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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 01/09/2015, 15:34 
Firmato.



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 01/09/2015, 16:16 
idem



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la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 03/09/2015, 23:04 
Ciao, c'è stata una risposta incredibile a questa campagna: se non l'avessi ancora letta, ecco di nuovo l'email.


Cari avaaziani,

Vogliamo proporvi un’idea semplice ma geniale.

Avete presente la foresta amazzonica, no? Quella che da sola fornisce il 20% dell’ossigeno e ospita il 10% della biodiversità del Pianeta, e che rimane la nostra miglior difesa contro il cambiamento climatico e l'unica casa di intere popolazioni indigene.

Beh, la stanno distruggendo. Nel tempo che ci si mette a leggere questa mail sparirà un’area grande quanto 16 campi da calcio. E non stiamo esagerando.

Come li fermiamo? Ecco l’idea geniale: creare la prima gigantesca riserva naturale transfrontaliera, internazionale e interamente protetta! Abbiamo già un milione di firme e l’appoggio del governo colombiano. Ora dobbiamo convincere il Brasile e possiamo sfruttare il fatto che la popolarità della Presidente Dilma non è mai stata così bassa: le serve qualcosa per riconquistare la fiducia dei suoi cittadini e sappiamo che questa idea può convincerla.

Stiamo parlando di un’area grande quattro volte l’Italia. Sembra un sogno, ma siamo veramente vicini e sarebbe una delle cose migliori che abbiamo mai fatto. Però siamo sicuri che più ci avvicineremo al traguardo e più i grandi allevatori e le compagnie minerarie faranno di tutto per fermarci. Abbiamo bisogno di un’enorme campagna mediatica per convincere Dilma al più presto!

Contribuisci anche tu a rendere la foresta amazzonica la riserva naturale più grande al mondo:

SÌ, DONO 2€

SÌ, DONO 4€

SÌ, DONO 8€

SÌ, DONO 16€

SÌ, DONO 32€

Per donare un'altra somma, clicca qui.

Avaaz ha 7 milioni di membri in Brasile e stiamo lavorando con le comunità indigene locali: nessuno meglio di noi può portare avanti una campagna come questa. Ma per essere sicuri che istituzioni e politici ascoltino la voce della nostra comunità e non quella dei lobbisti, abbiamo bisogno di fondi per farci sentire. Con i contributi di tutti noi potremo:

Fare pubblicità su ogni media, con appelli di personaggi famosi in Brasile;
Organizzare incontri tra leader indigeni e capi di Stato per promuovere l’idea;
Portare i giornalisti nazionali e internazionali dentro la foresta amazzonica per diffondere questa notizia di speranza sui media di tutto il mondo;
Organizzare eventi e flash mob per trasmettere il nostro messaggio;
Far scrivere a Dilma direttamente dai suoi artisti e scrittori preferiti;
Mettere insieme un team dedicato che possa seguire da vicino la campagna e rispondere rapidamente ad ogni cambio e svolta del governo.

Sono solo 3 le grandi foreste secolari rimaste sul pianeta. L’Amazzonia deve sopravvivere, e con lei le popolazioni indigene che ci vivono. Quest’idea sembra quasi troppo bella per essere vera, ma può davvero essere il momento di svolta nella lunga battaglia per salvare la foresta amazzonica.

Abbiamo avuto un ruolo centrale nel vincere altre campagne che sembravano impossibili, come far approvare una legge in Brasile che ha cacciato dalla politica migliaia di corrotti. Insieme alle popolazioni indigene di questa antica foresta, trasformiamo il tesoro globale dell’Amazzonia nella riserva naturale più grande al mondo:

SÌ, DONO 2€

SÌ, DONO 4€

SÌ, DONO 8€

SÌ, DONO 16€

SÌ, DONO 32€

Per donare un'altra somma, clicca qui.

La nostra comunità riesce a vedere le sfide più grandi del pianeta e affrontarle a testa alta e con le soluzioni più efficaci. Se altri si lamentano e si disperano, noi agiamo con cura, e determinazione. Questa battaglia è un chiaro esempio del nostro spirito, e se contribuiremo alla creazione di questa riserva sarà una delle nostre vittorie più importanti di sempre. Ci sentiamo infinitamente grati per tutte le persone brillanti, impegnate e solidali che fanno parte di questo movimento.

Con speranza, entusiasmo e gratitudine,

Ricken, Alex, Alaphia, Laila, Nataliya, Alice, Emma e tutto il team di Avaaz

FONTI

La Colombia propone la creazione della più grande area protetta del mondo (Lifegate)
http://www.lifegate.it/persone/news/la- ... -del-mondo

Amazzonia, deforestazione senza limite: +290% in Brasile (Repubblica)
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/ ... -98592081/

Ucciso Eusébio, difendeva Amazzonia da deforestazione (Ansa)
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/e ... dbd7d.html

Il polmone del mondo ha perso un decimo dei suoi alberi negli ultimi 50 anni (International Business Times - IN INGLESE)
http://www.ibtimes.co.uk/amazon-rainfor ... es-1497696


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 03/09/2015, 23:06 
In soli 3 giorni c'è stata una reazione stupenda! Oltre 500,000 avaaziani si sono già uniti all'appello: ora arriviamo a 1 milione, facciamolo finire su tutti i media messicani e pretendiamo giustizia.


