Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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Re: L’enigma degli uomini senza io

25/06/2015, 17:03

shighella ha scritto:
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Re: L’enigma degli uomini senza io

26/06/2015, 18:35

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Re: L’enigma degli uomini senza io

27/06/2015, 06:46

In questo articolo ci sono diversi riferimenti comuni ...

Persone Prive dello Spirito?
di Montalk

http://www.anticorpi.info/2012/05/perso ... rito.html#

Re: L’enigma degli uomini senza io

27/06/2015, 11:16

rew63 ha scritto:
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Re: L’enigma degli uomini senza io

27/06/2015, 12:33

gippo ha scritto:In questo articolo ci sono diversi riferimenti comuni ...

Persone Prive dello Spirito?
di Montalk

http://www.anticorpi.info/2012/05/perso ... rito.html#


E' uno dei migliori blog in circolazione...in fondo al tuo link sono riportati altri articoli interessanti, ne incollo uno che evidenzia la difficoltà di assegnare a determinati termini il giusto significato, spesso infatti i significati dei termini "Anima" e "Spirito" vengono confusi...ad esempio, personalmente chiamo sempre Anima ciò che Steiner intende per Spirito...


Steiner: Corpo, Anima e Spirito

di G. Bertani

Nel nostro mondo occidentale sappiamo o crediamo di sapere molto riguardo al nostro corpo. La scienza moderna lo ha ormai analizzato e descritto fin nei dettagli, ne conosciamo bene il funzionamento.

Tuttavia la nostra scienza sembra identificare nel corpo la intera entità umana, come se tutto, dai pensieri alle sensazioni alle impressioni interiori, sia contenuto e sia dovuto alla natura e alle componenti del corpo fisico.

La conoscenza derivata dalla ricerca spirituale naturalmente non la pensa così, e ci dice che insieme al corpo vivono ed operano anche una anima e uno spirito.

Ma che cosa sono esattamente l'anima e lo spirito, e che rapporto hanno con il corpo? Vediamo allora di ricavare qualche notizia basandoci su alcuni contenuti del testo Teosofia di Rudolf Steiner.

Il corpo, l'anima e lo spirito sono, secondo Steiner, le tre componenti fondamentali dell'uomo incarnato sulla Terra.

Il corpo è quella componente che ci permette di percepire sul piano di esistenza fisico. Attraverso il corpo, possiamo metterci in relazione con il mondo fisico che, non dimentichiamolo, è soltanto uno dei tanti possibili ed è quello che sperimentiamo quando siamo qui sulla Terra.

Il corpo è quindi uno strumento, un mezzo attraverso il quale è possibile fare un certo tipo di esperienze, quelle relative a questo specifico piano esistenziale, utilizzando i cinque sensi ordinari che tutti conosciamo. Grazie al corpo percepiamo colori, forme, sapori, odori e tutto ciò che è ricavabile dagli oggetti e dalle esperienze fisiche.

L'anima è quella componente tramite la quale l'entità umana ricava impressioni dalle esperienze che fa attraverso il corpo. Ognuno di noi, in altre parole, vede, sente, tocca, annusa e assapora, e da queste esperienze ricava impressioni che possono essere di piacere o dolore, gioia o disperazione, attrazione o repulsione e via di seguito.

Attraverso l'anima, le cose che percepiamo con i sensi corporei acquistano per noi un significato, una valenza. L'anima valuta le esperienze e gli oggetti percepiti dal corpo in base a ciò che quelle esperienze e quegli oggetti determinano come impressione. Una cosa che imprime un sentimento di piacere, di gioia o di attrazione avrà per noi un certo valore, un'altra cosa che imprime un sentimento di dolore, disperazione o repulsione ne avrà un'altro completamente diverso.

Lo spirito è invece quella componente attraverso la quale abbiamo la possibilità di comprendere il significato intrinseco delle cose, indipendentemente dall'impressione che esse determinano nella nostra anima.

Un oggetto o una esperienza non viene valutata dallo spirito in base al fatto che questa ci sia piaciuta o no, ma in base al significato che ha per sè stessa nell'ordine naturale delle cose, in modo del tutto distaccato e imparziale. Alla componente spirituale è strettamente connessa l'attività di pensiero, perchè è attraverso questa che possiamo comprendere, attraverso il ragionamento, il significato intrinseco delle cose.

