arrivato in Senato sotto forma di un elenco di emendamenti che la Commissione giustizia ha iniziato a esaminare. E oggi è emerso il testo incriminato.


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L’articolo 7 del ddl 19, infatti, riscrive l’articolo 2621 (quello “berlusconizzato” nel 2003) cancellando le soglie di punibilità: chi falsifica il bilancio rischia da uno a cinque anni di reclusione indipendentemente dall’entità della somma nascosta. L’emendamento governativo contestato dai 5 Stelle, siglato con il numero 7.10000, da un lato aumenta le pene da due a sei anni, ma dall’altro letteralmente copia e incolla dalla vecchia legge le soglie di non punibilità.

Torna quindi la questione delle “soglie”, come già successo con la contestatissima norma “salva-Berlusconi” contenuti nella delega fiscale approvata dal governo il 24 dicembre e poi bloccata dal premier Matteo Renzi sotto una valanga di polemiche. La norma berlusconiana del 2003, infatti, non depenalizzava il reato di falso in bilancio, ma fissava delle soglie di falsità al di qua delle quali non esisteva punibilità. Grazie alla nuova norma, nel 2008 l’allora Cavaliere uscì assolto dal processo Sme con la significativa formula “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”. Oltre dieci anni dopo quella pionieristica legge ad personam, denunciano i 5 stelle, il governo Renzi ne ricalca esattamente le orme.

I TESTI A CONFRONTO

L’articolo 2621 del codice civile, legge ad personam berlusconiana del 2003
La punibilità è comunque esclusa se le falsità o le omissioni determinano una variazione del risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5 per cento o una variazione del patrimonio netto non superiore all’1 per cento.

L’emendamento 7.10000 depositato dal governo l’8 gennaio
La punibilità è comunque esclusa se le falsità o le omissioni determinano una variazione del risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5 per cento o una variazione del patrimonio netto non superiore all’1 per cento.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01 ... i/1339830/

17/01/2015, 00:50

http://www.tzetze.it/redazione/2015/01/ ... ai_pagato/


La ghost writer di Renzi: 'Mi ha sfruttato e non mi ha mai pagato'



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Altro che cambiare verso e rottamazioni.
Per Matteo Renzi il binomio giovani e lavoro equivale a sfruttamento.
In linea con il suo Jobs Act e la distruzione dell'art. 18.
Secondo quanto scrive Panorama, Andrea Marcolongo, la giovane ghost-writer della quale si è servito Renzi fin dal 2013, pare abbia rivelato al settimanale una scottante verità.


La Marcolongo ha deciso di andarsene da Palazzo Chigi sbattendo la porta in faccia al premier.
Nata a Milano nel 1987, grecista e allieva della Scuola Holden di Alessandro Baricco, Andrea ha inviato una mail di congedo a Matteo rivelando un aspetto del "dietro le quinte" che lascia davvero poco spazio al fraintendimento.
"Non sono mai stata pagata, a parte una mensilità", si è sfogata la donna a Panorama, anche se precisa che non è per i soldi che se n'è andata.
"Eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse"


Andrea Marcolongo è la ragazza che per Renzi ha scritto - tra l'altro - il discorso d'apertura del Semestre di presidenza italiana in Ue con la citazione della generazione Telemaco.






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17/01/2015, 02:35

Fagli causa invece di lamentarti sui giornali no?

17/01/2015, 08:49

Thethirdeye ha scritto:

Ronin77 ha scritto:

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=Y4JXTcFDWgQ[/BBvideo]


Non ci credo ma l'ha detto davvero?


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Sì Ronin... l'ha detto davvero.

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I DATI CHE SMENTISCONO LE BALLE DI RENZIE

Le famiglie italiane non si sono arricchite, come affermato da Renzi, ma impoverite nel 2013 e nel primo semestre del 2014, come dimostrato dai fatti e dalla stessa Bankitalia che il 16 dicembre 2014 quantificava a fine 2013 la ricchezza netta delle famiglie italiane in 8.728 miliardi di euro, corrispondenti in media a 144.000 euro pro capite e a 356.000 euro per famiglia, con attività reali che rappresentavano il 60 per cento del totale delle attività, quelle finanziarie il restante 40 per cento. Nel 2013 il valore della ricchezza netta complessiva è diminuito rispetto all'anno precedente dell’1,4 per cento a prezzi correnti; la flessione del valore delle attività reali (-3,5 per cento), dovuta al calo dei prezzi medi delle abitazioni (-5,1 per cento), è stata solo in parte compensata da un aumento delle attività finanziarie (2,1 per cento) e da una riduzione delle passività (-1,1 per cento). In termini reali la ricchezza netta si è ridotta dell’1,7 per cento rispetto al 2012. Dalla fine del 2007 la flessione a prezzi costanti è stata complessivamente pari all’8 per cento.