Il corpo torturato e senza vita del giornalista Rubén Espinosa ci ricorda tristemente che il Messico è uno dei posti più pericolosi al mondo per chi racconta la verità. Unisciti alla lettera di centinaia di giornalisti e scrittori contro la violenza sui giornalisti, la pubblicheremo con un milione di firme da tutto il mondo sui giornali più importanti del Messico:

firma ora

Cari amici di Avaaz,

il corpo torturato e senza vita del mio collega Rubén Espinosa è stato trovato pochi giorni fa assieme a quello dell’attivista per i diritti umani Nadia Vera, e a quelli di altre tre donne.

Se vuoi raccontare la verità in Messico, una delle prime democrazie dell’America Latina, oggi rischi la vita: Rubén è già il 14esimo reporter assassinato nello Stato di Veracruz, dove i giornalisti vengono minacciati apertamente dal governatore locale. E quasi nessuno di questi crimini viene risolto.

Ma questo caso ha scatenato una reazione senza precedenti, con migliaia di persone per le strade, e la notizia su tutti i giornali nazionali e internazionali. In pochi giorni, centinaia di artisti, scrittori e giornalisti, tra cui Noam Chomsky, Gael García Bernal e Salman Rushdie, hanno firmato una lettera aperta chiedendo giustizia per tutti i giornalisti messicani, uccisi solo per aver fatto il proprio lavoro.

Il governo ora è in difficoltà, e noi possiamo aggiungere un’enorme pressione internazionale con oltre un milione di firme, pubblicando la lettera sulle prime pagine dei quotidiani messicani, e dimostrando che da tutto il mondo siamo pronti a lottare per la libertà d’espressione in Messico. Sottoscrivi subito anche tu l’appello:

https://secure.avaaz.org/it/ruben_globa ... cb&v=63751

Il Messico sarebbe una democrazia ma è anche uno dei posti più letali al mondo per i giornalisti, al pari di Paesi in guerra come Iraq, Afghanistan e Somalia. E da quando c’è il presidente attuale, Peña Nieto, gli attacchi contro i media sono aumentati dell’80 per cento.

Negli ultimi dieci anni i Cartelli hanno devastato il Paese con una violenza senza precedenti per controllare il mercato della droga, assassinando una sfilza di giornalisti che investigavano su di loro. Ma la maggior parte è stata uccisa per aver denunciato il coinvolgimento di politici corrotti. Io parlo per esperienza personale. Le minacce di morte hanno accompagnato tutta la mia vita da giornalista in Messico e mi hanno obbligata ad abbandonare più volte il mio Paese. Sono stata anche torturata e sbattuta in carcere da politici corrotti.

Rubén lavorava da anni nello Stato di Veracruz, dove da quando è diventato governatore il losco Javier Duarte sono già stati assassinati 13 giornalisti. Duarte minaccia sistematicamente e apertamente i reporter e l’ultima foto scattata da Rubén l’aveva così indispettito che aveva fatto ritirare la rivista che l'aveva pubblicata da tutte le edicole della capitale.

A giugno Rubén aveva confidato ad alcuni colleghi di essere seguito da uomini in divisa. Qualcuno dal governo lo aveva minacciato direttamente, dicendogli: “piantala di fare foto, se non vuoi finire come Regina” riferendosi a Regina Martinez, giornalista, assassinata nel 2012.

Ma la tragica morte di Rubén può essere decisiva per mettere fine a questa violenza. Migliaia di persone si sono radunate a Città del Messico per chiedere giustizia, e se ci uniamo a loro e pubblichiamo questa lettera sulle prime pagine di tutti i giornali, metteremo un’enorme pressione al governo dimostrandogli che persone da tutto il mondo vogliono giustizia ed azioni concrete contro la violenza. Unisciti all'appello affinché i giornalisti in Messico e in tutto il mondo possano svolgere il proprio lavoro senza rischiare la vita:

https://secure.avaaz.org/it/ruben_globa ... cb&v=63751

Ogni volta che la libertà di espressione è stata in pericolo, la comunità di Avaaz è sempre stata presente. Ora possiamo sostenere chi con coraggio difende verità e diritti umani in Messico. Ricordiamogli che non sono soli: questa è vera solidarietà internazionale, che dà a chi è in prima linea il coraggio per cambiare anche la realtà più atroce.

Noi non rimarremo in silenzio.

Lydia Cacho, giornalista messicana ed attivista per i diritti umani, insieme al team di Avaaz

PS - se sei giornalista o scrittore, usa questo link apposito per unirti alla campagna.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Uccidi il messaggero: Rubén, Nadia e la strage dei giornalisti in Messico (Huffington Post Italia)
http://www.huffingtonpost.it/fabrizio-l ... 55348.html

Messico, l’appello di 400 intellettuali: “Fermate le violenze contro i giornalisti” (Corriere della Sera)
http://lepersoneeladignita.corriere.it/ ... ornalisti/

Messico, le foto scomode che hanno ucciso Ruben (La Stampa)
http://www.lastampa.it/2015/08/03/ester ... agina.html

Celebrato il funerale di Rubén Espinosa, ultimo giornalista ucciso in Messico (Internazionale)
http://www.internazionale.it/notizie/20 ... a-ucciso...

