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Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

27/07/2015, 20:26

L'europa è un disastro... tutto questo perché solo il grande "capitale" viene tutelato a discapito di tutto il resto del tessuto socio-economico del sistema.

Il punto di rottura è poco distante e se, come avvenuto in passato, ci fossero forze e "intelligenze" che desiderassero accendere la miccia di una rivoluzione per prendere il potere sarebbe già scoppiato il casino.

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

18/08/2015, 01:14

Brasile, quasi un milione in piazza contro Rousseff. Lei si difende: "Vogliono il golpe"

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Le ultime stime parlano di 886mila persone sfilare per le strade di Rio, San Paolo e Brasilia per chiedere le dimissioni della rieletta presidentessa, indirettamente coinvolta in scandali per la corruzione di personaggi a lei vicini. E' stata la terza manifestazione di protesta contro Dilma in pochi mesi

SAN PAOLO - Circa 900mila persone in strada, in tutto il Brasile, per chiedere le dimissioni della presidente Dilma Rousseff, chiamata indirettamente in causa da una lunga serie di casi di corruzione che hanno coinvolto persone a lei vicine. Dal caso Petrobras, l'azienda petrolifera nazionale, di cui Rousseff è stata presidente prima di essere chiamata al governo del suo predecessore, Louiz Ignacio Lula da Silva (a sua volta indagato in un altro caso), ai fondi ottenuti dal Partito dei Lavoratori, di cui è stata leader e il cui tesoriere è stato arrestato ad aprile.

La folla, inneggiando uno slogan semplice e diretto, "Dilma vattene", e cantando l'inno nazionale, ha attraversato la capitale Brasilia, Rio de Janeiro, San Paolo e di altre 200 città. Le stime parlano di 866mila persone in strada in tutto il Brasile. E' stata la terza manifestazione di protesta contro Rousseff dopo quelle di marzo, con 1 milione di partecipanti, e di aprile, con 600.000. Il tutto a pochi mesi dalla vittoria di misura (solo il 3,3% di scarto) dello scorso ottobre che le è valso il secondo mandato presidenziale. Il governo ha minimizzato, scrivendo in un comunicato del ministero delle comunicazioni, che i cortei si sono svolti "all'interno del quadro democratico", ma è palpabile l'imbarazzo di fronte alla triplice tempesta che ha travolto l'ex guerrigliera. Da parte sua Rousseff, una volta popolarissima, passata in due anni da un gradimento del 65% e ora apprezzata dall'8% appena della popolazione, sostiene che quanti chiedono il suo impeachment vogliono in realtà un golpe. Accusa possibile per lei autentica vittima della dittatura militare e che fa sempre presa sul Paese.

Ad aggravare la situazione la progressiva decadenza economica del Paese, il Brasile, una volta corrispondente alla prima lettera dell'acronimo "Brics", che indicava le potenze emergenti (Brasile, Russia, India, Sudafrica). La settima potenza economica mondiale sta precipitando in recessioni, a causa del crollo della domanda mondiale di materie prime e commodities, e il rating del suo debito è vicino allo status di titoli spazzatura. Una figura chiave della fragile coalizione di governo, il presidente della Camera, Eduardo Cunha (a sua volta indagato per una presunta mazzetta da 5 milioni di dollari) ha abbandonato il Partito dei Lavoratori a luglio e starebbe valutando se avviare le procedure di impeachment.


http://www.repubblica.it/esteri/2015/08 ... 121117947/

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

19/09/2015, 20:05

Venerdì nero" in Finlandia, in 30.000 sfilano contro l'austerity

Roma, (askanews) - \"Venerdì nero\" per il sistema dei trasporti e i servizi pubblici in Finlandia a causa di uno sciopero indetto contro l'austerità e sostenuto da una manifestazione di 30.000 persone nella capitale Helsinki, attraversata da temperature autunnali.Dal maggio scorso, da quando è arrivato al potere il premier centrista Juha Sipil , il governo ha messo in pratica un doloroso programma di tagli della spesa pubblica, che vorrebbero far uscire il Paese da tre anni di recessione. Tagli che non risparmiano nessuno: pensionati, dipendenti pubblici e privati, beneficiari di assegni sociali.Un tempo considerata come un modello per tutta l'Eurozona, la Finlandia vede da oltre tre anni la sua economia in una fase di recessione con una popolazione che continua ad invecchiare rapidamente e il settore industriale in crisi. (Immagini Afp)


http://video.ilsole24ore.com/TMNews/201 ... terity.php

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

26/10/2015, 01:23

Corteo pro-immigrati a Londra: giù le transenne, stazione assaltata. E' guerriglia

