05/02/2015, 17:40
Atlanticus81 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Gli Usa contro Mosca:"Aiuteremo l'Ucraina". Pronti 5mila soldati
Devono accelerare i tempi... prima che alla Grecia gli venga in mente di voltare le spalle alle politiche UE e imporre il proprio veto accettando di fatto di entrare sotto il cappello di papà Putin.
05/02/2015, 21:18
05/02/2015, 22:02
05/02/2015, 22:58
05/02/2015, 23:24
Aztlan ha scritto:No, gli USA sono per la fornitura di armi e l' invio di soldati, mentre i Paesi europei sono - al momento - contrari.
Sottolineo la cosa perchè sappiamo bene cosa immancabilmente farà cambiare loro idea. Un altro bell' aereo abbattuto o qualcosa del genere, e l' unità sarà inamovibile.
06/02/2015, 06:03
«OGGI DECIDEREMO LE DIMENSIONI DELLA FORZA MILITARE IN CAMPO
La Nato mostra i muscoli alla Russia il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg: «In Ucraina la violenza sta peggiorando e la crisi si sta aggravando»«OGGI DECIDEREMO LE DIMENSIONI DELLA FORZA MILITARE IN CAMPO«
il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg: «In Ucraina la violenza sta peggiorando e la crisi si sta aggravando»
Mai, dai tempi della Guerra Fredda, la Nato aveva inviato al Cremlino un monito così forte, e inequivocabile. «Oggi decideremo –ha annunciato giovedì mattina da Bruxelles il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg - le dimensioni e la composizione della nostra nuova forza militare ‘punta di lancia’. E faremo sì che possa essere dispiegata nel giro di pochi giorni».
http://www.corriere.it/esteri/15_febbra ... 7b1b.shtml
Putin Could Attack Baltic States Warns Former NATO Chief
Vladimir Putin has dangerous ambitions beyond Ukraine and aims to test Western resolve in the Baltic states, the former head of Nato has warned.
Anders Fogh Rasmussen, the former secretary-general of the Atlantic alliance, said the Kremlin's true goal is to shatter Nato solidarity and reassert Russian dominance over Eastern Europe.
"This is not about Ukraine. Putin wants to restore Russia to its former position as a great power," he told the Daily Telegraph.
"There is a high probability that he will intervene in the Baltics to test Nato's Article 5," he said, referring to the solidarity clause that underpins collective security.
"Putin knows that if he crosses the red line and attacks a Nato ally, he will be defeated. Let us be quite clear about that. But he is a specialist in hybrid warfare," he said.
The fear is that the Kremlin will generate a murky conflict in Estonia or Latvia where there are large Russian minorities, using arms-length action or "little green men" without insignia to disguise any intervention. This may tempt weaker Nato members to play down the incident, either to protect commercial ties with Russia or because of pro-Kremlin sympathies as in Hungary or Greece....
He [Rasmussen] called for urgent action by Nato to mount a rapid deployment force of several thousand troops in a permanent state of "high readiness" and able to act within 48-72 hours as a deterrent, but the cost is proving prohibitive. "It is very expensive. Only a few are able to do it," he said.
http://www.atlanticcouncil.org/blogs/na ... nato-chief
06/02/2015, 09:16
Subito truppe e «basi» nell’Est
La Nato alza il muro in Europa
Muro più alto contro le minacce e task force di pronto intervento di 5 mila soldati nella parte orientale del Continente. La «forza» passa da 13mila a 30mila unità
Esplora il significato del termine: DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES «Questo è il più grande rafforzamento e riposizionamento della difesa collettiva della Nato fin dai tempi della Guerra Fredda».
Non è la solita frase ad effetto, quella che giunge da Bruxelles. Dietro le parole di Jens Stoltenberg, segretario generale dell’Alleanza Atlantica, ci sono eventi e cifre che potrebbero entrare presto nei libri di storia. Mentre Nato, Ue e Usa si dividono sulla necessità di armare l’Ucraina, mentre Angela Merkel e François Hollande volano a Kiev per tentare un’ultima mediazione, e mentre Vladimir Putin proclama la mobilitazione dei suoi riservisti per due mesi («succede ogni anno», ma quest’anno è successo prima), la Nato annuncia che triplicherà o quasi le sue truppe nell’Est-Europa: quanto prima possibile, porterà da 13mila a 30mila i soldati del suo dispositivo di rapido impiego approvato soltanto nello scorso settembre.
E con loro, moltiplicherà i loro mezzi: carri armati, artiglieria pesante e leggera, aerei, elicotteri, navi, batterie lancia-missili, anche forze speciali di varie nazioni addestrate alla guerriglia. Formalmente, si spiega che questo servirà alla difesa complessiva dello «spazio euro-atlantico» da nord a sud, fino ai confini meridionali dove preme il terrorismo islamico. Ma intanto, sei centri di comando e controllo (non basi, si precisa) verranno istituti quanto prima in altrettanti Paesi Nato dell’Est: Bulgaria, Estonia, Romania e poi Lettonia, Lituania, Polonia, tutta l’area del Baltico.DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES «Questo è il più grande rafforzamento e riposizionamento della difesa collettiva della Nato fin dai tempi della Guerra Fredda».