Messico, migliaia in piazza per il fotoreporter ucciso e torturato (Adnkronos)
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... RRRbK.html

Messico, dove si uccide la libertà di stampa (DW - in inglese)
http://www.dw.com/en/opinion-mexico-whe ... a-18633241

Presidente Peña Nieto: investiga gli assassini dei giornalisti messicani e proteggi le loro vite (PEN - in inglese)
http://www.pen.org/blog/president-pe%C3 ... nd-establi


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 17/09/2015, 12:21 
Petizione ai governatori regionali intenti a un referendum contro le trivellazioni in Italia



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 17/09/2015, 12:28 
73mila persone da tutta Italia hanno già firmato: arriviamo a 100mila prima dell'incontro decisivo di venerdì a Bari tra i presidenti regionali! Firma subito qui e condividi con tutti! (Qui sotto trovi il testo della mail originale)






In poche settimane il Governo ha dato via libera a 11 nuove folli trivellazioni, ma hanno esagerato e tra 24 ore 6 presidenti di regione si incontreranno per decidere se indire uno storico referendum nazionale per fermare le trivelle. Firma subito:


firma ora



Cari avaaziani,

Il Governo Renzi è impazzito e in poche settimane ha dato via libera a trivellazioni ovunque dall’Adriatico, al Mar Ionio, al Canale di Sicilia, con un pericolo enorme per ambiente e turismo.

Ma questa volta hanno esagerato. E sei presidenti di regione stanno decidendo in queste ore se indire un referendum nazionale che potrebbe fare la storia: mettere fine all’era delle trivelle esattamente come abbiamo fatto con il nucleare.

Non perdiamo questa occasione storica.

Tra 24 ore i 6 presidenti saranno a Roma, dove il Governo farà di tutto per convincerli a fermarsi. Facciamoci trovare lì anche noi, con 100mila firme, le telecamere di tutta Italia e le bandiere di tutti i movimenti con un‘unica richiesta: basta rinvii, referendum subito per fermare le trivelle. Firma subito e condividi con tutti:

http://www.avaaz.org/it/italy_no_oil_rb ... cb&v=65030

Sono oltre 100mila ormai i chilometri quadrati dei nostri mari letteralmente regalati alle multinazionali petrolifere. Una politica senza senso: anche se estraessimo tutto il petrolio dai nostri mari, basterebbe per solo 8 settimane dei nostri consumi energetici!

Ma dopo che, poche settimane fa, oltre 60mila persone sono scese in piazza contro le trivelle, i presidenti di Abruzzo, Marche, Molise, Puglia, Calabria e Basilicata si sono incontrati venerdì scorso per discutere una proposta shock: un referendum per abolire la legge che ha permesso questa nuova corsa al petrolio, con trivellazioni anche a pochi chilometri dalla costa. In molti sono agguerriti, ma tocca ai cittadini spingerli a trovare un accordo definitivo sul referendum.

Tra 24 ore, a Roma, incontreranno il Governo. Facciamogli trovare tutta l’Italia, con 100mile firme raccolte in poche ore, i media, e i movimenti delle loro regioni, di fronte ai quali si trovino costretti a dover annunciare forte e chiaro: Referendum. Affinché gli italiani possano dire uno storico “NO” alle trivelle, firma subito:

http://www.avaaz.org/it/italy_no_oil_rb ... cb&v=65030



La nostra comunità è in prima linea a livello mondiale nello spingere i governi verso una conversione al 100% di energie rinnovabili. Che protegga l’ambiente, e ci protegga dai disastri climatici sempre più frequenti. In Italia solo pochi mesi fa abbiamo convinto il Governo ad intervenire per tentare di bloccare le trivellazioni croate. Ora sono i nostri mari in pericolo, ma se convinciamo le regioni ad agire, possiamo davvero fare un pezzo di storia: l’Italia uno dei primi paesi al mondo senza trivelle.

Con speranza e determinazione,

Luca, Francesco, Riccardo, Luis, Danny e tutto il team di Avaaz

ULTERIORI INFORMAZIONI

Stop trivelle, sei regioni pronte a referendum (ANSA)
http://www.ansa.it/mare/notizie/rubrich ... c54cb.html

60mila in marcia a Lanciano per dire "no" al petrolio (Il Centro)
http://ilcentro.gelocal.it/chieti/crona ... 1.11473323

Bandiera nera al premier Renzi (Legambiente)
http://www.legambiente.it/contenuti/art ... mier-renzi

Trivelle in mare, sei Regioni ribadiscono il no all'unanimità (La Gazzetta del Mezzogiorno)
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/ ... a-no835869

Referendum per bloccare le trivelle in mare (Pressenza)
http://www.pressenza.com/it/2015/07/no- ... e-in-mare/

Tornano le trivellazioni in Emilia: venti nuove richieste di concessioni (Corriere della Sera)
http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 7933.shtml


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 26/09/2015, 11:05 
Siamo vicinissimi alle 500mila firme per i referendum su grandi opere, ambiente, scuola, lavoro e legge elettorale, ma questo è l’ultimo weekend per firmare, e il rischio è che falliscano per poche migliaia: clicca ora, informati su dove puoi firmare nella tua città e vacci subito, un weekend diverso, per salvare i referendum:

dove firmare

Cari avaaziani,

Questo è l’ultimo weekend per i referendum su grandi opere, ambiente, scuola, lavoro e legge elettorale e siamo vicinissimi alle 500mila firme ma il rischio è davvero che ora falliscano per poche decine di migliaia di firme.

