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Re: La Morte di David Bowie

12/01/2016, 17:55

il pregio del miglior progressive stava nella misura e nella sobrietà. Nel senso che, consci del "barocchismo" sempre in agguato, i gruppi migliori sapevano dosare i riferimenti colti.
Il fattore più interessante era la struttura, gli sviluppi, le riprese, insomma la tipica forma classica. Per me il gruppo più centrato in questo senso furono ( e sono) i King Crimson.
Non indenni neppure loro da certe lungaggini avanguardiste, ma nei momenti migliori erano di una efficacia Unica (Red - lark's tongue in aspic). Gli interventi di Massimo, Atlanticus ed Akira sono centrati e pertinenti. Bella discussione.

Re: La Morte di David Bowie

12/01/2016, 23:27

Secondo me stata facendo chiacchiere da bar. La musica deve piacere e basta.E non è certo il GENERE che determina se una canzone piace o meno ma semplicemente l'ISTINTO. Quando mi chiedono che genere musicale i preferisca la risposta è:

MI PIACE CIò CHE MI PIACE.Chi ne fa una quesitone di genere secondo me è limitato, anzi AUTO LIMITATO.

A me di Bowie non frega nulla, la mia vita scorrerà identica a prima, nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate :)

A me piace la musica attuale se vado dietro agli anni '80 fa mi abbastanza schifo.

L'arte è relativa ed ogni forma d'arte vive nel proprio tempo è inutile uscirsene sempre con la solita solfa del PRIMA ERA MEGLIO ora è tutta ********** perchè mi sembrano discorsi abbastanza arroganti.

Non vedo perchè la morte di questo cantante debba portarsi dietro un processo alla "musica moderna" -_- Come se dicessimo che l'arte moderna fa schifo solo perchè leonardo o caravaggio o michelangelo sono morti.
Ultima modifica di MaxpoweR il 12/01/2016, 23:35, modificato 1 volta in totale.

Re: La Morte di David Bowie

12/01/2016, 23:33

MaxpoweR ha scritto:La musica deve piacere


Ovvio... mai detto il contrario... stai parlando con uno che ascolta la musica dance anni '90 ma non disdegna Battiato, Bowie mille altri artisti che forniscono emozioni. Bowie inoltre è per me importante per molti aspetti intimi e privati.

MaxpoweR ha scritto:A me di Bowie non frega nulla nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate


Peggio per te.. perché ti perdi un pezzo importante, importantissimo...

MaxpoweR ha scritto:L'arte è relativa ed ogni forma d'arte vive nel proprio tempo


Ma, come ho sostenuto nel thread intitolato "veicoli di messaggi" è portatrice di significati rimasti costanti nel tempo e che dovremmo riscoprire.

La vera arte non è relativa... nella sua essenza è ASSOLUTA.

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 00:44

MaxpoweR ha scritto:A me di Bowie non frega nulla nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate
Atlanticus81 ha scritto:Peggio per te.. perché ti perdi un pezzo importante, importantissimo...


Quoto

P.S. grazie tom [:264]

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 00:50

Atlanticus81 ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:La musica deve piacere


Ovvio... mai detto il contrario... stai parlando con uno che ascolta la musica dance anni '90 ma non disdegna Battiato, Bowie mille altri artisti che forniscono emozioni. Bowie inoltre è per me importante per molti aspetti intimi e privati.

MaxpoweR ha scritto:A me di Bowie non frega nulla nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate


Peggio per te.. perché ti perdi un pezzo importante, importantissimo...

MaxpoweR ha scritto:L'arte è relativa ed ogni forma d'arte vive nel proprio tempo


Ma, come ho sostenuto nel thread intitolato "veicoli di messaggi" è portatrice di significati rimasti costanti nel tempo e che dovremmo riscoprire.

La vera arte non è relativa... nella sua essenza è ASSOLUTA.


Nulla è assoluto l'arte men che meno.

