02/08/2015, 22:49
Thethirdeye ha scritto:Plutone77 ha scritto:
La connotazione politica è solo un mero capro espiatorio, NAR, Brigate Rosse,
Prima Linea, Ordine Nuovo e chi più ne ha più ne metta... tutti bravi soldatini
al servizio di un unico "comandante"
......
Eppure quell'orologio, anziché essere un simbolo della memoria, sta diventando il segno dell'ignoranza dilagante sulla strage di Bologna. Sempre più persone sostando in piazza Medaglia D'Oro e osservando l'orologio fermo, si lamentano e senza reticenze dichiarano: "Chissà da quanto tempo è rotto quell'orologio. Una vergogna". Cittadini ignari che la vera vergogna è non sapere il motivo per il quale, in quella piazza, il tempo si sia fermato alle 10.25.
Secondo un sondaggio condotto dal Corriere di Bologna e ripreso anche dal Fatto Quotidiano, sono ormai poche le persone di passaggio alla stazione che sanno cosa sia successo il 2 agosto 1980.
02/08/2015, 23:29
Werther ha scritto:Non fu l'unico ,a sostenere questa tesi .Cossiga poteva essere un politico discuttibile, ma non parlava mai a vuoto .
02/08/2015, 23:57
zakmck ha scritto:Werther ha scritto:Non fu l'unico ,a sostenere questa tesi .Cossiga poteva essere un politico discuttibile, ma non parlava mai a vuoto .
Be, "sostenere" mi sembra una parola grossa. Cossiga disse solo che credeva che si tratto' di un incidente di trasporto, ma al tempo stesso disse che la verita' non la sapremo mai. E su quest'ultimo punto credo avesse proprio ragione.
Per il resto, e' vero che Cossiga non parlava mai a vuoto, ma da qui a sostenere che abbia sempre detto la verita' ne passa. Del resto lui faceva parte dei giochi e sapeva bene come muovere le sue carte.
Infine, non dimentichiamo che fu proprio Cossiga a dare i natali a Gladio (nonostante lui abbia sempre minimizzato il proprio ruolo) una organizzazione paramilitare in funzione anti-sovietica che possiamo dire non propriamente estranea alla strategia della tensione, cosi come emerse anche dalla testimonianza di Vinciguerra (noto terrorista neofascista) durante il processo per la strage di Bologna ove parlo' apertamente di collaborazioni tra i servizi, membri di Gladio e elementi NATO.
Insomma un bel quadretto che dovrebbe far riflettere.
03/08/2015, 01:33
Werther ha scritto:Proprio per la sua esperienza, dico e ribadisco che bisognerebbe prendere sul serio quell'intervista, fatta ad un età in un cui ormai certi segreti hanno meno peso .
Resta appunto il fatto che dopo 35 anni ,siamo ancora qui a chiederci chi fossero i mandanti .
03/08/2015, 08:40
Werther ha scritto:Troppo poco e in maniera frettolosa invece, si è indagato sulla pista araba. Per comprendere quello che potrebbe essere il coinvolgimento palestinese con la strage del 2 agosto, è necessario tornare ancora indietro di qualche anno, quando - secondo questa tesi alternativa - Aldo Moro avrebbe stretto un patto segreto, il cosiddetto “Lodo Moro” che consentiva ai palestinesi e alle loro armi il libero transito sul nostro territorio, in cambio i gruppi anti-israeliani legati all’OLP avrebbero risparmiato l’Italia da attentati e ritorsioni, garantendole inoltre un adeguato afflusso di petrolio per l’Eni. Naturalmente lo Stato italiano ha sempre negato un simile accordo che avrebbe indispettito non poco Stati Uniti, Israele e Paesi “amici”. Il fatto che sul suolo italico transitassero notevoli quantità di armi provenienti dal Medio Oriente e destinate a cellule terroristiche sparse in tutto il mondo, è ormai accertato.
"Punizione per l’Italia. Servizi segreti americani o israeliani, saputo del passaggio a Bologna dell’esplosivo, prendono la decisione di farlo esplodere per dare una “lezione” all’Italia, colpevole della strana alleanza con i palestinesi.
