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05/09/2015, 14:05
“Chi è al governo è un imbecille”
giusto ma voi siete ancora più imbecilli se non trovate dei punti in comune con gli altri schieramenti di oppostone e li togliete di mezzo. Perché se continuano solo con la propaganda faranno ben poco.
05/09/2015, 14:24
Salvini ha tentato un approccio con i 5 Stelle sui temi comuni, ma a quanto pare l' unico daccordo era Grillo.
05/09/2015, 16:53
Il problema è che l' elettorato 5 stelle, per buona parte di sinistra, non accetterebbe mai un' alleanza con la Lega e punirebbe la scelta al voto.
E' un sospetto che green aveva espresso da tempo e ha trovato conferma in un sondaggio recente che non riesco più a ritrovare:
se si votasse con l' Italicum, il PD e il M5S andrebbero al ballottaggio, e entrambi verrebbero puniti da eventuali alleanze.
Nel caso del PD non si può presentare con l' NCD con cui è al governo ma otterrebbe un modesto vantaggio con SEL.
Ma a perdere più di tutti sarebbe il M5S che se si presentasse con la Lega vedrebbe un' emorragia di voti probabilmente interni.
In pratica dovrebbe sfiduciare il suo elettorato per compensare con i voti di un altro partito. Improponibile politicamente.
Ora siamo tutti d' accordo che questa è miopia politica e che i delusi del PD devono tagliare il cordone ombelicale e noi siamo i primi a sostenerlo ma questa è la realtà e con questa bisogna fare i conti.
Il M5S aveva tentato la strada dell' avvicinamento ma di fronte alla reazione della base che non ha mai digerito la mancata alleanza di governo col PD alle ultime elezioni ha dovuto rinunciare.
Come aveva detto green, probabilmente questi dati loro li avevano da tempo.
La colpa comunque è soprattutto di chi continua imperterrito a votare Renzi nonostante tutti i calci nel qulo ricevuti, o non votare affatto.
Perchè se anche solo questi ultimi si prendessero le loro responsabilità si potrebbe avere un governo diverso con una buona maggioranza.
Noi la nostra parte la abbiamo fatta, di più non possiamo fare se non sperare che le cose cambino.
11/11/2015, 15:02
http://www.bufale.net/home/notizia-vera ... ufale-net/NOTIZIA VERA Nicola Morra, il post di Salvini e le alleanze con Berlusconi – Bufale.net
Non vi è alcun motivo per "denunciare" il senatore Morra, il quale non ha fatto altro che pubblicare uno screenshot del post diffuso dalla pagina Facebook Matteo Salvini il 16 luglio 2012, tutt'ora presente.
Questo articolo nasce in seguito alle richieste di alcuni utenti che ci hanno chiesto di “sbufalare” il post Facebook di Nicola Morra, Senatore del Movimento 5 Stelle. Lo riportiamo di seguito:
"Nessun leghista è disposto a puntare ancora su un’alleanza con Berlusconi.
No a possibili assi tra Carroccio e Cavaliere.
La nostra gente non ne vuole sapere di un ritorno in campo di Silvio Berlusconi. Basta, basta per sempre: se Berlusconi corre, lo farà senza di noi. La Lega ha avuto la forza e il coraggio di fare un passo avanti e attuare un bel ricambio generazionale. Altri sono fermi a Berlusconi o Bersani che hanno fatto il loro tempo. Sono sicuro che non c’è un solo elettore e un solo militante della Lega disposto a riscommettere su un’alleanza con Berlusconi. Ci abbiamo provato e ci ha portato solo risultati deludenti."
Ieri abbiamo visto Berlusconi sul palco di Bologna lanciare l’alleanza con la Lega. Ma ecco cosa scriveva Salvini qualche tempo fa.
Quando si dice la coerenza…non siete stanchi di essere presi in giro?
Possiamo capire che qualche utente, di fronte a tale post, si sia arrabbiato in qualche modo. Riportiamo un esempio di segnalazione da noi ricevuta:
“Lo denunciate Voi Morra o ci penso io? Se siete super partes sbufalate questo ignobile essere”
Non vi è alcun motivo per “denunciare” il senatore Morra, il quale non ha fatto altro che pubblicare uno screenshot del post diffuso dalla pagina Facebook Matteo Salvini il 16 luglio 2012, tutt’ora presente.
