12/08/2015, 16:52
mauro ha scritto:caro TTE
è citato in numerosi messaggi sul forum già dal 2009![]()
comunque le sue previsioni non si sono avverate.I Poli si sposteranno. La prima grossa catastrofe accadrà nel 2009 in uno dei continenti. Il prossimo succederà nel 2013; e sarà ancora più devastante.
ciao
mauro
12/08/2015, 16:54
28/08/2015, 15:30
30/08/2015, 02:01
Arkeo ha scritto:Omm Seti - La Sacerdotessa del Tempio di Abydos
31/08/2015, 13:13
Atlanticus81 ha scritto:Sto seguendo la seconda stagione di una serie su sky intitolata "Ho paura di mio figlio" incentrata su casi reali di bambini che ricordano vite precedenti.
Se qualcun'altro l'avesse visto vorrei sapere le vostre opinioni. A me ha colpito moltissimo poiché non c'è spiegazione possibile se non riconoscere il fenomeno come reale.
21/09/2015, 20:58
Un noto scienziato spiega come riconoscere i segni della reincarnazione
Reincarnazione, ipnosi regressiva… quanto c’è di vero e scientifico in tutto ciò?
Possono davvero gli scienziati fare chiarezza sulla vita e sulla morte?
Forse la certezza di cosa avverrà sarà sempre il grande tabù della società che crede nell’aldilà per religione.
Eppure dei casi che potrebbero fare chiarezza ci sono e studi scientifici non mancano sull’argomento.
Ma ecco la storia più emblematica della prova della reincarnazione:
La storia di Cameron Macaulay
Nel 2007 suscitò scalpore l’incredibile storia di Cameron, il bambino scozzese che a pochi anni ricordava sorprendenti dettagli di una vita precedente.
Cameron Macaulay vive con la madre Norma, separata, e un fratello maggiore a Clydebank, una città industriale vicino a Glasgow, in Scozia. A tre anni ha cominciato ad avere un comportamento strano: parlava sempre di persone che non aveva mai conosciuto e descriveva nei dettagli luoghi nei quali non era mai stato. A volte si spingeva oltre: diceva di essere cresciuto a Barra, un’isola sperduta a nord della Cornovaglia, a 300 chilometri dalla sua città, dove, naturalmente, non era mai stato prima. Ma soprattutto nominava di continuo la sua «vecchia» famiglia, la «mamma e i fratelli di prima» e il vecchio padre di nome Shane Robertson, morto, secondo lui, in un incidente d’auto. Riusciva a descrivere la sua vecchia casa nei dettagli dicendo che era grande, bianca e affacciata su una baia di Barra, dalla quale diceva di sentire il rumore degli aerei che atterravano sulla spiaggia.
Spesso il bimbo si lamentava della sua casa di «adesso», dotata di un solo bagno mentre quella «di allora» ne aveva tre. Anche la sua famiglia attuale non gli andava tanto bene, perché viaggiava troppo poco rispetto a quella «di prima».
Per tre anni la mamma di Cameron e le maestre hanno ritenuto che i suoi racconti fossero frutto di fantasia.
Ma quando Cameron ha compiuto sei anni la situazione è precipitata: piangeva tutti i giorni perché voleva tornare dalla famiglia e dagli amici «di prima». Per risolvere la questione una volta per tutte, Norma pensò di accompagnare suo figlio a Barra, certa che il bambino, una volta giunto sull’isola, avrebbe ammesso di essersi inventato tutto. Intanto la donna aveva saputo che una casa di produzione tv era alla ricerca di storie legate alla reincarnazione e così ha contat¬tato la troupe, ha proposto il caso di suo figlio e insieme con loro ha deciso di girare un filmato sul viaggio a Barra. Al gruppo si è aggiunto anche un medico incuriosito dalla vicenda, Jim Tucker, direttore della clinica di Psichiatria infantile della Virginia University.
Una volta arrivato sull’isola, dopo aver visitato quasi tutte le case del posto, Cameron ha ritrovato la casa bianca, isolata e affacciata su una splendida baia di cui aveva tante volte parlato alla madre. Nei pressi della casa, inoltre, si è diretto a colpo sicuro verso un pertugio nascosto da cespugli: un’entrata segreta che non si sa come potesse conoscere, poiché dall’esterno era totalmente invisibile. Nel frattempo si era anche scoperto che in effetti una famiglia Robertson era esistita veramente su quell’isola e aveva abitato in quella casa, affacciata sulla baia di Cockleshell, proprio come descritto da Cameron. Tuttavia gli ultimi discendenti se n’erano andati da tempo. Ma di fronte d alcune foto della famiglia rintracciate sull’isola, il bambino ha riconosciuto il cane maculato e l’auto nera di cui parlava spesso! Dunque Cameron Macaulay si è davvero reincarnato?
Lo scienziato che invece ha studiato vari casi per anni è Ian Stevenson, professore di psichiatria all’Università di Charlottesville, è il più famoso studioso della reincarnazione. Colui che ne ha ricercato le prove scientifiche e che ha dato spiegazioni su segni, voglie, cicatrici che talvolta si hanno senza spiegazioni.
Gli studi di Ian Stevenson
In più di trenta anni di ricerche ha analizzato circa 2000 casi di bambini che raccontavano spontaneamente la loro vita precedente.
