13/07/2015, 22:58
14/07/2015, 00:49
Aztlan ha scritto:Ai margini del vertice di Ufa, in cui si è discusso anche della crisi dell’Euro, il ministro del Commercio e Industria del Sud Africa Rob Davies ha dichiarato a Russia Today: “noi non saremo guidati dall’insensata austerità che sta provocando enormi difficoltà in alcune parti del mondo sviluppato”. E polemizzando implicitamente con Christine Lagarde e il Fondo Monetario Internazionale, il presidente della Nuova Banca per lo Sviluppo Kundapur Vaman Kamath ha aggiunto “i prestiti saranno per progetti con un ritorno sociale, questa è vera bancabilità”.
14/07/2015, 01:15
14/07/2015, 08:22
17/07/2015, 00:28
Aztlan ha scritto:Temo sia tutto vero... frutto della disinformazione di cui soffre il Paese.
Va rilevato l' elevato numero di persone che semplicemente NON ha il coraggio di esprimere una opinione...
è impossibile che un numero così alto non se ne sia fatto una.
Questi sono i frutti dell' intidimidazione psicologica che viene effettuata verso i "non allineati"...
Possiamo tranquillamente contarli come tra i nostri e pensare che il totale vada oltre il terzo.
25/07/2015, 16:57
26/07/2015, 13:29
Thethirdeye ha scritto:La conseguenza di questa catastrofe politica e' davanti agli occhi di tutti:
- Nazismo esplicito da parte di chi ha ridotto la periferia d’Europa a suo protettorato attraverso il debito, con ricorsi storici allarmanti.
26/07/2015, 13:36
Atlanticus81 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:La conseguenza di questa catastrofe politica e' davanti agli occhi di tutti:
- Nazismo esplicito da parte di chi ha ridotto la periferia d’Europa a suo protettorato attraverso il debito, con ricorsi storici allarmanti.
26/07/2015, 19:01
02/10/2015, 19:52
SBANCARE
Occorrono scelte coraggiose, capaci di richiamare a battersi quanti hanno privilegiato la rassegnazione di fronte all'usura continentale
Domani a Roma il convegno Noeuro. La maledizione della privatizzazione di Bankitalia sul nostro debito pubblico
La sovranità nazionale passa per la moneta, che ce l'ha tolta. La sovranità monetaria si recupera restituendo a Bankitalia la funzione pubblica, mettendo all'angolo i privati - do you remember plutocrazia? - che se ne sono impossessati.
L'Italia torna a respirare con i suoi cittadini se stampa moneta. Oggi la moneta decide quali devono essere le politiche degli Stati membri dell'eurozona, dobbiamo invece pretendere che sia lo Stato a dettare la politica monetaria.
La controprova sta nell'esplosione del debito pubblico nazionale, che si impenna fino a crescere in maniera vertiginosa proprio a partire dalla sciagurata privatizzazione della Banca d'Italia, anno di grazia 1981. È rappresentato, il nostro buco di migliaia di miliardi di euro, in massima parte dagli interessi che paghiamo. È un circuito perverso, una mina sul nostro futuro. Sminare, sbancare.
Chissà se nel piano B che sarà presentato domani a Roma dai professori Noeuro ci sarà spazio anche per questa rivoluzione. Il convegno di domani - alla Link Campus University di via Bolzano, a partire dalle 15 - può rappresentare una svolta importante anche per mettere fine alle troppe illazioni politichesi e per certi aspetti terroristiche, terrorizzanti, sulla fine della moneta unica. E chi voglia rappresentare una scelta di sovranità dovrà avere orecchie ben attente. E come abbiamo annunciato ieri, fa bene anche Giorgia Meloni a partecipare all'evento. Può nascere una piattaforma per recuperare tanti rassegnati al dominio di Bruxelles. Occorre mettere in campo volontà, idee, coraggio.
Certo, non annovereremo tra gli elettori di un ideale fronte sovranista quei banchieri che sulla tragedia dell'euro ci hanno mangiato a piene mani. I nostri soldi sono stati ghiande d'oro per quegli uomini in cravatta dal volto maialino che hanno devastato le economie nazionali. Se prima era lo Stato a poter emettere moneta decidendo quanta stamparne, ora è la Bce - con i suoi banchieri privati e con il coro delle banche centrali nazionali, anch'esse spogliate della proprietà pubblica - a metterla in circolazione, facendosi pagare da ogni Paese i tassi di interessi decisi da sua maestà il Mercato. Italia ko....