Ma possiamo evitarlo: Avaaz è ormai una comunità di oltre 2 milioni di persone in Italia. Basta che solo il 2% di quelli che ricevono questa mail, esca ora di casa per firmare a un banchetto, e potremo raggiungere il traguardo e permettere che tra pochi mesi siano gli italiani a decidere su questi temi fondamentali.

Non c’è tempo da perdere: clicca qui per informarti sui temi referendari, guarda dove puoi andare a firmare nella tua città, e poi chiudi il computer e vacci ora:

http://www.avaaz.org/it/italy_referendu ... cb&v=65445

Ad Avaaz sono i membri a decidere: questa settimana abbiamo chiesto a decine di migliaia di voi, cosa dovevamo fare. La vostra risposta è stata chiarissima: oltre il 94% ha risposto “sosteniamo la raccolta firme per i referendum”!

Su molti quesiti siamo tutti d’accordo: bisogna rendere più rigorosi i controlli sulle grandi opere, bloccare le trivelle in mare, ed eliminare i “nominati” in parlamento. Su altri temi, come lavoro e scuola abbiamo opinioni più diversificate e si aprirà un dibattito. Ma quasi tutti siamo d’accordo che permettere ai cittadini di esprimersi rende la nostra democrazia più forte e viva.

Questo weekend ognuno di noi può essere decisivo per salvare i referendum! Clicca subito per vedere dove andare a firmare, già oggi, nella tua città:

http://www.avaaz.org/it/italy_referendu ... cb&v=65445

È un’anno incredibile per Avaaz. Proprio in questi giorni abbiamo convinto 10 regioni ad indire un referendum nazionale per fermare le trivelle in mare, senza dover raccogliere firme. Ora, possiamo essere decisivi, affinché tra pochi mesi i cittadini si possano esprimere su molti altri temi fondamentali, per rendere il 2016 un anno di risveglio per la nostra democrazia.

Con speranza e determinazione,

Luca, Riccardo, Francesco, Luis e tutto il team di Avaaz.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Referendum, fino al 30 settembre si raccolgono le firme (SkyTG24)
video.sky.it/news/politica/referendum_fino_al_30_settembre_si_raccolgono_le_firme/v254946.vid

Referendum: Civati, verso 500mila firme (ANSA)
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... d436d.html

Ultima settimana per i Referendum promossi da Possibile. Anche Pannella e Fratoianni firmano (Left.it)
http://www.left.it/2015/09/23/referendu ... i-firmano/

Referendum di Possibile, firma anche Pizzarotti (Repubblica)
http://parma.repubblica.it/cronaca/2015 ... 123028425/

Gli 8 referendum di Possibile (Il Post)
http://www.ilpost.it/2015/09/21/referen ... possibile/


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 01/10/2015, 17:55 
Cari avaaziani,

C’è una minaccia enorme per il nostro movimento.

In tutto il mondo è in corso l’attacco forse più duro che la nostra generazione abbia mai visto per impedire che i cittadini manifestino e si organizzino, per mezzo di leggi repressive contro la libertà di espressione.

L’Egitto ha letteralmente cacciato dal paese il nostro staff. In India, sulla carta la più grande democrazia al mondo, Avaaz è diffamata e minacciata dal governo.

La nostra forza è sempre stata quella di unire la voce di singoli cittadini in un unico enorme movimento. Se tutto questo ora diventa illegale, se ci tolgono gli strumenti di mobilitazione, semplicemente è finita. È arrivato il momento di lottare! E per farlo e difendere le nostre democrazie dobbiamo andare all’attacco: con un agguerrito ed enorme team globale di difesa legale.

Perché il problema è che quando chi ha potere attacca un cittadino, questo quasi mai può permettersi un buon avvocato, è semplicemente troppo costoso. Ed è qui che possiamo intervenire noi. Avaaz ha già un piccolo gruppo di avvocati di altissimo livello. Ma se ora mettiamo assieme il team legale globale più grande mai visto a difesa della democrazia e finanziato dai cittadini, potremo attaccare queste leggi repressive ancora prima che vengano approvate, e addirittura portarle in tribunale quando necessario

Negli ultimi 3 anni, più di 60 paesi hanno introdotto leggi che limitano la libertà di gruppi e organizzazioni di cittadini. In Spagna, un qualsiasi cittadino che organizza una manifestazione pacifica può essere multato fino a 600mila euro. In Israele vogliono approvare una legge per tagliare il sostegno internazionale alle organizzazioni a difesa dei diritti umani. In Uganda, presto il governo potrà sciogliere qualsiasi associazione che dia fastidio! E anche in Italia, proprio in questi giorni, stanno per approvare una nuova “legge bavaglio” che potrà voler dire addirittura il carcere per giornalisti e semplici cittadini reporter.