11/11/2015, 17:51
Salvini archivia la secessione e lancia il Carroccio nazionale
Il leghista oggi a Roma per pianificare con gli alleati l'opposizione alla Stabilità. L'ipotesi di eliminare "l'indipendenza della Padania" dallo statuto del partito
Paolo Bracalini - Mar, 10/11/2015 - 08:03
Milano - C'è un Salvini da battaglia, a bordo di ruspe con la felpa da combattimento leghista, e poi c'è un Salvini in camicia bianca più educata e neutra, che rimette insieme i pezzi del centrodestra (ma non gli piace chiamarlo così, suona vecchio). Ma c'è ancora un terzo Salvini, quello delle riunioni riservate coi suoi, molto più stratega e pragmatico di quanto non faccia trasparire dai suoi tweet bellicosi. Nel consiglio federale in via Bellerio, nel day after del nuovo «patto del tortellino» siglato a Bologna con Berlusconi e la Meloni, il leader leghista brinda con i suoi colonnellisi al bagno di folla (non certo i 100mila sbandierati, ma comunque piazza piena) e al ruolo conquistato dalla Lega nell'opposizione a Renzi. Ma la riflessione del quartier generale leghista va in una direzione diversa dall'immagine del leader che scalpita per prendere il comando del centrodestra e papparsi i voti degli alleati, riducendoli a comprimari della sua Lega nazionale lepenista.
La preoccupazione del «federale» leghista sembra esattamente opposta. «La notizia positiva uscita da Bologna è che il centrodestra si è ricompattato - racconta un leghista di primo piano - quella negativa è che Berlusconi non ci è apparso brillante, determinato e capace di trascinare la piazza come era in passato, e questo per noi è negativo. Perché Salvini non può prendere quei voti moderati che sono il bacino elettorale di Forza italia, e senza quelli, con un partito berlusconiano debole, anche le nostre chance di battere il Pd e anche l'aspirazione di Salvini a fare il premier diventano molto difficili da realizzare. Il rischio vero, se Berlusconi non riesce più a sfondare, è che quel voto moderato se lo prenda Renzi. Tutto dipende dalla capacità di Forza Italia di rilanciarsi e rinnovarsi, la Lega lo ha fatto, rischiando, ed è stata premiata da questo rinnovamento».
Insomma dalle parti di via Bellerio non sembrano preoccupati che gli altri partiti del centrodestra, in primis Forza Italia, possano crescere nei consensi, ma al contrario che non riescano a farlo abbastanza per portare il centrodestra (e la Lega) sopra la soglia percentuale necessaria per vincere le elezioni. A partire dalle prossime - decisive - amministrative da Milano a Bologna, a Genova e Torino. Lo schema a cui si lavora è un'alleanza su un programma comune e nuovo rispetto alle vecchie coalizione di centrodestra (Casa delle libertà, Pdl più Lega). La lista unica è un'ipotesi solo teorica, nel caso in cui non si riesca a modificare l'Italicum e il premio di maggioranza resti solo alle liste e non vada alle coalizioni. Uno scenario che verrà affrontato più avanti. Ora, dopo il patto del tortellino, le priorità sono due: coordinare le azioni parlamentari e trovare la quadra per le amministrative. Oggi Salvini scenderà a Roma, proprio per mettere a punto coi suoi capigruppo il tavolo di coordinamento Lega-Fi-Fdi sulla legge di Stabilità. Sul candidato sindaco di Milano Salvini si è dato tempo fino a gennaio, senza sciogliere la riserva neppure sulla sua stessa corsa per Palazzo Marino. Nel frattempo bisogna preparare i congressi nazionali (cioè regionali) per rinnovare i vertici del Carroccio, e preparare il congresso federale per i primi mesi del 2016. Dove verrà modificato lo Statuto, ed eliminato dall'articolo 1 la dizione «Indipendenza della Padania» come finalità politica del Carroccio. Al posto della secessione, un progetto federale di macro-Regioni più adatto ad una Lega che cerca voti anche a Caltanissetta e Matera
11/11/2015, 19:34
Io salvini alleato con Berlusconi non lo voto. L'alleanza con Berlusconi è garanzia che sull'€ rimarrà tutto com'è a prescindere dalle frasi di rito.
11/11/2015, 20:06
MaxpoweR ha scritto:Io salvini alleato con Berlusconi non lo voto. L'alleanza con Berlusconi è garanzia che sull'€ rimarrà tutto com'è a prescindere dalle frasi di rito.
Idem.
Pensavo che fosse più furbo, dalle vecchie dichiarazioni si sarebbe detto che aveva capito che Berlusconi era finito,
invece si è dimostrato meno sveglio di quello che si dipingeva.
Ora mi pento di aver auspicato una alleanza euroscettica M5S-Lega-FdI, è evidente che il Movimento è l' unica speranza rimasta.
11/11/2015, 20:08
Aztlan ha scritto:Il problema è che l' elettorato 5 stelle,per buona parte di sinistra, non accetterebbe mai un' alleanza con la Lega e punirebbe la scelta al voto.
