14/06/2015, 02:45
Atlanticus81 ha scritto:Alle provocazioni di cecca non rispondo nemmeno perché mi sembrerebbe di insultare questo spazio cercando di replicare a un comportamento infantile non degno del nostro forum.
Ma soprattutto perché trovo fino ingiurioso nei confronti di tutti gli utenti trasformare ogni singolo thread in una crociata anti-biglino, anti-sitchin, anti-biagio russo, anti-tutti quelli che espongono le loro teorie diverse da quelle standard, come cecca si ostina a voler fare.
Solo su una cosa del delirio di onnipotenza cecchiana letto sopra vorrei focalizzare l'attenzione nella speranza di potere continuare una discussione costruttiva con tutti in questo thread, ovverocecca ha scritto:
nel DIO unico e trascendente primo motore immobile e creatore che nulla a ha che vedere con nessuna delle vicende raccontate nella Bibbia.
vediamo. JHWH È proprio descritto come il creatore. mi spiace.
Vorresti dirci dove? O siamo troppo ignoranti e deficienti per poterlo capire?!
Perché se anche fosse "il creatore" allora qualcuno dovrebbe spiegarmi perché "il creatore onnipotente" dell'universo avesse una moglie che si chiamava Asherah prima che questa venisse cancellata con il bianchetto dai revisori della Bibbia in chiave monoteista.
Revisione che personalmente ritengo, confermo e ripeto, essere stata fatta propedeuticamente a fini puramente politici e non certo "religiosi" o meglio, spirituali.
E non è certo Biglino a dirlo, ma è la storia come ci permette di notare il Dott.Mario Liverani, che insegna Storia del Vicino Oriente Antico all’università La Sapienza di Roma, ed è autore del volume "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele"... “Gli ebrei, come del resto tanti altri popoli, si sono dati un mito delle origini nel momento in cui ne avevano più bisogno”, dice Liverani. “Oggi, con evidente anacronismo, ma con qualche ragione, si potrebbero accostare quelle pagine del Vecchio Testamento a un documento di propaganda politica”. Occorreva dare un passato nobile ad un popolo che rischiava di perdere la propria identità.
L’esilio imposto agli Ebrei dai Babilonesi nel 587 a.C. rafforzò la loro fede in unico dio. La scrittura e la rielaborazione dei testi biblici principali è durata più o meno un secolo, all’incirca dal 622 al 516 avanti Cristo: un secolo segnato da un evento che avrebbe potuto cancellare l’identità del popolo ebraico e la sua fede in un unico dio.
L’onomastica rivela che gli Ebrei in origine adoravano altri dèi oltre a quello che sarebbe diventato il loro unico dio e che in ebraico era chiamato Yahweh. Alcune iscrizioni parlano di Yahweh e della sua compagna, una dea cananea di nome Asherah.
Poi adottarono la monolatria, cioè la fede in un unico dio per tutta la nazione, senza escludere che gli altri dei di altri popoli fossero a loro volta veri. Infine, ma solo negli anni dell’esilio babilonese, passarono al monoteismo puro, cioè al riconoscimento di Yahweh come dio unico di tutto l’universo. Anche il quarto comandamento, quello che impone l’obbligo di onorare il padre e la madre, si ritrova in scritti siriani mesopotamici, anche in forme più esplicite tipo “Mantieni il padre e la madre se vuoi avere diritto all’eredità.”
http://www.homolaicus.com/at/bugie-bibbia.htm
Ci sono anche altri testi interessanti da leggere in merito
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Proc ... ia-CEI.zip
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Mani ... pitolo.zip
Ai quali vorrei aggiungere anche questo
https://spiritualrationality.files.word ... braico.doc
Quindi osserviamo che Yahweh è stato comunque UNO DEI TANTI (quindi non poteva essere "creatore...), fino a un certo punto della storia in cui, per motivi squisitamente politici, si è passati forzatamente al monoteismo.
Ma tanto so già che ciò non basterà al cecca per scendere dal suo piedistallo... continuerà la sua crociata sbuffando come un toro all'interno dell'arena cercando di trascinarci nella sua querelle attraverso provocazioni cadenti nel vuoto.
