shighella ha scritto:
Voi cosa ne pensate? Ecco il video delle motivazioni di quanto sopra esposto.
A parte il fatto che se lo dice Renzi allora e' un ottimo motivo per fare esattamente il contrario, direi che smontare il referendum dicendo che comunque gli effetti si vedranno tra dieci anni e oltre mi sembra abbastanza puerile. Se non si fara' nulla, questi effetti non si vedranno mai e quindi quale e' la soluzione migliore?
Quanto poi alla minimizzazione dei rischi credo si tratti di una operazione piuttosto vergognosa. Anche con Fukushima i rischi erano praticamente nulli e si e' visto come e' andata a finire.
Anche dire che se non inquineranno le trivelle allora lo faranno le navi che portano il petrolio che altrimenti andra' acquistato all'estero e' molto disonesto. Non e' che c'e' una gara. Si prendano provvedimenti anche contro le navi allora.
Inoltre, ad onore del vero, andrebbe anche spiegato che il petrolio estratto in Italia, seppur corrispondente a circa il 10% del fabbisogno nazionale, e' un prodotto di bassa qualita', che necessita di lavorazioni extra, in primis per la desolforazione che viene effettuata in impianti a terra che causano molteplici problemi ambientali e di salute pubblica.
E se ancora non e' sufficiente, si guardi al caso delle Basilicata, la regione che fornisce il 7% del fabbisogno nazionale di idrocarburi. Alcune zone limitrofe ai centri petroliferi in Basilicata sono invivibili per la puzza prodotta da impianti e raffinerie tanto da dover restare sempre con le finestre serrate. Siamo di fronte alla presenza di discariche non autorizzate, scarti tossici, falde acquifere inquinate, con effetti devastanti su vigneti, frutteti e casi in cui si e' riscontrata addirittura la presenza di petrolio nel miele.
Si dice poi che i danni economici per l'Italia saranno rilevanti. Niente di piu' falso. I lavoratori coinvolti sono al piu' qualche migliaio che nell'arco dei trent'anni possono essere facilmente ricollocati. Inoltre, i proventi che lo stato riceve dalle societa' concessionarie (la quasi totalita' straniere!!!!) sono pari al 4% dei loro ricavi e, aggiungo, non e' che poi il petrolio ce lo regalano, lo dobbiamo sempre comprare.
Che investissero maggiormente in rinnovabile invece.
Infine, buon referendum e buon voto a tutti.