Prendiamo ad esempio un'esperienza qualsiasi, e vediamo come questa viene interpretata dalle tre componenti fondamentali dell'essere umano incarnato.

Attraverso il corpo possiamo toccare una pianta con le spine, e pungerci. Il corpo quindi ci permette semplicemente di fare quel tipo di esperienza. Senza il corpo, questo non sarebbe possibile.

Attraverso l'anima ricaviamo l'impressione di dolore causata dalla puntura. Quella pianta con le spine viene quindi valutata dall'anima come una cosa che ha destato un'impressione dolorosa attivando una reazione di repulsione, quello è il significato che l'anima dà alla pianta con le spine, e quello è il valore che quell'oggetto ha per noi.

Attraverso lo spirito e quindi il lavoro di pensiero, possiamo disinteressarci del tutto della impressione, in questo caso dolorosa, che quella pianta ha determinato in noi, ma abbiamo la possibilità di capire che valore ha quella pianta per se stessa nello ordine naturale delle cose. Possiamo quindi analizzarla nei dettagli, capire perchè è fatta in un certo modo, che ruolo occupa nell'ambito del mondo vegetale, che funzione ha rispetto all'ordine cosmico e molto altro ancora. Il fatto che una sua spina ci abbia punto causandoci dolore non ha alcuna importanza, per lo spirito.

Vediamo quindi come il corpo sia solo uno strumento, l'anima una componente che ricava impressioni valutando le cose in modo strettamente individuale, e lo spirito una componente che invece comprende, attraverso il pensiero, la natura essenziale delle cose connettendosi direttamente al mondo degli archetipi, senza farsi influenzare da qualsiasi tipo di impressione personale.

La suddivisione in corpo/anima/spirito è una prima scrematura. Nel saggio Teosofia Steiner prosegue individuando 9 componenti umane: corpo fisico, corpo eterico, corpo animico, anima senziente, anima razionale, anima cosciente, se spirituale, spirito vitale e uomo spirituale, ognuna con le sue funzioni specifiche.
Fonte: http://www.anticorpi.info/2010/08/stein ... irito.html

Re: L’enigma degli uomini senza io

27/06/2015, 14:39

Thethirdeye ha scritto:
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Re: L’enigma degli uomini senza io

28/06/2015, 18:22

Angel_ ha scritto:
Attraverso il corpo possiamo toccare una pianta con le spine, e pungerci. Il corpo quindi ci permette semplicemente di fare quel tipo di esperienza. Senza il corpo, questo non sarebbe possibile.
Attraverso l'anima ricaviamo l'impressione di dolore causata dalla puntura. Quella pianta con le spine viene quindi valutata dall'anima come una cosa che ha destato un'impressione dolorosa attivando una reazione di repulsione, quello è il significato che l'anima dà alla pianta con le spine, e quello è il valore che quell'oggetto ha per noi.
Attraverso lo spirito e quindi il lavoro di pensiero, possiamo disinteressarci del tutto della impressione, in questo caso dolorosa, che quella pianta ha determinato in noi, ma abbiamo la possibilità di capire che valore ha quella pianta per se stessa nello ordine naturale delle cose. Possiamo quindi analizzarla nei dettagli, capire perchè è fatta in un certo modo, che ruolo occupa nell'ambito del mondo vegetale, che funzione ha rispetto all'ordine cosmico e molto altro ancora. Il fatto che una sua spina ci abbia punto causandoci dolore non ha alcuna importanza, per lo spirito.

In effetti avrei invertito fra anima e spirito ...
Dalla definizione di Steiner si direbbe che Malanga ha ragione a definire anima un po' sempliciotta, sarebbe lo spirito il vero centro coscienziale/spirituale
Il corpo sarebbe l'elaboratore fisico, lo spirito l'elaboratore spirituale e l'anima la componente emotiva
Quindi l'anima porterebbe l'empatia, la sensibilità nelle persone? Ma l'elaborazione coscienziale sarebbe funzione dello spirito

Avrei invece definito anima come un elemento esterno che porta lo sviluppo coscienziale che ci rende indipendenti dalla madre terra
Mentre spirito come quella parte che ci porta empatia con la natura, che ci rende una cosa unica con la madre terra

Secondo me nei primi anni del 900 i ricercatori sono riusciti a concettualizzare, con percorsi più vicini ad una ricerca scientifica, il tema spirituale (lavori poi mercificati dalla newage)
Penso che la ricerca svolta in quegli anni sia un punto cardine dal quale sono partiti i ricercatori di oggi
Un percorso che non è ancora arrivato a risposte definitive ma almeno è diventato un percorso. Tutte le ricerce di regressione ipnotica, nde ... penso siano l'evoluzione delle ricerche di quel periodo quando si è cominciato a valutare la capacità medianica con strumenti "scientifici".

