Mi sono sempre chiesto una cosa...

immaginiamo che la società, si fermasse per circa 15 minuti, in cui nessuno lavorasse, o prendesse l'auto... cosa accadrebbe? e se una nazione come l'Italia si fermasse da ogni attività per un ora?

Non so, che dovrebbe succedere? Gli unici problemi ci sarebbero nella frenetica borsa e in certe lavorazioni. Ci vorrebbe una motivazione valida per fermarsi, un lutto nazionale? Certamente diversi se ne fregherebbero.

In tempi così brevi non accadrebbe nulla di rilevante, almeno secondo il mio parere. Certo è che se il mondo si fermasse per un ora a causa di una pianificazione tipo uno sciopero mondiale o altro, allora forse un leggero disagio ci sarebbe.

che succederebbe? beh.. probabilmente che i pochi sani di mente al mondo inizierebbero a tornare lucidi e a chiedersi "perchè tanto affanno nella vita di tutti i giorni?!" .. il nostro sistema di vita ce lo siamo creato noi, intendo come mondo occidentale. Pensate alle tribù - rare ma ancora esistenti - che vivono nella giungla amazzonica o simili.. quante volte si fermeranno a respirare un po' di sano ossigeno tra una caccia e non so che altro? è l'uomo occidentale che vive "correndo". Andiamo sempre tutti così di fretta e freneticamente, che fermarsi penso per molti sarebbe shockante!

Sì... ma un'ora non basterebbe.

Il Sistema dovrebbe fermarsi per diversi giorni, mesi forse, per collassare del tutto e consentire all'uomo di liberarsi dal velo di maya e rifondare il mondo da capo.

Certo uno stop di mesi non sarebbe così facile da gestire per una civiltà dipendente dalle forniture di energia come siamo noi.

Accadesse d'inverno cosa faremmo con i riscaldamenti bloccati a causa delle interruzioni di energia elettrica o approviggionamento di gas?

E senza frigoriferi?

penso che se tutti ci fermassimo per 15 minuti morirebbero in quei 15 minuti diverse centinaia di migliaia di persone ^_^ ma non servirebbe a nulla. Fermarsi per poi ripartire come prima è inutile. Ci vorrebbe uno shock culturale enorme che ci costringesse a prendere coscienza delle idiozie ideologiche che portano avanti la nostra specie ormai da troppi anni per liberarsi dalle convenzioni attuali e poter finalmente intraprendere un percorso più consono ad una specie che vive sul proprio pianeta per rimanerci piuttosto che il modus operandi di un animale infestante.

Era lo shock culturale che mi aspettavo con il ritorno degli "Antichi Dei", la ricomparsa di Enki... ma forse non è ancora il tempo... dobbiamo dimostrare di essere pronti e forse, come diceva il personaggio che rappresentava l'Arcangelo Gabriele nel film "Constantine", l'Uomo per ravvedersi e mostrare il lato migliore di sè ha bisogno di grande sofferenza, ha bisogno dell'Inferno sulla Terra.

Ci speravo anche io, infondo, ma sarebbe stato troppo bello vivere nell'era in cui gli antichi dei fossero tornati, una botta di *ul* troppo eclatante hahahaah

Secondo me più che l'uomo non pronto, sono LORO che non hanno ancora interesse nel manifestarsi, dopotutto in tutti i testi antichi la cosa che salta all'occhio è che queste persone sono qui per loro interessi specifici, non perchè hanno visto nell'uomo (loro creatura), una specie "SPECIALE", tanto è vero che fondamentalmente saremmo un sottoprodotto di ingegneria genetica, una pecora dolly insomma...

Io do per scontato che questi esseri pensino prima ai loro interessi e poi agli interessi dei loro prodotti, ma io sono pessimista e magari mi sbaglio, ma non vedo nell'uomo un essere di tale importanza da catalizzare intorno a se le esistenze e gli obiettivi di specie aliene avanti migliaia di anni rispetto a noi (se non decine di migliaia).

Io non credo al ritorno di Enki che nulla centra con i maya e tutte le altre profezie commerciali. Credo che se qualcuno ci sta davvero osservando, aspetta un effettivo cambiamento culturale. Sarei anche d'accordo con la tua citazione finale, purtroppo pare che l'umanità da il meglio di sè solo quando sta con l'acqua alla gola, spero solo che non siano necessarie altre grandi guerre.