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Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 00:10

alcar ha scritto:Su questo forum si discutono le tesi complottiste.

Per le tesi ufficiali puoi andare su repubblica, sul corriere o guardare la TV.


davvero stai a 'sti livelli? [:287]

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 00:13

xfabiox ha scritto:non me ne frega nulla sinceramente di nessuno. sono qui per parlare di complotti, ufo, misteri.


complimenti, ma tu esisti davvero o sei frutto della nostra immaginazione?

beh sappi una cosa, caro menefreghista (come tu stesso ti definisci), che se un giorno, disgraziatamente, questi terroristi dovessero colpire anche te, le discussioni sugli ufo, i complotti e i misteri, te le potrai pure scordare

quindi se non sei un minimo interessato o preoccupato per queste vicende, vuol dire che hai seri problemi
Ultima modifica di kinaido il 18/11/2015, 00:33, modificato 1 volta in totale.

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 00:29

xfabiox ha scritto:Conoscete le 10 regole di Chomsky sulla manipolazione dell' informazione?

1- La strategia della distrazione
2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni
3- La strategia della gradualità
4- La strategia del differire
5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini
6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione
7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità
9- Rafforzare l’auto-colpevolezza
10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano


a parte fare il copia incolla di un elenco che probabilmente manco sai cosa vuole dire, secondo te, dove sta la disinformazione nel riportare fatti di cronaca realmente accaduti?

la disinformazione non riguarda la cronaca, cioè il racconto di fatti documentati e testimoniati da una pluralità di fonti (in questo caso, elevatissima), perché quelli non possono essere contraddetti: sono evidenti, lampanti, documentate, filmate, testimoniate. La disinformazione quindi riguarda altri aspetti: ad esempio la propaganda politica (quando vuoi screditare un tuo avversario politico offrendo al pubblico notizie false o distorte che lo riguardano), lo spionaggio (al fine di indurre il nemico a seguire una strategia d'intelligence anziché un'altra), il marketing (attribuire ad un prodotto commerciale qualitá e benefici che non ha, allo scopo di indurre i consumatori ad acquistarlo), ma non la cronaca

non ci può essere disinformazione su un fatto come quello di parigi, perché è stato documentato da tutti, da giornalisti, freelance, comuni cittadini testimoni ecc.

e nemmeno ci può essere disinformazione rispetto alle misure politiche e militari che sono state prese o che sono in corso di formulazione, visto che tutti possono essere informati sulle decisioni del G20 (a cui tutti possono avere accesso)



QUINDI DI CHE PARLI?

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 00:52

greenwarrior ha scritto:sappiamo tutti chi sono, [...], dietro ci sono loro. Sono alla frutta economicamente


no per favore, non ricominciamo con questo solito antiamericanismo in stile complottista, che sta diventando noioso e non se ne può più

l'economia degli usa va decisamente meglio rispetto agli scorsi anni, e lo dimostrano i dati macroeconomici

(il pil usa sale del 3,7%)
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... id=ACcrhfn

(la disoccupazione scende oltre il 5%)
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 126744303/


http://www.oanda.com/lang/it/currency/historical-rates/
(come vedi il dollaro si sta riapprezzando sull'euro, segno che la loro moneta si sta rivalutando)


quindi non è possibile mettere in relazione la situazione economica degli usa con le strategie di politica estera e/o di intelligence: in primis, perché non è vero - come ti ho dimostrato - che l'economia americana va male; in secondo luogo, perché gli stati uniti stanno collaborando con la francia e la russia nelle rappresaglie contro l'isis (ad esempio fornendo dati d'intelligence e pianificando una strategia comune); e in terzo luogo perché anche loro sono stati minacciati dall'isis stesso. Quindi capirai da solo che è un controsenso quello di finanziare un'organizzazione terroristica per armarla contro sé stessi. O non sei d'accordo su questo...?

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 06:47

Molto brevemente....

Quando si parla di economia americana si parla di economia a debito.
Finchè si contraggono debiti aumentano i consumi e di conseguenza diminuisce la disoccupazione ed il Pil aumenta.
Quando Obama è stato eletto il debito nazionale americano era pari a 10,6 trilioni di dollari, ora siamo sui 18 trilioni e quando Obama se ne andrà sarà di venti trilioni.
L'America và avanti a suon di aumento del tetto del debito. Un giorno finirà la pacchia.

