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Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

28/02/2015, 22:36

Wolframio ha scritto:
Ad ogni modo insieme al relitto è affondata anche la macchina di Maiorana, casualmente puntata verso la costa, la quale ogni tanto si mette in funzione e colpendo Canneto di Caronia e provocando i misteriosi fenomeni che accadono nella zona.


Interessante tutto,ma che la macchina sotto il livello del mare possa colpire un paese sopra il livello del mare mi è difficile immaginare, mi è anche difficile immaginare che dopo tutti questi anni si attivi da sola. [:)]


Questo è uno dei punti deboli della conclusione che avevo proposto così come il fatto sembra attivarsi saltuariamente, forse per condizioni geo-magnetiche particolari?

[:291]

Aztlan ha scritto:Credo che sia difficile pensare che per testare un' arma sperimentale si scelga un abitato in un Paese industrializzato e che gli esperimenti si protraggano per così tanto tempo.

Ha ragione ufologo quando dice che hanno ampio spazio per testare i loro giocattoli al lontano da occhi indiscreti, senza colpire i civili, e possibilmente a casa propria (quindi più nel deserto americano che non in Sardegna).



Credo sia ragionevole la posizione di Ufologo. Anche io non credo al test di un'arma sperimentale.

Wolframio, il dettaglio dei delfini ustionati è rilevante, molto rilevante.

[:264]

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

28/02/2015, 22:50

rico61 ha scritto:.....«Tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre – così si legge in un fascicolo riservato consegnato a Palazzo Chigi – potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate. Gli incidenti di Canneto di Caronia potrebbero essere stati tentativi di ingaggio militare tra forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato campione territoriale scarsamente antropizzato»...



Per esempio questo è un estratto di una relazione del parlamento europeo che avevo già postato nella discussione su Haarp.

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Le cosiddette armi non letali(10)

Le cosiddette armi non letali non sono un nuovo tipo di armi, ma esistono ormai da molti anni sotto forma, ad esempio, di idranti per disperdere dimostranti, proiettili di gomma e gas lacrimogeni. Oggidì sono però state messe a punto tecniche ben più avanzate che, sebbene possano provocare notevoli danni e persino l'invalidità o la morte, vengono chiamate non letali.

Sono state messe a punto tecnologie in grado di agire sia contro le cose che contro la persona. Un esempio sono le armi acustiche che, producendo suoni molto bassi, i cosiddetti infrasuoni, possono confondere e disorientare e quindi neutralizzare il nemico. Altri esempi sono gli schiumogeni a base di colla e i laser accecanti. I coloranti chimici immessi nell'acqua possono nuocere sia all'agricoltura che alla popolazione. Con l'aiuto di raggi elettromagnetici si possono mettere fuori funzione i sistemi informatici, di navigazione e di comunicazione del nemico. Le cosiddette armi non letali possono essere impiegate anche contro le infrastrutture e le autorità di uno Stato, mettendo fuori uso la rete ferroviaria o creando il caos nel mondo finanziario di un paese. Il comun denominatore di queste armi è che sono progettate per ritardare, ostacolare e battere un potenziale nemico a "livello strategico"(11).

Il fatto che tutti questi vari tipi di armi rientrino nella denominazione comune di "non letale" è gravemente fuorviante e ingannevole. La denominazione "non letale" punta a far passare queste armi per più umane rispetto alle armi convenzionali, dimenticando che armi "umane" non esistono. L'impiego di ogni tipo di armi comporta il pericolo di danni o di morte, che è poi l'obiettivo stesso delle armi. Le cosiddette armi non letali vengono solitamente utilizzate in una fase precoce del conflitto, ma possono anche essere loro stesse a scatenarlo. Il ricorso alla violenza da parte di soldati e forze di polizia potrebbe aumentare per il fatto che queste armi vengono presentate come meno pericolose. Il rischio incombente è che queste armi abbassino la soglia del ricorso alla violenza per risolvere i conflitti.

L'idea sarebbe quella di neutralizzare il nemico senza lunghe sofferenze e senza esito letale, ma in qual modo e contro chi le cosiddette armi non letali vengono impiegate è un aspetto importante per capire quali sono le loro conseguenze, dal momento che un'arma in grado di neutralizzare un soldato potrebbe ferire o addirittura uccidere un bambino o un anziano. Altri fattori che concorrono a determinare gli effetti di un'arma sono la distanza da cui si spara e la quantità di colpi esplosi. A mo' di raffronto si pensi che le armi convenzionali comportano "soltanto" un tasso di mortalità del 25%(12).

Le cosiddette armi non letali vengono impiegate come efficace strumento nelle guerre moderne, o da sole o a integrazione delle armi convenzionali. Nella guerra del Golfo, per mettere fuori uso la rete energetica dell'Iraq(13), gli Stati Uniti impiegarono ad esempio armi basate sulle frequenze radio, anche senza conoscerne gli effetti sull'uomo. E' per questo che le cosiddette armi non letali non vanno considerate come categoria a se stante, ma vanno viste come una componente di un sistema micidiale. Lo sviluppo delle cosiddette armi non letali aumenta la gamma di opzioni di cui avvalersi in caso di guerra. Il risultato è un maggior dispiegamento di forze e non il contrario. Le cosiddette armi non letali non sono mai all'origine di conflitti non letali.

Di pari passo con lo sviluppo di sempre più diversificati tipi di cosiddette armi non letali aumenta l'interesse, da parte delle forze armate, delle forze di polizia e del mondo politico, a sperimentare il modo in cui funzionano. Le cosiddette armi non letali non devono poter essere utilizzate come strumento d'ingerenza politica e di supremazia da parte dei paesi del nord del mondo nei confronti dei paesi del sud.

