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Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

02/03/2015, 19:05

No, di Obama (musulmano e premio Nobel) [:o)]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

02/03/2015, 20:55

Tu hai troppa fiducia nel potere decisionale del Presidente degli Stati Uniti.

Anche lui deve rispondere del suo operato al suo Elohim di riferimento, ovvero: multinazionali, potentati economici e in generale un livello di potere occulto... ricordi il post sui puritani?

Se gli USA non entrano in guerra con l'ISIS é perché qualcuno non vuole. É perché a qualcuno gli va bene così

[;)]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

03/03/2015, 11:15

.. sì e no ... (Il presidente conta molto; o lo fanno fuori o comanda)

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

03/03/2015, 12:35

Terrorismo, Obama
da che parte sta?

Immagine

Molti arabi e musulmani ritengono che l'incontro tra Obama e l'emiro del Qatar al-Thani sia un dono fatto all'emirato per il suo continuo sostegno ai gruppi radicali islamici che operano in tutto il Medio Oriente, tra cui l'Iraq, la Siria, l'Egitto, il Libano e la Striscia di Gaza. Alla vigilia dell'incontro di Obama, fonti egiziane hanno rivelato che il Qatar fornisce armi e munizioni ai membri dello Stato islamico, in Libia.

Le fonti hanno detto che 35 aerei qatarioti sono stati coinvolti nel trasferimento delle munizioni. Gli analisti politici arabi sono anche preoccupati per i tentativi di Obama di rabbonire l'Iran, che continua a espandere la sua presenza in paesi arabi come lo Yemen, l'Iraq e il Libano, ma anche in Siria, dove è fortemente coinvolto nel sostegno a Hezbollah e nelle operazioni lungo il confine con Israele. Un servizio della Reuters ha rivelato che l'Iran ha anche centinaia di consulenti in Iraq. Il Qatar è uno dei maggiori finanziatori di Hamas, il cui leader, Khaled Mashaal, vive a Doha, la capitale dell'emirato. Nel corso degli ultimi anni, Doha ha elargito a Hamas centinaia di milioni di dollari – denaro usato per l'acquisto e lo sviluppo di armi per attaccare Israele.

Quando Obama lascerà la Casa Bianca, l'Iran molto probabilmente avrà il controllo di più paesi arabi e i gruppi terroristici appoggiati dal Qatar saranno molto più forti. Gli egiziani sono furiosi con il presidente americano Barack Obama per l'incontro da lui avuto questa settimana alla Casa Bianca con l'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani. Essi dicono che l'amministrazione Obama ha di nuovo voltato le spalle agli arabi e ai musulmani moderati, appoggiando chi fiancheggia e finanzia i gruppi terroristici islamici. L'incontro tra Obama e l'emiro si è svolto subito dopo che l'Egitto aveva accusato l'emirato di sostenere il terrorismo. Obama avrebbe dichiarato che "il Qatar è un partner forte nella nostra coalizione per svilire e infine distruggere l'Isil. Siamo entrambi impegnati a fare sì che l'Isil [Isis/Stato islamico] sia sconfitto e che in Iraq vi sia un'opportunità per tutti gli abitanti di vivere insieme in pace".

La decisione di Obama di ospitare l'emiro del Qatar e le sue successive dichiarazioni elogiative sul ruolo dell'emirato nella "lotta contro" lo Stato islamico hanno suscitato aspre critiche da parte degli egiziani e di altri arabi e musulmani. Molti arabi e musulmani ritengono che l'incontro tra Obama e l'emiro del Qatar al-Thani sia un dono fatto all'emirato per il suo continuo sostegno ai gruppi radicali islamici che operano in tutto il Medio Oriente, tra cui l'Iraq, la Siria, l'Egitto, il Libano e la Striscia di Gaza. L'incontro è avvenuto meno di una settimana dopo che l'inviato egiziano alla Lega araba, Tareq Adel, aveva accusato il Qatar di appoggiare il terrorismo. In risposta, Doha ha richiamato il suo ambasciatore al Cairo per "consultazioni".

