La società; una schiavitù perfetta
La società è il più alto squilibrio di unione dei popoli.La società non crea, non accomuna, non apre le menti , non lascia spazio elle iniziative.Al contrario divide in classi sociali, tende a mortificare chi è rimasto indietro, ostacola le innovazioni, crea conflitti di interessi, non rende liberi, e tende ad eliminare le sensibili menti poco produttive.
Crea macchine da perfetto consumismo, in cui tutto è prestabilito: il cibo, gli orari, le divise( la moda) , il modo di proporsi e le regole di comportamento.
Una società malsana ( quindi costituita per pochi), tende a emarginare.
Poveri, brutti, ammalati, poco indottrinati sono completamente tagliati fuori.
Cosa bisogna fare per sentirsi protetti dalla “madre società”?!
Bisogna seguire il branco, “il gregge”, non essere curioso e non andare controcorrente.
Studiare si, ma il giusto, non chiedersi mai il perché delle cose, obbedire a rituali lavorativi ed essere un ottimo consumatore cronico di notizie false; occuparsi solo del proprio giardino ed avere dei debiti incalcolabili.
Non chiedersi mai il perché delle cose; ma soprattutto bisogna sempre fingere di essere felici.
- Qui mi riposo un istante, una piccola pausa di riflessione….chiudo gli occhi, mi concedo un attimo per pensare ad un momento di calma, di serenità….?!
- Poi vedo persone che sorridono, sono calme, si salutano, si stringono la mano , non vanno di fretta; parlano, si scambiano emozioni guardandosi negli occhi. Tutto è rallentato, il tempo non si percepisce, la fretta si è modificata diventando un passaggio lieto.
– Non capisco dove siamo; poi immagino meglio e osservo : non è la società moderna è un immagine o un concetto umile ma grandioso ; allora apro gli occhi; ho capito! , tutto è colorato, più morbido, più semplice e onesto; è un’intera folle e immensa “COMUNITA’ ” .
Questo è il mio utopico, folle pensiero di appartenenza come individuo libero, vivere dentro e fuori una comunità , con scambi reciproci, aiuti, senza intolleranze e differenze che tolgono umanità alle persone.
Pensate per un attimo che meraviglia, chi è in difficoltà viene aiutato, e così domani chi è stato in difficoltà diventa un aiuto.
L’arte , il lavoro, il sapere viene messo a disposizione per aiutare ed essere tramandato, senza scopi alcuni.
Solo per vivere una vita felice che non spinge a dividere ma a unire, senza più barriere, con una lingua comprensibile a tutti , per unificare e liberare dal giogo della divisione societaria; piccole comunità dentro una grande comunità!
Questo è un grande sogno, che potrebbe realizzarsi, partendo dalla grande ricchezza d’animo che abbiamo dentro, e che società forti ci hanno impedito di osservare.
Ma la possibilità esiste, basta avere coraggio , leggere dentro, osservare bene la realtà.
Tutti noi lo sappiamo, ma non lo vogliamo fare, rimaniamo aggrappati a piccole cose inutili che abbiamo conquistato, e lottiamo per tenerle; ma dentro di noi la verità è come un vulcano.
Crediamo nelle certezze di cose effimere e ci identifichiamo con loro: il lavoro, i vestiti, l’auto, la casa; siamo arrabbiati perché queste cose ci portano via il tempo per fare quello che ci interessa e ci emoziona.
Forse abbiamo solo paura di vivere veramente e preferiamo ingabbiarci dentro una società che controlla e dice cosa fare.
Molti preferiscono essere pilotati che guardare la propria anima.
Allora io dico che se non avete voglia di lottare per voi , fatelo almeno per gli altri , per quelli che ancora ci credono e per quelli che verranno.
“Superate le barriere, Scavalcate i cancelli” .