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MessaggioInviato: 12/12/2012, 17:20 
Ci sentiamo i padroni del nostro pianeta, ma alla fine ne popoliamo una minima parte...

Immagine

E' un'immagine panoramica del nostro mondo visto dalla nuova stazione spaziale della NASA. E' una foto notturna dove le luci indicano chiaramente le aree popolate del nostro pianeta.
Le foto che, riunite insieme danno luogo a questa immagine complessiva, sono state scattate in una notte perfettamente chiara, senza agenti atmosferici oscuranti, dello scorso novembre.

Si può notare come la popolazione del Canada sia concentrata quasi esclusivamente lungo il confine statunitense.
Muovendosi ad Est verso l'Europa, si osserva un'alta concentrazione di popolazione lungo la fascia costiera mediterranea. E' facile riconoscere Londra, Parigi, Stoccolma, Vienna, Milano, Roma e Napoli.
Si osservi come solo in Europa si riscontra una massiccia presenza di popolazione a latitudini molto elevate (ciò è dovuto alla presenza della corrente del Golfo che produce un'azione mitigatrice sulle coste atlantiche)

Si notino inoltre:
lo sviluppo di Israele, confrontato col resto dei paesi Arabi,
il corso del fiume Nilo ed il resto del "Continente Nero" (dopo il Nilo le luci spariscono per non riapparire più fino a Johannesburg),
il buio all'interno del continente Australiano (dovuto a condizioni ambientali sfavorevoli).

Muovendosi verso est le osservazioni più impressionanti sono la nettissima differenza tra il Nord ed il Sud Corea. Rilevante la densità del Giappone. Si noti anche che la popolazione in Cina è quasi interamente concentrata nella parte interna alla Grande Muraglia.

Queste immagini, oltre a rendere possibile visualizzare con assoluta obiettività il complesso rapporto "ambiente-uomo-tecnologia", comunicano una profonda, intensa emozione.

http://www.gliscritti.it/approf/fnasa/tnotte.html

----

La distribuzione delle luci ci aiuta a comprendere dove si concentra la popolazione umana e al tempo stesso evidenzia diverse aree dove invece la presenza dell'uomo è davvero molto ridotta, quasi assente.

Arrivo a pensare che se gli alieni volessero insediarsi sul nostro pianeta avrebbero diverse zone dove costruire basi senza venire disturbati troppo dall'Uomo:

- Siberia
- Sahara
- Zone remote del Nord Europa
- Cina continentale, Tibet, Himalaya
- Area ad est del Mar Caspio
- Penisola arabica
- Gran parte dell'Africa
- Gran parte del Sudamerica
- Gran parte dell'Australia
- Nordamerica
- Alcune aree degli Stati Uniti e del Messico
- Polo Nord e Polo Sud
- Gli interi Oceani

Una ulteriore riflessione che mi è venuta in mente guardando la foto in questione è questa.

Se "spegnessimo le luci" di Europa e Stati Uniti, quanto sarebbe buio il mondo?



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MessaggioInviato: 23/03/2013, 17:42 
Non resisto... mi piacciono queste mappe in grado di descrivere dove è maggiore e dove invece è assente la presenza e l'attività umana sul pianeta. La seguente descrive la presenza di internet

Immagine

http://www.corriere.it/tecnologia/13_ma ... 6499.shtml

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Tecn ... appa.shtml



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MessaggioInviato: 23/03/2013, 18:48 
magari spegnessero le luci,riusciremmo ad ammirare un qualkosa di veramente straordinario,cosa che ormai con le luci si puo' solo immaginare...forse.....[;)]


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MessaggioInviato: 20/07/2013, 20:34 
Oggi vi presento una serie di immagini ancora legate al rapporto uomo-terra. In questo caso abbiamo la distribuzione statistica della frequenza di caduta fulmini al suolo.

Immagine

Sono certo che non vi sfuggirà un particolare... [;)]

Immagine



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che mancano le americhe? :P



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MessaggioInviato: 15/12/2013, 11:24 
Mille anni di guerre...



[:(]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 15/12/2013, 11:25, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/12/2013, 17:02 
e mancano pure tutte le guerre combattute dai popoli del nuovo continente tra di loro e quelle combattute dai popoli asiatici tra loro ^_^



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MessaggioInviato: 16/12/2013, 00:47 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

e mancano pure tutte le guerre combattute dai popoli del nuovo continente tra di loro e quelle combattute dai popoli asiatici tra loro ^_^


Sono tutte parziali, effettivamente, le statistiche.

La distribuzione della "corrente elettrica" è a mio avviso meno determinante di quanto sembri, per identificare la densità di popolazione sul pianeta.

Cerchiamo di studiare delle situazioni che non conosciamo, arrivando così a scegliere dei metri di misura non consoni al risultato che si vuole ottenere.

