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Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

22/06/2015, 16:19

OHE'! Ma non sono mica io che li ho inventati! Se li senti parlare, in tutte le trasmissioni, sono loro stessi che si appellano così ..... [^]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

22/06/2015, 16:29

Ufologo 555 ha scritto:
Con lui tutti i romani sono già nelle fogne! [^]
(TTE, poi non ci sarebbero più la destra e la sinistra èh ...?!) [:306]

No..... ci sono persone oneste e ci sono i truffatori/corrotti.
Ce ne sono in uno e nell'altro schieramento.

Ti invito a dimostrare il contrario....

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

22/06/2015, 16:35

E chi dice il contrario? (Io mi riferivo alla destra e la sinistra che dici non esistono)...

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

22/06/2015, 17:08

Ufologo 555 ha scritto:sono loro stessi che si appellano così ..... [^]


Appunto... A me frega poco di come loro stessi si autodefiniscano.

Se invece guardassimo al contenuto politico delle loro dichiarazioni, superando le etichette autoreferenziali che loro stessi si applicano e dietro le quali perdiamo un sacco di tempo, ci accorgeremmo immediatamente che "destra" e "sinistra" non esistono più, sono termini svuotati del loro significato.

Questo tralasciando per un attimo il richiamo di TTE alla distinzione tra onesti e truffatori.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

23/06/2015, 04:15

Non c'è bisogno di andarci nelle fogne, se continuiamo ad essere amministrati da BABBEI le fogne saranno a cielo aperto

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

23/06/2015, 12:05

..x distinguere le due entita'(dx et sx)sarebbe opportuno esistesse pure l'ideologia,cosa che attualmente e' in ferie prolungate [:289] [:289]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

24/06/2015, 18:22

Roma, 23 giu – Un circolo su quattro del Pd romano va sciolto. Un iscritto su dieci è falso. Dirigenti di primo piano in galera. E il commissario che sta cercando di mettere ordine nel partito viene messo sotto scorta. Dopo lo tsunami seguito al terremoto di Mafia capitale, il Pd romano si presenta come un paesaggio di sole macerie. Diciamo “una fogna”, tanto per riprendere l’arcadica espressione utilizzata da Ignazio Marino.

La mappatura dei circoli affidata all’economista Fabrizio Barca ha dato esiti allarmanti: 27 circoli del Pd su 108 sarebbero da chiudere perché “dannosi”, ovvero mere strutture di potere prive del benché minimo ancoraggio sul territorio. Secondo Barca, un terzo degli iscritti di tali circoli non partecipa attivamente e la media complessiva degli incontri pubblici è di 10 all’anno, neanche uno al mese.
I circoli “incriminati” sono: Aurelio Cavalleggeri, Borghesiana Finocchio, Casal Bruciato – San Romano, Casalbertone, Casalotti, Centocelle Vecchia, Cinecittà (via Flavio Stilicone), Corviale, Eur, Fidene Serpentara, Grotta Perfetta, Grottarossa, Nuova Gordiani. E poi ancora Ostia centro, Ponte Mammolo, San Giorgio, Testaccio, Torbellamonaca, Tor di Nona, Torraccia, Torre Maura, Torrino, Trullo, Via Crema all’Appio Tuscolano, Vigne Nuove, Villaggio Breda e XX Settembre.

Ma c’è di più: Orfini ha assegnato un’altra indagine ai Giovani democratici, che tramite il loro call center hanno telefonato ai 15mila militanti che risultavano tesserati prima che scoppiasse la bufera di Mafia Capitale. Risultato: un tesserato del partito su 10 è falso, cioè inesistente o inconsapevole, mentre 5 su 10 sono iscritti dubbi o legati alle correnti. Solo 4 su dieci sarebbero iscritti veri.

Insomma, i dossier sulla scrivania di Orfini si accumulano. Un’operazione che deve dar fastidio a qualcuno, tant’è che al presidente del Pd e commissario del Pd Roma è stata assegnata una scorta per ragioni di sicurezza, o meglio un “accompagno” ossia una “misura di protezione”. Le misure sarebbero scattate tre giorni fa, tecnicamente con la motivazione di “eccesso di esposizione”. La notizia non è banale: chi tocca le magagne del Pd mette a rischio la propria incolumità. Ma è un partito o un cartello colombiano?

