22/12/2015, 09:25
22/12/2015, 10:36
22/12/2015, 14:46
shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:mik.300 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:mik.300 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:La psicologia da quando è una scienza?
sepperquesto anche l'economia
taluni dicono, narrano sia una scienza..
l'astrologia è più affidabile e credibile..
Per come la vedo io l'economia è la psicologia applicata alle transazioni economiche e quindi di fatto vittima della stessa aleatorietà.
anche perchè l'economia si basa SOLO su postulati indimostrabili.
infatti..
secondo me la maggioranza confonde
ECONOMIA con RAGIONERIA/CONTABILITÀ..
che sono due cose completamente differenti..
la prima è filosofia,
la seconda è partita doppia, dare e avere.
Il problema è che sono quelli che arrivano da ragioneria ad essere più facilmente indottrinati dai soloni accademici delle facoltà di economia.
Chi invece ha una base di filosofia (oltre al discernimento personale che esula da qualsiasi tipologia di studio e che io chiamo "intelligenza" e che può avere anche un ragioniere ovviamente) potrebbe avere gli strumenti per poter osservare l'economia nel suo quadro di insieme.
l'economia resta tuttavia
una materia soggettivistica
legata al comportamento non sempre razionale
(checchè ne dicano i economisti classici)
dell'essere umano-consumatore,
non una scienza esatta..
Il sincretismo tra economia e filosofia potrebbe rappresentare un connubio proficuo in quanto si smetterebbe di incentrare il tutto sul profitto e si punterebbe maggiormente alle esigenze( naturali) dell'essere umano.
Penso che le discipline scientifiche siano tutte concatenate; se, Gli Emeriti Scienziati, invece di combattersi, cooperassero con vera onestà saremmo qualche passo avanti...
22/12/2015, 15:00
MaxpoweR ha scritto:shighella ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:mik.300 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:mik.300 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:La psicologia da quando è una scienza?
Per come la vedo io l'economia è la psicologia applicata alle transazioni economiche e quindi di fatto vittima della stessa aleatorietà.
anche perchè l'economia si basa SOLO su postulati indimostrabili.
infatti..
secondo me la maggioranza confonde
ECONOMIA con RAGIONERIA/CONTABILITÀ..
che sono due cose completamente differenti..
la prima è filosofia,
la seconda è partita doppia, dare e avere.
Il problema è che sono quelli che arrivano da ragioneria ad essere più facilmente indottrinati dai soloni accademici delle facoltà di economia.
Chi invece ha una base di filosofia (oltre al discernimento personale che esula da qualsiasi tipologia di studio e che io chiamo "intelligenza" e che può avere anche un ragioniere ovviamente) potrebbe avere gli strumenti per poter osservare l'economia nel suo quadro di insieme.
l'economia resta tuttavia
una materia soggettivistica
legata al comportamento non sempre razionale
(checchè ne dicano i economisti classici)
dell'essere umano-consumatore,
non una scienza esatta..
Il sincretismo tra economia e filosofia potrebbe rappresentare un connubio proficuo in quanto si smetterebbe di incentrare il tutto sul profitto e si punterebbe maggiormente alle esigenze( naturali) dell'essere umano.
Penso che le discipline scientifiche siano tutte concatenate; se, Gli Emeriti Scienziati, invece di combattersi, cooperassero con vera onestà saremmo qualche passo avanti...
Economia e Filosofia sono già strettamente legate. Perché l'unico modo affinché una dottrina economica possa essere accettata è la sovrastruttura filosofica che la sorregge non avendo la prima sufficienti basi per sorreggersi da sola. anche perchè come si può vedere la DISCIPLINA dell'AUSTERITà non viene descritta in base ai suoi effetti "scientifici" prevedibili e catastrofici ma viene fatta APPLICARE nonostante questi ultimi giustificando il tutto con una marea di pistolinate "filosofiche" quali il sacrificio il risparmio l'efficienza e bla bla bla bla bla. In questo caso se la filosofia non ci fosse proprio e ci si attenesse ai SOLI DATI CONCRETI l'austerità non avrebbe ragione d'esistere.
La speranza non è che filosofia ed economia vadano di pari passo, sarebbe auspicabile che i "filosofi" che ci stanno dietro non vengano pescati nei circoli nazisti e comincino ad usare un pò di buon senso.
