Ciao a tutti,
@toctoc
Sono io che ti ringrazio per avermi dato l’occasione di rispolverare un po’ di nozioni basiche d’astronomia!
Allora, per la tua prima osservazione devo dire che nella lettera D21 che ho citato la magnitudine assoluta in realtà non è espressa nel sistema sessagesimale; si tratta infatti di una notazione usata in diverse delle primissime lettere dove, invece che usare il carattere virgola i supposti usavano questa specie di apostrofo inclinato o accento acuto (´ ) al posto della virgola.
Il valore citato deve quindi essere letto come quattordici virgola tre.
Puoi trovare esempi di questo uso bizzarro nella stessa lettera D21, dove viene menzionata con la stessa notazione la distanza di 3´682 parsecs o quella di 14´437 anni-luce).
Questo uso comunque non è raro nelle prime lettere dei supposti, in cui a fronte di un’espressione linguistica corretta, vi è un uso della punteggiatura che può essere definito decisamente stravagante.
Per quanto riguarda invece la questione delle magnitudini assoluta e apparente, il discorso è un po’ più complicato.
Stando a quanto riferito dai supposti, i dati principali del problema sono:
distanza di IUMMA d = 14,437 anni luce
magnitudine assoluta di IUMMA M = 14,3
Volendo conoscere la magnitudine visuale apparente applico la formula
m = M - 5 + 5*Log d (con d espressa in parsec e Log inteso come logaritmo decimale) e ottengo il valore della
magnitudine visuale apparente m pari a
12,53, quindi in linea con quello che i supposti affermano (...”
MAGNITUDO VISUALE APPARENTE (Sicuramente più ridotta a causa di una grande nube di polvere cosmica a 3´682 parsecs, dovrebbe risultare compresa fra 12 e 13,...”).
Ora, a me sembra che si tratti piuttosto di una formulazione, non proprio chiarissima, del concetto che la magnitudine assoluta di 14,3 tradotta in termini di magnitudine visuale apparente dovrebbe avere un valore compreso fra 12 e 13 (ed in effetti così è, essendo come abbiamo visto 12,53), anche se un grande ammasso di polvere cosmica a 3,682 parsec dovrebbe in pratica ridurne il valore teorico calcolato con la formula di cui sopra per chi osserva Iumma dalla Terra (senza peraltro indicare numericamente a quanto dovrebbe ammontare la magnitudine visuale apparente ridotta da questa nube di polveri).
In effetti, il calcolo di cui sopra è esclusivamente teorico e non può tenere conto di fattori come nubi di polvere cosmica, forti campi gravitazionali, ecc. che possono influenzare, riducendolo, il valore di luminosità che un osservatore terrestre percepisce.
Infine una nota: la formula che ho usato per calcolare la magnitudine visuale apparente viene da qui:
http://astro.bonavoglia.eu/stelle/magnitudine_stelle.html@xfabiox
Cita:
..cioè se uno domani vuole sbroccare è giusto che lo faccia, se uno vule rubare pure, se vuole andare a fare l'eroe al militare lo faccia, se vuole andare a fare il volontario in africa lo fa ecc...
Sarà, io comunque trovo che sarebbe decisamente preferibile una società dove a nessuno potrebbe mai venire in mente di danneggiare un suo simile.
Ciao a tutti,