E' una deviazione del pensiero logico che mi pare di riscontrare in quasi tutta al popolazione di questo fckn planet, dopo che l'ho notata in me è ho provato ad analizzarla.

Facciamo nascere in noi un desiderio che accondiscende la risposta molto più che la domanda, senza veramente accorgerci di questo processo.

Per questo sostengo da sempre e sosterrò sempre a gran voce che solo una difficile posizione presa, fa pensare anche a tutti gli altri "e io cosa ne penso su questo?"

Riguardo a ciò che penso io, beh...'sto giro mi sento di dirti che mi sembrano un po' troppo accomodanti, le conclusioni.

Interessanti documenti su cui riflettere, per carità. Ma estrapolando bene bene cosa si sta effettivamente osservando, il risultato è differente.

La mappa della diffusione di Internet potrei definirla come "Mappa della crescita del benessere tecnologico recente"

Quella sulla distribuzione della popolazione...semplicemente, "tale non è".

L'intera Africa è al buio, a parte poche zone del bacino mediterraneo e una parte del Sudafrica.

Ci sono conglomerati dove voivono decine di milioni di persone, ammassate in cittadine di 500 mila abitanti, nell0intera piana del Niger. La zona costiera dalla Liberia a Lagos è un'unica città, in realtà. Certo...la notte di luce elettrica ce n'è poca, ma di abitanti...beh...sono circa 300 milioni quelli che si contendono il "ventre costiero" dell'Africa sub-sahariana.

La luce, nel Pakistan, per fare un altro esempio, è molta meno di quella che si scorge attorno alla bassa penisola Araba.
Ricordo che in Pakistan ci vivono circa 180 milioni di persone, pari a quelle di Spagna, Francia, Olanda, Belgio, Svizzera e Italia messe insieme....

L'intero Nord-America non arriva a 400 milioni di abitanti.
Gli stessi che vivono ammassati tra Vietnam, Indonesia, Malesia e Filippine.
Risultanza luminosa totalmente incongrua col numero d'abitanti anche qui.

Popolazioni d'estrazione diversa da quelle occidentali, alle quali, volenti o nolenti abbiamo LA FORTUNA di appartenere.
Non è gente da dimenticare, anche se "ironicamente" anche questa mappa fa risultare "rumore di fondo"
Non è che non esistano, quelle centinaia di milioni di persone...sono "solo" meno IN VISTA di noi, sotto tutti gli aspetti, non solo quello "luminoso". [:(]

Anche se contesto le conclusioni, interessante comunque il poterne aver dato un'occhiata. [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Terra e l'Uomo
MessaggioInviato: 05/04/2015, 18:53 
Infografica: la classifica della felicità nel mondo

Quale paese è il più felice del mondo? Per trovare la risposta è sufficiente analizzare questa infografica pubblicata da MoveHub.com e scorrere fra i paesi con il più alto grado di contentezza del pianeta, una vera e propria risorsa per le persone che vogliono vivere all’estero. I dati sono quelli di Happy Planet Index (HPI), che mostra fino a che punto 151 paesi di tutto il mondo riescano a rendere lunga, felice e sostenibile la vita dei propri cittadini.

Immagine

L’indice misura tre componenti: la speranza di vita, l’esperienza del benessere e la percezione ecologica. I risultati vengono poi processati e combinati per ottenere un numero unico, un punteggio univoco con cui giudicare la felicità delle persone (a livello macro) di un dato paese.

La scala di colori è assai intuitiva, dove il rosso corrisponde al più alto grado di infelicità e il verde identifica invece la felicità massima. Secondo questa infografica la Costa Rica ha battuto tutti in termini di contentezza, e il Vietnam è il secondo paese più felice.

L’Italia è ben posizionata nella graduatoria, con un punteggio da 45 a 50 che identifica anche altre nazioni come Francia, Germania e Gran Bretagna. Incredibilmente paesi come Canada e USA sono molto “infelici”, nonostante proprio la nazione canadese abbia tantissime città fra le più vivibili del mondo.

Immagine

Immagine

http://www.vanillamagazine.it/infografi ... nel-mondo/



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 Oggetto del messaggio: Re: La Terra e l'Uomo
MessaggioInviato: 05/04/2015, 19:10 
Questa indagine è condotta per forza in maniera sballata a giudicare dai risultati.

Si starebbe meglio in Iraq e Siria, dove c'è l' ISIS, Marocco, dove c'è la fame e da dove arrivano i profughi, o Cuba dove si vive di turismo sessuale, che non in Australia, il posto migliore al mondo.



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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 Oggetto del messaggio: Re: La Terra e l'Uomo
MessaggioInviato: 05/04/2015, 20:03 
Concordo, anche a me sembrano risultati quanto meno un pò discutibili...



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 Oggetto del messaggio: Re: La Terra e l'Uomo
MessaggioInviato: 29/08/2015, 22:28 
Come sarebbe il mondo senza l’uomo?

