16/06/2015, 08:33
cecca ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:cecca ha scritto:
L'utente che citi lo conosco personalmente. La sua, come lui stesso dice, è la sua posizione. Ma ci sono tante altre persone ugualmente autorevoli con posizioni diverse.
Certo che sì! Non mi sembra di aver mai detto il contrario... anzi...
lo ribadisco, perché a volte ho l'impressione che pensi di poter chiudere discussioni del genere con la citazione di qualche stralcio di discussione pescata chissà dove su internet o di stralci di un libro, magari mal tradotti o mal compresi proprio perché sono stralci arbitrariamente presi da un libro.
occorre confrontarsi con molto più materiale, tanto più che su internet si trovano anche tanti strafalcioni (per es. le conferenze di m.b.)
16/06/2015, 10:49
Figurati se non trovava modo di metterlo in mezzo anche quando non si sta parlando di lui!!!
16/06/2015, 11:48
cecca ha scritto:
no, non parto da c.e. per due motivi:
1. pur contenendo interventi estremamente interessanti è comunque un forum. per le discussioni io mi baso solo su testi stampati.
2. su tante cose non sono d'accordo, come avrai visto se hai spulciato quel forum. in sé questo non sarebbe un problema ma mi ritroverei a dover ripetere cose già scritte lì.
3. mi rifiuto di contribuire a discussioni sulla bibbia che prendano a riferimento solo e sempre 3 posizioni: biglino, chiesa (a mio avviso senza nemmeno conoscerla bene) e CE ed ignorare la massa di lavori accademici sul tema. se ci fai caso vedrai che sui vari forum e gruppi FB è proprio così.
cecca ha scritto:
comunque sia, ora non ho molto tempo.
velocemente:
su deut. 32.8 e il politeismo.
fai attenzione: che Israele in origine fosse politeista è ormai comunemente accettato (tranne da alcuni su CE, per esempio). È tema noto almeno dagli studi di Wellhausen della fine del 1800 (!). Così come che il motivo dei bene elohim sia stato derivato dalla letteratura mitologica ugaritica.
il punto è se il testo in questione sia un retaggio della religiosità politeista DI ISRAELE o se, già al tempo della sua stesura, fosse una rivisitazione monoteista del patrimonio cananeo/ugaritico. in questo caso non sarebbe una "finestra sul politeismo di Israele", come è stato chiamato.
27/06/2015, 20:07
Atlanticus81 ha scritto:cecca ha scritto:
no, non parto da c.e. per due motivi:
1. pur contenendo interventi estremamente interessanti è comunque un forum. per le discussioni io mi baso solo su testi stampati.
2. su tante cose non sono d'accordo, come avrai visto se hai spulciato quel forum. in sé questo non sarebbe un problema ma mi ritroverei a dover ripetere cose già scritte lì.
3. mi rifiuto di contribuire a discussioni sulla bibbia che prendano a riferimento solo e sempre 3 posizioni: biglino, chiesa (a mio avviso senza nemmeno conoscerla bene) e CE ed ignorare la massa di lavori accademici sul tema. se ci fai caso vedrai che sui vari forum e gruppi FB è proprio così.
Ok.. posizione legittima.
cecca ha scritto:
comunque sia, ora non ho molto tempo.
velocemente:
su deut. 32.8 e il politeismo.
fai attenzione: che Israele in origine fosse politeista è ormai comunemente accettato (tranne da alcuni su CE, per esempio). È tema noto almeno dagli studi di Wellhausen della fine del 1800 (!). Così come che il motivo dei bene elohim sia stato derivato dalla letteratura mitologica ugaritica.
il punto è se il testo in questione sia un retaggio della religiosità politeista DI ISRAELE o se, già al tempo della sua stesura, fosse una rivisitazione monoteista del patrimonio cananeo/ugaritico. in questo caso non sarebbe una "finestra sul politeismo di Israele", come è stato chiamato.
Ok anche su questo... a questo punto penso che si debba tornare indietro alla cultura ugaritica per trovare altri indizi relativi alla figura di Yahweh.
27/06/2015, 20:15
cecca ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:cecca ha scritto:
no, non parto da c.e. per due motivi:
1. pur contenendo interventi estremamente interessanti è comunque un forum. per le discussioni io mi baso solo su testi stampati.
2. su tante cose non sono d'accordo, come avrai visto se hai spulciato quel forum. in sé questo non sarebbe un problema ma mi ritroverei a dover ripetere cose già scritte lì.
3. mi rifiuto di contribuire a discussioni sulla bibbia che prendano a riferimento solo e sempre 3 posizioni: biglino, chiesa (a mio avviso senza nemmeno conoscerla bene) e CE ed ignorare la massa di lavori accademici sul tema. se ci fai caso vedrai che sui vari forum e gruppi FB è proprio così.
Ok.. posizione legittima.
cecca ha scritto:
comunque sia, ora non ho molto tempo.
velocemente:
su deut. 32.8 e il politeismo.
fai attenzione: che Israele in origine fosse politeista è ormai comunemente accettato (tranne da alcuni su CE, per esempio). È tema noto almeno dagli studi di Wellhausen della fine del 1800 (!). Così come che il motivo dei bene elohim sia stato derivato dalla letteratura mitologica ugaritica.
il punto è se il testo in questione sia un retaggio della religiosità politeista DI ISRAELE o se, già al tempo della sua stesura, fosse una rivisitazione monoteista del patrimonio cananeo/ugaritico. in questo caso non sarebbe una "finestra sul politeismo di Israele", come è stato chiamato.
Ok anche su questo... a questo punto penso che si debba tornare indietro alla cultura ugaritica per trovare altri indizi relativi alla figura di Yahweh.
e da mo' che io sono tornato indietro....
01/07/2015, 15:51
01/07/2015, 16:52
01/07/2015, 20:56
01/07/2015, 23:50
02/07/2015, 04:06
Visto che nel mondo antico una statua di un dio era quel dio (ma il dio non si esauriva in quella statua), con la loro polemica gli autori biblici mettono in ridicolo gli stessi Dei pagani, che vengono così de-divinizzati.
02/07/2015, 08:38
cecca ha scritto:
La questione è, come sempre oltremodo complessa...
ti posso garantire che SOLO sul tema dell'antropomorfismo (e aniconismo) nella Bibbia vi è una bibliografia STERMINATA.
02/07/2015, 09:44
02/07/2015, 10:14
cecca ha scritto:no, è oltremodo complessa, tanto più che non può essere affrontata senza inserirla nel suo contesto storico, storico-religioso, iconografico, archeologico e letterario vicino-orientale, il che significa fare un lavoro di comparazione che richiede competenze multidisciplinari.
cecca ha scritto:
A parte il solito problema che non conoscete per niente la materia mi sembra nuovamente chiaro che è impossibile fare discorsi seri con voi
cecca ha scritto:
sono tutti degli idioti quelli che hanno perso tempo a studiare questi temi
02/07/2015, 10:31
Tu cosa ne pensi in merito?
A dimostrazione che nessuno ci ha ancora capito nulla e ciascuno dice la sua.
Il fatto che vi sia una bibliografia sterminata non è un bene a mio avviso, poiché intorbidisce le acque di una questione che tu definisci come sempre oltremodo complessa e che invece potrebbe essere molto più semplice di quel che comunemente si crede.
02/07/2015, 10:36
Della malafede non ne è immune né la ricerca alternativa né l'ortodossia... spero che almeno su questo possiamo ritenerci d'accordo.
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