Occhio Max, che col grassetto rischi l' incitazione a delinquere...
Non che la pensi diversamente...
Concordo con zak che il risultato della Lega sia da contestualizzare nel divario tra un partito locale prossimo a scomparire quale era prima di Salvini e un partito nazionale che ha raggiunto o quasi il suo potenziale massimo.
Sono stato il primo a sostenere che la Lega abbia sempre dei limiti intrinsechi per cui non potrà mai andare oltre un certo livello massimo cui è prossimo.
Ma anche così nel panorama politico italiano dove le maggioranze assolute le raccolse solo la DC e Berlusconi e pochi altri rimane una realtà di prima importanza che a mio avviso può potenzialmente fare le scarpe ai 5 stelle, che hanno fatto degli errori strategici, reclamandone il secondo posto.
E che in tal caso in uno scenario di ballottaggio Renzi-Salvini potrebbe pure vincere il governo. Io stesso in tal caso sosterrei la Lega e penso tutti qui dentro. Quindi attenzione.
Che intercetti i voti della sinistra è perfettamente comprensibile dato che uno dei temi chiave di Salvini è quello sociale che parla direttamente al nucleo del Paese, i pensionati.
L' Italicum potrebbe venire cestinato dallo stesso PD se si concretizza la prospettiva che con la crescita della Lega e un possibile recupero del M5S Renzi diventi terzo.
Anche se io non so quanto si possa fare affidamento su una simile dimostrazione di consapevolezza da parte degli italiani.
I risultati campani e veneti non devono sorprendere perchè rientrano in delle logiche anche prevedibili.
Inutile girarci intorno, il PD ha candidato un impresentabile e ha vinto in terra di camorra, cosa altro dobbiamo aggiungere?
Il Veneto è la roccaforte della Lega e il PD in maniera suicida le ha opposto come alternativa la loro peggiore calamità, che è stata più che doppiata. Praticamente li hanno lasciati senza scelta.
Piuttosto la vera sopresa è il risultato ligure, dove l' abbandono prevedibile del PD da parte dei cittadini memori sicuramente della gestione durante l' alluvione si è concretizzato in un ritorno al berlusconismo, piuttosto che alle nuove realtà.
E questo preoccupa perchè se rappresentasse lo spirito nazionale, stiamo freschi a parlare di Salvini e Grillo.
Il tempo ci dirà...