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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/04/2015, 14:44

greenwarrior ha scritto:EUROPA, NEL 1997 CRAXI AVEVA PREVISTO TUTTO

.

Ladro si, ma profeta. [:295]



.....ladro ....................come tanti altri che x vari motivi hanno mai pagato................. [:292] [:292]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/04/2015, 15:09

Utili aziendali ai minimi dal 1995: male consumi e investimenti

Calo dello 0,8% dall'anno prima. Quest'anno si spera nell'effetto del QE. S&P: continua a deludere crescita Italia.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... menti.aspx

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

08/04/2015, 17:41

Gnomi e fate esistono? Spunta il fascicolo segreto della Forestale
08 aprile 2015

Rubriche
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fate-gnomi-fascicolo-forestaleROMA - Anche l'Italia ha i suoi X-Files, sui quali non indagano Fox Mulder e Dana Scully, ma gli agenti della Forestale.


E' quanto scoperto dall'Adnkronos, che ha scovato un fascicolo contenente le indagini del corpo nazionale relative agli avvistamenti di gnomi, fate e creature dei boschi.
L'agenzia di stampa è riuscita a mettere mano sull'archivio "segreto", dove ogni segnalazione è accompagnata da descrizioni dettagliate, e in alcuni casi anche da foto e video.
Il fascicolo è custodito dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato e aperto quasi 15 anni fa, e reca la dicitura "Gnomi e fate dei boschi".
Si tratta di "una cartellina verde del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Corpo Forestale dello Stato che contiene informazioni, segnalazioni, materiale fotografico che riguarda esattamente quello che il suo titolo evoca: avvistamenti stranamente concentrati in un’area ben precisa, l’Appennino tosco-romagnolo, con alcuni suoi comuni, come San Piero in Bagno e Bagno di Romagna" scrive l'Adnkronos.

Ma c'è poco da ridere.
Sebbene alcuni casi facciano sorridere, c'è anche del materiale d'inquietante.
"Inquieta la fotografia scattata da G.F., banchiere di Cesena, in viaggio di notte con la moglie per raggiungere la sua baita all’interno della Foresta della Lama, nell’Appennino forlivese. Costretto a fermare l’auto e a scendere dalla vettura per montare le catene da neve ha visto 'qualcosa', un essere dalla sembianze umane, carponi e intento a mangiare neve".
Alla Forestale arrivano segnalazioni di tutti i generi, in questo caso allo gnomo si associa un guardiano della natura così come al Cfs si riconosce il ruolo di tutela ambientale", spiega all’Adnkronos Stefano Cazora, capo ufficio stampa del Corpo Forestale dello Stato e autore di un libro, 'Luoghi della meraviglia', dedicato agli itinerari del fantastico in Italia.
"Lo gnomo potrebbe essere la rappresentazione sensibile dello spirito del bosco – spiega – se il bosco ha una sua forma di intelligenza, stando ad alcuni studi scientifici, a questa potrebbe corrispondere una forma di spiritualità semplice di cui lo gnomo è rappresentazione".
- See more at: http://www.diregiovani.it/rubriche/foto ... d3B2d.dpuf


magari con qualke intercettazione telefonica si risolveva qualkosa........ [:246] [:303]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

09/04/2015, 14:33

"Inquieta la fotografia scattata da G.F., banchiere di Cesena, in viaggio di notte con la moglie per raggiungere la sua baita all’interno della Foresta della Lama, nell’Appennino forlivese. Costretto a fermare l’auto e a scendere dalla vettura per montare le catene da neve ha visto 'qualcosa', un essere dalla sembianze umane, carponi e intento a mangiare neve".
Alla Forestale arrivano segnalazioni di tutti i generi, in questo caso allo gnomo si associa un guardiano della natura così come al Cfs si riconosce il ruolo di tutela ambientale", spiega all’Adnkronos Stefano Cazora, capo ufficio stampa del Corpo Forestale dello Stato e autore di un libro, 'Luoghi della meraviglia', dedicato agli itinerari del fantastico in Italia.
"Lo gnomo potrebbe essere la rappresentazione sensibile dello spirito del bosco – spiega – se il bosco ha una sua forma di intelligenza, stando ad alcuni studi scientifici, a questa potrebbe corrispondere una forma di spiritualità semplice di cui lo gnomo è rappresentazione".


