Elezioni Regno Unito. La vittoria a valanga dei nazionalisti scozzesiÈ la vera vincitrice delle politiche 2015. Non è possibile derubricare il risultato dei nazionalisti scozzesi di Nicola Sturgeon a semplice voto identitario. Il quasi cappotto dello SNP con 58 deputati probabili su 59 possibili secondo gli exit polls è un risultato a cui nemmeno la Sturgeon su twitter voleva dar credito.
Perché l’understatement sembra essere il marchio di fabbrica della signora Sturgeon.
Quarantacinque anni, leader dell’Snp e first lady scozzese dopo il passo indietro fatto da Alex Salmond lo scorso settembre, è laureata in legge ed ha lavorato come avvocato prima di dedicarsi a tempo pieno alla politica. Le sue capacità sono ormai riconosciute a livello nazionale e ormai a anche a Londra dovranno fare i conti con lei che è stata capace di ribaltare la sconfitta al referendum separatista dell’anno scorso in una grande vittoria.
“La sua figura fa sfigurare quelle degli altri politici”, dice un analista, “si può essere o meno d’accordo con Nicola Sturgeon, ma ha cambiato la politica, non solo in Scozia, ma nell’intero Regno Unito”.
A differenza degli altri politici la Sturgeon ha puntato sui giovani tanto da proporre l’abbassamento del diritto di voto da 18 a 16 anni. È forse meno carismatica di David Cameron, meno provocatrice di Nigel Farage, ma è stata capace di stendere i laburisti di Ed Milliband è ormai in tutto il paese dovranno fare i conti con lei.
http://it.euronews.com/2015/05/08/elezi ... -scozzesi/ Da sottolineare anche il risultato dello UKIP di Nigel Farage al 13%.
Il sistema elettorale britannico consente a Cameron di avere un numero di seggi prossimo alla maggioranza assoluta, ma non è possibile non osservare che anche in Gran Bretagna una fetta significativa di persone non si sente più rappresentato dal sistema bipolare che vuole essere imposto dai potentati sovranazionali in nome di una antidemocratica stabilità e governabilità.