25/08/2015, 21:50
25/08/2015, 22:04
26/08/2015, 05:51
I fautori della globalizzazione sapevano benissimo che, all'ingresso della cina nel WTO, l'economia delle nazioni occidentali avrebbero dovuto fare i conti con la crisi di competitività e altre problematiche.
26/08/2015, 14:03
26/08/2015, 14:50
26/08/2015, 15:13
MaxpoweR ha scritto:Si ma parliamo di tassi di crescita da capogiro nell'ordine del 5\6% cose da fantascienza per l'occidente
Aztlan ha scritto:Io credo che la svalutazione del lavoro e di tutta l' economia non sia colpa della Cina ma dell' Occidente che ha colto la palla al balzo usando la crescita e competizione cinese come giustificazione. Mi spiego.
La Cina come l' India e gli altri Paesi emergenti non sta facendo nulla di cui possa essere davvero rimproverata se si guardano le cose in prospettiva: hanno avviato l' industralizzazione e il libero mercato.
Se questo processo prenderà corpo anche da loro, e io penso di sì perchè penso sia inevitabile in risposta a una legge che determina il livello economico entro cui la popolazione matura il desiderio del prossimo passo nello sviluppo, dipende da loro ed è presto per parlare.
26/08/2015, 15:42
Aztlan ha scritto:Io credo che la svalutazione del lavoro e di tutta l' economia non sia colpa della Cina ma dell' Occidente che ha colto la palla al balzo usando la crescita e competizione cinese come giustificazione. .
26/08/2015, 15:54
gippo ha scritto:Personalmente penso che bisognerebbe aiutarli, se il mondo è globalizzato bisogna globalizzare anche le decisioni
Gli speculatori sono globalizzati, si muovono sui mercati mondiali, i governi dovrebbero coordinare le regole del gioco
gippo ha scritto:Aztlan ha scritto:Io credo che la svalutazione del lavoro e di tutta l' economia non sia colpa della Cina ma dell' Occidente che ha colto la palla al balzo usando la crescita e competizione cinese come giustificazione. Mi spiego.
La Cina come l' India e gli altri Paesi emergenti non sta facendo nulla di cui possa essere davvero rimproverata se si guardano le cose in prospettiva: hanno avviato l' industralizzazione e il libero mercato.
Sicuramente è stato innescato dai capitalisti occidentali che hanno pensato bene di abbassare i costi di produzione fregandosene della condizione sociale
Ma chi deve tutelare la condizione sociale, chi deve tutelare l'ambiente?
Le decisioni si prendono in due, il governo cinese ha deciso di lasciare fare alle aziende occidentali ingolosito dallo sviluppo economico e diciamocelo anche dalla corruzione
Da un "partito popolare" ci si aspetterebbe un comportamento diverso
gippo ha scritto:Continuano a dirlo ma non accade mai, è accaduto il contrario: il mondo occidentale ha abbassato le tutele dei lavoratori
Siamo noi che ci stiamo adeguando al loro modello
26/08/2015, 16:05
Aztlan ha scritto:Comunque come detto la Cina e gli altri Paesi emergenti sono al principio del loro sviluppo, come denotano appunto i tassi di crescita vertiginosi propri di Paesi che dal nulla stanno costruendo una economia.
E lo fanno come abbiamo fatto noi allo stesso modo ai nostri tempi, mettiamoci l' anima in pace, i cattivi maestri siamo noi.
La maggior parte della popolazione cinese vive ancora nelle campagne a coltivare riso come ai tempi dell' imperatore, ci vorranno anni e anni perchè si formi una larga classe media che pretenda maggiori diritti.
Mentre quello che è successo in Occidente è frutto di una precisa volontà politica.
Non c'è nessuna necessità economica in tutto ciò, almeno io penso così. Mi piacerebbe sentire che ne pensa chi ne sa più di noi due.
26/08/2015, 16:14
gippo ha scritto:Aztlan ha scritto:Comunque come detto la Cina e gli altri Paesi emergenti sono al principio del loro sviluppo, come denotano appunto i tassi di crescita vertiginosi propri di Paesi che dal nulla stanno costruendo una economia.
E lo fanno come abbiamo fatto noi allo stesso modo ai nostri tempi, mettiamoci l' anima in pace, i cattivi maestri siamo noi.
Secondo me le due situazioni non possono essere paragonate
Il mondo occidentale è cresciuto facendo esperienza sulla propria pelle, i paesi in attuale sviluppo stanno crescendo attraverso input esterni senza avere una base solida di politica economica e finanziaria. Crescono molto in fretta ma, secondo me, sono molto fragili
Aztlan ha scritto:La maggior parte della popolazione cinese vive ancora nelle campagne a coltivare riso come ai tempi dell' imperatore, ci vorranno anni e anni perchè si formi una larga classe media che pretenda maggiori diritti.
Mentre quello che è successo in Occidente è frutto di una precisa volontà politica.
Non c'è nessuna necessità economica in tutto ciò, almeno io penso così. Mi piacerebbe sentire che ne pensa chi ne sa più di noi due.
gippo ha scritto:Penso che cercare di prevedere come andrà l'economia non è molto diverso dall'oroscopo, le variabili sono troppe
26/08/2015, 22:37
Aztlan ha scritto:Forse.
Ma è chiaro senza bisogno di divinazione che nel lungo periodo i Paesi emergenti sono destinati appunto a emergere e affermarsi come nuove potenze economiche.
I trend di breve periodo possono includere alzi e ribassi e difficoltà, ma la strada è quella. E col benessere economico arriverà la richiesta di democrazia.
A quel punto, anche se ci vorrà molto tempo e non consiglio a nessuno di trasferirsi oggi, potrebbe essere meglio vivere in quei Paesi che nella Europa in declino ritornata all' età dei padroni.
26/08/2015, 23:27
MaxpoweR ha scritto:Si ma parliamo di tassi di crescita da capogiro nell'ordine del 5\6% cose da fantascienza per l'occidente
Aztlan ha scritto:Io credo che la svalutazione del lavoro e di tutta l' economia non sia colpa della Cina ma dell' Occidente che ha colto la palla al balzo usando la crescita e competizione cinese come giustificazione.
26/08/2015, 23:42
27/08/2015, 01:59
Atlanticus81 ha scritto:Era il 1989... 26 anni fa... Il 1989, con il crollo del Muro di Berlino, segna la crisi sia del comunismo sia del liberalismo. Sostituiti entrambi da un'ideologia nuova: il mercatismo, l'ultima follia ideologica del 900.
Quanto siamo stati cogl![]()
27/08/2015, 09:20