Ooooohh! Finalmente ci sei arrivato (almeno tu!)
11/11/2015, 20:14
Ufologo 555 ha scritto:Aztlan ha scritto:Il problema è che l' elettorato 5 stelle,per buona parte di sinistra, non accetterebbe mai un' alleanza con la Lega e punirebbe la scelta al voto.
Ooooohh! Finalmente ci sei arrivato (almeno tu!)
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Questo lo dico da sempre.
E visti i fatti correnti per fortuna, mica ci alleiamo con Berlusconi.
11/11/2015, 21:04
Aztlan ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Aztlan ha scritto:Il problema è che l' elettorato 5 stelle,per buona parte di sinistra, non accetterebbe mai un' alleanza con la Lega e punirebbe la scelta al voto.
Ooooohh! Finalmente ci sei arrivato (almeno tu!)
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Questo lo dico da sempre.
E visti i fatti correnti per fortuna, mica ci alleiamo con Berlusconi.
Ma per piacere ... io e gran parte delle persone che conosco tutti orientati alla destra destra destra popolare abbiamo votato M5S e rivoteremo per loro.
I voti dell'M5S provengono da tutti gli orientamenti politici ...coloro che li hanno votati hanno in comune solo il fatto di essere celebralmente normodotati.
11/11/2015, 21:14
jean ha scritto:Aztlan ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Aztlan ha scritto:Il problema è che l' elettorato 5 stelle,per buona parte di sinistra, non accetterebbe mai un' alleanza con la Lega e punirebbe la scelta al voto.
Ooooohh! Finalmente ci sei arrivato (almeno tu!)
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Questo lo dico da sempre.
E visti i fatti correnti per fortuna, mica ci alleiamo con Berlusconi.
Ma per piacere ... io e gran parte delle persone che conosco tutti orientati alla destra destra destra popolare abbiamo votato M5S e rivoteremo per loro.
I voti dell'M5S provengono da tutti gli orientamenti politici ...coloro che li hanno votati hanno in comune solo il fatto di essere celebralmente normodotati.
Tra questi ci sono anche io.
Ma vallo a spiegare a chi pensa che il M5S sia fatto di soli comunisti...
12/11/2015, 07:59
... quasi ...
![Vago [:306]](./images/smilies/UF/vago.gif)
E comunque non hanno credibilità (viste anche "molte" cose fatte e proposte) ...
12/11/2015, 13:48
Ragazzi, lo sapete che io simpatizzo per i rompi balle in generale e quindi anche per i 5 Stelle ma.....
Tutto il mondo è paese.
Chi non ha mai peccato scagli la prima pietra.
M5s. Lo scandalo “parentopoli” sconquassa il movimento di Grillo
Pubblicato Da: net1newson: novembre 06, 2013In: grillo, m5s, politica
Adesso possono dire di essere un partito ben inserito nel sistema per abbattere il quale hanno chiesto il voto. Il M5s è sconvolto da una parentopoli che offusca l’immagine da “duri e puri”, che si è voluto dare per distinguersi dai politici di professione, ma, al momento, non sembrano cosi nette queste differenze.
Al centro della bufera, in questi giorni, la senatrice grillina Barbara Lezzi, che in barba alle regole interne del Movimento 5 Stelle e infischiandosende dei 20mila candidati che hanno inviato un curriculum al sito del movimento sperando in una selezione basata sul merito, ha assunto come portaborse la figlia del suo compagno. Da qualche settimana in rete erano state portate avanti delle discussioni sull’argomento, ma, alla fine è stata la stessa Lezzi, durante un incontro pubblico, ad ammettere di aver contrattualizzato come “assistente personale” la figlia del compagno spiegando che per questa figura non esiste alcun divieto esplicito da parte del movimento; la Lezzi: “Io ho assunto una ragazza, che ho conosciuto ai meet-up insieme al padre, con il quale adesso ho anche una relazione. Io non convivo con il padre: sono molto tranquilla a dirla questa cosa. Io tra l’altro ho assunto non il padre, ma la figlia, che è una ragazza laureata in Economia, e io sono vicepresidente della commissione Bilancio”. Insomma, tutto normale.
