13/01/2016, 11:35
mik.300 ha scritto:adessocome gl isciacalli
cominceranno lo sfruttamento
della morte di bowie,
merchandising, magliette,
tazze, ristampe ecc.
vedi mikael jackson, ladi d,
fino a che non c saremo stufati..
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13/01/2016, 14:06
MaxpoweR ha scritto:Beh é a questo che servono sono scimmie ammaestrate, giullari di corte. Se si prestano poi c'è poco da lamentarsi se li si spreme anche dopo morti. Pane et circensis.
13/01/2016, 14:12
Akira ha scritto:La cosa più importante è che il loro messaggio musicale rimanga nel tempo e che non venga dimenticato.
13/01/2016, 14:30
13/01/2016, 14:56
Akira ha scritto:La cosa più importante è che il loro messaggio musicale rimanga nel tempo e che non venga dimenticato
13/01/2016, 15:50
Massimo Falciani ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:La musica deve piacere
Ovvio... mai detto il contrario... stai parlando con uno che ascolta la musica dance anni '90 ma non disdegna Battiato, Bowie mille altri artisti che forniscono emozioni. Bowie inoltre è per me importante per molti aspetti intimi e privati.MaxpoweR ha scritto:A me di Bowie non frega nulla nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate
Peggio per te.. perché ti perdi un pezzo importante, importantissimo...MaxpoweR ha scritto:L'arte è relativa ed ogni forma d'arte vive nel proprio tempo
Ma, come ho sostenuto nel thread intitolato "veicoli di messaggi" è portatrice di significati rimasti costanti nel tempo e che dovremmo riscoprire.
La vera arte non è relativa... nella sua essenza è ASSOLUTA.
Nulla è assoluto l'arte men che meno.
Basti vedere le pippe mentali che ancora ci si fa sulla gioconda esempio d'arte abbastanza banale o l'interpretazione che si da ad una canzone che cambia a seconda del proprio stato d'animo e\o della persona; per non parlare dei romanzi o le opere latterie in genere. O alle emozioni diverse che una successione di note, vibrazioni, suscitano da persona a persona e da momento a momento.
Morto un Bowie se ne farà un altro, la musica esisteva prima ed esisterà dopo; non credo di perdermi niente, se un brano non mi piace non lo ascolto e non vedo perchè dovrei sforzarmi di ascoltarlo solo perchè a cantare è il TIZIO FAMOSO e magari MORTO di turno. Per me la musica non è cultura è MERO intrattenimento.
Portatore di un messaggio? Uno dei tanti, servono a poco i messaggeri
Max, tu sei una persona molto schietta ma anche molto "analitica" nell'affrontare la vita, non mi stupisce che tu consideri la musica mero intrattenimento e niente più.
io che la musica l'ho ascoltata, suonata, sudata e ci ho pure pianto sopra nel tentativo di studiarla a fondo e capirla (pure 3 volte la tendinite mi ci sono fatto venire) posso dire alla fine di aver capito cosa sia.
è semplicemente la più basilare e completa delle forme di comunicazione. lo stesso fraseggio musicale può suscitare emozioni diverse secondo il contesto ma allo stesso modo può suscitare la stessa emozione in epoche e culture diverse e lontane fra loro nel tempo.
la parola spesso non ci riesce.
la musica è fatta di melodia, armonia e ritmo, più una genuina dose "magia" che sempre in meno hanno. con sole 12 note si potrebbe riuscire a comunicare all'infinito, nel vocabolario comune ci servono 26 lettere e spesso scambiare di ordine alcune parole o sostituirle con sinonimi porta lo stesso messaggio, in musica scambiare 2 accordi o anche solo 2 note non da quasi mai lo stesso risultato e non ci sono sinonimi o contrari. è un linguaggio allo stesso tempo complicatissimo (esistono moltissime scale ed ogni civiltà/paese ne ha di sue proprie, ma sono tutte mescolabili fra loro, lo stesso ritmo può essere semplicissimo o complicatissimo, la stessa intenzione di come viene suonato un brano ne cambia radicalmente i risultato percepito e potrei continuare all'infinito) ma allo stesso tempo semplicissimo se lo si vuole o se lo si sa ascoltare con il cuore e non con la mente.
