10/08/2015, 19:07
11/08/2015, 11:21
Immigrazione: Nunzio Galantino, segretario Cei, : "Piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti dicono cose insulse"
"Piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse!". Così il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, pur senza citare espressamente Salvini e Grillo, qualifica i leader politici che in questi giorni hanno affermato la necessità di più efficaci restrizioni all'ingresso in Italia di nuovi immigrati e profughi. Salvini che proprio oggi su la Stampa in tema immigrazione ha voluto sottolineare come le sue idee siano state copiate da Grillo: "Che si debba espellere di più e accogliere di meno lo dico da anni. Mi fa piacere che adesso ci sia arrivato anche Grillo. Non resta che aspettare Renzi".
Galantino poi ai microfoni della Radio Vaticana, che lo ha intervistato al rientro del suo viaggio in Giordania, paese che accoglie diversi milioni di richiedenti asilo fuggiti da Siria e Iraq ha aggiunto: "Come italiani dovremmo un poco di più imparare a distinguere il 'percepire' dal reale", afferma . "Noi qui - spiega monsignor Galantino sentiamo dire e sentiamo parlare di 'insopportabilità del numero di richiedenti asilo: guardate, questo, secondo me, è un atteggiamento che , in questi giorni, viene purtroppo alimentato da questi quattro piazzisti".
"Lo so - ammette Galantino nell'intervista - che l'accoglienza è faticosa; lo so che è difficile aprire le proprie case, aprire il proprio cuore, aprire le proprie realtà all'accoglienza".
Il segretario della Cei indica dunque all'Italia e all'Europa l'esempio di paesi che sanno accogliere di più. "La Giordania - esemplifica - ha una popolazione che è di circa 6 milioni, 6 milioni e mezzo, ma sapete che lì ci sono due milioni e mezzo di profughi che vengono accolti?". Per monsignor Galantino, in definitiva, "quello che distingue la Giordania, il Kurdistan iracheno e le altre zone che stanno accogliendo i profughi in questo momento dall'Italia, da noi è questo: non perchè loro hanno più mezzi, probabilmente hanno solo un cuore un poco più grande; probabilmente vogliono veramente mettere vita con vita con queste persone". "E soprattutto - conclude - questa attenzione che da noi ahimè manca, questa attenzione ai perseguitati cristiani e yazidi, minoranze che hanno fatto la storia del Medio Oriente".
A stretto giro arriva la risposta di Matteo Salvini, interpellato dal quotidiano "Affaritaliani.it": "Chi difende questa invasione clandestina - afferma il segretario della Lega Nord -, che sta rovinando l'Italia, o non capisce o ci guadagna. Non si tratta di essere cattolici o no, si tratta di buonsenso. Sono felice del sostegno che arriva, a me e alla Lega, da tante donne e uomini di Chiesa senza le fette di salame sugli occhi e le tasche piene!".
Intanto dal centrodestra arriva una nuova proposta per una stretta sui controlli. "Sarebbe utile, se non indispensabile, una sorta di controllo fisso sulla spiaggia, una sorta di 'check point' dove l'ambulante debba mostrare il titolo di soggiorno e le autorizzazioni per lavorare come tale" propone Giorgio Silli, responsabile nazionale immigrazione di Forza Italia, che in una nota spiega: "A norma deve corrispondere sanzione. Quando si è in uno Stato di diritto degno di questo nome, il rispetto delle norme deve essere verificato costantemente e non lasciato al caso, soprattutto quando i numeri non lo permettono".
11/08/2015, 11:47
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12/08/2015, 10:27
mik.300 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:una volta insegnavano a non accettare le "caramelle" dagli sconosciuti ma ovviamente in epoca social in cui basta un click per esser amici questa regola è diventata anacronistica. Peggio per lui io non me ne rammarico più di tanto.
so che certi acidi (lsd, ecc.)
sono anche in formato liquido..
chissà che ha bevuto..
13/08/2015, 10:07
13/08/2015, 13:29
13/08/2015, 19:47
mik.300 ha scritto:ramazzotti non mi è mai piaciuto come presona..
un coatto arricchito, volgare,
un cafone..
in ogni intervista sembra uno cretino come tanti
che si è appena fatto una canna..
un deficiente..
13/08/2015, 20:30
Plutone77 ha scritto:Sta gente va avanti con quelli che comprano i loro CD, scaricano la loro musica, vanno ai loro concerti, guardano i loro programmi... seguono le loro polemiche sui social... personalmente li ignoro e mi sento a posto con la coscienza.mik.300 ha scritto:ramazzotti non mi è mai piaciuto come presona..
un coatto arricchito, volgare,
un cafone..
in ogni intervista sembra uno cretino come tanti
che si è appena fatto una canna..
un deficiente..
E c'ha pure na voce de merd...
13/08/2015, 21:59
17/08/2015, 18:22
17/08/2015, 19:07
Anche Mattarella ricorda Emilio Bianchi, l’ultimo eroe di Alessandria
Con un gesto di grande sensibilità umana e storica il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appresa la notizia della scomparsa del Capitano di Fregata Medaglia d’Oro al Valor Militare, Emilio Bianchi, ha espresso ai familiari il suo sentito cordoglio ricordandone l’assoluta dedizione alla Patria e l’immenso coraggio. Il Capo dello Stato ha altresì inviato al Presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare, Generale Umberto Rocca, un messaggio nel quale sottolinea l’incomparabile abnegazione e alto senso del dovere di Emilio Bianchi.
Un atto dovuto, si dirà, da parte del Presidente Mattarella, eppure non così scontato: non ricordiamo precedenti analoghi da parte dei suoi predecessori al Colle, mai così solleciti nel riconoscere il valore di protagonisti della seconda guerra mondiale. Aveva 103 anni, Emilio Bianchi, ultimo incursore superstite dei “magnifici 6” dell’eroica impresa d’Alessandria dell’allora Regia marina italiana: era tra i sei marinai del sommergibile Scirè, comandato dal comandante Valerio Borghese, che 74 anni fa, nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 1941, a bordo, o meglio a cavalcioni, di tre siluri “maiali” provocarono l’affondamento delle corrazzate inglesi Valiant e Queen Elizabeth e danneggiarono una petroliera. Bianchi, capo palombaro, insieme al tenente di vascello Durand De La Penne, faceva parte dell’equipaggio che aveva avuto come bersaglio la Valiant. Sul sito della Marina militare si esprime il profondo cordoglio alla famiglia per la scomparsa di una figura eroica della propria storia. «Eroico combattente, fedele collaboratore del suo ufficiale, dopo averne condivisi i rischi di un tenace, pericoloso addestramento, lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo, partecipava con lui ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con un’azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli uomini». Molti sono stati i messaggi di cordoglio pervenuti alla famiglia, ma sicuramente l’attenzione del Quirinale è quella che più fa piacere, segnando un cambio di passo significativo riguardo alla cura della memoria storica del nostro Paese, spesso “smemorata” e superficiale.
Dopo aver avanzato per più miglia sott’acqua e superato difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto dell’ufficiale le cui forze erano esauste, veniva catturato e tratto sulla nave già inesorabilmente condannata per l’audace operazione compiuta.
Noncurante della propria salvezza si rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente, deciso a non compromettere l’esito della dura missione. Col suo eroico comportamento acquistava diritto all’ammirata riconoscenza della Patria e al rispetto dell’avversario.