Avaaz ha già vinto enormi battaglie legali: quando il Sud Africa ha provato a censurare la campagna contro il commercio di ossa di leone, li abbiamo portati in tribunale e abbiamo vinto una causa epocale per la libertà di espressione, creando un precedente storico per l’intero paese. Se raccoglieremo abbastanza fondi potremo:

Ingigantire il nostro team legale per poterci difendere nel modo migliore possibile, ogni volta che Avaaz sarà sotto attacco in ogni parte del mondo;
Trovare in tutto il mondo i migliori avvocati per i diritti civili e riunirli in un team legale a difesa della democrazia;
Presentare ovunque ricorsi, cause legali e campagne per rispondere durissimamente quando cercano di colpirci.

Queste leggi repressive dimostrano quanto a molti politici facciano paura i cittadini che si organizzano e i movimenti come il nostro. Non possiamo permettere che uccidano il nostro diritto ad informarci e organizzarci, due dei pilastri della democrazia.

Fai una donazione ora per costruire questo team legale globale, completamente indipendente:

SÌ, DONO 2€

SÌ, DONO 4€

SÌ, DONO 8€

SÌ, DONO 16€

SÌ, DONO 32€

Per donare una cifra diversa, clicca qui.

È uno di quei momenti in cui dobbiamo rischiare tutto per salvaguardare le nostre libertà. L’abbiamo fatto più volte lottando contro le leggi bavaglio in Italia. È quello che possiamo fare ora, se raccoglieremo i fondi necessari, in tutto il mondo.

Con speranza e determinazione,

Emma, Alice, Ricken, Alex, Bert, Laila e tutto il team di Avaaz

PS: Se sei un avvocato e vuoi entrare a far parte della lista a disposizione di questo team globale di difesa legale, clicca qui.

FONTI

Ong, ecco i paesi dove chi fa cooperazione disturba e viene cacciato (Repubblica)
http://www.repubblica.it/solidarieta/co ... 115552786/

La legge che imbavaglia la Spagna (Internazionale)
http://www.internazionale.it/opinione/m ... e-bavaglio

India, stretta di Modi su ONG internazionali “Sono un ostacolo allo sviluppo del Paese” (Il Fatto Quotidiano)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06 ... o/1029683/

Avaaz contro il commercio di ossa di leone (Wired - in inglese)
http://www.wired.co.uk/news/archive/201 ... licktivism

Israele, proposta di legge: registrare le ONG come agenti stranieri (Jewish press - in inglese)
http://www.jewishpress.com/news/breakin ... 015/06/23/


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 01/10/2015, 17:57 
Cari avaaziani,

L’Arabia Saudita sta per decapitare un ragazzo di 21 anni, per poi crocifiggerlo e esporre il suo corpo in piazza. La stessa Arabia Saudita a cui hanno appena affidato il coordinamento della commissione ONU sui diritti umani! Una follia!

Ali Mohammed al-Nimr è stato arrestato a 17 anni per aver preso parte a una manifestazione contro il governo. La reazione è stata durissima, l’hanno torturato e condannato a morte. Ma è un trattamento del tutto normale in Arabia Saudita: quest’anno ci sono già state più di 100 esecuzioni, praticamente una ogni due giorni.

La Francia è l’unico paese che per ora ha chiesto di fermare l’esecuzione. L’Italia assieme a Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna per ora tace, per gli ottimi rapporti con il regime di cui è tra i più grandi partner commerciali. Ma la pressione diretta dei nostri governi è davvero l’unico modo per persuadere i sauditi a fermarsi. Firma subito per salvare Ali, la sua esecuzione può avvenire ormai da un momento all’altro:

https://secure.avaaz.org/it/stop_saudi_ ... cb&v=65565

Secondo gli esperti di diritti umani, la sentenza di Ali è una “esecuzione arbitraria”, proibita quindi dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia, visto che è stato incarcerato quando era ancora minorenne. Ma all’Arabia Saudita sembra importare ben poco del diritto internazionale: l’unico modo per fermarli è che importi invece ai nostri governi.

L’Italia e molti altri paesi occidentali hanno rapporti commerciali strettissimi con l’Arabia Saudita: o gli vendono le armi, o gli comprano il petrolio, o entrambe le cose! Ma un’ondata di indignazione può convincere i nostri governi ad agire. Già altre volte ha funzionato: qualche mese fa abbiamo rivolto una petizione al Ministro dell’Economia tedesco per fargli fare pressione sui vertici sauditi per fermare le frustate e la possibile esecuzione del blogger Raif Badawi: il Ministro prese una posizione molto netta e oggi Badawi è vivo, anche se ancora in prigione.

Chiediamo al Governo Italiano di intervenire assieme agli altri governi europei e agli USA: che comincino a fare pressione davvero sull’Arabia Saudita, a partire dalla revoca della nomina assurda a presiedere la commissione ONU per i diritti umani a meno che non fermino l’esecuzione. Firma ora, salviamo la vita di Ali:

https://secure.avaaz.org/it/stop_saudi_ ... cb&v=65565

Ogni volta che i regimi violano diritti umani fondamentali, la nostra comunità si fa sentire. E ora siamo pronti a farlo per Ali.