Il caso Lezzi, tuttavia, non è isolato in casa M5s. Anche la collega Vilma Moronese ha scelto come assistente personale il compagno. In Sicilia, un posto in lista se l’era aggiudicato Azzurra Cancellieri, ora deputata M5s, nonché sorella di Giancarlo, capogruppo del movimento all’Ars e Cristian Iannuzzi e sua madre Ivana Simeoni, furono eletti rispettivamente alla Camera e al Senato. In Puglia si registrarono le candidature di Maurizio e Tiziana Buccarella, fratello e sorella: dei due solo il primo siede a Montecitorio perché la sorella ha deciso di ritirarsi. E ancora, al Senato in commissione Esteri siede Cristina De Pietro sorella di Stefano, consigliere comunale grillino. In Lombardia i coniugi Tatiana Basilio e Simone Ferrari hanno presentato entrambi la loro candidatura, ma solo la prima è stata eletta e le senatrici Giovanna Mangili e Laura Bignami avevano accanto due mariti già consiglieri 5 stelle al Pirellone. E da rimarcare, infine, i casi di Yvone De Rosa, da anni a Londra, nonché partner di Roberto Fico, uno tra i più ortodossi deputati grillini, è risultata prima eletta nella circoscrizione estera Europa e della deputata M5s Fabiana Dadone, eletta in Piemonte, la quale vantava una collaborazione con il consigliere comunale grillino Federico Costamagna. Stesso discorso per la parlamentare Laura Castelli.
12/11/2015, 14:14
... appunto; ne hanno di cosucce anche loro .. va, va!
12/11/2015, 14:44
greenwarrior ha scritto:Ragazzi, lo sapete che io simpatizzo per i rompi balle in generale e quindi anche per i 5 Stelle ma.....
Tutto il mondo è paese.
Chi non ha mai peccato scagli la prima pietra.
M5s. Lo scandalo “parentopoli” sconquassa il movimento di Grillo
Pubblicato Da: net1newson: novembre 06, 2013In: grillo, m5s, politica
Adesso possono dire di essere un partito ben inserito nel sistema per abbattere il quale hanno chiesto il voto. Il M5s è sconvolto da una parentopoli che offusca l’immagine da “duri e puri”, che si è voluto dare per distinguersi dai politici di professione, ma, al momento, non sembrano cosi nette queste differenze.
Al centro della bufera, in questi giorni, la senatrice grillina Barbara Lezzi, che in barba alle regole interne del Movimento 5 Stelle e infischiandosende dei 20mila candidati che hanno inviato un curriculum al sito del movimento sperando in una selezione basata sul merito, ha assunto come portaborse la figlia del suo compagno. Da qualche settimana in rete erano state portate avanti delle discussioni sull’argomento, ma, alla fine è stata la stessa Lezzi, durante un incontro pubblico, ad ammettere di aver contrattualizzato come “assistente personale” la figlia del compagno spiegando che per questa figura non esiste alcun divieto esplicito da parte del movimento; la Lezzi: “Io ho assunto una ragazza, che ho conosciuto ai meet-up insieme al padre, con il quale adesso ho anche una relazione. Io non convivo con il padre: sono molto tranquilla a dirla questa cosa. Io tra l’altro ho assunto non il padre, ma la figlia, che è una ragazza laureata in Economia, e io sono vicepresidente della commissione Bilancio”. Insomma, tutto normale.
Il caso Lezzi, tuttavia, non è isolato in casa M5s. Anche la collega Vilma Moronese ha scelto come assistente personale il compagno. In Sicilia, un posto in lista se l’era aggiudicato Azzurra Cancellieri, ora deputata M5s, nonché sorella di Giancarlo, capogruppo del movimento all’Ars e Cristian Iannuzzi e sua madre Ivana Simeoni, furono eletti rispettivamente alla Camera e al Senato. In Puglia si registrarono le candidature di Maurizio e Tiziana Buccarella, fratello e sorella: dei due solo il primo siede a Montecitorio perché la sorella ha deciso di ritirarsi. E ancora, al Senato in commissione Esteri siede Cristina De Pietro sorella di Stefano, consigliere comunale grillino. In Lombardia i coniugi Tatiana Basilio e Simone Ferrari hanno presentato entrambi la loro candidatura, ma solo la prima è stata eletta e le senatrici Giovanna Mangili e Laura Bignami avevano accanto due mariti già consiglieri 5 stelle al Pirellone. E da rimarcare, infine, i casi di Yvone De Rosa, da anni a Londra, nonché partner di Roberto Fico, uno tra i più ortodossi deputati grillini, è risultata prima eletta nella circoscrizione estera Europa e della deputata M5s Fabiana Dadone, eletta in Piemonte, la quale vantava una collaborazione con il consigliere comunale grillino Federico Costamagna. Stesso discorso per la parlamentare Laura Castelli.
Io non ci vedo nulla di male. Se non è prevista per legge alcuna GARA e se la ragazza hai requisiti e non è pagata in nero uno ha diritto o no di assumersi chi vuole per farsi fare il portaborse?
Diverso se la ma teoria è regolamentata dalla legge e la persona in questien la ha aggirata o se la paga in nero
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