Beh... non è certo un mio problema. Dal canto mio, qualora dovesse continuare a ignorare preventivamente i nostri contributi, giustamente, non sarà né preso sul serio né rispettato (sono parole sue o sbaglio?!)
14/06/2015, 13:30
Atlanticus81 ha scritto:Alle provocazioni di cecca non rispondo nemmeno perché mi sembrerebbe di insultare questo spazio cercando di replicare a un comportamento infantile non degno del nostro forum.
Ma soprattutto perché trovo fino ingiurioso nei confronti di tutti gli utenti trasformare ogni singolo thread in una crociata anti-biglino, anti-sitchin, anti-biagio russo, anti-tutti quelli che espongono le loro teorie diverse da quelle standard, come cecca si ostina a voler fare.
Solo su una cosa del delirio di onnipotenza cecchiana letto sopra vorrei focalizzare l'attenzione nella speranza di potere continuare una discussione costruttiva con tutti in questo thread, ovverocecca ha scritto:
nel DIO unico e trascendente primo motore immobile e creatore che nulla a ha che vedere con nessuna delle vicende raccontate nella Bibbia.
vediamo. JHWH È proprio descritto come il creatore. mi spiace.
Vorresti dirci dove? O siamo troppo ignoranti e deficienti per poterlo capire?!
Perché se anche fosse "il creatore" allora qualcuno dovrebbe spiegarmi perché "il creatore onnipotente" dell'universo avesse una moglie che si chiamava Asherah prima che questa venisse cancellata con il bianchetto dai revisori della Bibbia in chiave monoteista.
Revisione che personalmente ritengo, confermo e ripeto, essere stata fatta propedeuticamente a fini puramente politici e non certo "religiosi" o meglio, spirituali.
E non è certo Biglino a dirlo, ma è la storia come ci permette di notare il Dott.Mario Liverani, che insegna Storia del Vicino Oriente Antico all’università La Sapienza di Roma, ed è autore del volume "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele"... “Gli ebrei, come del resto tanti altri popoli, si sono dati un mito delle origini nel momento in cui ne avevano più bisogno”, dice Liverani. “Oggi, con evidente anacronismo, ma con qualche ragione, si potrebbero accostare quelle pagine del Vecchio Testamento a un documento di propaganda politica”. Occorreva dare un passato nobile ad un popolo che rischiava di perdere la propria identità.
L’esilio imposto agli Ebrei dai Babilonesi nel 587 a.C. rafforzò la loro fede in unico dio. La scrittura e la rielaborazione dei testi biblici principali è durata più o meno un secolo, all’incirca dal 622 al 516 avanti Cristo: un secolo segnato da un evento che avrebbe potuto cancellare l’identità del popolo ebraico e la sua fede in un unico dio.
L’onomastica rivela che gli Ebrei in origine adoravano altri dèi oltre a quello che sarebbe diventato il loro unico dio e che in ebraico era chiamato Yahweh. Alcune iscrizioni parlano di Yahweh e della sua compagna, una dea cananea di nome Asherah.
Poi adottarono la monolatria, cioè la fede in un unico dio per tutta la nazione, senza escludere che gli altri dei di altri popoli fossero a loro volta veri. Infine, ma solo negli anni dell’esilio babilonese, passarono al monoteismo puro, cioè al riconoscimento di Yahweh come dio unico di tutto l’universo. Anche il quarto comandamento, quello che impone l’obbligo di onorare il padre e la madre, si ritrova in scritti siriani mesopotamici, anche in forme più esplicite tipo “Mantieni il padre e la madre se vuoi avere diritto all’eredità.”
http://www.homolaicus.com/at/bugie-bibbia.htm
Ci sono anche altri testi interessanti da leggere in merito
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Proc ... ia-CEI.zip
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Mani ... pitolo.zip
Ai quali vorrei aggiungere anche questo
https://spiritualrationality.files.word ... braico.doc
Quindi osserviamo che Yahweh è stato comunque UNO DEI TANTI (quindi non poteva essere "creatore...), fino a un certo punto della storia in cui, per motivi squisitamente politici, si è passati forzatamente al monoteismo.