Con speranza e determinazione,

Alice, Melanie, Marie, Alex, Marigona e tutto il team di Avaaz

FONTI

Giovane saudita condannato a morte: mobilitazione internazionale per salvarlo (Repubblica)
http://www.repubblica.it/solidarieta/di ... 123580634/

Francia, Hollande contro Riad: «Nessuno tocchi Ali al-Nimr» (Lettera 43)
http://www.lettera43.it/politica/franci ... 216660.htm

La "scandalosa" nomina dell'Onu: l'Arabia Saudita alla presidenza di un panel sui diritti umani (Il Foglio)
http://www.ilfoglio.it/esteri/2015/09/2 ... e_c184.htm

ARABIA SAUDITA: RECORD ESECUZIONI DI CONDANNE A MORTE, UNA OGNI DUE GIORNI (Rai News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 4fba5.html

Armi da Brescia all’Arabia Saudita, obiettivo Yemen (L’Indro)
http://www.lindro.it/armi-da-brescia-al ... ivo-yemen/


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 07/10/2015, 17:58 
Cari avaaziani,

Sta succedendo qualcosa di magico: in tutto il mondo ci stiamo organizzando per scendere in piazza il prossimo 29 novembre, poche ore prima del vertice per il clima più importante della nostra generazione!

Sarà una giornata storica, in cui c’è davvero bisogno di tutti noi -- clicca sulla mappa per trovare e partecipare agli eventi organizzati nella tua città e regione:



Sarà grandioso. L'anno scorso in quasi 700mila siamo scesi in strada in tutto il mondo, e insieme abbiamo creato la più grande mobilitazione per il clima della storia. Quest'anno siamo determinati a battere di nuovo il record!

Partecipando in centinaia di migliaia agli eventi organizzati nelle città di tutto il mondo, dimostreremo ai capi di Stato riuniti a Parigi che questo movimento non può essere ignorato, e che accetteremo solamente un accordo ambizioso sul clima, che punti all’obiettivo del 100% di energie pulite.

Clicca qui sotto, cerca un evento nella tua città e partecipa:

https://secure.avaaz.org/it/event/globa ... 11&v=66084

Non perdiamo questa occasione per mettere al sicuro il nostro futuro, quello dei nostri figli, e tutto quello che abbiamo a cuore.

Con speranza,

Ol, Alice, Morgan, Iain e tutto il team di Avaaz

Ulteriori informazioni:

Clima: Ban Ki moon sul ghiacciaio, non c’è un Piano B perché non c’è un “Pianeta B” (ONU Italia)
http://www.onuitalia.com/2015/07/08/cli ... pianeta-b/

Clima, Exxon sapeva dal 1981 il legame tra combustibili fossili e riscaldamento climatico (RAI News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... aefef.html

Da New York a Roma, 1 milione di persone in marcia per il clima (RAI News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 4ced3.html

Clima, un milione in marcia nel mondo - FOTO (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/foto-gallery/amb ... 7f34.shtml

Marcia Globale per il Clima: la rivoluzione inizia da qui (articolo del fondatore di Avaaz Ricken Patel sul Guardian - in inglese)
http://www.theguardian.com/environment/ ... tarts-here


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 12/10/2015, 16:27 
Petizione per fermare il Trattato Pacifico Partnership TPP

La versione Pacifica del trattato atlantico destinato all' Europa,

che regala alle multinazionali (come quella di OGM Monsanto) il mercato.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 13/10/2015, 08:28 
Tell This Danish Zoo: Don't Kill a Lion Cub for No Reason and then Dissect it Publicly!

Denmark's Copenhagen Zoo caused outrage last year when they euthanized a healthy giraffe and dissected it in front of guests, including children. Now, another Danish zoo called the Odense Zoo plans to dissect a lion cub on Thursday. They have planned the dissection to coincide with a school break to ensure that as many children as possible may view the gruesome display.

Like the giraffe, the young lion was healthy and killed because of zoo overpopulation. Unfortunately, this is not just a problem in Denmark. Thousands of animals are euthanized each year in zoos across Europe where managers feel that preserving a species is more important than the individual animals. They see nothing wrong with killing an animal due to lack of space, old age, or poor health.

The Odense Zoo needs to understand that their obvious lack of respect for individual animals' lives is unacceptable. Please sign this petition to urge the Odense Zoo to stop killing animals for no reason, and cancel their plans to dissect this lion!

http://www.thepetitionsite.com/it-it/65 ... -children/



_________________
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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 28/10/2015, 16:28 
Cari avaaziani,

Sta succedendo qualcosa di magico: in tutto il mondo ci stiamo organizzando per scendere in piazza il prossimo 29 novembre, poche ore prima del vertice per il clima più importante della nostra generazione!

Sarà una giornata storica, in cui c’è davvero bisogno di tutti noi -- clicca sulla mappa per creare e organizzare un evento nella tua città:

Immagine

Sarà grandioso. L'anno scorso in quasi 700mila siamo scesi in strada in tutto il mondo, e insieme abbiamo creato la più grande mobilitazione per il clima della storia. Quest'anno siamo determinati a battere di nuovo il record!