D fatto lo "gnomo" rappresenterebbe una proiezione olografica dell'intelligenza collettiva del bosco, inteso come somma di tutte le piante che ne fanno parte (se mettiamo assieme tutte le radici, il cervello delle piante, penso si raggiunga una massa di fibre nervose davvero sconfinata...) allora anche noi potremmo essere la proiezione di una intelligenza complessiva?

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

09/04/2015, 14:44

MaxpoweR ha scritto:
"Inquieta la fotografia scattata da G.F., banchiere di Cesena, in viaggio di notte con la moglie per raggiungere la sua baita all’interno della Foresta della Lama, nell’Appennino forlivese. Costretto a fermare l’auto e a scendere dalla vettura per montare le catene da neve ha visto 'qualcosa', un essere dalla sembianze umane, carponi e intento a mangiare neve".
Alla Forestale arrivano segnalazioni di tutti i generi, in questo caso allo gnomo si associa un guardiano della natura così come al Cfs si riconosce il ruolo di tutela ambientale", spiega all’Adnkronos Stefano Cazora, capo ufficio stampa del Corpo Forestale dello Stato e autore di un libro, 'Luoghi della meraviglia', dedicato agli itinerari del fantastico in Italia.
"Lo gnomo potrebbe essere la rappresentazione sensibile dello spirito del bosco – spiega – se il bosco ha una sua forma di intelligenza, stando ad alcuni studi scientifici, a questa potrebbe corrispondere una forma di spiritualità semplice di cui lo gnomo è rappresentazione".


D fatto lo "gnomo" rappresenterebbe una proiezione olografica dell'intelligenza collettiva del bosco, inteso come somma di tutte le piante che ne fanno parte (se mettiamo assieme tutte le radici, il cervello delle piante, penso si raggiunga una massa di fibre nervose davvero sconfinata...) allora anche noi potremmo essere la proiezione di una intelligenza complessiva?


Questo passaggio mi era sfuggito... apre le porte a decine di speculazioni di pensiero in merito che si collegano al concetto di "universo olografico" e "coscienza".

Ammetto di aver trascurato la notizia perché mi sembrava una bufala realizzata ad hoc per gettare fango su certe tematiche.

Ciò dimostra che il vero ricercatore deve necessariamente tenere aperte tutte le porte e spulciare e analizzare ogni tipo di informazione e notizia, anche quella apparentemente più assurda, per poter mettere insieme i tasselli del mosaico correttamente.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

09/04/2015, 23:59

Ho fatto il tuo stesso ragionamento ma volevo vedere dove andava a parare l'articolo; leggere quella considerazione gli ha dato tutta un'altra luce. Se pure fosse un articolo bufala lo spunto che lascia è davvero notevole :)

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

11/04/2015, 16:14

Immobiliare: tasse triplicate in tre anni in Italia

Ad aumentare in maniera esponenziale "è stata una specifica componente, quella di natura patrimoniale". Prezzi scesi del 20-40% dai picchi.


http://www.wallstreetitalia.com/article ... talia.aspx


...pensare che matteo afferma che le imposizioni sono calate................... [:292] [:292]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

11/04/2015, 20:39

"Povera Italia" davvero ... [8]




Se osi criticare la magistratura allora sei "mandante morale" della strage.


Immagine

Mattarella al plenum Csm

In seguito alla strage nel Palazzo di Giustizia di Milano, il presidente Mattarella convoca un plenum straordinario del Consiglio Superiore della Magistratura. Il messaggio è chiaro: i magistrati sono in prima linea, quindi non devono essere contestati. Chi lo fa, può essere considerato un mandante morale della strage di giovedì? La Repubblica ribadisce il concetto e punta il dito su chiunque voglia riformare la magistratura.