Source: Relazione sull'ambiente, la si...itica di difesa - A4-0005/1999



Ripeto:

Di pari passo con lo sviluppo di sempre più diversificati tipi di cosiddette armi non letali aumenta l'interesse, da parte delle forze armate, delle forze di polizia e del mondo politico, a sperimentare il modo in cui funzionano.

Allora mi dite dove le sperimenterebbero queste cosidette armi non letali?. Dentro un laboratorio sui criceti ed i loro nidi oppure un campionario di popolazione e le loro case? [:294] [:)] [;)]

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 13:26

In America hanno dei siti appositi con ricostruzione di tutto ..

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 13:35

Allora digli di starsene a casa loro [^]
Già che ci sei digli anche che quando il Parlamento europeo li interpella per informarsi sul loro operato, che non facciano orecchie da mercante.

Immagine


RELAZIONE PDF 111k WP 141k

14 gennaio 1999

sull'ambiente, la sicurezza e la politica estera
Relatore per parere: (Procedura "Hughes")
on. Olsson, commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori
Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa
Relatrice: on. Maj Britt Theorin



Aspetti giuridici delle attività militari
27.
L'unione Europea ..........lamenta il fatto che l'Amministrazione degli Stati Uniti abbia ripetutamente rifiutato di inviare un rappresentante per offrire prove nel corso dell'audizioni pubblica o in occasione di una riunione successiva della sua commissione competente in merito ai rischi per l'ambiente e per la salute collegati al programma di ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (HAARP) attualmente finanziato in Alaska;


Ultimo aggiornamento: 15 marzo 1999 (Mia nota: e stanno ancora aspettando)

http://www.europarl.europa.eu/sides/get ... XML+V0//IT
Ultima modifica di Wolframio il 01/03/2015, 13:57, modificato 4 volte in totale.

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 13:40

Anche tu ... gli americani ... [:246] Por favor .... (Non credo siano cose nostre, o per lo meno, sono sconosciute ...) [8D]

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 14:01

[:246] Por favor ....
Infatti tutte le manipolazioni a livello globale che gli USA si permettono di fare senza alcun consenso, reputano che non sono affari vostri.

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 19:04

Ok; per me sono cose naturali (riguardo gli eventi atmosferici) e non credo assolutamente all'onnipotenza ... americana, anzi. Poi, ce le prendono ovunque vadano ....
Storie di complottisti e basta.

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 20:02

Non ho visto citare anche i folgoratori laser inventai dai Sandia Nationa Laboratories.
Sono taser senza filo dove due laser ultravioletti ionizzano l'aria crendo un percorso elettricamente conduttivo
fra i poli del generatore ad alta tensione ed il bersaglio.

Potremmo anche citare il progetto di un arma a microonde od a particelle cariche dove
due laser ultravioletti rotanti creano una guida d'onda ove incanalare le microonde.
Microonde che potrebbero essere usate direttamente oppure per accellerare fasci di particelle.

Nel caso di Canneto di Caronia potremmo parlare anche di sistemi elf per la comunicazione coi sottomarini
oppure per il trasposto di energia (un saluto al vecchio Nikola Tesla).

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 20:07

Qualsiasi fasci d'energia non fa distinzione tra il materiale bruciato; o l'uno (dielettrico) o l'altro (elettrico). Là sembra faccia distinzioni: una volta una cosa, l'altra una cosa diversa .... Se prende fuoco un materasso non prende fuoco un apparecchio elettrico. Chi potrebbe fare una cosa del genere?
Tutto qui il mistero! [^]

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

01/03/2015, 20:37

Basta scaldare per induzione il metallo per scatenare un incendio di un materasso.
Inoltre se il campo elettrico localmente sale a livelli altissimi non c'è rigidità dielettrica che tenga.

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

02/03/2015, 20:59

Riporto anche qui i due video che ho inserito in questa discussione
viewtopic.php?p=381416#p381416


Wolframio ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:La NATO? [:299]


Sono voci che circolano [:)]
Magari come esistono i servizi segreti ed i servizi segreti deviati
Puo esserci la Nato e la Nato deviata ?

Guarda su youtube.com


Nella seconda parte si parla anche di Caronia
Guarda su youtube.com


Estraggo dal secondo video questa riflessione dal minuto 7.45
Se la difesa non è difesa ma è controllo e potere, se il segreto non è motivo reale di riservatezza di ciò che si fà ma è invece la copertura di qualcosa di non corretto,
questo cambia completamente l'asse di osservazione del problema.........

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

05/03/2015, 12:18

Sarebbe allucinante....
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... a4f7.shtml

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

05/03/2015, 13:48

a me m par na strunzat (cit.) ma dell'altro ragazzo piromane che arrestarono? Non s'è saputo più nulla?

Mi sa tanto di gesto intimidatorio :]

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

05/03/2015, 14:15

Secondo loro dovremmo credere che tutti gli incendi avvenuti sarebbero stati appiccati da loro due?

Hanno accesso a qualunque casa in ogni punto del paese?

Da quanti anni va avanti questa storia, sarebbero stati sempre loro tutto il tempo?


Ma per favore.


Voglio vedere cosa diranno se gli incendi continueranno...

...a meno che... l' uso dei capri espiatori non faccia parte di una operazione per chiudere la questione una volta che avessero discretamente fatto sparire la vera causa del fenomeno.

Via il fenomeno, fuori una spiegazione ufficiale su cosa era.

Re: Gli studiosi ritornano a Caronia

05/03/2015, 14:34

Inizialmente i fenomeni si verificavano negli impianti elettrici anche senza tensione...poi magari salta fuori che questo era anche elettricista ....non mi convince [:(]