22/12/2015, 15:04
MaxpoweR ha scritto:
Economia e Filosofia sono già strettamente legate. Perché l'unico modo affinché una dottrina economica possa essere accettata è la sovrastruttura filosofica che la sorregge non avendo la prima sufficienti basi per sorreggersi da sola. anche perchè come si può vedere la DISCIPLINA dell'AUSTERITà non viene descritta in base ai suoi effetti "scientifici" prevedibili e catastrofici ma viene fatta APPLICARE nonostante questi ultimi giustificando il tutto con una marea di pistolinate "filosofiche" quali il sacrificio il risparmio l'efficienza e bla bla bla bla bla. In questo caso se la filosofia non ci fosse proprio e ci si attenesse ai SOLI DATI CONCRETI l'austerità non avrebbe ragione d'esistere.
La speranza non è che filosofia ed economia vadano di pari passo, sarebbe auspicabile che i "filosofi" che ci stanno dietro non vengano pescati nei circoli nazisti e comincino ad usare un pò di buon senso.
22/12/2015, 15:36
mik.300 ha scritto:appunto anche io..
ma quello che voglio dire è
che il concetto di possesso, ecc.
non ha sesso, maschio piuttosto che femmina..
è unisex insomma,
con annessi e connessi..
22/12/2015, 15:40
Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Economia e Filosofia sono già strettamente legate. Perché l'unico modo affinché una dottrina economica possa essere accettata è la sovrastruttura filosofica che la sorregge non avendo la prima sufficienti basi per sorreggersi da sola. anche perchè come si può vedere la DISCIPLINA dell'AUSTERITà non viene descritta in base ai suoi effetti "scientifici" prevedibili e catastrofici ma viene fatta APPLICARE nonostante questi ultimi giustificando il tutto con una marea di pistolinate "filosofiche" quali il sacrificio il risparmio l'efficienza e bla bla bla bla bla. In questo caso se la filosofia non ci fosse proprio e ci si attenesse ai SOLI DATI CONCRETI l'austerità non avrebbe ragione d'esistere.
La speranza non è che filosofia ed economia vadano di pari passo, sarebbe auspicabile che i "filosofi" che ci stanno dietro non vengano pescati nei circoli nazisti e comincino ad usare un pò di buon senso.
Perdonami Max, ma temo che tu abbia una visione un poco distorta del concetto di "filosofia" ... quei concetti che menzioni e che ho evidenziato in grassetto nulla hanno a che fare con la "filosofia" ... quella è neolingua orwelliana con la quale ci incastrano, cosa c'entra con le questioni filosofiche che DOVREBBERO appunto determinare la forma-pensiero anche del pensiero economico.
Non puoi escludere la filosofia e il substrato socio-culturale che ne emerge... se non avessimo avuto Darwin non avremmo i derivati oggi... della questione antropologica del darwinismo, fidati, che non gliene frega niente a nessuno. La strenua difesa del pensiero darwinista sta nel fatto che questo presuppone il concetto di COMPETIZIONE (elemento tipicamente "maschile" a livello antropologico-culturale), senza il quale con il cavolo che il capitalismo si sarebbe realizzato nella misura in cui osserviamo oggi.
In natura CHI compete? Le femmine del branco?! O i maschi per ottenere il ruolo di maschio ALFA??! Guardate la natura.. che ci sono tutte le risposte.
Per questo prima di potere pensare di modificare il "Sistema" bisogna PER FORZA DI COSE ridefinire una forma-pensiero dominante.
E questo lo può fare SOLO la filosofia... il NWO si fonda sul sistema di delega contrattuale di Hobbes... dimostriamo che esistono strade alternative e che Darwin e Hobbes e altri come loro erano in errore concettuale o di presupposto... altrimenti la piramide continuerà a trovare GIUSTIFICAZIONE.
Domandati perché Schopenhauer e mezzo romanticismo vennero emarginati dalla formazione di pensiero e tenuti in una nicchia (a parte alcune radicalizzazioni del pensiero romantico)... Per lo stesso motivo del perché tu, per esempio, non hai percezione dell'invisibile e lo ritieni inesistente.