Ma tanto so già che ciò non basterà al cecca per scendere dal suo piedistallo... continuerà la sua crociata sbuffando come un toro all'interno dell'arena cercando di trascinarci nella sua querelle attraverso provocazioni cadenti nel vuoto.
Beh... non è certo un mio problema. Dal canto mio, qualora dovesse continuare a ignorare preventivamente i nostri contributi, giustamente, non sarà né preso sul serio né rispettato (sono parole sue o sbaglio?!)
14/06/2015, 15:12
cecca ha scritto:La Bibbia, come dice anche Liverani e tutti gli altri studiosi, è stata scritta, NON rielaborata successivamente in chiave monoteista.
Significa che quando è stata scritta la religione ufficiale era già monoteista.
cecca ha scritto:Ma se leggi la Bibbia vedi bene che JHWH non viene posto sullo stesso piano degli altri Dei.
viene sempre evidenziato il suo essere altro. "essere altro" che assume aspetti diversi nei diversi testi.
Quest'aspetto è abbastanza complesso : si passa da JHWH come Dio unico per Israele a dio unico e solo vero Dio universale.
Ci sono libri interi solo su questo tema. ti consiglierei O. Loretz, Des Gottes Einzigkeit, che ho letto recentemente.
Ma ce ne sono moltissimi. inutile snocciolarti i titoli, tanto non li leggeresti. Tornerò anche su questo punto nel mio contributo su 'elohim.
Quest'aspetto è abbastanza complesso : si passa da JHWH come Dio unico per Israele a dio unico e solo vero Dio universale.
se leggessi la Bibbia vedresti che JHWH è DESCRITTO come creatore. punto.
La premessa sbagliata è che partite dal presupposto (bigliniano) che chi dice che nella Bibbia sia scritta una cosa creda che quella cosa sia realtà.
Se dico che JHWH è il creatore non lo dico perché credo in Dio (sono ateo) ma perché così è scritto nella Bibbia, cioè parlo della visione degli autori, di quello che loro dicono del proprio dio.
invece di cercare sul web schegge di conoscenza e trarre deduzioni dalla lettura parziale di lavori più ampli, condendoli da premesse sbagliate, dovresti LEGGERE i libri dall'introduzione alle conclusioni (e magari pure le recensioni).
il passaggio di Giudici indica tutt'altro
14/06/2015, 16:29
cecca ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Alle provocazioni di cecca non rispondo nemmeno perché mi sembrerebbe di insultare questo spazio cercando di replicare a un comportamento infantile non degno del nostro forum.
Ma soprattutto perché trovo fino ingiurioso nei confronti di tutti gli utenti trasformare ogni singolo thread in una crociata anti-biglino, anti-sitchin, anti-biagio russo, anti-tutti quelli che espongono le loro teorie diverse da quelle standard, come cecca si ostina a voler fare.
Solo su una cosa del delirio di onnipotenza cecchiana letto sopra vorrei focalizzare l'attenzione nella speranza di potere continuare una discussione costruttiva con tutti in questo thread, ovverocecca ha scritto:
nel DIO unico e trascendente primo motore immobile e creatore che nulla a ha che vedere con nessuna delle vicende raccontate nella Bibbia.
vediamo. JHWH È proprio descritto come il creatore. mi spiace.
Vorresti dirci dove? O siamo troppo ignoranti e deficienti per poterlo capire?!
Perché se anche fosse "il creatore" allora qualcuno dovrebbe spiegarmi perché "il creatore onnipotente" dell'universo avesse una moglie che si chiamava Asherah prima che questa venisse cancellata con il bianchetto dai revisori della Bibbia in chiave monoteista.
Revisione che personalmente ritengo, confermo e ripeto, essere stata fatta propedeuticamente a fini puramente politici e non certo "religiosi" o meglio, spirituali.