Basti vedere le pippe mentali che ancora ci si fa sulla gioconda esempio d'arte abbastanza banale o l'interpretazione che si da ad una canzone che cambia a seconda del proprio stato d'animo e\o della persona; per non parlare dei romanzi o le opere latterie in genere. O alle emozioni diverse che una successione di note, vibrazioni, suscitano da persona a persona e da momento a momento.

Morto un Bowie se ne farà un altro, la musica esisteva prima ed esisterà dopo; non credo di perdermi niente, se un brano non mi piace non lo ascolto e non vedo perchè dovrei sforzarmi di ascoltarlo solo perchè a cantare è il TIZIO FAMOSO e magari MORTO di turno. Per me la musica non è cultura è MERO intrattenimento.

Portatore di un messaggio? Uno dei tanti, servono a poco i messaggeri :)

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 01:06

Stavolta Max siamo in totale disaccordo, pazienza..

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 08:06

MaxpoweR ha scritto:Secondo me stata facendo chiacchiere da bar. La musica deve piacere e basta.E non è certo il GENERE che determina se una canzone piace o meno ma semplicemente l'ISTINTO. .



...a dire il vero nessuno in questa discussione ha condizionato la qualità della musica ad uno specifico genere.
Abbiamo solamente evidenziato che tipo di caratteristiche avesse il progressive e, prima, la figura di Bowie.
Non ho letto alcun giudizio che presupponesse la superiorità di un genere su un altro.

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 08:48

MaxpoweR ha scritto:Per me la musica non è cultura è MERO intrattenimento.

Mi spiace che tu la pensi in questo modo,ci sono decine di casi in cui la musica è considerata una forma di arte e cultura.... [:)]

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 08:51

MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:La musica deve piacere


Ovvio... mai detto il contrario... stai parlando con uno che ascolta la musica dance anni '90 ma non disdegna Battiato, Bowie mille altri artisti che forniscono emozioni. Bowie inoltre è per me importante per molti aspetti intimi e privati.

MaxpoweR ha scritto:A me di Bowie non frega nulla nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate


Peggio per te.. perché ti perdi un pezzo importante, importantissimo...

MaxpoweR ha scritto:L'arte è relativa ed ogni forma d'arte vive nel proprio tempo


Ma, come ho sostenuto nel thread intitolato "veicoli di messaggi" è portatrice di significati rimasti costanti nel tempo e che dovremmo riscoprire.

La vera arte non è relativa... nella sua essenza è ASSOLUTA.


Nulla è assoluto l'arte men che meno.

Basti vedere le pippe mentali che ancora ci si fa sulla gioconda esempio d'arte abbastanza banale o l'interpretazione che si da ad una canzone che cambia a seconda del proprio stato d'animo e\o della persona; per non parlare dei romanzi o le opere latterie in genere. O alle emozioni diverse che una successione di note, vibrazioni, suscitano da persona a persona e da momento a momento.

Morto un Bowie se ne farà un altro, la musica esisteva prima ed esisterà dopo; non credo di perdermi niente, se un brano non mi piace non lo ascolto e non vedo perchè dovrei sforzarmi di ascoltarlo solo perchè a cantare è il TIZIO FAMOSO e magari MORTO di turno. Per me la musica non è cultura è MERO intrattenimento.

Portatore di un messaggio? Uno dei tanti, servono a poco i messaggeri :)


Max, tu sei una persona molto schietta ma anche molto "analitica" nell'affrontare la vita, non mi stupisce che tu consideri la musica mero intrattenimento e niente più.

io che la musica l'ho ascoltata, suonata, sudata e ci ho pure pianto sopra nel tentativo di studiarla a fondo e capirla (pure 3 volte la tendinite mi ci sono fatto venire) posso dire alla fine di aver capito cosa sia.