Il tentativo di trasformare i critici dei mali della magistratura italiana in mandanti morali dell’eccidio avvenuto al Palazzo di Giustizia di Milano era già evidente l’altro ieri. Lo si è subito visto quando alla notizia dell’accaduto il Consiglio Superiore della Magistratura è stato riunito in seduta straordinaria per decisione di chi lo presiede, ovvero del presidente della Repubblica. La gravità del fatto poteva anche giustificare la convocazione, ma Sergio Mattarella a parole dovute e inevitabili in una circostanza del genere ne ha dette anche altre specificamente mirate. Ha aggiunto infatti che i magistrati “sono sempre in prima linea” e che perciò sono “particolarmente esposti”. Pertanto “va respinta con chiarezza ogni forma, anche strisciante, di discredito nei loro confronti”.

Quali che fossero le buone intenzioni di tale monito, nell’attuale situazione esso equivale ad affermare che chiunque critichi la magistratura italiana arma la mano di persone come l’imputato a piede libero che l’altro ieri a Milano ha ucciso in tribunale un magistrato (gli altri due morti e i due feriti non sono affatto giudici, ma a quanto pare ciò conta poco). Tutto il vasto schieramento che vede di buon occhio il passaggio del grosso del potere di governo dalle mani di organi democraticamente legittimati a quelle della magistratura, ha immediatamente colto nel monito di Matterella un preciso significato. Basti ad esempio citare quanto Stefano Folli ha scritto ieri su La Repubblica, il giornale capofila di tale schieramento.

Senza nascondersi che l’episodio di sangue da cui Mattarella ha preso spunto per il suo intervento è un semplice pretesto (“Non sarebbe stato necessario, a stretto rigore di logica”, ammette candidamente Folli, “convocare il «plenum» straordinario per l’eccidio provocato dallo squilibrio di un uomo che intendeva vendicare un presunto torto”), egli aggiunge che “certo il capo dello Stato non ha citato i responsabili del «discredito», ma ognuno è in grado di stilare una propria personale lista con nomi e cognomi. Di sicuro Berlusconi e i suoi non hanno motivo di rallegrarsi. E non solo loro: tutti coloro, anche a sinistra, che hanno considerato eccessivo il potere acquisito dalla magistratura negli anni della politica debole, ora dovranno riflettere (…)”. Oltre a Berlusconi - che, si sa, è l’eterno responsabile di ogni male – vengono proclamati per così dire Berlusconi ad honorem, il che per la Repubblica è il massimo dell’ingiuria, pure tutti coloro, ovunque essi siano, i quali osano pensare con Churchill che la democrazia sia un pessimo sistema, ma che non ne esista un altro migliore. E che perciò non lanciano grida di gioia nel vedere un ceto di alti funzionari che si rinnova per cooptazione sostituirsi sempre più spesso al governo e la parlamento.

Se ancora qualche dubbio sussisteva sulla mobilitazione avviatasi con il discorso di Mattarella al «plenum» straordinario del CSM di mercoledì scorso, esso è stato definitivamente fugato dalla cerimonia commemorativa che ha avuto luogo ieri nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Milano. Alla presenza e con l’intervento del presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati - l’atipico sindacato unico della categoria sopravvissuto all’epoca della Guerra fredda e ai patti non scritti tra DC e PCI che la caratterizzarono - l’intoccabilità dell’ordine costituito della giustizia italiana è stata proclamata a piena voce da chi sa di avere oggi al Quirinale un potente alleato. Come infatti ha scritto ancora Stefano Folli, “il registro e i toni di Mattarella sono diversi da quelli di Napolitano”. C’è una differenza di fondo rispetto a quest’ultimo “che non aveva lesinato critiche ai magistrati, in qualche caso molto dure”.