Immagine

25 ottobre 2015 Tensioni durante una manifestazione pro-immigrati andata in scena nella stazione di San Pancras, uno degli scali ferroviari più frequentati di Londra. Gruppi di contestatori vestiti di nero appartenenti al gruppo di pressione “No Borders”, organizzazione transnazionale in favore della libera circolazione dei migranti, hanno forzato i cordoni della polizia per protestare contro le politiche di Cameron sull’accoglienza dei profughi e per fare luce sulle misere condizioni dei rifugiati fuggiti dalle guerre, che da Calais cercano di entrare nel Regno Unito. Le immagini mostrano il vano tentativo degli agenti di impedire l’ingresso in stazione dei manifestanti. Per fortuna nella colluttazione non ci sono stati feriti. Un portavoce della polizia ferroviaria ha dichiarato che gli agenti hanno favorito lo svolgimento pacifico della protesta. Non ci sono stati arresti.


http://www.rainews.it/dl/rainews/media/ ... f0ce8.html

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

26/10/2015, 07:43

vimana131 ha scritto:
Corteo pro-immigrati a Londra: giù le transenne, stazione assaltata. E' guerriglia

Immagine

25 ottobre 2015 Tensioni durante una manifestazione pro-immigrati andata in scena nella stazione di San Pancras, uno degli scali ferroviari più frequentati di Londra. Gruppi di contestatori vestiti di nero appartenenti al gruppo di pressione “No Borders”, organizzazione transnazionale in favore della libera circolazione dei migranti, hanno forzato i cordoni della polizia per protestare contro le politiche di Cameron sull’accoglienza dei profughi e per fare luce sulle misere condizioni dei rifugiati fuggiti dalle guerre, che da Calais cercano di entrare nel Regno Unito. Le immagini mostrano il vano tentativo degli agenti di impedire l’ingresso in stazione dei manifestanti. Per fortuna nella colluttazione non ci sono stati feriti. Un portavoce della polizia ferroviaria ha dichiarato che gli agenti hanno favorito lo svolgimento pacifico della protesta. Non ci sono stati arresti.


http://www.rainews.it/dl/rainews/media/ ... f0ce8.html



secondo me sono sempre loro,
i black bloc, mercenari a ore..

ormai contestare, fare la guerra è un lavoro..
dove serve casino li pagano
e c pensano loro..
non devono nemmeno cambiare casacca..

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

26/10/2015, 12:19

mik.300 ha scritto:
vimana131 ha scritto:
Corteo pro-immigrati a Londra: giù le transenne, stazione assaltata. E' guerriglia

Immagine

25 ottobre 2015 Tensioni durante una manifestazione pro-immigrati andata in scena nella stazione di San Pancras, uno degli scali ferroviari più frequentati di Londra. Gruppi di contestatori vestiti di nero appartenenti al gruppo di pressione “No Borders”, organizzazione transnazionale in favore della libera circolazione dei migranti, hanno forzato i cordoni della polizia per protestare contro le politiche di Cameron sull’accoglienza dei profughi e per fare luce sulle misere condizioni dei rifugiati fuggiti dalle guerre, che da Calais cercano di entrare nel Regno Unito. Le immagini mostrano il vano tentativo degli agenti di impedire l’ingresso in stazione dei manifestanti. Per fortuna nella colluttazione non ci sono stati feriti. Un portavoce della polizia ferroviaria ha dichiarato che gli agenti hanno favorito lo svolgimento pacifico della protesta. Non ci sono stati arresti.


http://www.rainews.it/dl/rainews/media/ ... f0ce8.html



secondo me sono sempre loro,
i black bloc, mercenari a ore..

ormai contestare, fare la guerra è un lavoro..
dove serve casino li pagano
e c pensano loro..
non devono nemmeno cambiare casacca..