L'inesistenza dell'invisibile in quanto non percettibile è una novità recente infatti... da quando subentrò lo scientismo nella forma-pensiero dominante.
Se avessimo dato retta a Schopenhauer probabilmente oggi il CICAP non esisterebbe...
Questo per evidenziare quanto sia FONDAMENTALE la filosofia in quanto definitrice di forma-pensiero.
Anche gli ingegneri, rassegnati, vivono in un contesto definito dalla filosofia
22/12/2015, 16:36
shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:appunto anche io..
ma quello che voglio dire è
che il concetto di possesso, ecc.
non ha sesso, maschio piuttosto che femmina..
è unisex insomma,
con annessi e connessi..
Infatti E' una questione culturale NON di genere.
Quello che si vuole dire è che il senso della proprietà e del possesso nasce col patriarcato..
Un prof di filosofia che è in rete ventila l'ipotesi che il patriarcato sia nato dopo la scoperta della funzione dello sperma..
Prima di allora si pensava che la donna fosse la fonte-datrice esclusiva della vita, pertanto rispettata e venerata come una dea (il culto della dea madre).
22/12/2015, 16:52
mik.300 ha scritto:CAPA TOSTA..
22/12/2015, 16:59
Atlanticus81 ha scritto:mik.300 ha scritto:CAPA TOSTA..
Mik mi spiace deluderti... ma la capa tosta in questo caso sei tu...Gilania. Organizzazione sociale anteriore al patriarcato, esistita in Europa tra il 7000 e il 3500 a.C. e caratterizzata dall’eguaglianza tra sessi e dalla sostanziale assenza di gerarchia e autorità centralizzata. Tra il 4300 e il 2800 a.C. la g. sarebbe stata soppiantata da un'altra cultura neolitica, quella dei kurgan, una società androcratica e patrilineare emersa dal bacino del Volga. Il termine è stato coniato dall'archeologa di origine lituana M. Gimbutas utilizzando le radici greche gy (donna) e an (uomo).
http://www.treccani.it/enciclopedia/gilania/
Ergo, come giustamente ricordava shighella il senso della proprietà e del possesso nasce col patriarcato.
E fatti entrare in testa che non parliamo di UOMO e DONNA nella loro sessualità, ma negli elementi antropologici culturali che caratterizzano l'aspetto maschile e quello femminile.
Torno all'esempio della COMPETIZIONE rapportato al branco di leoni... chi compete in un branco di leoni? Le leonesse? O il leone?
Qualcosa di più dettagliato... http://www.heliosmag.it/MED/GILANIA.htm
22/12/2015, 17:06
mik.300 ha scritto:
competono anche le leonesse fidati..
qualunque donna può confermare..
se qualche sgallettata
tocca il loro fidanzato
diventano iene..
altro che amore ibero, ecc. ecc.
22/12/2015, 18:22
mik.300 ha scritto:shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:appunto anche io..
ma quello che voglio dire è
che il concetto di possesso, ecc.
non ha sesso, maschio piuttosto che femmina..
è unisex insomma,
con annessi e connessi..
Infatti E' una questione culturale NON di genere.
Quello che si vuole dire è che il senso della proprietà e del possesso nasce col patriarcato..
Un prof di filosofia che è in rete ventila l'ipotesi che il patriarcato sia nato dopo la scoperta della funzione dello sperma..
Prima di allora si pensava che la donna fosse la fonte-datrice esclusiva della vita, pertanto rispettata e venerata come una dea (il culto della dea madre).
quindi le matriarche
non possedevano nulla........
l'uomo ha il senso del possesso,
la donna no.....
'AZZO ..!!
CAPA TOSTA..
![]()
aveva ragione quell'imam ,
QUI CI VUOLE IL LIBRETTO DELLE ISTRUZIONI..
perchè io non (ti) capisco...
sui prof di filosofia
meglio che taccio..
avranno fatto i primi ominidi
il collegamento che la donna restava pregna
dopo il coito, no?..
non ci vuole einstein..
sono quelle intuizioni innate
che uno ci arriva subito..
22/12/2015, 18:35
shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:appunto anche io..
ma quello che voglio dire è
che il concetto di possesso, ecc.
non ha sesso, maschio piuttosto che femmina..