è semplicemente la più basilare e completa delle forme di comunicazione. lo stesso fraseggio musicale può suscitare emozioni diverse secondo il contesto ma allo stesso modo può suscitare la stessa emozione in epoche e culture diverse e lontane fra loro nel tempo.
la parola spesso non ci riesce.

la musica è fatta di melodia, armonia e ritmo, più una genuina dose "magia" che sempre in meno hanno. con sole 12 note si potrebbe riuscire a comunicare all'infinito, nel vocabolario comune ci servono 26 lettere e spesso scambiare di ordine alcune parole o sostituirle con sinonimi porta lo stesso messaggio, in musica scambiare 2 accordi o anche solo 2 note non da quasi mai lo stesso risultato e non ci sono sinonimi o contrari. è un linguaggio allo stesso tempo complicatissimo (esistono moltissime scale ed ogni civiltà/paese ne ha di sue proprie, ma sono tutte mescolabili fra loro, lo stesso ritmo può essere semplicissimo o complicatissimo, la stessa intenzione di come viene suonato un brano ne cambia radicalmente i risultato percepito e potrei continuare all'infinito) ma allo stesso tempo semplicissimo se lo si vuole o se lo si sa ascoltare con il cuore e non con la mente.

tutte queste cose te le posso raccontare e tu potresti non capirle mai proprio perchè la musica in quanto arte ha più livelli di ascolto e di interpretazione, i grandi musicisti sanno comunicare a chiunque, esperto o meno, abbia voglia di ascoltare. alcuni, come appunto nel prog, decidono di usare un linguaggio volutamente difficile in modo che solo chi davvero vuole capire si approccerà alla loro musica.
altri come Micheal Jackson o i Beatles sono in grado di conquistare praticamente qualsiasi tipo di pubblico (l'intro di basso di Billy Jean o il giro di chitarra di Beat It li ha composti lui, non un ghostwriter nell'ombra).

un ulteriore esempio sono gli AC/DC: i loro brani sono molto semplici e tutti costruiti con la stessa formula, in teoria chiunque dovrebbe essere in grado di suonarli uguali a loro, peccato che poi a conti fatti nessuno riesca MAI a rendere neanche il 10% della reale potenza ed energia del gruppo.
aggiungo che il loro album migliore Back In Black, è stato composto a ridosso della morte del loro primo cantante: se la musica fosse solo intrattenimento come sarebbe stato possibile riuscire a dare il prorpio meglio esattamente nel momento di maggior sensibilità e difficoltà emotiva? l'energia che scaturisce da ogni singolo brano di quel disco è qualcosa di unico ed irripetibile, la voglia di risollevarsi e di non lasciarsi abbattere dalla disgrazia è stata sintetizzata in un concentrato di energia unico.

nel film Tenacious D sono riusciti a sintetizzare in maniera geniale la capacita di questi artisti di creare musica: il plettro del destino. qualcuno nasce con una marcia in più che non può essere insegnata ne appresa, o ce l'hai o no.


detto questo, mi scuso per il papiro infinitamente lungo e forse fuori luogo, consideratela una riflessione scappata accidentalmente dalla mia bocca...

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 09:59

Massimo Falciani ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:La musica deve piacere


Ovvio... mai detto il contrario... stai parlando con uno che ascolta la musica dance anni '90 ma non disdegna Battiato, Bowie mille altri artisti che forniscono emozioni. Bowie inoltre è per me importante per molti aspetti intimi e privati.

MaxpoweR ha scritto:A me di Bowie non frega nulla nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate


Peggio per te.. perché ti perdi un pezzo importante, importantissimo...

MaxpoweR ha scritto:L'arte è relativa ed ogni forma d'arte vive nel proprio tempo


Ma, come ho sostenuto nel thread intitolato "veicoli di messaggi" è portatrice di significati rimasti costanti nel tempo e che dovremmo riscoprire.

La vera arte non è relativa... nella sua essenza è ASSOLUTA.


Nulla è assoluto l'arte men che meno.

Basti vedere le pippe mentali che ancora ci si fa sulla gioconda esempio d'arte abbastanza banale o l'interpretazione che si da ad una canzone che cambia a seconda del proprio stato d'animo e\o della persona; per non parlare dei romanzi o le opere latterie in genere. O alle emozioni diverse che una successione di note, vibrazioni, suscitano da persona a persona e da momento a momento.