E non è certo Biglino a dirlo, ma è la storia come ci permette di notare il Dott.Mario Liverani, che insegna Storia del Vicino Oriente Antico all’università La Sapienza di Roma, ed è autore del volume "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele"... “Gli ebrei, come del resto tanti altri popoli, si sono dati un mito delle origini nel momento in cui ne avevano più bisogno”, dice Liverani. “Oggi, con evidente anacronismo, ma con qualche ragione, si potrebbero accostare quelle pagine del Vecchio Testamento a un documento di propaganda politica”. Occorreva dare un passato nobile ad un popolo che rischiava di perdere la propria identità.
L’esilio imposto agli Ebrei dai Babilonesi nel 587 a.C. rafforzò la loro fede in unico dio. La scrittura e la rielaborazione dei testi biblici principali è durata più o meno un secolo, all’incirca dal 622 al 516 avanti Cristo: un secolo segnato da un evento che avrebbe potuto cancellare l’identità del popolo ebraico e la sua fede in un unico dio.
L’onomastica rivela che gli Ebrei in origine adoravano altri dèi oltre a quello che sarebbe diventato il loro unico dio e che in ebraico era chiamato Yahweh. Alcune iscrizioni parlano di Yahweh e della sua compagna, una dea cananea di nome Asherah.
Poi adottarono la monolatria, cioè la fede in un unico dio per tutta la nazione, senza escludere che gli altri dei di altri popoli fossero a loro volta veri. Infine, ma solo negli anni dell’esilio babilonese, passarono al monoteismo puro, cioè al riconoscimento di Yahweh come dio unico di tutto l’universo. Anche il quarto comandamento, quello che impone l’obbligo di onorare il padre e la madre, si ritrova in scritti siriani mesopotamici, anche in forme più esplicite tipo “Mantieni il padre e la madre se vuoi avere diritto all’eredità.”
http://www.homolaicus.com/at/bugie-bibbia.htm
Ci sono anche altri testi interessanti da leggere in merito
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Proc ... ia-CEI.zip
http://www.homolaicus.com/at/fonti/Mani ... pitolo.zip
Ai quali vorrei aggiungere anche questo
https://spiritualrationality.files.word ... braico.doc
Quindi osserviamo che Yahweh è stato comunque UNO DEI TANTI (quindi non poteva essere "creatore...), fino a un certo punto della storia in cui, per motivi squisitamente politici, si è passati forzatamente al monoteismo.
Ma tanto so già che ciò non basterà al cecca per scendere dal suo piedistallo... continuerà la sua crociata sbuffando come un toro all'interno dell'arena cercando di trascinarci nella sua querelle attraverso provocazioni cadenti nel vuoto.
Beh... non è certo un mio problema. Dal canto mio, qualora dovesse continuare a ignorare preventivamente i nostri contributi, giustamente, non sarà né preso sul serio né rispettato (sono parole sue o sbaglio?!)
caschi male ancora una volta
i lavori di Liverani IO li ho letti, sia Oltre la Bibbia sia Vicino Oriente. più vari altri articoli.
Tu non li hai letti, altrimenti non faresti questi discorsi.
La Bibbia, come dice anche Liverani e tutti gli altri studiosi, è stata scritta, NON rielaborata successivamente in chiave monoteista.
Significa che quando è stata scritta la religione ufficiale era già monoteista.
14/06/2015, 22:56
14/06/2015, 23:25
cecca ha scritto:Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista. semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.
Questo il sunto dell'interpretazione di K. Schmid, basata su un'argomentazione ben più complessa ed effettivamente solida
15/06/2015, 04:51
cecca ha scritto:bla bla bla
il passaggio da te citato è Deut. 32.8. La modifica è nota da decenni e decenni ma se ti leggi gli studi SERI in proposito e non gli articoli dei quotidiani, studi tipo il recente articolo di Konrad Schmid, Gibt es "Reste hebräischen Heidentums" im Alten Testamens? Methodische Überlegungen anhand von Dtn 32,8f. und Ps 82, in A. Wagner (Ed.): Primäre und sekundäre Religion als Kategorie der Religionsgeschichte desAlten Testaments, BZAW 364, 2006, pp. 105-120
oppure quello di Michael Heiser, Deuteronomy 32;8 and the sons of God, Bibliotheca Sacra 158 (2001), 52-74
oppure il fondamentale studio di P. Sanders, The Provenance of Deuteronomy 32, Brill: Leiden 1996
Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista.
semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.