http://www.ilprimatonazionale.it/politi ... zza-25980/

..di certo ultimamente i compagni sbagliano numerose volte,non ci sono + i compagni di una volta,ora sono amici delle banke,finanza,salotti sic,.......................volano alto..................... [:294] [:294] [:292] [:292]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

24/06/2015, 18:55

Crollata la CCCP si appropriano delle Banche .... [:306]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/06/2015, 19:55

Marino fa pace con la destra: "Chiedo scusa, mai più frasi sulle fogne"


Marino fa pace con la destra: "Chiedo scusa, mai più frasi sulle fogne"
Il primo cittadino nel corso della seduta per il voto per la candidatura olimpica di Roma si è scusato con gli esponenti dell'opposizione. La posizione di alcuni consiglieri: "Prima le scuse, poi il voto"


E' stato nel corso di una delle sedute di Consiglio più 'osservate' degli ultimi mesi, quella del voto alla mozione per la candidatura Olimpica di Roma, che il sindaco Ignazio Marino si è scusato in merito alle affermazioni contro la destra, "torni nelle fogne", pronunciate nel corso di un suo intervento alla festa dell'Unità. Ha detto il primo cittadino: "Dico a Mennuni e Ghera in maniera diretta e scandita che quell'espressione non la udiranno mai più dalla mia voce perché, se nella nostra città c'è del male, c'è anche tanto bene nella destra e nella sinistra che può curare il male che c'è insieme". Parole accolte da un applauso bipartisan.“

Prima le scuse, poi il voto. Fabrizio Ghera e Lavinia Mennuni, consiglieri di FdI-An, infatti avevano chiesto con un mini flash mob in Aula le scuse pubbliche del sindaco per votare la mozione per la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Stessa proposta era stata assunta anche da Sveva Belviso: "Sto decidendo se rimanere o meno in Aula. Questo dipende dal sindaco e dal suo chiedere scusa in merito alle frasi offensive pronunciate".

Soddisfatto anche Dario Rossin che ha commentato così, su Facebook, la sua foto mentre stringe la mano al sindaco: "Su mia precisa richiesta di scuse pubbliche il sindaco Marino, citandomi come rappresentante di quella comunità di centrodestra che aveva ignobilmente offeso, ha ammesso in Aula di aver sbagliato a pronunciare quella frase. E poi si è venuto a scusare personalmente stringendomi la mano".




http://www.romatoday.it/politica/marino ... scuse.html

Ennesima ulteriore prova della debolezza di Marino, o forse gli hanno solo cambiato le medicine [:246]
Aveva detto bene qualcuno... aripijamose Roma [^]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/06/2015, 20:11

.. co' l'olio de ... ricino! [^]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/06/2015, 20:12

Ufologo 555 ha scritto:.. co' l'olio de ... ricino! [^]


..di quello di stagione.........................olive di predappio (romagna).... [:302] [:302] [:246] [:246] [:297] [:297]
Ultima modifica di ubatuba il 25/06/2015, 20:21, modificato 3 volte in totale.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/06/2015, 20:16

Ufologo 555 ha scritto:.. co' l'olio de ... ricino! [^]


[:22] [:17]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/06/2015, 20:21

... per forza che adesso chiede scusa: tra poco ci finisce lui! [:297] [:246]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

05/07/2015, 10:34

"A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano". ECCOME SE SBAGLIANO! [^]


"Delinque fingendosi paladino della legge"

L'ex senatore Ds Diana coinvolto nell'inchiesta Cpl Concordia. Il gip: "Comportamento spregevole"

Napoli - Sotto la rassicurante parvenza di paladino del bene, si nasconde una «personalità doppiamente trasgressiva». È un diavolo dalla faccia buona, l'ex senatore Ds Lorenzo Diana.

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Indagato per concorso esterno con gli ex vertici della coop rossa Cpl Concordia per gli appalti del gas affidati alle ditte dei Casalesi, l'icona antimafia viene fatta a pezzi dal gip Federica Colucci nella ordinanza di divieto di dimora in Campania per abuso d'ufficio in un diverso fascicolo. Per il giudice, Diana «non solo non dimostra remore a commettere reati anche gravi ma agisce sotto l'egida di un difensore della legalità». Tanto che, mentre briga con un avvocato amico per ottenere una falsa attestazione Figc che consenta al figlio Daniele di partecipare a un master Fifa, non rinuncia a svolgere «attività di relatore in convegni sulla legalità insieme a magistrati noti per il loro impegno antimafia» accompagnato addirittura dalla scorta. Un comportamento che il gip definisce «spregevole».