Il debito pubblico e' l'affare più prezioso per chi gestisce il credito, ed è il motivo per cui alle banche non conviene prestare soldi ai privati. Molto più redditizio, remunerativo, ghiotto stampare moneta a costo quasizero da rivendere allo Stato al 5%. Paghiamo noi, ci sventolano i Bot, ci prendono per i fondelli, ci rubano sia la borsa che la vita.
Con la stampa del denaro, la spesa sociale e quella per l'economia entravano virtuosamente nei bilanci dello Stato; da quando comanda lo straniero sul nostro destino, bisogna farsi prestare i quattrini. Siccome sei in debito, non te ne danno se non strozzandoti a colpi di riforme antipopolari. È il trionfo dell'usura. Ma così il domani appartiene solo a loro.
La sovranità nazionale passa per la moneta, che ce l'ha tolta. La sovranità monetaria si recupera restituendo a Bankitalia la funzione pubblica, mettendo all'angolo i privati - do you remember plutocrazia? - che se ne sono impossessati. L'Italia torna a respirare con i suoi cittadini se stampa moneta. Oggi la moneta decide quali devono essere le politiche degli Stati membri dell'eurozona, dobbiamo invece pretendere che sia lo Stato a dettare la politica monetaria.
La controprova sta nell'esplosione del debito pubblico nazionale, che si impenna fino a crescere in maniera vertiginosa proprio a partire dalla sciagurata privatizzazione della Banca d'Italia, anno di grazia 1981. È rappresentato, il nostro buco di migliaia di miliardi di euro, in massima parte dagli interessi che paghiamo. È un circuito perverso, una mina sul nostro futuro. Sminare, sbancare.
Chissà se nel piano B che sarà presentato domani a Roma dai professori Noeuro ci sarà spazio anche per questa rivoluzione. Il convegno di domani - alla Link Campus University di via Bolzano, a partire dalle 15 - può rappresentare una svolta importante anche per mettere fine alle troppe illazioni politichesi e per certi aspetti terroristiche, terrorizzanti, sulla fine della moneta unica. E chi voglia rappresentare una scelta di sovranità dovrà avere orecchie ben attente. E come abbiamo annunciato ieri, fa bene anche Giorgia Meloni a partecipare all'evento. Può nascere una piattaforma per recuperare tanti rassegnati al dominio di Bruxelles. Occorre mettere in campo volontà, idee, coraggio.
Certo, non annovereremo tra gli elettori di un ideale fronte sovranista quei banchieri che sulla tragedia dell'euro ci hanno mangiato a piene mani. I nostri soldi sono stati ghiande d'oro per quegli uomini in cravatta dal volto maialino che hanno devastato le economie nazionali. Se prima era lo Stato a poter emettere moneta decidendo quanta stamparne, ora è la Bce - con i suoi banchieri privati e con il coro delle banche centrali nazionali, anch'esse spogliate della proprietà pubblica - a metterla in circolazione, facendosi pagare da ogni Paese i tassi di interessi decisi da sua maestà il Mercato. Italia ko....
Il debito pubblico è l'affare più prezioso per chi gestisce il credito, ed è il motivo per cui alle banche non conviene prestare soldi ai privati. Molto più redditizio, remunerativo, ghiotto stampare moneta a costo quasizero da rivendere allo Stato al 5%. Paghiamo noi, ci sventolano i Bot, ci prendono per i fondelli, ci rubano sia la borsa che la vita.
Con la stampa del denaro, la spesa sociale e quella per l'economia entravano virtuosamente nei bilanci dello Stato; da quando comanda lo straniero sul nostro destino, bisogna farsi prestare i quattrini. Siccome sei in debito, non te ne danno se non strozzandoti a colpi di riforme antipopolari. È il trionfo dell'usura. Ma così il domani appartiene solo a loro.
francesco storace
17/10/2015, 22:33
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