11/02/2015, 20:02
12/02/2015, 08:58
12/02/2015, 11:42
12/02/2015, 12:10
Colloqui di Minsk: c’è l’accordo, cessate il fuoco dal 15 febbraio
Dopo una maratona negoziale iniziata alle 19:00 (ora italiana) di ieri sera, le trattative sono giunte a una svolta. Secondo quanto riportato da Russia Today le parti hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco a partire dalla mezzanotte tra il 14 e il 15 febbraio. Secondo quanto appreso sono stati sciolti i principali nodi che ostacolavano un’intesa.
LE CONDIZIONI - L’Ucraina si impegnerà a ad attuare le riforme costituzionali atte ad assegnare uno status speciale al Donbas, fermo restando l’integrità territoriale del Paese. L’esercito di Kiev si ritirerà lungo l’attuale linea del fronte, mentre gli indipendentisti lungo la linea stabilita nel vertice di Minsk nello scorso settembre, creando una zona demilitarizzata. Putin e Poroshenko si son trovati d’accordo sul fatto di inviare degli esperti militari e concludere l’assedio della cittadina di Debaltseve, dove si trovano accerchiati migliaia di soldati dell’esercito ucraino, senza spargimenti di sangue.
Sì ALLA LIBERAZIONE DI NADA SAVCHENKO - È stata accolta la richiesta del Presidente ucraino Poroshenko di liberare Nadezhda Savchenko, pilota dell’aviazione ucraina, catturata dagli indipendentisti e detenuta a Mosca dallo scorso luglio con l’accusa di essere implicata nell’omicidio di due giornalisti.
FIRMANO ANCHE I SEPARATISTI - Circa mezz’ora più tardi è arrivata anche la firma degli indipendentisti al documento proposto dal quattro leader.
STOP A NUOVE SANZIONI - Il raggiungimento di un’intesa scongiura l’applicazione di nuove sanzioni a carico della Russia, come confermato dal Primo Ministro finlandese Alexander Stubb.
IL FALSO ALLARME - I negoziati avevano preso il via ieri sera intorno alle 19 ed erano andati avanti tutta la notte. Poco prima delle 8 l’agenzia di stampa russa Ria Novosti aveva annunciato che i negoziati erano finiti ma poco dopo era arrivata la smentita, perdurando ancora inconciliabili divergenze tra le richieste di Mosca e quelle di Kiev.
IL COMMENTO DI PUTIN - A margine dell’incontro Vladimir Putin ha commentato “Non è stata la notte migliore della mia vita, ma abbiamo raggiunto un accordo per far cessare i combattimenti, ed era la cosa che contava di più”.
http://orientestpress.com/2015/02/12/co ... -febbraio/
12/02/2015, 12:30
12/02/2015, 12:34
12/02/2015, 12:39
12/02/2015, 12:45
Ufologo 555 ha scritto:Avessimo qualcuno che contasse qualcosa ...
12/02/2015, 13:42
ubatuba ha scritto:...in effetti la russia pretende quello che fino ai primi anni 60 era parte della russia,fu kruscev a "regalare" tali regioni all'ucraina,consideriamo che al tempo tutto era incorporato nell'urss,ora che l'ucraina medita di entrare nella nato e nell'euro(poi si accorgeranno dell'errore)la russia rivuole quello che era suo...........![]()
@cmq dalle ultime notizie sembra che un accordo sia stato raggiunto,........x ora.......il tempo chiarira'se la'ccordo regge,o era una soluzione sui generis.................![]()
12/02/2015, 14:16
12/02/2015, 15:26
Aztlan ha scritto: Ecco bravo diglielo anche tu a ufologo...
12/02/2015, 17:10
12/02/2015, 17:41
Ufologo 555 ha scritto:Aztlan ha scritto: Ecco bravo diglielo anche tu a ufologo...
Certo, un po come l'Argentina che rivuole (giustamente) le Isole Falkland ! (Ed avrebbero ragione)
Cosa vuoi farmi capire ...
Atlanticus81 ha scritto:Ricordiamo che la Merkel e Putin sono affiliati alla medesima loggia, la Golden Eurasia: è possibile che essi fingano di essere antagonisti, mentre mirano allo stesso scopo.
12/02/2015, 17:57
12/02/2015, 18:36
gippo ha scritto:Sembra un accordo tirato per i capelli, un cerotto per una ferita troppo grande ...
Tuttavia da qualche parte si deve pur cominciare
La sensazione è che l'accordo scontenti tutti, alla fine la Merkel aveva una faccia simile ad un pugile dopo l'incontro
Secondo me ci sono dettagli dell'accordo che non emergeranno
Per es credo che Putin abbia posto un veto sulla possibilità che l'Ucraina possa entrare nella NATO
Considerando che, proprio in questo periodo, pure Svezia e Finlandia sembrano sul punto di abbandonare le storiche posizioni neutrali la situazione si sta facendo assurda attorno alla Russia
Credo non ci sia una parola diversa da "accerchiamento militare"