Morto un Bowie se ne farà un altro, la musica esisteva prima ed esisterà dopo; non credo di perdermi niente, se un brano non mi piace non lo ascolto e non vedo perchè dovrei sforzarmi di ascoltarlo solo perchè a cantare è il TIZIO FAMOSO e magari MORTO di turno. Per me la musica non è cultura è MERO intrattenimento.

Portatore di un messaggio? Uno dei tanti, servono a poco i messaggeri :)


Max, tu sei una persona molto schietta ma anche molto "analitica" nell'affrontare la vita, non mi stupisce che tu consideri la musica mero intrattenimento e niente più.

io che la musica l'ho ascoltata, suonata, sudata e ci ho pure pianto sopra nel tentativo di studiarla a fondo e capirla (pure 3 volte la tendinite mi ci sono fatto venire) posso dire alla fine di aver capito cosa sia.

è semplicemente la più basilare e completa delle forme di comunicazione. lo stesso fraseggio musicale può suscitare emozioni diverse secondo il contesto ma allo stesso modo può suscitare la stessa emozione in epoche e culture diverse e lontane fra loro nel tempo.

la parola spesso non ci riesce.

...


Hai detto tutto...

Ma poi sappiamo bene di come il TUTTO sia vibrazione... e la vibrazione è suono... il suono è musica...

Gli aborigeni lo sapevano. Ridurre la musica a mero intrattenimento è tipico di una visione radicalmente "materialista"

Altro che pippe mentali... [;)]

Provate a immaginare a un mondo senza arte, senza letteratura, senza musica... e provate a pensare quanti contenuti sono stati preservati e tramandati attraverso questo tipo di opere e a cosa avremmo perso se non ci fossero stati artisti illuminati che hanno nel corso dei secoli e nella contemporaneità tradotto in musica insegnamenti passati attraverso emozioni e moti dell'animo.

Emozioni e moti dell'animo che sono la prova che ciascuno di noi possiede per verificare l'esistenza dell'invisibile e il limite della scienza galileiana. Poiché l'emozione c'è, indubbiamente, ma nessuno, se non il soggetto stesso, la può vedere e/o percepire.

[;)]

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 10:08

adessocome gl isciacalli
cominceranno lo sfruttamento
della morte di bowie,

merchandising, magliette,
tazze, ristampe ecc.
vedi mikael jackson, ladi d,
fino a che non c saremo stufati..

[8] [xx(]

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 10:14

mik.300 ha scritto:adessocome gl isciacalli
cominceranno lo sfruttamento
della morte di bowie,

merchandising, magliette,
tazze, ristampe ecc.
vedi mikael jackson, ladi d,
fino a che non c saremo stufati..

[8] [xx(]


purtroppo economicamente questo sfruttamento rende moltissimo.

è noto che le vendite dei dischi aumentano molto subito dopo la morte dell'artista.

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 10:16

mik.300 ha scritto:adesso come gl isciacalli
cominceranno lo sfruttamento
della morte di bowie,

merchandising, magliette,
tazze, ristampe ecc.
vedi mikael jackson, ladi d,
fino a che non c saremo stufati..

[8] [xx(]


Già... ottimo esempio della nostra capacità di mercificare qualsiasi cosa...

[V]

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 10:17

Atlanticus81 ha scritto:Ma poi sappiamo bene di come il TUTTO sia vibrazione... e la vibrazione è suono... il suono è musica...


me lo diceva poco tempo fa un amico: l'assenza di vibrazione corrisponde all'assenza di vita, se la vibrazione è suono, il suono è vita.

Re: La Morte di David Bowie

13/01/2016, 10:21

Parentesi off-topic rispetto alla morte di David Bowie, ma secondo me doveroso per quanto affermato poc'anzi.

Le note musicali e l’armonia delle sfere
http://www.musica-spirito.it/musica-2/l ... lle-sfere/

Pitagora: scienza e filosofia per spiegare la Natura con la Musica
http://www.musica-spirito.it/musica-2/p ... la-musica/
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