Ma certo...

Tutto organizzato,

compresa la mancanza di risposta della polizia
a cui si dà ordine di restare a guardare invece di menare duro
come fanno coi cittadini.

Le immagini mostrano il vano tentativo degli agenti di impedire l’ingresso in stazione dei manifestanti. Per fortuna nella colluttazione non ci sono stati feriti. Un portavoce della polizia ferroviaria ha dichiarato che gli agenti hanno favorito lo svolgimento pacifico della protesta. Non ci sono stati arresti.

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

24/01/2016, 21:41

Tunisia, proteste e scontri: 600 arresti

Le forze di sicurezza tunisine hanno arrestato quasi 600 persone per le proteste e gli scontri dei giorni scorsi in tutto il Paese, i più violenti dalla rivoluzione del Gelsomini di cinque anni fa. Lo ha riferito il ministero degli Interni, secondo cui gli arrestati sono accusati di aver partecipato ad atti di vandalismo.

Intanto, però, dopo l'imposizione del coprifuoco notturno, due giorni fa, in tutto il Paese è tornata la calma. Le proteste erano esplose lo scorso fine settimana dopo la morte, per folgorazione, di un disoccupato che si era arrampicato su un palo della luce per contestare la sua esclusione da una graduatoria per un posto di lavoro.

Un incidente che ricorda quello di cinque anni fa, quando un venditore di frutta e verdura, Mohamed Bouazizi, si era dato fuoco per denunciare la situazione economica del suo Paese, innescando le proteste in Tunisia, poi allargatesi ai Paesi vicini, che diedero inizio alla Primavera araba.


http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... refresh_ce

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

31/01/2016, 11:31

http://www.corriere.it/esteri/16_gennai ... e13f.shtml

Al-Aswani: «La primavera tornerà»
Il bilancio dello scrittore e attivista egiziano: le strade ora sono quiete, per paura del regime. «In un nuovo romanzo tengo viva la memoria di quei giorni»

«Quei 18 giorni sono stati i più belli della mia vita. Belli e difficili». Al telefono dal Cairo Alaa Al-Aswany, autore di uno dei romanzi arabi più amati e venduti in tutto il mondo, «Palazzo Yacoubian», ripensa alla rivoluzione di Piazza Tahrir di cinque anni fa. «Per 18 giorni, la mia famiglia aspettava che tornassi a casa da Piazza Tahrir alle 6 del mattino, passavo sempre per dire loro che ero ancora vivo. Poi, all’1 del pomeriggio tenevo una conferenza stampa nella mia clinica odontoiatrica perché spiegare cosa stava succedendo era mio dovere in quanto scrittore indipendente. Anche le mie figlie May e Nada di 19 e 20 anni, e il maschio Seif, che è più grande, hanno partecipato alla rivoluzione: lui il 28 prese anche parte in una marcia dove la gente fu uccisa, ma non potevo impedirglielo ovviamente. Siamo una famiglia rivoluzionaria, dai tempi di mio padre». La rivoluzione di Piazza Tahrir quest’anno non è stata celebrata con le manifestazioni: il regime di Al Sisi le ha proibite, ha condotto migliaia di arresti preventivi, ha istruito gli imam a predicare che protestare è peccato. Ma la primavera tornerà, secondo Al-Aswany, che sta scrivendo un nuovo romanzo, intitolato «La Repubblica come se», per tenere viva la memoria della rivoluzione. «In una dittatura – spiega così il titolo – tutto appare come se fosse reale, ma l’unica verità è la volontà del dittatore. Racconterò la lotta dei giovani rivoluzionari di Piazza Tahrir, e come la religione è stata usata contro la rivoluzione».

capito?
quando serviva questi erano patrioti democratici
se lo fanno adesso sono terroristi..
che poi non ho ancora apito la differenza
tra mubarak, al sisi,
saddam hussein, gheddafi..
ora va bene così..
prima no..
che poi faccio notare che KOGLIONI come questo
hanno invocato l'intervento dell'esercito
contro i fratelli musulmani
"..pensateci voi! prendete il potere!"

cose mai viste..
manifestazioni pro golpe militare..
roba da esperimenti di ingegneria genetica..