L'ultima crisi tra il Cairo e Doha è scoppiata dopo che il Qatar aveva espresso delle riserve sugli attacchi aerei contro obiettivi dello Stato islamico in Libia, come ritorsione per la decapitazione di 21 copti egiziani. Alla vigilia dell'incontro di Obama, fonti egiziane hanno rivelato che il Qatar fornisce armi e munizioni ai membri dello Stato islamico, in Libia. Le fonti hanno detto che 35 aerei qatarioti sono stati coinvolti nel trasferimento delle munizioni al gruppo terroristico. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il suo regime ritengono che il Qatar sia uno dei principali sostenitori e finanziatori dei gruppi terroristici islamici. Essi reputano che senza l'appoggio qatariota questi gruppi non sarebbero stati in grado di lanciare numerosi attacchi contro i soldati egiziani nel Sinai e Hamas non avrebbe avuto il controllo della Striscia di Gaza. Ma Sisi e il suo regime sono anche furibondi perché Obama ha abbracciato pubblicamente l'emiro al-Thani. Il presidente egiziano dovrebbe recarsi la settimana prossima in Arabia Saudita per colloqui urgenti con re Salman bin Abdul Aziz sulla crisi tra l'Egitto e il Qatar.

Secondo quanto riportato dai media egiziani, Sisi dovrebbe lagnarsi con il sovrano saudita dell'appoggio fornito da Obama all'emirato in un momento in cui l'Egitto e gli altri paesi arabi sono impegnati nella lotta contro i gruppi terroristici fiancheggiati dal Qatar. Al-Sisi spera che i sauditi useranno la loro influenza per convincere Obama a smettere di appoggiare un paese che sostiene apertamente i gruppi terroristici. In Egitto, i giornali controllati dal governo sono ora pieni di articoli e vignette che denunciano fermamente la politica di Obama verso il Qatar. Tali attacchi contro il presidente americano non sarebbero comparsi se non fossero stati approvati da Sisi e dai suoi collaboratori. Una vignetta, ad esempio, ritrae Obama in piedi, accanto all'emiro del Qatar, a una conferenza stampa, che dice: "Abbiamo richiamato dal Qatar il nostro emiro per consultazioni". Questa caricatura intende inviare il messaggio che Obama e l'emiro qatariota, uno dei principali sostenitori del terrorismo islamico, sono amici.

Le condanne egiziane del Qatar sono anche dirette contro l'amministrazione Obama, che sembra perdere un alleato arabo dopo l'altro a causa dell'appoggio all'emirato e ai suoi emissari: i Fratelli musulmani. Scrivendo nel quotidiano Al-Makal, il giornalista Ahmed al-Faqih ha lanciato un feroce attacco contro il Qatar e gli Stati Uniti in articolo titolato "Il nano qatariota che alimenta il mostro dell'Isis". Al-Faqih sostiene che il Qatar non è altro che una pedina nelle mani degli Stati Uniti e del Mossad israeliano, e che l'emirato usa le proprie risorse per sostenere il terrorismo. Un altro giornalista, Ahmed Musa, ha scritto che il Qatar, "che è alleato di Israele e degli Stati Uniti", è stato utilizzato per combattere i paesi arabi come l'Egitto, l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Libia e la Siria.

"Il Qatar cospira contro l'Egitto per servire gli interessi delle organizzazioni e dei gruppi terroristici", ha detto Musa, rilevando gli stretti legami tra i qatarioti e l'amministrazione americana. "Il regime del Qatar si è schierato con gli assassini che ingrossano le fila dei Fratelli musulmani e con i terroristi dello Stato islamico e di al-Qaeda, versando loro miliardi di dollari". Gli analisti politici arabi non sono solo preoccupati per le strette relazioni di Obama con il Qatar, ma anche per i tentativi del presidente americano di rabbonire l'Iran. Essi sostengono che ora è necessaria una seria politica americana per contrastare il terrorismo e anche un nuovo e duro approccio verso l'Iran. Mentre Obama era intento ad accogliere al-Thani, il Qatar ha continuato a far fronte alle accuse di fiancheggiare i gruppi islamisti. Gli egiziani asseriscono che l'emirato fornisca "appoggi finanziari, logistici e mediatici ai leader terroristi". Il Qatar è uno dei maggiori finanziatori di Hamas, il cui leader, Khaled Mashaal, vive a Doha, la capitale dell'emirato. Nel corso degli ultimi anni, Doha ha elargito a Hamas centinaia di milioni di dollari – denaro usato per l'acquisto e lo sviluppo di armi per attaccare Israele. Nel frattempo, l'Iran continua a espandere la sua presenza in paesi arabi come lo Yemen, la Siria, l'Iraq e il Libano.