Non è la solita frase ad effetto, quella che giunge da Bruxelles. Dietro le parole di Jens Stoltenberg, segretario generale dell'Alleanza Atlantica, ci sono eventi e cifre che potrebbero entrare presto nei libri di storia. Mentre Nato, Ue e Usa si dividono sulla necessità di armare l'Ucraina, mentre Angela Merkel e François Hollande volano a Kiev per tentare un'ultima mediazione, e mentre Vladimir Putin proclama la mobilitazione dei suoi riservisti per due mesi («succede ogni anno», ma quest'anno è successo prima), la Nato annuncia che triplicherà o quasi le sue truppe nell'Est-Europa: quanto prima possibile, porterà da 13mila a 30mila i soldati del suo dispositivo di rapido impiego approvato soltanto nello scorso settembre.
E con loro, moltiplicherà i loro mezzi: carri armati, artiglieria pesante e leggera, aerei, elicotteri, navi, batterie lancia-missili, anche forze speciali di varie nazioni addestrate alla guerriglia. Formalmente, si spiega che questo servirà alla difesa complessiva dello «spazio euro-atlantico» da nord a sud, fino ai confini meridionali dove preme il terrorismo islamico. Ma intanto, sei centri di comando e controllo (non basi, si precisa) verranno istituti quanto prima in altrettanti Paesi Nato dell'Est: Bulgaria, Estonia, Romania e poi Lettonia, Lituania, Polonia, tutta l'area del Baltico.
http://www.corriere.it/esteri/15_febbra ... 7b1b.shtml
La Lituania consegna gratuitamente armi all'Ucraina
Il ministro della Difesa lituano Juozas Olekas ha confermato il trasferimento di alcune armi militari a Kiev.
"Abbiamo fornito assistenza umanitaria, abbiamo preso in cura dei soldati ucraini feriti. Abbiamo mantenuto la nostra promessa e in risposta abbiamo consegnato alcune armi ... Si tratta di forniture gratuite per il nostro Paese amico", - ha evidenziato Olekas.
Inoltre Olekas non ha specificato che tipo di armi siano state trasferite a Kiev, notando che a tale domanda possono rispondere solo i militari ucraini.
In precedenza il ministro degli Esteri della Lituania Linas Linkevičius aveva affermato che l'Ucraina doveva essere sostenuta con tutti i mezzi, compresi quelli militari.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2015_02_05/ ... aina-6752/
Armi in Ucraina, per comandante forze USA e NATO in Europa rischio dura reazione da Russia
Il generale Philip Breedlove, comandante in capo delle forze armate degli Stati Uniti e della NATO in Europa, ha avvertito i Paesi occidentali che le forniture di armi in Ucraina potrebbero causare "una risposta dura dalla Russia."
Secondo il generale, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla questione delle forniture di armi verso l'Ucraina, è necessario valutare se con mezzi politici si potrà superare la crisi, considerando anche che qualsiasi tipo di assistenza in Ucraina deve essere considerato alla luce delle possibili reazioni della Russia.
Secondo Breedlove, la situazione nella parte orientale dell'Ucraina sta peggiorando e qualsiasi azione degli Stati Uniti deve contribuire a risolvere il conflitto con mezzi politici.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2015_02_05/ ... ssia-4426/
06/02/2015, 12:50
06/02/2015, 13:01
Titor ha scritto:La situazione collasserà definitivamente nel 2015, quando la Russia, per “rimettere in ordine le cose”, bombarderà Europa (in risposta allo schierarsi di un massiccio esercito europeo in Germania), Australia, Cina e Stati Uniti: sarà questa la Terza Guerra Mondiale, che causerà 3 miliardi di morti. Titor non dice precisamente quando il bombardamento avrà inizio, tuttavia si lascia sfuggire la data del 12 marzo 2015, ore 3.45, ora di Washington.
06/02/2015, 13:46
zakmck ha scritto:Titor ha scritto:La situazione collasserà definitivamente nel 2015, quando la Russia, per “rimettere in ordine le cose”, bombarderà Europa (in risposta allo schierarsi di un massiccio esercito europeo in Germania), Australia, Cina e Stati Uniti: sarà questa la Terza Guerra Mondiale, che causerà 3 miliardi di morti. Titor non dice precisamente quando il bombardamento avrà inizio, tuttavia si lascia sfuggire la data del 12 marzo 2015, ore 3.45, ora di Washington.
06/02/2015, 13:58
Ufologo 555 ha scritto:[8)]
... comincia a puzzare troppo di bruciato ...
06/02/2015, 17:27
Aztlan ha scritto:Che c..o, mi trovo su un' isola militarizzata che fa da base ai sottomarini nucleari americani e su cui si svolgono le esercitazioni con le armi all' uranio impoverito, ci voleva proprio una guerra con la Russia...![]()
Ufologo 555 ha scritto:[8)]
... comincia a puzzare troppo di bruciato ...
L' avevamo detto...
07/02/2015, 13:03
07/02/2015, 13:20
07/02/2015, 14:09