Con Mattarella i giudici possono stare certi che la giustizia verrà riformata solo con la loro attiva collaborazione e con il loro consenso, ovvero mai. Tutta la storia moderna dimostra infatti che i ceti professionali organizzati difendono sempre a testa bassa lo status quo della loro professione. Far dipendere perciò la riforma della giustizia dai magistrati, la riforma della sanità dai medici o la riforma della scuola dagli insegnanti equivale a lasciare sempre tutto come sta, per grave che sia il disservizio e per urgente che sia la necessità di cambiare la situazione. Finché la gente non se ne accorge, e non si mobilita di conseguenza dando tutto il possibile sostegno a politici eventualmente decisi a fare autentiche riforme, si può stare certi che non si riforma nulla.


http://www.lanuovabq.it/it/home.htm


Bono! pure questo .... (D'altronde se l'hanno scelto quelli del PD ...) [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

11/04/2015, 20:58

Capito, ragazzi?!? Non ci passi per la testa di criticarli come chiunque altro, perchè loro sono più uguali degli altri! [:o)]

Proprio ora a Otto e Mezzo si parla di Tangentopoli con Stefania Craxi... a quanto pare possiamo solo guardare senza commentare sennò ci arrestano come mandanti...

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

11/04/2015, 22:03

Vabbè non è stata la Magistratura che ha rovinato l'Italia!,avete dimenticato tutto?,vi dice niente la parola "mala politica" ?,vi ricordate la Mafia con chi era alleata?,non certo con la Magistratura!. [:291]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

11/04/2015, 22:17

Sicuramente la malapolitica alleata con la mafia è la responsabile della situazione disastrosa in cui versa il nostro Paese,

ma chi ha permesso a questa banda di delinquenti di arrivare al potere?

Chi ha fatto piazza pulita dei partiti della Prima Repubblica con la sola eccezione del Partito Comunista, creando il vuoto in cui si sono inseriti Berlusconi da un lato e quella cosa chiamata PD dall' altro?


La magistratura, o meglio parte di essa, ha la sua parte di responsabilità.


Non si tratta di dire che quel pluricriminale che risponde al nome di Berlusconi sia un perseguitato politico,
ma neppure idealizzare una classe che ha dimostrato di non essere la resistenza che si faceva dipingere.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

12/04/2015, 10:44

Amen! [:264]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

12/04/2015, 15:03

Aztlan ha scritto:Sicuramente la malapolitica alleata con la mafia è la responsabile della situazione disastrosa in cui versa il nostro Paese,

ma chi ha permesso a questa banda di delinquenti di arrivare al potere?

Chi ha fatto piazza pulita dei partiti della Prima Repubblica con la sola eccezione del Partito Comunista, creando il vuoto in cui si sono inseriti Berlusconi da un lato e quella cosa chiamata PD dall' altro?


La magistratura, o meglio parte di essa, ha la sua parte di responsabilità.


Non si tratta di dire che quel pluricriminale che risponde al nome di Berlusconi sia un perseguitato politico,
ma neppure idealizzare una classe che ha dimostrato di non essere la resistenza che si faceva dipingere.

Comunque sia non si può dare la colpa a tutta la Magistratura come istituzione in quanto le loro colpe sono soggettive,però alla politica si,se la sinistra ha usato certi magistrati per spazzare via il vecchio,poi è stato con l'entrata in politica della destra che ha distrutto in modo definitivo la vita sociale degli Italiani,chi ha firmato i trattati capestro Europei?,chi ha spazzato via le Pensioni?,sotto quale governo per reprimere le manifestazioni le forze dell'ordine hanno usato la tortura?,chi ha ucciso un alleato (Gheddafi) molto utile alla nostra economia? e molte altre cose che hanno applicato,deleterie per la stragrande maggioranza degli Italiani,se vi ponete tutti questi interrogativi capirete meglio chi ci ha distrutto molto di più.Oggi come vedete la sinistra Renziana è al "soldo" della Destra,è la sua continuazione!. [:290]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

12/04/2015, 16:00

A tutta la Magistratura no, a Di pietro (comprato); alla Bocassa (imboccata da "Repubblica"); a D'ambrosio e il resto del "manipolo d'eroi"! Mentre Occhetto da dietro le quinte ... ASPETTAVA! [;)]
Ma gli e' andata male! Arrivò ...l'"Imprevisto"! [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

12/04/2015, 16:16

Ufologo 555 ha scritto:! Mentre Occhetto da dietro le quinte ... ASPETTAVA! [;)]
[:246]



..e ancora sta aspettando,la sua gioosa macchina da guerra e' ancora arenata....................... [:246] [:246]
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