YHWH ed Elijon sono da considerarsi identici. questa è di gran lunga la teoria più plausibile.
Il passaggio dall'appellativo Eljon , "il supremo", a YHWH si spiega come il passaggio dalla prospettiva universalistica a quella relativa al solo Israele. Nella prima troviamo logicamente l'appellativo Eljon, perché il dio supremo è posto in relazione ai popolI, gli uominI, i territorI e le divinità (Elohim) dei popoli (secondo Qumran; "Angeli" nella LXX). Nella seconda troviamo il dio supremo col suo nome proprio perché qui viene focalizzato il popolo di Israele che ha un rapporto diretto e privilegiato con YHWH. Insomma: testo dei sacerdoti israeliti, considerazione teologica dei sacerdoti sulla posizione di YHWH nei confronti del proprio popolo e degli altri popoli (supremazia di israele perché popolo eletto)
Questo il sunto dell'interpretazione di K. Schmid, basata su un'argomentazione ben più complessa ed effettivamente solida.
ed effettivamente solida.
15/06/2015, 09:23
Thethirdeye ha scritto:cecca ha scritto:Se li leggi vedrai che oggi la maggior parte degli studiosi (studiosi accademici, non preti) ritengono anche la stesura "originaria" del tutto monoteista. semmai il punto è che successivamente è stata effettuata una modifica che ha teso ad eliminare una possibile ambiguità interpretativa, ambiguità che tuttavia non pare proprio fosse presente.
Beh... in ogni caso, meglio cancellare ogni traccia no?![]()
15/06/2015, 16:16
perché Dio, Yahweh, Elyon, Paperino, chiamalo come vuoi, consegnò a Mosè i dieci comandamenti dove stava scritto chiaramente "non uccidere" e pochi anni dopo quello stesso Dio, Yahweh, Elyon, Paperino ordinò a Giosuè di sterminare i popoli che vivevano in palestina già da secoli prima, contravvenendo di fatto a una norma da lui stesso sancita?
15/06/2015, 16:52
cecca ha scritto:perché Dio, Yahweh, Elyon, Paperino, chiamalo come vuoi, consegnò a Mosè i dieci comandamenti dove stava scritto chiaramente "non uccidere" e pochi anni dopo quello stesso Dio, Yahweh, Elyon, Paperino ordinò a Giosuè di sterminare i popoli che vivevano in palestina già da secoli prima, contravvenendo di fatto a una norma da lui stesso sancita?
E come chiedersi perché Dio permetta che esista il male. sono domande squisitamente teologiche, che riguardano cioè, il modo in cui Dio interviene nel mondo e come si rapporta con l'uomo. Domande che ovviamente presuppongono l'esistenza di Dio e che la Bibbia sia da lui rivelata.
15/06/2015, 17:17
Comunque quello che faccio io nell'esempio delle dieci tavole è andare oltre e domandarsi come sia possibile secondo logica che DIO=YAHWEH possa dare un comando chiedendo successivamente di contravvenire a quello stesso comando, rivelando di fatto la natura RELATIVISTICA di quel comando applicabile soltanto alla comunità a cui faceva riferimento (peraltro confermata nella distinzione tra goyim ed ebrei che osserviamo nel talmud).
15/06/2015, 17:24
cecca ha scritto:
L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.
15/06/2015, 19:37
16/06/2015, 00:45
Atlanticus81 ha scritto:cecca ha scritto:
L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.
Certo che sì! Non mi sembra di aver mai detto il contrario... anzi...
16/06/2015, 03:12
cecca ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:cecca ha scritto:
L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.
Certo che sì! Non mi sembra di aver mai detto il contrario... anzi...
lo ribadisco, perché a volte ho l'impressione che pensi di poter chiudere discussioni del genere con la citazione di qualche stralcio di discussione pescata chissà dove su internet o di stralci di un libro, magari mal tradotti o mal compresi proprio perché sono stralci arbitrariamente presi da un libro.
occorre confrontarsi con molto più materiale, tanto più che su internet si trovano anche tanti strafalcioni (per es. le conferenze di m.b.)