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 08:03

Dimenticavo di aggiungere che la via di salvezza dell'America è l'affossamento della produttività degli altri paesi e l'imposizione che questi importino i suoi prodotti (vedi TTiP).
Inoltre misurare la salute di un paese riferendosi ai dati del PIL e dell'occupazione, non sempre è quello che si crede.
Come ho già detto in altre occasioni il prodotto interno lordo e l'occupazione possono aumentare anche dopo una catastrofe (cicloni devastanti,terremoti,guerra, eccetera). La ricostruzione crea lavoro ed il Pil aumenta, ma per questo ci vogliono molti soldi presi a prestito ed un debito aggiunto al debito non è certo sinonimo di ripresa.

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 08:50

stanotte c'è stato un raid a saint denis,
contro presunti affiliati, ecc.
si sa poco o nulla..

valls e cazeneuve sono da hollande
per fare il punto..

per me stanno concordando
una versione credibile da dare al volgo..

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 09:22

Pochi minuti fà a Lamezia terme, piccola mobilitazione ...
Allegati
lamezia.jpg

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 09:44

mik.300 ha scritto:stanotte c'è stato un raid a saint denis,
contro presunti affiliati, ecc.
si sa poco o nulla..

valls e cazeneuve sono da hollande
per fare il punto..

per me stanno concordando
una versione credibile da dare al volgo..


Da notare che fino al 13/11 i servizi e le forze dell'ordine si sono dimostrati una banda di inetti da congedare in blocco mentre dopo poche ore dopo si sono trasformati in una macchina perfetta ed efficiente.

O ci sono due apparati che si sono dati il cambio oppure qualcuno non la racconta giusta.

Comunque anche con Charlie era andata nello stesso modo.

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 10:17

kinaido ha scritto:
e chi sarebbe allora?


Ecco un altro moralizzatore d'annata che riemerge dal mare di ipocrisia in cui nuota. Benvenuto.
kinaido ha scritto:io vedo solo dei pazzi terroristi che in nome di un dio che non esiste (il loro) vogliono distruggere l'occidente e la cristianità per un solo motivo: imporre la legge islamica in tutto il mondo, compreso l'occidente ovviamente.


I "loro" dio non esiste, il tuo però ovviamente si :)
Questo atteggiamento dal mio punto di vista é identico a quello dei fondamentalisti islamici, perbi quali é il vostro c.d. a non esistere. Voi fedeli siete il vero problema e non per il fatto di credere nell'esistenza di un ente superiore, ma per la vostra forma mentis che vi induce a credere a qualunque scemenza in nome di in presunto Dio. Siete materiale perfetto per la strumentalizzazione, burattini inconsapevoli. Muuuuu.

kinaido ha scritto:Non ci sono interessi politici dietro all'isis, se non la volontà esplicita di costruire uno Stato che sia riconosciuto da tutti. Uno stato nel quale dovrebbe prevalere la sharia, la legge del fondamentalismo islamico, in cui le donne non contano nulla, i malati e i gay nemmeno, i cristiani figuriamoci.


Mi inchino.

kinaido ha scritto:ti risulta forse che non c'è la volontà da parte della comunità internazionale di sconfiggere l'isis? a me sembrano tutti impegnati, chi più chi meno, nel risolvere la questione siriana, la questione libica, e debellare definitivamente questo cancro.

C'è una volontà politica EVIDENTE, e chi non la vede o è cieco, o è scemo. Tertium non datur


Inchino con capriola volante.

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 10:34

kinaido ha scritto:
xfabiox ha scritto:non me ne frega nulla sinceramente di nessuno. sono qui per parlare di complotti, ufo, misteri.


complimenti, ma tu esisti davvero o sei frutto della nostra immaginazione?

beh sappi una cosa, caro menefreghista (come tu stesso ti definisci), che se un giorno, disgraziatamente, questi terroristi dovessero colpire anche te, le discussioni sugli ufo, i complotti e i misteri, te le potrai pure scordare

quindi se non sei un minimo interessato o preoccupato per queste vicende, vuol dire che hai seri problemi

troll mi fai ridere anzi pena. piangi pure per i morti in libano, yemen, nigeria, iraq, siria, palestina, scommetto di si vero?

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 10:35

kinaido ha scritto:
xfabiox ha scritto:Conoscete le 10 regole di Chomsky sulla manipolazione dell' informazione?