Nel libro Bambini che ricordano altre vite Stevenson raccoglie alcuni interessanti casi, scegliendoli tra le culture di tutto il mondo. C’è ad esempio la storia dell’indiano Gobal Gupta, che a due anni cominciò a sostenere di essere appartenuto in passato ad una famiglia di una casta più alta dell’attuale, che viveva in una città a 160 chilometri di distanza da quella dei suoi genitori e che uno dei suoi fratelli gli aveva sparato uccidendolo: questi elementi sono stati puntualmente verificati.
Oppure c’è il caso della srilankese Shamlinie Prema, che fin da prima che potesse parlare mostrava un totale rifiuto per l’acqua quando le volevano fare il bagno e che piangeva ogni volta che vedeva passare un autobus. Quando cominciò a parlare, la bambina raccontò che una mattina, all’età di undici anni, mentre andava a scuola, la strada era allagata e un autobus passando l’aveva schizzata facendola cadere in una risaia piena di acqua dove sarebbe morta affogata. I suoi genitori trovarono sui giornali locali questa storia esattamente come l’aveva riportata la figlia.
In molti casi di reincarnazione si verificano addirittura predizioni fatte prima di morire dall’individuo che intende reincarnarsi o sogni premonitori fatti da qualcuno che gli sta vicino.
In Birmania, ad esempio, una donna incinta sognò per ben tre volte un soldato giapponese a torso nudo e con i pantaloncini corti che le diceva che sarebbe andato a stare da lei e da suo marito. Suo figlioMa Ting Aung Myo fin da piccolissimo aveva il terrore degli aeroplani. Quando cominciò a parlare, raccontò di una vita precedente durante la Seconda Guerra Mondiale come soldato giapponese e ricordò di essere morto durante un’ incursione aerea. Descrisse anche come era vestito quando l’aereo bombardò il villaggio: era esattamente come il soldato che era comparso prima della sua nascita nei sogni della madre.
Ma la prova più forte della reincarnazione Stevenson l’ha rintracciata nel fatto che i bambini presentano voglie, malformazioni o segni di nascita che dopo un’accurata ricerca si rivelano perfettamente corrispondenti ai segni di morte, di solito violenta, di coloro che sostengono essere stati nella vita precedente. ( Il suo libro Le prove della reincarnazione, è addirittura corredato di foto a riguardo).
Un anziano pescatore dell’Alaska, ad esempio, disse a sua nipote che sarebbe rinato come suo figlio e le mostrò due cicatrici grazie alle quali lo avrebbe riconosciuto. Qualche tempo dopo la morte del nonno, la ragazza mise al mondo un bambino che riportava esattamente quelle cicatrici e che le cominciò a raccontare fin da molto piccolo la sua precedente vita come suo nonno.
14/12/2015, 12:03
14/12/2015, 12:30
Atlanticus81 ha scritto:Per alcuni di voi questo è moto chiaro, ma naturalmente lo tenete per voi, non volete urlarlo ai quattro venti. Anche se oggi non si ha più il timore di essere messi al rogo, tuttavia preferite non parlarne.
14/12/2015, 15:33
Atlanticus81 ha scritto:A me è capitato... diamine se è capitato!
Avete mai fatto l’esperienza di incontrare qualcuno per la prima volta e sentire di conoscerlo da sempre, diventando subito amici? Questo vuol dire che entrambi siete anime antiche. O, ancora, di incontrare qualcuno per la prima volta e subito sapere che sia qualcuno con cui dovete trascorrere il resto della vostra vita… qui decisamente siete entrambe anime antiche. Quando vi trovate in situazioni che vi sembrano familiari, incontrate persone che non avete mai visto prima, ma vi sentite come se in qualche modo vi siate già conosciuti, beh, è possibile che stiate incontrando membri familiari di passate incarnazioni.
14/12/2015, 16:13
Atlanticus81 ha scritto:
Avete mai fatto l’esperienza di incontrare qualcuno per la prima volta e sentire di conoscerlo da sempre, diventando subito amici? Questo vuol dire che entrambi siete anime antiche. O, ancora, di incontrare qualcuno per la prima volta e subito sapere che sia qualcuno con cui dovete trascorrere il resto della vostra vita… qui decisamente siete entrambe anime antiche. Quando vi trovate in situazioni che vi sembrano familiari, incontrate persone che non avete mai visto prima, ma vi sentite come se in qualche modo vi siate già conosciuti, beh, è possibile che stiate incontrando membri familiari di passate incarnazioni.
23/12/2015, 23:24
14/01/2016, 17:01
15/01/2016, 02:35
Atlanticus81 ha scritto:Vorrei conoscere il vostro parere in merito a questa considerazioneGli eruditi buddhisti evitano in genere di utilizzare la parola «reincarnazione», attenti a non lasciare intendere che un solo e medesimo io passi da un corpo all'altro, da una vita all'altra, come si cambia di vestito o di cravatta. Un tale punto di vista sarebbe, ai loro occhi, in contraddizione con la dottrina del anattã. Da una vita all'altra c'è passaggio ma nessuno che passa. Perciò usano la parola «trasmigrazione» che forse suggerisce meglio il carattere transeunte ed erratico delle cose, tutte senza eccezione. Solo il karma, questo filo rosso, assicura l'intelligibilità e la coerenza delle trasformazioni.
Le cose come sono - Hervé Clerc
Sto elaborando una teoria che vorrei presentare in un articolo da pubblicare nell'ambito del progetto atlanticus e vorrei confrontarmi con voi in merito.
20/01/2016, 12:29