E poco importa che l'ex parlamentare, stimato da Roberto Saviano che ne tesse le lodi in Gomorra , sia «formalmente incensurato» e anzi rivendichi in una intercettazione di aver contribuito a mandare in galera tre sindaci con «cinque pagine di dichiarazioni». Dagli atti raccolti dai pm Sirignano e Maresca emergono infatti «pregressi reati contro la Pubblica amministrazione non perseguiti» solo perché prescritti oltre che i gravi indizi di aver agevolato i tagliagole della cosca casertana a lucrare sul business della metanizzazione. I magistrati della Dda – annota ancora il gip – non hanno chiesto la misura cautelare pure per l'ex parlamentare solo perché è passato molto tempo dai fatti.

Lui ovviamente si difende attaccando il pentito Antonio Iovine che per primo lo ha indicato come il garante politico dell'accordo criminale. «È la vendetta di chi cerca di coprire gli ingenti patrimoni accumulati negli anni delegittimando chi come me è l'unica memoria storica in grado di ricostruire la sua carriera criminale». In realtà, a parlare di Diana – licenziato a tempo di record dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris dal vertice del Centro agro-alimentare di Volla di cui era da 4 anni presidente – sono altri tre pentiti. Uno dei quali, Nicola Panaro, rivela che l'ex parlamentare e l'allora sindaco di San Cipriano d'Aversa indicarono autonomamente il nome del subappaltatore a cui la Concordia avrebbe fatto aprire un cantiere. Non uno stinco di santo, ma un imprenditore colluso come tutti gli altri.

È sempre Iovine a parlare: «Noi del clan sapevamo che in quella zona aveva un peso politico l'onorevole Lorenzo Diana e per evitare problemi con la legge, preferimmo non intervenire direttamente. Ebbene, la ditta che fece i lavori era comunque una ditta nostra e cioè quella dell'imprenditore Pietro Pirozzi (…) Il sindaco che affidò i lavori a Pirozzi era Angelo Reccia, persona strettamente legata politicamente a Diana».

Quando la notizia delle indagini sul gas della camorra filtra sui giornali, Diana viene intercettato mentre parla al telefono con l'ex presidente dell'azienda modenese Roberto Casari (da due giorni in galera) che gli rinfaccia i guai che sta passando per l'appalto a Casal di Principe. «Ci sono andato, ricordi? Avevo delle perplessità, dopo fai lavorare la gente del posto e amen insomma – dice il manager – Quando ce lo hai chiesto, noi ci siamo andati, abbiamo cercato di fare le cose fatte bene e via che siamo andati, poi salta fuori questa cosa qua...».

Diana traccheggia al telefono. Dimostra di aver letto attentamente le anticipazioni sui siti locali ed è curioso di leggere l'avviso di garanzia per concorso esterno a Casari («Però occhio... comunque se puoi girarmi, posso darti la mia mail oppure...», gli suggerisce) ma al cellulare minimizza tutta la storia. Convinto probabilmente che lo scudo dell'impegno antimafia e degli incarichi (premio nazionale Paolo Borsellino nel 2008 e premio nazionale Custode della legalità ) lo tengano al riparo da brutte sorprese.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 48437.html

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

13/07/2015, 19:54

Frase shock sui Maro' costa il posto al segretario di Rifondazione di Rimini

(AGI) - Rimini, 13 lug. - Dopo le scuse arrivano le dimissioni.
Il segretario di Rifondazione comunista di Rimini, Paolo Pantaleoni, ha rimesso il mandato a disposizione della Federazione dopo le polemiche scoppiate per il suo post "Non e' ora che impicchino i due maro'" pubblicato ( e poi cancellato) su Facebook. "L'ho detto nei giorni scorsi alla stampa locale, lo ripeto oggi: il mio post sui maro' - ha dichiarato Pantaleoni - e' stato una colossale scemenza, di cui mi scuso con tutte le persone che ho urtato, ferito ed infastidito".


L'esponente del Prc di Rimini ha definito l'episodio "una battuta a fronte dei tanti politici che usano parole violente contro i profughi e gli stranieri ma, ribadisco, e' stata una battuta sbagliata e altrettanto violenta: una violenza verbale che e' esattamente cio' in cui non credo. Percio' sono doppiamente mortificato".


https://www.agi.it/politica/notizie/una ... -di-rimini

Scuse accettate... ora qualcuno vada a prendere l'olio di ricino [:246] [:246] [:246]
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