26/09/2015, 21:49
Atlanticus81 ha scritto:Esatto! Ma non solo... penso si debba anche trovare il modo corretto di porsi in funzione della persona che hai davanti affinché la comunicazione sia efficace.
Questo non significa tradire se stessi o essere diversi da quello che si è... significa a mio avviso sforzarsi di entrare in sintonia con un'altra anima, rimanendo sempre se stessi.
D'altronde uno stesso concetto viene spiegato con approcci diversi se ti rivolgi a un bambino piuttosto che a uno studente universitario no?!
Non puoi lamentarti che l'altro non capisca se parli a un bambino nello stesso modo con cui parleresti a premi nobel durante un convegno scientifico.
27/09/2015, 09:47
gippo ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Esatto! Ma non solo... penso si debba anche trovare il modo corretto di porsi in funzione della persona che hai davanti affinché la comunicazione sia efficace.
Questo non significa tradire se stessi o essere diversi da quello che si è... significa a mio avviso sforzarsi di entrare in sintonia con un'altra anima, rimanendo sempre se stessi.
D'altronde uno stesso concetto viene spiegato con approcci diversi se ti rivolgi a un bambino piuttosto che a uno studente universitario no?!
Non puoi lamentarti che l'altro non capisca se parli a un bambino nello stesso modo con cui parleresti a premi nobel durante un convegno scientifico.
Secondo me nel momento in cui adatti la tua versione agli altri stai scendendo a compromessi, in altre parole stai recitando una parte
Se invece non scendi a compromessi ... beh voglio proprio vedervi discutere di argomenti esistenziali, escatologici o ufologici con i colleghi di lavoro, fra un boccale di birra ed i risultati di calcio.
Personalmente mi sono stufato di affrontarli anche con le persone che potrebbero ascoltarmi e condividere, ho cominciato a viverli come un mio problema e non desidero coivolgere gli altri, ci sono già troppi problemi da affrontare nella vita quotidiana.
Ammetto che ogni tanto mi capita di entrare nel discorso, a volte anche con persone appena conosciute ma dall'altra parte vedo sempre occhi sgranati e sento e solo l'eco delle mie parole, quindi meglio cambiare discorso ... non ne vale la pena, meglio recitare, ridere ebetemente e annuire
Non ho spirito profetico, sono più stufo della rassegnazione di ufologo
Questo non significa affatto "ingannare se stessi" ma semplicemente tenersi i proprio pensieri, un po' come il pregiudicato che non racconta il suo passato
![Imbarazzato [:I]](./images/smilies/UF/icon_smile_blush.gif) Probabilmente non c'è nulla di assolutamente personale, può darsi che ogni nostra scelta condizioni quelle altrui e di conseguenza l'universo intero.
  Probabilmente non c'è nulla di assolutamente personale, può darsi che ogni nostra scelta condizioni quelle altrui e di conseguenza l'universo intero.![Palla Otto [8]](./images/smilies/UF/icon_smile_8ball.gif) 
			
		27/09/2015, 14:58
Atlanticus81 ha scritto:rew63 ha scritto:gippo ha scritto:Non credo che sul posto di lavoro ti metti a parlare delle tesi gnostiche
Non con tutti,solo anime affini,non puoi "parlare" con tutti,ognuno di noi ha il proprio stato d'essere e se non è in sintonia con il nostro è tempo e energia sprecati
Esatto! Ma non solo... penso si debba anche trovare il modo corretto di porsi in funzione della persona che hai davanti affinché la comunicazione sia efficace.
Questo non significa tradire se stessi o essere diversi da quello che si è... significa a mio avviso sforzarsi di entrare in sintonia con un'altra anima, rimanendo sempre se stessi.
D'altronde uno stesso concetto viene spiegato con approcci diversi se ti rivolgi a un bambino piuttosto che a uno studente universitario no?!
Non puoi lamentarti che l'altro non capisca se parli a un bambino nello stesso modo con cui parleresti a premi nobel durante un convegno scientifico.
27/09/2015, 18:34
gippo ha scritto:Se invece non scendi a compromessi ... beh voglio proprio vedervi discutere di argomenti esistenziali, escatologici o ufologici con i colleghi di lavoro, fra un boccale di birra ed i risultati di calcio.
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif) 
			