MÒ DI CHE SI LAMENTA?
GENTE DA METTERE AL GABBIO..
PRIMA ..E DOPO..


L'ULTIMO PUTNO mi è poi del tutto oscuro..
"la religione contro la rivoluzione.."
cioè? al sisi ce l'hanno messo i fratelli musulmani?
chi capisce questo è bravo..o psichiatra professionista..

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

31/01/2016, 15:05

Facevano bene gli antichi. bombe termonucleari sulle città e si cancella la feccia dalla faccia della terra. E questo vale in medio oriente in europa negli usa.

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

04/02/2016, 09:29

secondo me è stato
un caso cucchi alla egizia..
lo hanno preso i poliziotti,
lo hanno scambiato per simpatizzante dei musulmani
o dei manifestanti (terroristi sediziosi),
dopo torture, ecc.
da morto,
lo hanno abbandonato per strada..
giusto in cocnocmitanza con l'arrivo
dei genitori al cairo..


http://www.corriere.it/esteri/16_febbra ... 3351.shtml

Italiano scomparso al Cairo,
«Il corpo di Giulio Regeni in un fosso». La Farnesina: serve chiarezza
«Segni di torture» sul corpo dell’italiano studente a Cambridge. Il ragazzo era sparito il 25 gennaio, i genitori erano invano andati nella capitale egiziana per chiedere sue notizie al governo, che aveva smentito l’ipotesi di un arresto o una detenzione

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

04/02/2016, 13:10

pensare che gli "attivisti" prezzolati di piazza tharir
hanno fatto un golpe contro i fratelli musulmani
per portare al governo questa gente...
ecc.


http://www.repubblica.it/esteri/2016/02 ... refresh_ce

Emerge questo dalle indagini della procura di Giza che ha disposto l'autopsia. Il procuratore egiziano riferisce che aveva segni di coltellate sulle spalle, un orecchio mozzato, tagli sul naso, ustioni di sigarette sulle braccia, ecchimosi da pugno in faccia, "è stata una morte lenta". Il coropo è stato trovato nudo dalla vita in giù, buttato sul ciglio della strada che collega Il Cairo ad Alessandria. Da questa mattina il telefono dei genitori squilla a vuoto. Sono ancora in Egitto. Non si sa quando faranno ritorno.

orecchio mozzato, coltellate alla schiena,
sigarette spente addosso,
menu completo stile extraordinary rendition..
non si sono fatti mancare niente..

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

05/02/2016, 10:12

sta cosa mi fa ridere..
rEnzi e renziani tuonano
"vogliamo la verità..!!"
hanno IMBOSCATO L'OMICIDIO CUCCHI IN ITALIA
ma vogliono la verità per il morto ammazzato in egitto..
il problema non è loro, ergo
se lo possono permettere di chiedere "giustizia"
RIDICOLI..
SECONDO VOI COME ANDRÀ A FINIRE??


http://www.repubblica.it/esteri/2016/02 ... ref=HREA-1

NON regge alla prova delle prime, inconfutabili circostanze di fatto che è possibile fissare in questa storia. Interpellate da "Repubblica", tre diverse e qualificate fonti (diplomatiche, investigative e di intelligence) descrivono le condizioni del cadavere del ragazzo (trasferito ieri sera nella morgue dell'Umberto I, l'ospedale italiano al Cairo) con un medesimo aggettivo: "Indicibili ". Evidenti i segni di tortura sul corpo. Ustioni di sigaretta, la mutilazione di un orecchio, incisioni da taglio, ecchimosi profonde e diffuse. Esattamente come riferito nell'immediatezza del ritrovamento del cadavere dai magistrati della Procura di Giza, Hosam Nassar e Ahmed Nagi, frettolosamente e goffamente smentiti dal generale Khaled Shalabi, capo del dipartimento di indagini di polizia giudiziaria, e dal portavoce del ministero dell'Interno, nel tentativo di accreditare un'inverosimile confusione tra le tracce lasciate da una morte tanto "lenta" quanto atroce con quelle di un incidente stradale.