tutte queste cose te le posso raccontare e tu potresti non capirle mai proprio perchè la musica in quanto arte ha più livelli di ascolto e di interpretazione, i grandi musicisti sanno comunicare a chiunque, esperto o meno, abbia voglia di ascoltare. alcuni, come appunto nel prog, decidono di usare un linguaggio volutamente difficile in modo che solo chi davvero vuole capire si approccerà alla loro musica.
altri come Micheal Jackson o i Beatles sono in grado di conquistare praticamente qualsiasi tipo di pubblico (l'intro di basso di Billy Jean o il giro di chitarra di Beat It li ha composti lui, non un ghostwriter nell'ombra).
un ulteriore esempio sono gli AC/DC: i loro brani sono molto semplici e tutti costruiti con la stessa formula, in teoria chiunque dovrebbe essere in grado di suonarli uguali a loro, peccato che poi a conti fatti nessuno riesca MAI a rendere neanche il 10% della reale potenza ed energia del gruppo.
aggiungo che il loro album migliore Back In Black, è stato composto a ridosso della morte del loro primo cantante: se la musica fosse solo intrattenimento come sarebbe stato possibile riuscire a dare il prorpio meglio esattamente nel momento di maggior sensibilità e difficoltà emotiva? l'energia che scaturisce da ogni singolo brano di quel disco è qualcosa di unico ed irripetibile, la voglia di risollevarsi e di non lasciarsi abbattere dalla disgrazia è stata sintetizzata in un concentrato di energia unico.
nel film Tenacious D sono riusciti a sintetizzare in maniera geniale la capacita di questi artisti di creare musica: il plettro del destino. qualcuno nasce con una marcia in più che non può essere insegnata ne appresa, o ce l'hai o no.
detto questo, mi scuso per il papiro infinitamente lungo e forse fuori luogo, consideratela una riflessione scappata accidentalmente dalla mia bocca...
13/01/2016, 16:14
13/01/2016, 16:46
MaxpoweR ha scritto:Akira ha scritto:La cosa più importante è che il loro messaggio musicale rimanga nel tempo e che non venga dimenticato
Di messaggi positivi e smielati è pieno il mondo. non fanno alcuna differenza sono solo una illusione. Le persone non aprono la mente grazie "ai messaggi" benché meno musicali
13/01/2016, 16:53
Akira ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Akira ha scritto:La cosa più importante è che il loro messaggio musicale rimanga nel tempo e che non venga dimenticato
Di messaggi positivi e smielati è pieno il mondo. non fanno alcuna differenza sono solo una illusione. Le persone non aprono la mente grazie "ai messaggi" benché meno musicali
Invece Max a me è capitato proprio questo... la musica sublime di alcuni straordinari artisti è stata la mia "salvezza" in un periodo orrendo della mia vita dove non avevo quasi il coraggio di uscire di casa per problemi personali... Ho imparato parecchio ascoltando e analizzando molte delle loro canzoni, in particolare dai Pink Floyd: le follie della nostra esistenza(da The Dark Side Of The Moon), il significato della malinconia e dell'assenza (Wish You Were here), l'oppressione della società e di come l'amore possa aiutarci a vivere (Animals), le barriere che ci dividono ma che poi inevitabilmente crollano su se stesse (The Wall) ...in seguito ho deciso anch'io di imparare a suonare ed a provare a ricreare certe emozioni da solo e, anche se non sono proprio un Keith Richards quando è morto Bowie, smaltita la rabbia della mattina, ho passato buona parte della mia serata a strimpellare Space oddity in una sorta di loop continuo tanto mi faceva sentire bene...Faccio fatica a spiegarlo con semplici parole, ma questo è il bello della musica: è un po' come essere innamorati, solo chi lo prova sa cosa significa realmente..
13/01/2016, 19:09
13/01/2016, 20:47
13/01/2016, 21:14
MaxpoweR ha scritto:Ma forse siamo fuori tema, chiedo venia.
16/01/2016, 10:32
16/01/2016, 11:36
MaxpoweR ha scritto:
A me di Bowie non frega nulla, la mia vita scorrerà identica a prima, nè mi piaceva la sua musica a differenza vostra che lo adorate![]()
MaxpoweR ha scritto: A me piace la musica attuale se vado dietro agli anni '80 fa mi abbastanza schifo.