04/08/2015, 14:02
Aztlan ha scritto:mik.300 ha scritto:Il ministro: ci si può divertire fino all’alba senza droga e alcol.
Ecco questo è il solito perbenismo moralista bigotto di cui parlavo.
04/08/2015, 19:49
Aztlan ha scritto:Non sono d' accordo.
Quoto il resto dell' intervento:Thethirdeye ha scritto:
Voglio dire... nessuno si è accorto che Monti ha tagliato in tre anni 17 miliardi di pensioni....
Nessuno si è accorto che la cosa è stata considerata come ANTICOSTITUZIONALE...
Nessuno si è accorto che il bonus, redatto da Babbeo Renzi, restituisce SOLO una piccola parte
di quella cifra ai pensionati, etc etc...
Questa è la pura verità.
Ma se una discoteca vuole operare deve vigilare sui soggetti che entrano, sia spacciatori che consumatori già sotto effetto all' arrivo.
Troppo comodo nascondersi dietro un dito.
Creino un ambiente pulito e sicuro in cui ci si possa divertire in maniera sana come è sacrosanto diritto dei cittadini o non vadano a dire cavolate.
Che poi ci siano i soliti moralisti perbenisti bigotti che vogliono impedire alla gente di divertirsi in un modo che loro non approvano è vero ma non mi sembra questo il caso.
Se un ristorante si trasformasse in una fumeria d' oppio voglio vedere se non lo chiudono e non mettono i proprietari al fresco, altro che sospensione.
Ma nelle discoteche la cultura della droga è accettata,fa parte delle regole non scritte della decandente civiltà occidentale.
Questo deve cambiare.
Vuoi gestire un locale di qualunque tipo? Benissimo, ma devi garantire la sicurezza dei clienti, dagli spacciatori e dai tossicodipendenti come dagli incendi o dall' amianto.
Vuoi entrare? Ok se sei sobrio e non hai preso o porti droghe.
Altro che Cocoricò, se volete vedere una politica che ha ucciso la movida guardate a Cagliari col suo sindaco.
vimana131 ha scritto:Veramente Postalmarket è fallita qualche giorno fa![]()
![]()
http://www.lastampa.it/2015/07/25/socie ... agina.html
04/08/2015, 21:14
04/08/2015, 21:29
mik.300 ha scritto:
ma la spending review ????????????????????
05/08/2015, 18:21
05/08/2015, 18:22
05/08/2015, 19:35
06/08/2015, 12:23
06/08/2015, 13:27
06/08/2015, 14:12
Atlanticus81 ha scritto:Il cocoricò costretto a chiudere perché un ragazzo si droga al suo interno...Sbronza all'Expo: ragazza soccorsa e ricoverata all'ospedale per coma etilico
http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/CRON ... 9713.shtml
Adesso dovrebbero chiudere l'expo...
06/08/2015, 14:14
nemesis-gt ha scritto:Accade a Napoli. Vuoi un lavoro?: «No, grazie, ad agosto sono in vacanza»
video
http://video.ilmattino.it/primopiano/ac ... 5444.shtml
06/08/2015, 14:17
06/08/2015, 14:22
Scuola, “A come accetta C come cappio”: frasi choc sul sussidiario delle elementari
I macabri esercizi di grammatica appaiono se si guarda la pagina in controluce perché sulle copie sono stati attaccati degli adesivi per nascondere l'errore. La casa editrice di "Che spasso il ripasso" parla di "tentativo illecito di screditare la nostra azienda"
di Simone Bacchetta | 6 agosto 2015
Il classico libro delle vacanze che non t’aspetti. Il sussidiario delle polemiche. Già, perché ad un certo momento, mentre il ragazzino di prima elementare sfoglia “Che spasso il ripasso” (questo l’innocente titolo) s’imbatte nell’esercizio che gli chiede di inserire per ogni lettera dell’alfabeto una parola che inizia con quella lettera.
Apparentemente un normalissimo esercizio per imparare a leggere, scrivere, ripassare l’alfabeto. Peccato che sulla pagina originaria ve ne è incollata un’altra. E peccato per la casa editrice (Lisciani editore) che si distingua perfettamente in controluce (o molto più semplicemente staccando un foglio dall’altro) la più vecchia delle due.
Con scritto su: A come “accetta che ti voglio dare in testa”, B come “bastonata che ti arriva sulle gambe” e ancora C come il “cappio che ti stringe il collo”. Una cantonata, chiamiamola così, dell’editore. Che subito, tramite un comunicato ufficiale diretto “a tutti coloro che hanno acquistato Che spasso il ripasso – classe prima”, si scusa, sostenendo che è in atto un “tentativo illecito di screditare la nostra azienda”. “Per cause ancora in corso di accertamento e assolutamente non dipendenti dalla nostra volontà – si legge ancora – sono apparse scritte alcune frasi che possono risultare inaccettabili soprattutto se rivolte ai bambini”.
Ma il volume è già in distribuzione, ed essendosi accorti dell’errore, i dirigenti della casa editrice ammettono di avere applicato una etichetta adesiva. La quale potrebbe però “non risultare soddisfacente”. Di qui la sostituzione gratuita del libro a chiunque ne faccia richiesta. La casa editrice, che da 40 anni opera nel settore dell’editoria per l’infanzia, parla addirittura di un tentativo di “sabotaggio”.
Di queste frasi violente se ne è accorto quasi per caso un papà della provincia di Cremona, dove evidentemente il libro è stato distribuito. Ma è naturale che il volumetto potrebbe essere stato acquistato in qualsiasi parte d’Italia. Per la verità inizialmente si è anche pensato ad una bufala, come ne girano tante sul web. Ma le foto, oltre alla precisazione della casa editrice, contribuiscono ad assicurare la veridicità della notizia.
Il genitore che si è accorto del misfatto, e che ha deciso di mantenere attaccate le due pagine per non far leggere al figlio le frasi incriminate, vorrebbe contattare altri papà e altre mamma per sporgere denuncia. Non accontentandosi, evidentemente, delle scuse dell’azienda.
di Simone Bacchetta | 6 agosto 2015
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08 ... i/1937774/
06/08/2015, 14:25
06/08/2015, 14:53