Partecipando in centinaia di migliaia agli eventi organizzati nelle città di tutto il mondo, dimostreremo ai capi di Stato riuniti a Parigi che questo movimento non può essere ignorato, e che accetteremo solamente un accordo ambizioso sul clima, che punti all’obiettivo del 100% di energie pulite.

Clicca qui sotto e unisciti a questa grande mobilitazione internazionale:

https://secure.avaaz.org/it/new_toolkit ... 23&v=66626

Non perdiamo questa occasione per mettere al sicuro il nostro futuro, quello dei nostri figli, e tutto quello che abbiamo a cuore.

Con speranza,

Ol, Alice, Morgan, Iain e tutto il team di Avaaz

Ulteriori informazioni:

Clima: Ban Ki moon sul ghiacciaio, non c’è un Piano B perché non c’è un “Pianeta B” (ONU Italia)
http://www.onuitalia.com/2015/07/08/cli ... pianeta-b/

Clima, Exxon sapeva dal 1981 il legame tra combustibili fossili e riscaldamento climatico (RAI News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... aefef.html

Da New York a Roma, 1 milione di persone in marcia per il clima (RAI News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 4ced3.html

Clima, un milione in marcia nel mondo - FOTO (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/foto-gallery/amb ... 7f34.shtml

Marcia Globale per il Clima: la rivoluzione inizia da qui (articolo del fondatore di Avaaz Ricken Patel sul Guardian - in inglese)
http://www.theguardian.com/environment/ ... tarts-here


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 04/11/2015, 17:22 
Cari avaaziani,

Mi hanno appena confermato pessime notizie per il vertice sul clima di Parigi: mentre le lobby dei combustibili fossili saranno presenti in massa, i piccoli stati insulari del Pacifico, che vivono in prima linea le conseguenze disastrose del cambiamento climatico, potranno permettersi di mandare solo pochi rappresentanti!

Ma se entriamo in azione subito, possiamo contribuire alla presenza di un team che li rappresenti e lotti per la sopravvivenza dei loro popoli.

Non sarebbe la prima volta che i maggiori responsabili del cambiamento climatico prendono il controllo su una conferenza sul clima e ostacolano gli accordi necessari a salvare il Pianeta e qualsiasi tentativo di azione. Ma grazie alle testimonianze di chi sta già vivendo in prima persona gli effetti di un clima impazzito, dall'aumento del livello del mare ai tifoni senza precedenti che spazzano via intere città, possiamo riportare l'attenzione mondiale su quello che tutti noi stiamo rischiando e la priorità assoluta di un accordo ambizioso per il clima.

La conferenza di Parigi è l’ultima occasione di questo tipo per ottenere un accordo globale sul clima. L'assenza di queste voci sarà una doppia sconfitta, non solo per noi, ma anche per le prossime generazioni.

Ma possiamo farcela. La nostra comunità può raccogliere i fondi necessari per far arrivare le delegazioni al vertice e dargli forza e sostegno grazie a una squadra creata apposta per loro. Basterebbero le donazioni di 70mila avaaziani per dare a questi paesi una possibilità contro la catastrofe ambientale. Dona ora per far arrivare il loro appello a Parigi:

Questi piccoli stati sono nazioni interamente composti da isole che stanno già sprofondando sotto il livello del mare. È un’ingiustizia tremenda, perché fra tutti i paesi del mondo, loro sono quelli che hanno inquinato meno ma che pagano il prezzo più alto. Senza il nostro aiuto queste isole potrebbero sparire per sempre, e i loro abitanti non avranno altra scelta che abbandonare la propria terra per non annegare.

Il vertice di Parigi è un punto di svolta: se questo futuro è inevitabile o se possiamo ancora cambiarlo, dipenderà da quello che decideranno i nostri leader. La presenza a Parigi di esponenti di comunità che vivono il cambiamento climatico sulla loro pelle è fondamentale: solo così potremo amplificare al massimo la loro voce e lanciare questo SOS a tutto il mondo. Ecco cosa possiamo fare con le donazioni di tutti noi:

Rafforzare le delegazioni ufficiali -- Sostenere le spese di viaggio per Parigi dei rappresentanti delle nazioni più vulnerabili, in modo che possano tener testa ai grandi inquinanti;
Portare testimonianze che lascino il segno -- Dai leader locali degli stati insulari del Pacifico in pericolo, agli indigeni che stanno proteggendo l'Amazzonia;
Puntare a un accordo vincolante e fermare i sabotatori -- Creare un team dedicato di Avaaz a Parigi, che lanci ogni giorno campagne specifiche per ottenere un accordo ambizioso, e denunci sui media i paesi e le persone che lo minacciano.

Non ci sono dubbi che la conferenza di Parigi possa essere l'ultima speranza per queste nazioni direttamente minacciate dal cambiamento climatico. Il Governo di Kiribati ha già comprato terreni sulle isole Figi per permettere ai suoi abitanti di avere un posto dove fuggire quando le loro case spariranno nell’oceano. Ma se facciamo sentire le loro voci, la catastrofe climatica può essere evitata.

Gli esperti confermano che abbiamo un'occasione imperdibile: convincere il mondo ad abbandonare per sempre i combustibili fossili. Ma per riuscirci, dobbiamo fare in modo che coloro che sanno cosa stiamo rischiando lo possano dire a tutti.