		27/09/2015, 18:35
shighella ha scritto:Importante è il contenuto non come ci si pone per esporlo..
27/09/2015, 19:04
Ammetto che ogni tanto mi capita di entrare nel discorso, a volte anche con persone appena conosciute ma dall'altra parte vedo sempre occhi sgranati e sento e solo l'eco delle mie parole, quindi meglio cambiare discorso
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif) , neanche sul posto di lavoro, non dico con tutti, tutti
 , neanche sul posto di lavoro, non dico con tutti, tutti![Dubbioso [:291]](./images/smilies/UF/dubbioso.gif) 
  ![Caldo [8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif) 
  ![Vago [:306]](./images/smilies/UF/vago.gif) 
			
		27/09/2015, 20:10
Atlanticus81 ha scritto:Esatto! Ma non solo... penso si debba anche trovare il modo corretto di porsi in funzione della persona che hai davanti affinché la comunicazione sia efficace.
Questo non significa tradire se stessi o essere diversi da quello che si è... significa a mio avviso sforzarsi di entrare in sintonia con un'altra anima, rimanendo sempre se stessi.
D'altronde uno stesso concetto viene spiegato con approcci diversi se ti rivolgi a un bambino piuttosto che a uno studente universitario no?!
Non puoi lamentarti che l'altro non capisca se parli a un bambino nello stesso modo con cui parleresti a premi nobel durante un convegno scientifico.

Personalmente mi sono stufato di affrontarli anche con le persone che potrebbero ascoltarmi e condividere, ho cominciato a viverli come un mio problema e non desidero coivolgere gli altri, ci sono già troppi problemi da affrontare nella vita quotidiana.
28/09/2015, 01:24
shighella ha scritto:Perchè ti sei stancato Gippo?Probabilmente non c'è nulla di assolutamente personale, può darsi che ogni nostra scelta condizioni quelle altrui e di conseguenza l'universo intero.
rew63 ha scritto:Quando iniziamo a "fingere" o "mentire" creiamo dentro di noi solo negatività che sfortunatamente non possiamo espellere ma di riflesso coinvolge chi ci sta accanto.Con il passare del tempo ci abituiamo a questo, fino a radicarsi dentro di noi,allora diventa "normale" fingere di compiacersi di qualcosa o qualcuno di cui in effetti non c'è ne importa niente.Questo non è mentire?
Pur di mentire l'uomo ha inventato le bugie a fin di bene,non riusciamo a dire la verità,abbiamo paura del giudizio degli altri.cerchiamo la loro approvazione,perché siamo deboli,dentro di noi non c'è nessun "io" padrone.La paura ci fa mentire e fingere che va tutto bene quando invece va tutto male
Per me fingere o mentire sono la stessa cosa
Atlanticus81 ha scritto:Sei invitato ai nostri Giovedì del Mistero!
MaxpoweR ha scritto:Condivido il "malessere". Mi capita spesso con i miei amici la sera al pub di cominciare discussioni "serie" ma non durano mai molto perchè nonostante ci siano molti interessati a discutere capita sempre che dopo 10\15 min uno se ne esca con le classiche battute del cavolo e la discussione si sminkia (cit. francesismo di Aztlan) ed a me da molto fastidio :] Quindi evito; sono giunto alla conclusione che per affrontare discussioni serie e costruttive (questo a prescindere dal tema, che si l'omosessualità o la bibbia o la politica o la massoneria o lo yeti) non si possa essere in più di 5, questo per lo meno quando si è tra amici.
![Frusta [:292]](./images/smilies/UF/frusta.gif) 
			