In Yemen, le milizie sciite Houthi, sostenute dall'Iran, hanno contribuito al crollo del governo locale, ha detto questa settimana il segretario di Stato americano John Kerry. In Siria, Teheran è fortemente coinvolta nel sostegno offerto al regime di Bashar Assad e a Hezbollah nella loro lotta contro le forze di opposizione. I generali e gli esperti militari iraniani operano anche sulle alture del Golan, lungo il confine con Israele. Secondo un servizio giornalistico della Reuters, in Iraq, sono presenti centinaia di consiglieri militari iraniani. L'articolo cita ufficiali iraniani che asseriscono come il coinvolgimento di Teheran sia dettato dalla convinzione che lo Stato islamico è un immediato pericolo per i luoghi sacri sciiti. Gli iraniani hanno contribuito a organizzare volontari sciiti e forze della milizia per difendere l'Iraq dai terroristi dello Stato islamico.

Per quanto riguarda il Libano, Hezbollah, il gruppo terroristico legato all'Iran, continua a mantenere in loco una forte presenza politica e militare. Il generale di brigata Amir Ali Hajizadeh, comandante della Divisione Aerospaziale dei Corpi delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), ha dichiarato di recente: "La Repubblica islamica dell'Iran aiuta l'Iraq, la Siria, la Palestina e Hezbollah esportando la tecnologia di cui dispone per la produzione di missili e altri equipaggiamenti". Quando scadrà il mandato di Obama, l'Iran molto probabilmente avrà il controllo di più paesi arabi e i gruppi terroristici appoggiati dal Qatar saranno molto più forti, uccidendo sempre più musulmani e non musulmani.

http://www.opinione.it/esteri/2015/03/0 ... 03-03.aspx

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

03/03/2015, 12:44

No scusa... ma da quanti mesi lo stiamo dicendo che USA = ISIS ?!

[:293]

Per me il quadro è talmente chiaro e trasparente da così tanto tempo che l'articolo citato non mi colpisce minimamente.

E tutta l'azione seguita dagli USA in questi mesi è così talmente logica e lineare che davvero non capisco come sia possibile non rendersi conto dell'inganno, della truffa, del tradimento perpetrato da questi yankee ai danni del mondo libero.

[:295]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 03/03/2015, 12:47, modificato 1 volta in totale.

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

03/03/2015, 12:47

Lo so, un figliastro che ha preso una brutta strada. E allora? Sempre delinquente rimarrà. Però, al posto di Obama .... un altro presidente ...

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

03/03/2015, 12:53

Ufologo 555 ha scritto:Lo so, un figliastro che ha preso una brutta strada. E allora? Sempre delinquente rimarrà. Però, al posto di Obama .... un altro presidente ...


Se vabbè ancora con questa storia .. stai parlando di un figliastro che aveva già tirato giù le torri gemelle e si sapeva benissimo chi e cosa fossero.

A meno che tu non voglia dire che già all'epoca dell'11 settembre Al Qaeda e l'integralismo islamico fossero già una emanazione CIA. Allora ti darei ragione...

Al posto di Obama un altro presidente avrebbe fatto le medesime cose.

Ancora devo capire ISIS quali interessi USA avrebbe danneggiato... nessuno, anzi! Infatti l'offensiva è stata rimandata, segno che NESSUNO degli atlantisti (a parte l'opinione pubblica occidentale manipolata ad arte dai media) considera ISIS un pericolo.

