29/07/2015, 13:51
MaxpoweR ha scritto:a rigor di logica si, il problema è che è sbagliato per noi comuni mortali mentre è perfetto per chi lo impone
29/07/2015, 14:01
29/07/2015, 14:07
29/07/2015, 16:18
vimana131 ha scritto:Le previsioni della Stratfor per il decennio 2015-2025: la crisi della Germania, l’ascesa di Polonia e Turchia, la fine della classe media americana. «La crisi della Russia sarà il problema più grande dei prossimi dieci anni»
Francesco Cancellato
Nella loro presentazione ammettono di non aver saputo prevedere l'11 settembre, né la portata della risposta americana al terrorismo islamista, né il progressivo rallentamento dell'economia cinese.
29/07/2015, 16:36
29/07/2015, 16:55
29/07/2015, 18:43
Aztlan ha scritto:Il futuro parla russo e cinese.
29/07/2015, 19:41
gippo ha scritto:Aztlan ha scritto:Il futuro parla russo e cinese.
Mah, che dire ... non ci scommetterei 1 cent
Stessa cosa sul crollo della Germania
29/07/2015, 20:46
Aztlan ha scritto:La Germania si regge sull' esistenza dell' euro che è già in crisi. Dopo la Grecia tocca a Portogallo, Spagna e Italia e allora voglio vedere.
Dici che gli americani con al seguito un' Europa imbelle sconfiggeranno Russia E Cina insieme?
29/07/2015, 20:52
gippo ha scritto:Aztlan ha scritto:gippo ha scritto:La Germania si regge sull' esistenza dell' euro che è già in crisi. Dopo la Grecia tocca a Portogallo, Spagna e Italia e allora voglio vedere.
Dici che gli americani con al seguito un' Europa imbelle sconfiggeranno Russia E Cina insieme?
Le valutazioni delle evoluzioni economiche non sono molto diverse da quelle astrologiche, hanno il sapore delle predizioni
Personalmente penso che la Germania non aveva bisogno della UE, anzi ...
29/07/2015, 23:21
Atlanticus81 ha scritto:Sì che ne aveva bisogno invece... specialmente aveva bisogno che l'economia di paesi come l'Italia, e in generale quelli che mantenevano alta la competitività sui mercati di esportazione per la "debolezza" della moneta, venissero bloccati e ancorati al meccanismo di cambio fisso.
Ecco un grafico che ci mostra la bilancia commerciale Tedesca dal 1990 ad oggi.
Come si può vedere dal grafico, la Germania aveva un surplus commerciale relativamente ridotto nei primi anni '90. Ma dopo l'euro, il surplus è fortemente aumentato. La chiara implicazione è che il settore dell'export Tedesco ha beneficiato enormemente dell'introduzione dell'euro.
Si potrebbero trovare dei motivi plausibili per cui il surplus commerciale della Germania è aumentato dopo l'introduzione dell'euro.
Un buon 41% del surplus della Germania proviene da Francia, Italia, Spagna e Grecia, dove la Germania sta ancora esportando nonostante che il povero paese sia nel suo quinto anno di recessione. Infatti, l'export pro-capite della Germania verso la Grecia è 3,6 volte più grande di quello con gli Stati Uniti (290 euro per Greco contro 81 euro per Americano).
La conclusione, quindi, è che la Germania è il più grande beneficiario dei tassi di cambio fissi in euro, perché l'introduzione dell'euro ha permesso all'economia Tedesca di crescere ad un tasso ragionevole nonostante la debolezza della domanda interna.
Se l'euro non fosse mai stato adottato, la debole economia Tedesca interna sarebbe stato un problema molto più grande.
30/07/2015, 00:07
30/07/2015, 01:27
Atlanticus81 ha scritto:Semplicemente penso che prima un sistema debba essere distrutto per poter pensare di ricostruire qualcosa fi spero migliore.
Oppure preferisci vivere i prossimi 50 60 anni all'interno di politiche di austerity e di perdita di tutti i diritti conquistati negli anni? In che mondo vivranno i nostri figli?
Certo non penso che il crollo del sistema sia una passeggiata di salute...ma se 5 anni di disperazione post crollo ci consentissero successivamente 50 anni di potente benessere contro i 50 anni di continuo "galleggiamento" al limite della mer*a tu cosa preferifesti fare?
30/07/2015, 10:43
30/07/2015, 17:05
Atlanticus81 ha scritto:Le tue osservazioni sono più che legittime e i 5 anni erano una quantificazione esemplificativa. E' impossibile fare previsioni poiché molto dipenderà dalle scelte che verranno eventualmente fatte post.
Però devi considerare che in economia certi "shock" possono essere salutari e portare benefici nel breve periodo e sicuramente scioglierci dai vincoli di austerity, del pareggio di bilancio, delle imposizioni delle strutture e delle istituzioni sovranazionali e soprattutto tornare a poter gestire la NOSTRA politica monetaria agendo sui mercati valutari non può che essere un bene.
Questo non significa necessariamente imporre dazi e autarchia in stile fascista, ma significa riapproppriarci della possibilità di poter gestire le nostre esigenze senza dover rispondere ad altri come se fossimo una colonia.
Russia e Cina? Non voglio cambiare padrone sia chiaro... ma se, e sottolineo cento volte il se, la politica dei BRICS sarà effettivamente quella prospettata si prospettano nuovi scenari di collaborazione al contrario delle politiche del FMI.
Ci sono anche dei benchmark interessanti da poter studiare e analizzare per gestire al meglio lo scenario "post"... Islanda, Argentina, Germania degli anni '20...
Le soluzioni sono già nelle corde della scienza economica... basterebbe riportare il focus sull'economia reale e non sulle logiche finanziarie a tutela esclusiva del grande capitale