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

05/02/2016, 16:10

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... a/2434804/

Giulio Regeni, bruciature di sigarette e tagli: il corpo in condizioni “indicibili”. “E’ stato preso dalla polizia”

Non ci sono dubbi sul fatto che la sua morte sia legata al suo lavoro. E non è azzardato parlare di “delitto politico“. A dirlo sono le condizioni in cui era il corpo quando è arrivato nella morgue dell’Umberto I, l’ospedale italiano al Cairo. “Indicibili”, come raccontano alcune fonti investigative a La Repubblica. Bruciature di sigarette, un orecchio mutilato, tagli ed ecchimosi ovunque, un colpo alla testa. Torture, insomma. Che probabilmente hanno provocato la morte, arrivata non molto tempo dopo la sparizione. Difficilmente, però, un terrorista o un rapinatore uccidono così. I primi sospetti dunque ricadono su chi di solito usa quei metodi per estorcere informazioni.


Apparati investigativi, forze dell’ordine, servizi segreti. Perché? Forse perché Regeni aveva contatti con il mondo dell’opposizione egiziana. E stava organizzando una serie di interviste ad alcuni attivisti sindacali, racconta la Stampa. Era un ricercatore e uno studioso della Primavera araba, di Medio Oriente, dottorando a Cambridge, ed esperto dei movimenti operai e sindacali. Oltre che un collaboratore de il Manifesto, per il quale aveva scritto un articolo a doppia firma a dicembre. Nei giorni scorsi ne aveva inviato un altro dal titolo “In Egitto, la seconda vita dei sindacati indipendenti”, pubblicato oggi (venerdì 5 febbraio) in prima pagina nonostante la diffida della famiglia per non mettere a rischio l’altro autore. Un articolo che avrebbe voluto firmare sotto pseudonimo. Perché sapeva di avere gli occhi puntati addosso.

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

05/02/2016, 19:40

http://www.repubblica.it/esteri/2016/02 ... 132770009/

La polizia egiziana ha arrestato due persone sospettate di aver avuto un ruolo nell'uccisione dello studente italiano Giulio Regeni, il ricercatore universitario trovato morto in Egitto due giorni fa. Lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana all'agenzia Dpa, senza chiarire se i due arrestati siano egiziani o stranieri. "Le agenzie di sicurezza - hanno spiegato le fonti, a condizione di anonimato - hanno raccolto indizi importanti sul caso, i quali dimostrano che si è trattato di un atto criminale non collegato al terrorismo".

ecco,
tarallucci e vino
hanno preso 2 a caso
sempre che sia vero..
vediamo che si inventano..

Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo

05/02/2016, 20:14

mik.300 ha scritto:http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/05/news/regeni_alfano_vogliamo_verita_al_sisi_collaborera_-132770009/

La polizia egiziana ha arrestato due persone sospettate di aver avuto un ruolo nell'uccisione dello studente italiano Giulio Regeni, il ricercatore universitario trovato morto in Egitto due giorni fa. Lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana all'agenzia Dpa, senza chiarire se i due arrestati siano egiziani o stranieri. "Le agenzie di sicurezza - hanno spiegato le fonti, a condizione di anonimato - hanno raccolto indizi importanti sul caso, i quali dimostrano che si è trattato di un atto criminale non collegato al terrorismo".

ecco,
tarallucci e vino
hanno preso 2 a caso
sempre che sia vero..
vediamo che si inventano..


Di solito, quando sento di rapimenti o di omicidi simili, mi viene da pensare che se la sono cercata, che la frequentazione di certi luoghi "caldi" va lasciata escusivamente ai militari ed agli operatori dei "servizi"... la sincera rabbia e commozione che ho provato davanti all'orribile fine di questo ragazzo mi ha stupito.
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