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

03/03/2015, 14:07

Al-Sisi spera che i sauditi useranno la loro influenza per convincere Obama a smettere di appoggiare un paese che sostiene apertamente i gruppi terroristici.


Cioè i sauditi finanziatori del terrorismo dovrebbero convincere Obama, rappresentante del creatore dei suddetti, a non appoggiare il Qatar perchè finanzia il terrorismo? C'è qualcosa che non quadra...

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

03/03/2015, 14:28

... direi molte ... [:296]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

04/03/2015, 09:58

Atlanticus81 ha scritto:Ancora devo capire ISIS quali interessi USA avrebbe danneggiato... nessuno, anzi!

Nessuno... al punto che gli USA li foraggiano con ARMI in abbondanza. E' un modo per ringraziarli no? [:246]

Forze popolari irachene rivelano foto di elicottero USA che portava armi all’ISIS

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http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... i-allisis/

Forze popolari irakene hanno abbattuto un elicottero statunitense impegnato a fornire armamenti ai terroristi dell’ISIS nei pressi della cittadina di Khan al-Bagdadi e hanno rilasciato immagini del velivolo abbattuto in rete.
Una milizia irakena conosciuta come Al-Hashad al-Shabi ha abbattuto l’apparecchio americano mentre era impegnato a trasportare armi per l’ISIS, a Ovest di Khan al-Bagdadi, nella regione occidentale di Anbar, a circa 180 Km di distanza dalla capitale irakena.
L’altra settimana, il Capo della Commissione Sicurezza Nazionale e Difesa del Parlamento irakeno, Hakim al-Zameli ha annunciato che gli elicotteri americani a cui era stato consentito il sorvolo del paese nell’ambito delle cosiddette “operazioni anti-ISIS” stavano in realtà consegnando armamenti e rifornimenti ai terroristi nella regione a Sud di Tikrit.
Egli ha sottolineato di essere possesso di documenti fotografici e filmati che dimostrano come elicotteri Hugues americani abbiano lanciato contenitori di rifornimento per l’ISIS.
Nella giornata del 18 febbraio la sicurezza irakena ha recuperato il controllo della cittadina di Khan al Bagdadi dai terroristi dell’ISIS.
Nella battaglia contro i terroristi circa 150 di loro sono stati eliminati, di cui 13 solo nel distretto di Al-Shohadaa, secondo il rapporto del Luogotenente Saoud al-Ibeidi.
L’ultimo lunedì un parlamentare anziano ha rivelato che l’Esercito di Bagdad avrebbe abbattuto due elicotteri britannici ugualmente impegnati a rifornire l’ISIS nella Provincia di Anbar.
“Il Comitato Parlamentare Irakeno per la Difesa e la Sicurezza Nazionale ha avuto accesso alle foto di ambedue i velivoli, le quali mostrano chiaramente la loro natura e quella della loro missione, nello svolgimento della quale sono precipitati al suolo”. Le parole di Zimeli sono state rifeite a un Centro Informazioni in lingua araba e al Supremo Consiglio Islamico del paese.
Il Parlamento di Bagdad ha subito contattato il Governo inglese chiedendo spiegazioni a riguardo dell’accaduto.
Il parlamentare ha inoltre rivelato come il Governo di Bagdad riceva quotidianamente rapporti dalle forze di sicurezza presenti nell’Anbar ma anche da semplici cittadini irakeni riguardo aerei ed elicotteri che paracadutano colli e sacche in zone isolate.
Zameli ha spiegato l’azione delle potenze occidentali col fatto che gli Usa preferiscano un ‘caos continuo’ nell’Anbar, che minacci costantemente Karbala e Bagdad e che non desiderano affatto la fine dei disordini e delle violenze terroriste nel paese.
Un dirigente provinciale irakeno ha stigmatizzato i paesi occidentali e i loro alleati arabi per il sostegno ai terroristi in Irak, rivelando che armi americane e israeliane sono state trovate in diversi covi e rifugi terroristi.
“Abbiamo trovato armi fatte negli Usa, in Europa e in Israele nelle zone di Khan al-Bagdadi liberate dai terroristi”, si legge sul sito-web Al-Ahad, nell’intervista a Khalaf Tarmouz, Capo del Consiglio Provinciale di Anbar.
Egli ha fatto notare che le armi europee e israeliane sono state scoperte anche nelle zone orientali della città di Ramadi.
Al-Zameli ha rivelato che a gennaio aeroplani della ‘Coalizione anti-ISIS’ hanno gettato rifornimenti e armi all’ISIS anche a Salahuddin, Al-Anbar e Diyala.
“Ci sono prove evidenti che la cosiddetta ‘Coalizione anti-ISIS’ in realtà é la princpale ragione della sopravvivenza dell’ISIS nonostante mesi di sconfitte continue”.
Zameli ha sottolineato che membri del Comitato hanno prodotto prove che aerei Usa abbiano lanciato armi avanzate, armi antiaeree all’ISIS e ha promesso che farà svolgere un’inchiesta in merito.
“Inizialmente gli Usa cercavano di ‘scusarsi’ pretendnendo di aver commesso ‘errori’ o di ignorare la posizione esatta delle roccaforti ISIS, ma i documenti che provano le loro azioni sono stati già trasmessi al Comitato Investigativo Speciale che prenderà ‘tutte le misure necessarie’ a difendere lo spazio aereo dell’Iraq.
Anche Jome Divan, parlamentare irakeno membro del Blocco Sadr, ha dichiarato che la ‘coalizione’ lungi dal colpire l’ISIS lo aiuta; che questa linea di condotta è ormai chiara ed evidente a tutti e che in tutto questo tempo gli Usa non hanno mai bombardato bersagli principali del ‘Califfato’, come Mosul.
La ‘Coalizione anti-ISIS’ potrebbe, volendo, distruggere tutte le strutture dell’ISIS in Irak in un solo mese.
Gharawi ha dichiarato che “Gli USA vorrebbero espandere la guerra all’ISIS per ottendere da Bagdad il permesso a far tornare truppe nel paese.
La Commissione Sicurezza di Salahuddine ha rivelato che settimane fa ‘apparecchi sconosciuti’ abbiano lanciato sacche e container a Sudest di Tirkrit.
In ottobre 2014 anche un comandante iraniano dell’IRGC ha condannato gli Usa per il loro sostegno all’ISIS dichiarando che la scusa di “essere stati sfortunati” ne lancio degli auiuti ormai non regge più.
Massoud jayazeri, ufficiale dell’IRGC ha assistito di persona a lanci di rifornimenti ai terroristi.
Il comandante iraniano insiste che, con l’intelligence accurata che satelliti e droni consentono agli Usa di raccogliere “errori” di tale genere non dovrebbero essere tollerati e che quindi essi siano solo una giustificazione di comodo.