Immagine

SCIENZA - Una nuova ricerca mostra come sarebbe il nostro pianeta se i grandi mammiferi spopolassero e l’uomo non fosse mai esistito.

Immaginatevi di vagare per le steppe siberiane o per la Schwarzwald in Germania e incontrare un elefante lanuginoso o un rinoceronte che pascolano assieme a cervi e alci, cercando di sfuggire ai pericolosi predatori. La sorpresa sarebbe certamente tantissima.

No, non sono animali scappati da uno zoo, ma il frutto di una ricerca scientifica che ha mappato i grandi mammiferi del mondo a partire dall’ipotesi che l’Homo Sapiens non abbia mai messo piede sulla terra. E così lo scenario immaginifico ma realistico di fronte al quale si sono trovati gli studiosi mostra un pianeta molto più ricco di mammiferi, anche in zone dove ormai solo in pochi sopravvivono.

Per l’appunto in Europa del Nord vivrebbero non solo orsi e alci, ma anche elefanti o rinoceronti, come hanno dimostrato i ricercatori dell’università di Aarhus in Danimarca. Questo studio statistico è partito dalla conoscenza ormai diffusa della stretta connessione tra la comparsa dell’uomo e le grandi estinzioni di massa dell’ultima era glaciale - note anche come le grandi estinzioni di megafauna del quaternario.

A pagare lo scotto dell’arrivo di questo mammifero bipede e dal pollice opponibile sono stati tutti quei grandi mammiferi che fanno parte del nostro immaginario comune: mammut, tigri di denti a sciabola, rinoceronti lanuginosi e molti altri. A questo punto il professor Jens-Christian Svenning a capo del progetto si è domandato come sarebbe il mondo oggi se l’Homo sapiens non avesse provocato quest’estinzione di massa?

«L’Europa del Nord - ha spiegato il bioscienziato - non è l’unico luogo dove l’Homo ha ridotto la varietà di mammiferi: è un fenomeno mondiale». Anche per questo, al di fuori dell’Africa, su tutto il pianeta esistono molti posti dove il numero di grandi mammiferi è minore rispetto a quello che potrebbe essere. Ma di quanto?

Per rispondere a questa domanda, Svenning e colleghi hanno sviluppato una nuova mappa del pianeta secondo la loro ipotesi. Se nella realtà di oggi è l’Africa il logo di massima concentrazione, in un mondo senza umani la situazione africana si riproporrebbe in altri luoghi dove la ricchezza di spazio e di risorse naturali offrirebbero ai grandi mammiferi un habitat adatto per la vita.

Stiamo parlando delle grandi pianure del Texas o dell’Argentina, ma anche del Sud del Brasile. «Se i safari hanno per lo più luogo in Africa non è perché lì ci sia una naturale concentrazione maggiore di grandi animali - spiega Soren Faurby, postdoc che ha preso parte alla ricerca - ma perché l’azione dell’uomo in Africa è stata minore, e gli animali non ne hanno subito le conseguenze». Insomma, la savana è il posto dove non sono ancora stati sterminati dall’Homo.

Però questa mappa è un’utile strumento non solo per capire il passato, ma anche per un futuro migliore. Fornisce infatti una serie di informazioni sui fattori naturali determinanti per la sopravvivenza delle specie animali. Ad esempio, attraverso questo studio si può comprendere meglio il meccanismo che sottende l’alta concentrazione, ad esempio, di animali e mammiferi sui monti europei.

Non perché quelli siano ambienti migliori per l’orso, ad esempio, ma perché storicamente le montagne sono rimaste piuttosto selvagge, anche perché utilizzate come riserve di caccia dalle popolazioni locali per lunghissimo tempo. Le aree pianeggianti, le valli e le zone più umanizzate, invece, sono state gradualmente ripulite dai competitori: i grandi mammiferi sono spariti.

Lo studio di questi meccanismi e pattern di comportamento potrebbe, secondo Svenning e compagni, offrire nuove chiavi interpretative per progetti di conservazione e protezione della delicata biodiversità. «Se l’uomo non fosse mai esistito - conclude Sverin - tutto il mondo sarebbe come il Serengeti».

Immagine

Immagine
Fonte: Diversity and Distributions

Le due immagini mostrano la distribuzione attuale dei grandi mammiferi sulla terra (1) e la distribuzione secondo l’ipotesi di Sverin e colleghi (2).

http://www.trentino-suedtirol.ilfatto24 ... nza-l-uomo



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 Oggetto del messaggio: Re: La Terra e l'Uomo
MessaggioInviato: 30/08/2015, 03:22 
queste mappe hanno un limite non sono tridimensionali. Erchè se consideriamo il nostro pianeta come un luogo dotato anche di profondità ci renderemmo conto che le zone abitate sono meno dell'1%. Basti pensare alla vita presente nei fondali oceanici fino a 10km di profondità...



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