Sei gli assalitori giunti su un gommone armati di kalashnikov. La nave italiana "Melody Msc" sfugge in modo rocambolesco ad un'azione degli assalitori a nord delle Seychelles, davanti alle coste somale.Pirati. Ormai è un incubo che continua a toccare da vicino gli italiani. Una nostra nave da crociera, la «Melody Msc», con a bordo 991 passeggeri e 536 membri dell'equipaggio (134 italiani, 39 dei quali turisti), è sfuggita l'altra notte a un attacco di «filibustieri» mentre si trovava davanti alle coste somale, a un giorno di navigazione a nord delle Seychelles.
Fondamentale per il fallimento dell'assalto la pronta ed efficace reazione del comandante Ciro Pinto, dell'equipaggio e degli uomini della sicurezza a bordo: alla fine, solo qualche danno su una fiancata della nave provocata dai fori dei proiettili mentre non si segnalano feriti. La prima a raggiungere la «Melody Msc» è stata una nave militare spagnola: ora sta navigando in convoglio verso la sua prossima destinazione, Aqaba, il porto giordano sul Mar Rosso, dove il suo arrivo è previsto per il 2 maggio. Al momento dell'attacco, la «Melody Msc» si trovava a 180 miglia a nord di Port Victoria, capitale dell'arcipelago delle Seychelles. Sta effettuando una crociera di trasferimento che la riporterà dal Sudafrica in Italia il 7 maggio prossimo, con tappa nel porto di Napoli e sbarco a Genova il giorno seguente.
Il 17 aprile scorso era partita da Durban e l'altroieri aveva attraccato per una notte alle Seychelles. La nave italiana è stata attaccata da un gommone con sei uomini armati a bordo che hanno aperto il fuoco con fucili kalashnikov colpendo la fiancata sinistra al di sopra della linea di galleggiamento. Pinto ha ordinato manovre diversive: la nave è stata oscurata, ha fatto diverse manovre e il personale di sicurezza - di origine israeliana, «i migliori», come ha specificato ieri il direttore generale di Msc Domenico Pellegrino - ha risposto alle raffiche degli assalitori con le pistole in dotazione e gli idranti anti-incendio, rendendo troppo pericoloso l'abbordaggio per i pirati. Poco dopo gli assalitori sono fuggiti. Fino a quando il comandante non ha avuto la certezza di aver allontanato i pirati, la nave ha proseguito la navigazione a luci spente.
Sicuramente i pirati avevano una nave d'appoggio in zona. Inevitabile il commento dell'armatore sorrentino dalla Msc, Gianluigi Aponte: «Siamo molto orgogliosi, il nostro equipaggio ha dimostrato di saper gestire prontamente l'emergenza». Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha affermato: «È un'emergenza che sta diventando quotidiana. Stiamo approntando tutte le possibili contromisure, ma la cosa che ci interessa di più è l'incolumità delle persone». Intanto, è «altamente probabile» che oggi la Procura di Roma apra un'inchiesta sull'attacco come ha detto il Procuratore Capo di Roma, Giovanni Ferrara: «Per aprire il fascicolo si attende dall'unità di crisi della Farnesina che arrivi la notizia del reato».
Ce n'è di gente strana in giro...
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Fonte: ilsole24ore.com