è unisex insomma,
con annessi e connessi..
Infatti E' una questione culturale NON di genere.
Quello che si vuole dire è che il senso della proprietà e del possesso nasce col patriarcato..
Un prof di filosofia che è in rete ventila l'ipotesi che il patriarcato sia nato dopo la scoperta della funzione dello sperma..
Prima di allora si pensava che la donna fosse la fonte-datrice esclusiva della vita, pertanto rispettata e venerata come una dea (il culto della dea madre).
quindi le matriarche
non possedevano nulla........
l'uomo ha il senso del possesso,
la donna no.....
'AZZO ..!!
CAPA TOSTA..
![]()
aveva ragione quell'imam ,
QUI CI VUOLE IL LIBRETTO DELLE ISTRUZIONI..
perchè io non (ti) capisco...
sui prof di filosofia
meglio che taccio..
avranno fatto i primi ominidi
il collegamento che la donna restava pregna
dopo il coito, no?..
non ci vuole einstein..
sono quelle intuizioni innate
che uno ci arriva subito..
22/12/2015, 20:56
Atlanticus81 ha scritto:
Perdonami Max, ma temo che tu abbia una visione un poco distorta del concetto di "filosofia" ... quei concetti che menzioni e che ho evidenziato in grassetto nulla hanno a che fare con la "filosofia" ... quella è neolingua orwelliana con la quale ci incastrano, cosa c'entra con le questioni filosofiche che DOVREBBERO appunto determinare la forma-pensiero anche del pensiero economico.
Atlanticus81 ha scritto:Non puoi escludere la filosofia e il substrato socio-culturale che ne emerge...
Atlanticus81 ha scritto:La strenua difesa del pensiero darwinista sta nel fatto che questo presuppone il concetto di COMPETIZIONE (elemento tipicamente "maschile" a livello antropologico-culturale), senza il quale con il cavolo che il capitalismo si sarebbe realizzato nella misura in cui osserviamo oggi.
Atlanticus81 ha scritto:In natura CHI compete? Le femmine del branco?! O i maschi per ottenere il ruolo di maschio ALFA??! Guardate la natura.. che ci sono tutte le risposte.
Atlanticus81 ha scritto:Per questo prima di potere pensare di modificare il "Sistema" bisogna PER FORZA DI COSE ridefinire una forma-pensiero dominante.
Atlanticus81 ha scritto:E questo lo può fare SOLO la filosofia... il NWO si fonda sul sistema di delega contrattuale di Hobbes... dimostriamo che esistono strade alternative e che Darwin e Hobbes e altri come loro erano in errore concettuale o di presupposto... altrimenti la piramide continuerà a trovare GIUSTIFICAZIONE.
Atlanticus81 ha scritto:Domandati perché Schopenhauer e mezzo romanticismo vennero emarginati dalla formazione di pensiero e tenuti in una nicchia (a parte alcune radicalizzazioni del pensiero romantico)... Per lo stesso motivo del perché tu, per esempio, non hai percezione dell'invisibile e lo ritieni inesistente.
Atlanticus81 ha scritto:Se avessimo dato retta a Schopenhauer probabilmente oggi il CICAP non esisterebbe...
Ergo, come giustamente ricordava shighella il senso della proprietà e del possesso nasce col patriarcato.
Devi pensare mik che le matriarca benchè rispettate e venerate come dee non si sono mai montate la testa..Non hanno mai pensato d' accaparrarsi territori e risorse con spargimento di sangue come fanno generalmente i maschi (patriarcalizzati)...è storia ..
23/12/2015, 10:02
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Perdonami Max, ma temo che tu abbia una visione un poco distorta del concetto di "filosofia" ... quei concetti che menzioni e che ho evidenziato in grassetto nulla hanno a che fare con la "filosofia" ... quella è neolingua orwelliana con la quale ci incastrano, cosa c'entra con le questioni filosofiche che DOVREBBERO appunto determinare la forma-pensiero anche del pensiero economico.
E quale sarebbe la "filosofia" quella che piace a te? Mentre quella che non ti piace è neo lingua?
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Non puoi escludere la filosofia e il substrato socio-culturale che ne emerge...