Fonte
Traduzione di Suleiman Kahani per Stato & Potenza
http://www.statopotenza.eu/19110/forze- ... mi-allisis



Ufologo 555 ha scritto:Lo so, un figliastro che ha preso una brutta strada. E allora?
Sempre delinquente rimarrà. Però, al posto di Obama .... un altro presidente ...

L'ingenuità che si cela dietro questa tua frase, caro Ufologo, non è cosa da poco....

Dopo chilometri di discussione in cui si dimostra in lungo e in largo quale sia la mente dietro l'ISIS,
tu vorresti farci credere che la colpa sia di "una sola scheggia impazzita"? Cioè di Obama? [:p]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

04/03/2015, 13:08

Bèh, personalemte faccio fatica a credere che il mondo si sia "capovolto" ...
Se fosse così, ne prenderei atto. [8)]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

04/03/2015, 18:00

Prendine atto. [:)]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

04/03/2015, 18:18

una mia semplice curiosita',ma i velivoli britannici abbatuti,sono aerei,come affermato il 27/2 o sono elicotteri come detto il 4/3,una notizia non puo' essere cosi' variabile..... [;)]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

04/03/2015, 18:22

Io sapevo entrambi, prima abbattuti aerei britannici e poi avvistati elicotteri americani...

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

04/03/2015, 19:09

(Io aspetto di vederli, altrimenti .... propaganda) [^]
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