Siamo riusciti ad unire i capi delle comunità indigene nella lotta per salvare l'Amazzonia, abbiamo aiutato le vittime delle catastrofi climatiche nelle Filippine, abbiamo sostenuto i Masai nella difesa delle terre dei loro antenati. Ora, tutti noi, possiamo ottenere un accordo che fermi la distruzione di interi paesi. Se agiamo ora, questo vertice potrebbe portare definitivamente il pianeta verso un futuro fatto di energie pulite, il passo decisivo verso un mondo migliore.

Con speranza e determinazione,

Iain e tutto il team di Avaaz

Ulteriori informazioni:

Clima: Kiribati compra il suo "Piano B" (Corriere)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... resh_ce-cp

Kiribati, esodo dall'isola che sprofonda (TG1 Online)
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/artic ... 1d42c.html

Clima: a Bonn ultimi negoziati, poi c’è Parigi e non c’è più tempo (ONU Italia)
http://www.onuitalia.com/2015/10/21/cli ... piu-tempo/

Cos’è la Cop21, la conferenza per discutere sul clima (Wired)
http://www.wired.it/attualita/ambiente/ ... igi-clima/

Piccole isole a rischio, un grido d'allarme dal Pacifico (RAI News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 041c4.html

Clima, iniziati colloqui Bonn, speranze per accordo a Parigi (Reuters)
http://it.reuters.com/article/topNews/i ... KV20150831


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 Oggetto del messaggio: Re: TOPIC DELLE PETIZIONI!
MessaggioInviato: 10/11/2015, 17:15 
Non c’è più tempo per le parole: se vogliamo salvare il Pianeta e tutti noi, dobbiamo azzerare le emissioni globali. Renzi ha detto che il cambiamento climatico è la sfida del nostro tempo: ora, con il cruciale vertice di Parigi, ha l'occasione per passare ai fatti.

I Paesi più poveri, che sono più in difficoltà di fronte al cambiamento climatico, hanno detto che non potranno firmare l’accordo di Parigi senza la garanzia di un giusto sostegno economico per investire nelle energie pulite. Ignorarli porta a una strada senza uscita per tutti noi. Ma le risorse per aiutarli ci sono: basta togliere i miliardi di finanziamenti pubblici alle energie inquinanti.

In queste ore 80 ministri da tutto il mondo sono riuniti per cercare una soluzione. E l’Italia può guidare gli altri dando l’esempio. Arriviamo a 1 milione di firme a sostegno di questo appello, spingiamo Renzi e l'Italia a essere davvero all'altezza di questa sfida e diventare veri e propri “eroi per il clima”:

https://secure.avaaz.org/it/finance_100 ... cb&v=67716

L’Italia si è già impegnata a contribuire al fondo per il clima con 250 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Ma le nazioni più a rischio non firmeranno accordi senza rassicurazioni su quello che succederà dopo il 2020, quando secondo gli scienziati i disastri climatici diventeranno ancora più frequenti.

I Paesi industrializzati dicono di non avere più soldi da donare alle nazioni più vulnerabili. Ma il Fondo Monetario Internazionale ha rivelato da poco che nel settore delle energie inquinanti si spendono più di 10 milioni di dollari AL MINUTO! Facciamo in modo che l’Italia si assuma le proprie responsabilità nella lotta per il futuro del Pianeta e diventi un esempio anche per altre nazioni.

Sostenendo in massa questo appello possiamo smascherare le promesse non ancora mantenute e sostenere la speranza di ottenere un accordo globale per il clima, giusto e ambizioso. Firma ora:

https://secure.avaaz.org/it/finance_100 ... cb&v=67716

La nostra comunità lavora da anni per dire basta, per sempre, alle energie inquinanti, e non siamo mai stati così vicini a quel risultato come con l’accordo che può uscire da Parigi. Sappiamo che le nostre campagne funzionano: mettiamocela tutta per spingere i Paesi industrializzati a fare la loro parte e contribuire ad andare tutti insieme verso un futuro sicuro.

Con speranza e gratitudine per far parte di questa comunità,

Alex, Iain, Risalat, Alice, Emma, Ana Sofia e tutto il team di Avaaz

Ulteriori informazioni

Conferenza sul clima. Il nodo dei finanziamenti sulla via di Parigi (RAI News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 499b6.html

Sussidi ai combustibili fossili, risorse maggiori che alla sanità (Rinnovabili.it)
http://www.rinnovabili.it/energia/sussi ... anita-666/

Cop21: Fabius traccia roadmap e priorità verso summit Parigi (Ansa)
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/e ... -roadmap...

Onu: "Limitare il riscaldamento climatico a 2 gradi si può ma non basta" (Repubblica)
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/ ... 126226770/

Che clima si respira a Parigi? (Rai News)
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 80c-0d69...

Il disaccordo sui finanziamenti per il cambiamento climatico rallenta i negoziati ONU, mentre il tempo stringe verso Parigi (Reuters - IN INGLESE)
http://www.reuters.com/article/2015/10/ ... Q020151023

Italia tra i principali finanziatori del fondo per il clima: 250 milioni in 5 anni (ONU Italia - IN INGLESE)
http://www.onuitalia.com/eng/2015/09/24 ... -euros-i...


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