Indagare sulla pista araba significa ammettere l’esistenza del “lodo Moro”, ma i tempi per un simile passo non sembrano ancora maturi, anche dopo 35 lunghi anni."
http://www.iltempo.it/cronache/2015/08/ ... -1.1443941
....le stragi di Stato. ...Guarda su youtube.com
03/08/2015, 08:43
zakmck ha scritto:Werther ha scritto:Proprio per la sua esperienza, dico e ribadisco che bisognerebbe prendere sul serio quell'intervista, fatta ad un età in un cui ormai certi segreti hanno meno peso .
Resta appunto il fatto che dopo 35 anni ,siamo ancora qui a chiederci chi fossero i mandanti .
Certo mi piacerebbe sapere perche' su queste questioni vige ancora il segreto di stato. Si potrebbe cosi valutare l'attedibilita' della pista palestinese. E forse magari si potrebbe anche vedere come andarono veramente le cose sull'abbattimento dell'Argo 16, l'aereo con cui i gladiatori facevano i loro loschi traffici e che servi, guarda caso, anche a rimpatriare vari terroristi islamici.
Fossi in te, su queste questioni, piuttosto che alle dichiarazioni di Cossiga, mi ripasserei quanto rivelato dal generale Gianadelio Maletti, in particolare su piazza Fontana, piazza della Loggia, Italicus e Bologna, dove emerge chiaramente che la matrice fu di destra con dietro la regia della CIA (tra il resto tesi sostenuta anche da Vinciguerra) anche se non fu ideologicamente di destra, ma fu solo "ordinovista" e che gli esponenti veneti che operarono con Mabro e Fioravanti, in realta' altri non erano che confidenti ed agenti operativi dei servizi segreti italiano, CIA, Mossad e francese.
03/08/2015, 11:21
mik.300 ha scritto:nessuno ha fatto notare che
1 mese prima (27 giugno)
è venuto giù un aereo a ustica??
qualcuno afferma che bologna
è collegata a ustica..
03/08/2015, 12:09
zakmck ha scritto:mik.300 ha scritto:nessuno ha fatto notare che
1 mese prima (27 giugno)
è venuto giù un aereo a ustica??
qualcuno afferma che bologna
è collegata a ustica..
Fu il servizio segreto militare che nell'immediatezza della strage di Ustica lancio' il depistaggio insinuando che si tratto' di una bomba portata a bordo da un "fascista". E' per questo che molti considerano Bologna come un diversivo per distrarre da Ustica.
Ma l'opinione pubblica e' cosi, come lo del resto l'italiano medio. Ricorda solo i titoli e anche questi a grandi linee.
Invece, studiando gli avvenimenti di quegli anni, si riesce a capire molto degli sporchi intrecci che ci sono stati (e che permangono tuttora) tra partiti politici, magistratura, servizi segreti e media.
03/08/2015, 12:14
03/08/2015, 12:36
03/08/2015, 14:09
Werther ha scritto:Onestamente io non credo che i fatti siano necessariamente collegati .Se guardiamo al periodo storico ,abbiamo La francia che si arrogava il diritto di considerarsi la potenza mondiale dominante dell'europa
sotto il benestare degli Usa .( Utilizzò qualsiasi mezzo leccito e illeccito per attuare questa politica, rapimenti ,omicidi ,stragi . Poi avevano il problema del terrorismo algerino ecc ecc .
Poi c'era un italia a due facce, che da una parte persa la guerra è divenuta di fatto una colonia americana ,
e dall'altra i politici del tempo tessevano accordi con ad esempio la libia di gheddafi,fuori dal controllo sia degli Usa dei francesi .
Accordi con i palestinesi . Passaggio d'armi e via dicendo .
Per cui bisogna capire ,se questo esplosivo sia esploso accidentalmente ,
o se qualche altro servizio segreto di Uno di questi paesi ,israele incluso ,non abbiano deciso di farlo esplodere proprio alla stazione di Bologna ,
per dare un segnale forte all'italia che non stava al suo posto .
Questo ovviamente noi non lo sappiamo , magari i nostri servizi dell'epoca ,sanno esattamente come sono andate le cose.
Questo può spiegare il segreto di stato su queste facende .
Dare la colpa ai fascisti di ogni attentato ,in una repubblica che si fondava sull'anti-fascismo era
come gettare benzina sul fuoco .
o sparare sulla croce rossa.
Poi ribadisco ,la verità non è mai uscita fuori .
03/08/2015, 20:54
03/08/2015, 21:03