		30/09/2015, 14:32
gippo ha scritto:rew63 ha scritto:Quando iniziamo a "fingere" o "mentire" creiamo dentro di noi solo negatività che sfortunatamente non possiamo espellere ma di riflesso coinvolge chi ci sta accanto.Con il passare del tempo ci abituiamo a questo, fino a radicarsi dentro di noi,allora diventa "normale" fingere di compiacersi di qualcosa o qualcuno di cui in effetti non c'è ne importa niente.Questo non è mentire?
Pur di mentire l'uomo ha inventato le bugie a fin di bene,non riusciamo a dire la verità,abbiamo paura del giudizio degli altri.cerchiamo la loro approvazione,perché siamo deboli,dentro di noi non c'è nessun "io" padrone.La paura ci fa mentire e fingere che va tutto bene quando invece va tutto male
Per me fingere o mentire sono la stessa cosa
Esiste il quieto vivere, se gli altri non desiderano affrontare il discorso mica puoi costringerli
Si tratta di equilibri, ad un certo punto smetti di insistere e ti tieni per te certe cose
01/10/2015, 00:20
rew63 ha scritto:che la gente ci creda o meno a me non importa
01/10/2015, 09:19
gippo ha scritto:alla fine mi sono convinto che è inutile cercare di coinvolgerli
01/10/2015, 11:29
Atlanticus81 ha scritto:gippo ha scritto:alla fine mi sono convinto che è inutile cercare di coinvolgerli
Io invece devo dire che ho trovato soddisfazione nell'essere riuscito a coinvolgere alcune persone attraverso i nostri incontri mensili del "Giovedì del Mistero" oltre che attraverso altre iniziative.
E' ovvio che chi partecipa deve avere già innato lo stimolo a voler "ricercare" altrimenti concordo nell'inutilità del tentativo.
D'altronde lo stesso ufoforum non è anch'esso un modo per 'aggregare' e coinvolgere persone interessate, forse anche inconsapevolmente, a un certo tipo di tematiche?
Se fosse inutile cercare di coinvolgere le persone spazi come ufoforum e progetto atlanticus non sarebbero mai nati... e io non avrei incontrato persone eccezionali che mi hanno permesso di fare notevoli passi avanti nella mia evoluzione spirituale se così vogliam chiamarla.
01/10/2015, 11:33
rew63 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:gippo ha scritto:alla fine mi sono convinto che è inutile cercare di coinvolgerli
Io invece devo dire che ho trovato soddisfazione nell'essere riuscito a coinvolgere alcune persone attraverso i nostri incontri mensili del "Giovedì del Mistero" oltre che attraverso altre iniziative.
E' ovvio che chi partecipa deve avere già innato lo stimolo a voler "ricercare" altrimenti concordo nell'inutilità del tentativo.
D'altronde lo stesso ufoforum non è anch'esso un modo per 'aggregare' e coinvolgere persone interessate, forse anche inconsapevolmente, a un certo tipo di tematiche?
Se fosse inutile cercare di coinvolgere le persone spazi come ufoforum e progetto atlanticus non sarebbero mai nati... e io non avrei incontrato persone eccezionali che mi hanno permesso di fare notevoli passi avanti nella mia evoluzione spirituale se così vogliam chiamarla.
Infatti Atlanticus,bisogna che nella persona vi sia un minimo di interesse o curiosità altrimenti è tempo perso
Diffondere un "sapere" o un nuovo messaggio costa energia, parlare veramente a un profano occorre avere massima attenzione e concentrazione
nell'esporre il proprio credo,non sono le 4 chiacchiere da bar ma in quel momento si deve "parlare" all' anima(se c'è) non alla mente,bisogna oltrepassare "l'ego" i vari "io".Rivolgersi all' anima non è facile,nella maggior parte delle persone "dorme" assuefatta da questa realtà
![Disapprovazione [V]](./images/smilies/UF/icon_smile_disapprove.gif) 
			
		01/10/2015, 23:36
Atlanticus81 ha scritto:rew63 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:gippo ha scritto:alla fine mi sono convinto che è inutile cercare di coinvolgerli
Io invece devo dire che ho trovato soddisfazione nell'essere riuscito a coinvolgere alcune persone attraverso i nostri incontri mensili del "Giovedì del Mistero" oltre che attraverso altre iniziative.
E' ovvio che chi partecipa deve avere già innato lo stimolo a voler "ricercare" altrimenti concordo nell'inutilità del tentativo.
D'altronde lo stesso ufoforum non è anch'esso un modo per 'aggregare' e coinvolgere persone interessate, forse anche inconsapevolmente, a un certo tipo di tematiche?
Se fosse inutile cercare di coinvolgere le persone spazi come ufoforum e progetto atlanticus non sarebbero mai nati... e io non avrei incontrato persone eccezionali che mi hanno permesso di fare notevoli passi avanti nella mia evoluzione spirituale se così vogliam chiamarla.
Infatti Atlanticus,bisogna che nella persona vi sia un minimo di interesse o curiosità altrimenti è tempo perso
Diffondere un "sapere" o un nuovo messaggio costa energia, parlare veramente a un profano occorre avere massima attenzione e concentrazione
nell'esporre il proprio credo,non sono le 4 chiacchiere da bar ma in quel momento si deve "parlare" all' anima(se c'è) non alla mente,bisogna oltrepassare "l'ego" i vari "io".Rivolgersi all' anima non è facile,nella maggior parte delle persone "dorme" assuefatta da questa realtà
Precisamente... addirittura a volte comprendo come parlare di certi temi a quelli che tu definisci "profani" sia quasi un danno per loro, un pericolo...
23/10/2015, 08:08