Forse è già stato postato, ma lo voglio riproporre...
Il primo passo per risolvere un problema è quello di riconoscerlo.
Gli americani, prima di andare a votare, dovrebbero partire da questo video.
E per tutti coloro che sono convinti del fatto che gli americani stessi siano fieri e orgogliosi del loro paese... beh, questa è un'altra favola da sfatare.
Gli americani non ci credono piùWill McAvoy, il carismatico protagonista della serie tv “The Newsroom”, nel primo episodio si vede rivolta questa domanda: “Perché l’America è la più grande nazione del mondo?”.
In quello che ormai è un classico della televisione, Jeff Daniels (l’attore che interpreta McAvoy) offre un appassionato monologo sul perché l’America non sia più la grande nazione del mondo: “Noi sicuramente lo siamo stati. [..] Abbiamo combattuto per ragioni morali. Abbiamo fatto guerre alla povertà, non ai poveri. Ci siamo sacrificati, ci siamo presi cura dei nostri vicini. […] Abbiamo fatto grandi cose […] abbiamo raggiunto le stelle”.
Oggi la stessa domanda è stata posta dal prestigioso istituto demoscopico americano Pew Research a un campione di americani. La risposta emersa è che sì, l’America è un grande paese, ma forse non il più grande.
Nel 2011
il 38 per cento degli americani riteneva che gli Stati Uniti fossero la migliore nazione del mondo, oggi sono il 28 per cento. Al contempo, nel 2011, il 53 per cento inseriva l’America nel novero delle grandi nazioni (e non più "the greatest"), numero cresciuto al 58 per cento nel 2014.
Si potrebbe pensare che questo calo sia giustificato dalla delusione dei Repubblicani nei confronti di Obama, visto come un presidente debole. In realtà il declino è presente in tutti e tre i gruppi politici, con un calo di 15 punti fra i Repubblicani, 7 fra gli Indipendenti e 8 fra i Democratici.La decrescita è anche abbastanza uniforme nelle varie fasce d’età, con solo le persone fra i 50 e i 64 anni che registrano un calo inferiore (-7) alla media (-10).
L’America si prepara dunque a festeggiare il suo 238° compleanno con sentimenti contrastanti: la disoccupazione ha registrato un declino significativo, ma il 97 per cento delle bandiere che gli americani hanno acquistato per sventolare con orgoglio questo 4 luglio è stato prodotto in Cina.
D’altronde
gli americani, come emerge da un recente sondaggio di Gallup, sono meno soddisfatti della loro libertà personale di quanto non lo siano gli uzbeki (nazione definita “non libera” dall'Ong Freedom House): un risultato preoccupante per un Paese che si definisce “the land of the Free”.http://www.thepostinternazionale.it/mon ... credono-pi