La cosa preoccupante e' che per questo obiettivo ormai non si guarda piu' in faccia a nessuno e ormai siamo ben oltre i fatidici 48 dollari che rappresentavano la soglia che diede il via alla cooperazione strategica tesa a piegare chi si opponeva al nuovo ordine disegnato da Washington e Riad: "ridimensionare la Russia e circondarla con un "cordone sanitario", infrangere le aspirazioni nucleari dell'Iran, circoscrivere la minaccia sciita nel mondo musulmano riaffermando la leadership saudita nella penisola arabica, e cancellare l’eredita' chavista nel Sud America".
Il piano era stato pensato prevedendo che il prezzo del barile avrebbe oscillato tra i 40 e 50 dollari al barile. Gia' con questi livelli, i sauditi avrebbero dovuto attingere alla loro imponente riserva valutaria di 900 miliardi di dollari per 10 miliardi al mese, con una prospettiva quindi di un massimo di circa 4/5 anni. Be, ora con il barile sempre piu' prossimo ai 20 dollari e forse anche a meno, questo periodo si accorcerebbe drasticamente, forse ad un anno, un anno e mezzo al massimo. Per contro invece, gli americani e i canadesi sono stati sostenuti dagli interventi dei fondi di Private Equity (=Banche!!!!) e hanno saputo reggere il colpo e le loro attivita' estrattive alternative hanno dimostrato di riuscire a reggere anche con quotazioni di 35 dollari al barile (contro i 60 pronosticati dai vari "esperti").
I Russi non sono certo rimasti a guardare e le loro contromosse hanno sortito gia' dei poderosi effetti ma in questo quadro le cose mi sembra proprio si stiano complicando.
Aspettiamoci grosse variazioni a breve.
Petrolio e revoca sanzioni all'Iran fanno crollare indice della Borsa sauditaSono andate in calo le azioni di tutte le 167 società quotate. I motivi del tonfo del 6,5% sono stati i prezzi del petrolio bassi e la revoca delle sanzioni contro l'Iran.L'indice della Borsa saudita "Tadawul" è crollato significativamente per il calo dei prezzi del petrolio e la revoca delle sanzioni contro l'Iran, riporta l'agenzia France-Presse.
All'apertura delle contrattazioni il principale indice "Tadawul All-Share Index" (TASI) ha perso 300 punti, ovvero il 6,5%, scendendo a quota 5.500 punti.
Tutte le azioni delle 167 società quotate hanno avuto il segno "meno", rileva l'agenzia.La Borsa dell'Arabia Saudita "Tadawul" è uno dei più grandi mercati dei Paesi arabi, riporta l'agenzia.
Nella Borsa vengono contrattate le azioni di società commerciali, obbligazioni, fondi comuni di investimento e fondi indicizzati. La capitalizzazione della Borsa è di circa 31 miliardi di dollari.L'Iran e i "sei" negoziatori internazionali (membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite — Russia, Cina, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna — più la Germania) la notte del 14 luglio 2015 avevano raggiunto un accordo storico sulla normalizzazione delle controversie e tensioni in merito al programma nucleare di Teheran. Il braccio di ferro in più di 10 anni di negoziati ha portato all'adozione del piano comune globale d'azione, che contempla l'attuazione delle sanzioni economiche e finanziarie imposte in precedenza contro Teheran da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea in cambio della verifica della natura pacifica del programma nucleare iraniano.
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