Qua, non se ne esce ... più!
Lo scacchiere
Il partito di Denis Verdini: gli uomini con cui si salverà il governo di Matteo Renzi

Si accorciano i tempi per l'arrivo di Denis Verdini alla corte di Matteo Renzi. Lo strappo è imminente, tanto che c'è chi, come il deputato di origini marocchine del Pd Khalid Chaouki, chiede in Transatlantico: "Allora è fatta per Verdini? Che notizie avete?". Così ai cronisti, almeno secondo quanto raccontato dal Fatto Quotidiano. Insomma, anche nel Pd c'è chi, come Chaouki, caldeggia l'arrivo di Denis, pronto a salutare Forza Italia e Silvio Berlusconi. Ma il partito del fu tessitore del Patto del Nazareno è ampio, trasversale. Tra quelli che si porterà dietro, ecco Vincenzo D'Anna, l'ex cosentiniano che è stato decisivo per la vittoria in Campiania di Vincenzo De Luca. Quindi Michaela Biancofiore, le cui voci sull'addio a Forza Italia ora si rincorrono con insistenza (la Biancofiore, però, sarebbe diretta verso il Gruppo Misto). Ma c'è poi chi come Ciro Falanga ipotizza una "fusione" tra Gruppo Misto e fittiani in uscita, uno schieramento che potrebbe contare su circa 30 unità. Da Verdini, al Gruppo Misto sino ad arrivare ai fittiani: un gruppone il cui obiettivo è arrivare al 2018 (magari con un - gradito - rimpasto). Prende insomma vita la maggioranza Renzi-Verdini: un passaggio quasi obbligato, per il premier, che con il caso-Azzollini, indagato e sul cui arresto entro fine mese l'aula si dovrà esprimere, rischia di arrivare alla definitiva rottura con Angelino Alfano (che verrebbe però prontamente rimpiazzato).
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... dini-.htmlVerdini, clamorosa capriola: ecco a chi chiede voti per Renzi
Forza Italia, Denis Verdini fatica a trovare i "responsabili" per Renzi. E inizia a contattare gli ex grillini
Corte serrata ai senatori ex Movimento 5 Stelle prima dell'incontro, l'ultimo, con Silvio Berlusconi, martedì sera. Si starebbe complicando e non poco la strada che porta Denis Verdini verso Matteo Renzi: secondo quanto scrive La Stampa, l'ex coordinatore Pdl in rotta con il Cavaliere fatica a trovare dentro Forza Italia un numero sufficiente di "responsabili" da portare dalla parte del premier. Il problema, nota Ugo Magri, è che se fino a qualche tempo fa tra gli azzurri era un vero e proprio fuggi-fuggi, oggi dopo gli esiti di Regionali e amministrative c'è molta più cautela. Intorno a maggio erano almeno una trentina deputati e senatori pronti a mollare Berlusconi, magari nella speranza di ricevere in cambio da Renzi una poltrona o una promessa di futura candidatura. Al momento invece Verdini ne conterebbe solo una decina, perché il resto è tornato a sperare in una riscossa del centrodestra unito.
La corte agli ex grillini - Il volitivo Denis però non molla. Dagli ambienti vicini al premier gli hanno fatto sapere che perché la sua operazione sia avallata da Palazzo Chigi occorrono uomini effettivamente "aggiunti", cioè senatori che fino ad oggi non hanno votato la fiducia al governo. Per questo fare campagna acquisti tra quelli di Gal (da Naccarato a D'Anna, da Giovanni Mauro a Barani) non basterà. Serve linfa nuova. Verdini vorrebbe dunque "pescare" tra tutti gli ex grillini già finiti nel Gruppo Misto: tra quelli contattati, 3 o 4 secondo la Stampa sarebbero "allettati" dalla sua proposta.