1- La strategia della distrazione
2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni
3- La strategia della gradualità
4- La strategia del differire
5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini
6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione
7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità
9- Rafforzare l’auto-colpevolezza
10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano


a parte fare il copia incolla di un elenco che probabilmente manco sai cosa vuole dire, secondo te, dove sta la disinformazione nel riportare fatti di cronaca realmente accaduti?

la disinformazione non riguarda la cronaca, cioè il racconto di fatti documentati e testimoniati da una pluralità di fonti (in questo caso, elevatissima), perché quelli non possono essere contraddetti: sono evidenti, lampanti, documentate, filmate, testimoniate. La disinformazione quindi riguarda altri aspetti: ad esempio la propaganda politica (quando vuoi screditare un tuo avversario politico offrendo al pubblico notizie false o distorte che lo riguardano), lo spionaggio (al fine di indurre il nemico a seguire una strategia d'intelligence anziché un'altra), il marketing (attribuire ad un prodotto commerciale qualitá e benefici che non ha, allo scopo di indurre i consumatori ad acquistarlo), ma non la cronaca

non ci può essere disinformazione su un fatto come quello di parigi, perché è stato documentato da tutti, da giornalisti, freelance, comuni cittadini testimoni ecc.

e nemmeno ci può essere disinformazione rispetto alle misure politiche e militari che sono state prese o che sono in corso di formulazione, visto che tutti possono essere informati sulle decisioni del G20 (a cui tutti possono avere accesso)



QUINDI DI CHE PARLI?

se vuoi ti elenco tutte le incongruenze moralizzatore dei miei ********

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 10:36

Sarebbe dovuto uscire domani, ma il distributore e il produttore hanno deciso di bloccarne l’uscita. Made in France, diretto dal regista Nicolas Boukhrief, racconta la storia del giornalista freelance Sam, che in virtù delle proprie origini si infiltra in un gruppo di giovani fondamentalisti che stanno preparando una strage a Parigi.

Il thriller, tragicamente profetico, era stato girato molto prima della strage di Charlie Hebdo, ma distribuirlo ora sarebbe troppo rischioso oltre che doloroso. Una frase del trailer è quanto mai devastante: «Un’ondata di attentati scuoterà tutta la Francia». In seguito ai fatti di Venerdì 13 è stato ritirato il film, ma anche sul territorio francese la locandina dove la Tour Eiffel assume la forma di un kalashnikov gigante.

Immagine

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 11:02

[;)] Il Qatar è il più grande fornitore di armi a soldi all'ISIS ...
E di chi è il Paris Saint Germain ...? La famiglia Al Thani del Qatar, una delle più ricche del pianeta! [;)]
Tutti vendono armi a TUTTI; ognuno si fa i caxxi propri, poi, all'occorrenza, tutti a cantare la "Masigliese"! E la Francia, che rompe dappertutto, pretende anche l'appoggio militare ............ E dall'altra parte, tutti fuggono come conigli; questa sarebbe l'Europa! [:o)]
Ormai cari miei, non ci si capisce più niente; dappertutto! [:287]

Re: attentati a Parigi!

18/11/2015, 11:31

Wolframio ha scritto:Quando si parla di economia americana si parla di economia a debito.
Finchè si contraggono debiti aumentano i consumi e di conseguenza diminuisce la disoccupazione ed il Pil aumenta.
Quando Obama è stato eletto il debito nazionale americano era pari a 10,6 trilioni di dollari, ora siamo sui 18 trilioni e quando Obama se ne andrà sarà di venti trilioni.
L'America và avanti a suon di aumento del tetto del debito. Un giorno finirà la pacchia.


ora, senza che ci addentriamo in questioni economiche che non c'entrano nulla, lo hai detto tu stesso: quando si contraggono debiti aumentano i consumi (ma prima ancora, aggungerei, gli investimenti pubblici e privati), diminuisce la disoccupazione e aumenta il pil.

quindi perché deve essere un problema il fatto che gli stati uniti abbiano un debito pubblico abbastanza elevato? se il debito viene reinvestito in modo mirato ed efficace, non vedo dove sia questo problema. Se i creditori degli usa si fidano delle sue politiche economiche, vuol dire che è in grado di remunerarli senza alcun rischio; quindi continueranno a fornire investimenti finché sarà conveniente. E finché i dati macroeconomici degli usa saranno positivi, non c'è alcun motivo di interromperli.

d'altronde è quello che si sta discutendo anche in europa, cioè la possibilità di sforare i vincoli economici relativamente al deficit e al debito pubblico per giustificare gli investimenti: cioè se ti indebiti o vai in deficit, perché hai bisogno di investire, puoi anche andare in passivo senza che gli investitori si preoccupino

è per questo che rifiuto il collegamento tra crisi economica americana (che come hai visto non esiste) e la decisione di "investire" sull'isis
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