le famiglie hanno paura del futuro,
ergo si arricchiscono..
dice er bomba..
no art. 18, tasse, ticket,
ecc.
e secondo il bomba fanno male
ad avere terrore del futuro,
tanto in caso di bisogno
c'è lo stato no??

17/01/2015, 08:55

ArTisAll ha scritto:


http://www.tzetze.it/redazione/2015/01/ ... ai_pagato/


La ghost writer di Renzi: 'Mi ha sfruttato e non mi ha mai pagato'



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Altro che cambiare verso e rottamazioni.
Per Matteo Renzi il binomio giovani e lavoro equivale a sfruttamento.
In linea con il suo Jobs Act e la distruzione dell'art. 18.
Secondo quanto scrive Panorama, Andrea Marcolongo, la giovane ghost-writer della quale si è servito Renzi fin dal 2013, pare abbia rivelato al settimanale una scottante verità.


La Marcolongo ha deciso di andarsene da Palazzo Chigi sbattendo la porta in faccia al premier.
Nata a Milano nel 1987, grecista e allieva della Scuola Holden di Alessandro Baricco, Andrea ha inviato una mail di congedo a Matteo rivelando un aspetto del "dietro le quinte" che lascia davvero poco spazio al fraintendimento.
"Non sono mai stata pagata, a parte una mensilità", si è sfogata la donna a Panorama, anche se precisa che non è per i soldi che se n'è andata.
"Eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse"


Andrea Marcolongo è la ragazza che per Renzi ha scritto - tra l'altro - il discorso d'apertura del Semestre di presidenza italiana in Ue con la citazione della generazione Telemaco.






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aò tutte bonazze..
e poi non paga..
è proprio un berluschino....

a volte il non pagare
può essere una strategia..
come quando perdi al gioco,
uno si intigna,
così quando non paghi
uno insiste e c mette doppio impegno
fino ad esaurimento totale..
Ultima modifica di mik.300 il 17/01/2015, 09:01, modificato 1 volta in totale.

17/01/2015, 09:04

MaxpoweR ha scritto:

Fagli causa invece di lamentarti sui giornali no?


può darsi non avesse un contratto formale
ma solo verbale,
magari in nero..
con generiche ricompense,
poltrone, candidature,

ecc.

si vede che lei si è già stancata di aspettare
e vuole qualcosa di concreto..
un popolo di yuppies..

18/01/2015, 17:10

mik.300 ha scritto:


aò tutte bonazze..






Già.

Bella, giovane, grecista e....... si è fatta fregare dall'ebetino. Immagine

Quando si viene ingaggiati, meglio far firmare un contrattino di lavoro.
Altrimenti a squaraquaglia finisce. [:D]

Renzie non paga i suoi collaboratori.
Però, allegramente si reca a Courmayeur con la famiglia (lo avrà fatto il pupazzo di neve? [:246]).










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18/01/2015, 17:14

.. almeno "er nano" le pagava ...[:D]

18/01/2015, 17:54

..questo non vuole spendere..........tutto gratis........... [;)] [;)]

18/01/2015, 17:56

[:17]

18/01/2015, 18:13

...ora renzie non e' + il re mida della tv,ed e' in caduta libera pure nei sondaggi,dopo una luna di miele costruita con parole inutili,e' arrivato il fatidico momento dei fatti,ma i dati impietosi,se si considera che x il 2015 era previsto un aumento della produttivita' del 1,5%, l'istat ha dichiarato che eventualmente l'aumento si attestera' sul 0,4%,evidente il fallimento su tutta la linea.....................[:(!]

18/01/2015, 18:13

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22,9 KB

18/01/2015, 18:58

...e' la controfigura??????????????????? [:17] [:17]
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