Infatti non la escludo, anzi è proprio la presenza della filosofia e della sua aleatorietà a rendere pratiche disumane accettabili e rendere inaccettabili pratiche auspicabiliNon puoi definire filosofia ciò che ti piace e scartare il resto.
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:La strenua difesa del pensiero darwinista sta nel fatto che questo presuppone il concetto di COMPETIZIONE (elemento tipicamente "maschile" a livello antropologico-culturale), senza il quale con il cavolo che il capitalismo si sarebbe realizzato nella misura in cui osserviamo oggi.
Condivido pienamente il concetto di competizione e penso sia una delle poche cose che darwin ha indovinato.
Anzi mi spingo a dire che la spinta evoluzionistica che permette alle specie di competere contro le avversità del loro ambiente è una legge della natura universaleSenza competizione non c'è sviluppo. Fammi un esempio di una specie vivente evoluta e non che non debba competere per conquistarsi il diritto di sopravvivere. E non cominciare a parlarmi di essere eterei trascendenti ed altre amenità simili sulle quali chiunque può dire ciò che gli pare senza timore di essere smentito e chiunque può auto definirsi esperto.
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:In natura CHI compete? Le femmine del branco?! O i maschi per ottenere il ruolo di maschio ALFA??! Guardate la natura.. che ci sono tutte le risposte.
Appunto guardala la natura e non pensare che l'essere umano non risponda alle stesse regole ed agli stessi stimoli perchè perdi di vista il verso senso delle cose.
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Per questo prima di potere pensare di modificare il "Sistema" bisogna PER FORZA DI COSE ridefinire una forma-pensiero dominante.
La forma di pensiero non la si definisce a tavolino è in divenire e se si è arrivati a questo punto non è perchè ci sono buoni e cattivi ma perchè questo è l'unico modo possibile. Le società gilianiche? Polvere da sotto la sabbia da millenni
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:E questo lo può fare SOLO la filosofia... il NWO si fonda sul sistema di delega contrattuale di Hobbes... dimostriamo che esistono strade alternative e che Darwin e Hobbes e altri come loro erano in errore concettuale o di presupposto... altrimenti la piramide continuerà a trovare GIUSTIFICAZIONE.
E' filosofia anche quella del NWO può piacerti o meno ma è la filosofia che rende accettabile il NWO e non le azioni fasciste che compie. Non fosse per la filosofia non esisterebbe NWO
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Domandati perché Schopenhauer e mezzo romanticismo vennero emarginati dalla formazione di pensiero e tenuti in una nicchia (a parte alcune radicalizzazioni del pensiero romantico)... Per lo stesso motivo del perché tu, per esempio, non hai percezione dell'invisibile e lo ritieni inesistente.
Io non ritengo inesistente l'invisibile lo ritengo solamente poco interessante al confronto col visibile. quando sarò nuovamente energia mi interessò di quella dimensione. Ora sono qui e mi interessa la dimensione in cui vivo,. anche perchè interessarsi ai mondi invisibili è come fare teologia, inventarsi la definizione di qualcosa e poi discutere s tale definizione è bella o brutta. A te interessa? Buon per te a me sembra solo una inutile perdita di tempo. Ci sono modi più interessanti di sondare l'invisibile che mettersi a parlare con ipotetici messaggeri "astrali" o farsi di funghetti allucinogeni e pensare di parlare col dio dei fulmini.
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Se avessimo dato retta a Schopenhauer probabilmente oggi il CICAP non esisterebbe...
Chi se ne frega se il cicap esisteIl problema è di chi non sa discernere. E' come lamentarsi del fatto che le pistole uccidono. Dipende da chi le usa
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Ergo, come giustamente ricordava shighella il senso della proprietà e del possesso nasce col patriarcato.
Volendo far finta di essere dì'accordo con te cioè che tutti i mali del mondo dipendono dagli uomini in quanto tali e dal nemico pubblico n° 1 detto patriarcato, come la risolviamo? Non la risolvi.
Col mio metodo invece in 2 generazioni hai risolto il problema, senza farsi tutte queste pippe mentali semplicemente eliminando dal continuum della specie le teste bacate UOMINI O DONNE che siano, perchè io non faccio distinzione.
MaxpoweR ha scritto:IL problema sono gli idioti.