Re: L’enigma degli uomini senza io

28/06/2015, 22:50

L'anima è quella componente tramite la quale l'entità umana ricava impressioni dalle esperienze che fa attraverso il corpo. Ognuno di noi, in altre parole, vede, sente, tocca, annusa e assapora, e da queste esperienze ricava impressioni che possono essere di piacere o dolore, gioia o disperazione, attrazione o repulsione e via di seguito.

Attraverso l'anima, le cose che percepiamo con i sensi corporei acquistano per noi un significato, una valenza. L'anima valuta le esperienze e gli oggetti percepiti dal corpo in base a ciò che quelle esperienze e quegli oggetti determinano come impressione. Una cosa che imprime un sentimento di piacere, di gioia o di attrazione avrà per noi un certo valore, un'altra cosa che imprime un sentimento di dolore, disperazione o repulsione ne avrà un'altro completamente diverso.

Lo spirito è invece quella componente attraverso la quale abbiamo la possibilità di comprendere il significato intrinseco delle cose, indipendentemente dall'impressione che esse determinano nella nostra anima.

Un oggetto o una esperienza non viene valutata dallo spirito in base al fatto che questa ci sia piaciuta o no, ma in base al significato che ha per sè stessa nell'ordine naturale delle cose, in modo del tutto distaccato e imparziale. Alla componente spirituale è strettamente connessa l'attività di pensiero, perchè è attraverso questa che possiamo comprendere, attraverso il ragionamento, il significato intrinseco delle cose.
http://www.anticorpi.info/2010/08/stein ... irito.html

Re: L’enigma degli uomini senza io

04/07/2015, 10:15

shighella ha scritto:L'anima è quella componente tramite la quale l'entità umana ricava impressioni dalle esperienze che fa attraverso il corpo. Ognuno di noi, in altre parole, vede, sente, tocca, annusa e assapora, e da queste esperienze ricava impressioni che possono essere di piacere o dolore, gioia o disperazione, attrazione o repulsione e via di seguito.

Attraverso l'anima, le cose che percepiamo con i sensi corporei acquistano per noi un significato, una valenza. L'anima valuta le esperienze e gli oggetti percepiti dal corpo in base a ciò che quelle esperienze e quegli oggetti determinano come impressione. Una cosa che imprime un sentimento di piacere, di gioia o di attrazione avrà per noi un certo valore, un'altra cosa che imprime un sentimento di dolore, disperazione o repulsione ne avrà un'altro completamente diverso.

Lo spirito è invece quella componente attraverso la quale abbiamo la possibilità di comprendere il significato intrinseco delle cose, indipendentemente dall'impressione che esse determinano nella nostra anima.

Un oggetto o una esperienza non viene valutata dallo spirito in base al fatto che questa ci sia piaciuta o no, ma in base al significato che ha per sè stessa nell'ordine naturale delle cose, in modo del tutto distaccato e imparziale. Alla componente spirituale è strettamente connessa l'attività di pensiero, perchè è attraverso questa che possiamo comprendere, attraverso il ragionamento, il significato intrinseco delle cose.
http://www.anticorpi.info/2010/08/stein ... irito.html


L'attività di "pensiero" è limitante nella comprensione,il "pensiero" è sempre "meccanico" mai "consapevole",è generato da "stimoli" ,non nasce
in modo consapevole.Per "comprendere" bisogna non "pensare" ma "fare" è l'esperienza diretta che genera comprensione nel "bene e nel male"

Parte "meccanica" e parte "cosciente" sono 2 componenti con i quali potremo "comprendere".Tutta la nostra vita sarà frutto del "lavoro" di entrambi
Bisogna che si sia in due per scoprire la Verità:
che vi sia uno che la esprima e un altro che la comprenda.
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