gippo ha scritto:
Ecco, allora torniano al discorso precedente, il DC9 colpito da due missili che riesce ad ammarare
Il DC9 è un aereo di una trentina di metri, non è un boeing, sicuramente se ne intende di più ufologo ma dubito molto che un DC9 regga a due missili che lo colpiscono in pieno.
Sono due onde d'urto, schegge e il corpo morto di due missili su un aereo di 30 metri che viaggiava ad oltre 800km/h ... quante probabilità ci sono?
Come ho cercato di spiegare i missili di quel tipo hanno una testata dimensionata unicamente per la produzione di schegge. Inoltre sono progettati per colpire piccoli caccia e non grandi aerei civili. Tra l'altro, data la particolare angolazione della traiettoria, il caso ha voluto che le spolette di prossimita' siano state attivate dalla estremita' destra dell'ala, quindi da una distanza di circa 20 metri dalla fusoliera. Ne consegue che il danno da onda d'urto e' stato di molto attenuato e il numero di schegge che realmente ha colpito l'aereo, molto basso. Queste ipotesi hanno trovato riscontro sia dai fori rinvenuti sul relitto (di cui c'e' ampia documentazione fotografica), sia dalle simulazioni effettuate tramite particolari software.
gippo ha scritto:
Però sono tutti li a seguire il caccia libico, probabilmente sapevano che sarebbe passato, hanno il quadro della situazione con radar puntati
Vedono sia il caccia libico che il DC9, se non vedono il DC9 abbiamo a che fare con dei dementi
Il fatto e' che non c'e' alcun caccia libico.
Ti riporto un estratto:
Per un certo periodo si discusse seriamente sulla stampa della possibilità che il DC9 fosse ammarato con tutti i passeggeri vivi, tenuto a galla fino all’alba da navi militari prontamente accorse e poi, accertato che era l’aereo sbagliato (Gheddafi evidentemente non c’era……), affondato a colpi di bombe a mano dopo aver sterminato i passeggeri a raffiche di mitra. Qualcuno sarebbe stato addirittura tenuto sott’acqua coi remi!
Quella del volo di Gheddafi è la “leggenda metropolitana” che ha avuto più successo e ancora adesso è l’ipotesi più accarezzata, lo “scenario” più invocato. Tutto si basa sulle dichiarazioni di un sottufficiale radarista in servizio a Marsala la sera del disastro. Interrogato dal magistrato nel 1990 dichiarò che lui aveva ricevuto per quella sera un piano di volo da Tripoli a Varsavia. Di qui la certezza granitica, durata anni, che su quell’aereo Tripoli-Varsavia ci dovesse essere Gheddafi e che gli americani gli avessero teso un agguato. Avvertito da servizi segreti “amici” (quelli italiani….) il suo aereo, identificato con la traccia AJ411 denominata “Zombie” (il morto che cammina, da qui si capisce che c’era la premeditazione), avrebbe “virato su Malta” salvando il colonnello dal proditorio attacco! Ma gli americani avrebbero poi comunque abbattuto il DC9 italiano.
Gli “scettici” (evidentemente dei lacchè degli americani al soldo della CIA, sarei io) si domandarono: ma se Gheddafi andava in su, verso nord, perché gli americani avrebbero dovuto abbattere uno che veniva giù, verso sud. Che sono scemi? Evidentemente lo hanno fatto per rabbia – era la risposta -, per non essere riusciti ad abbattere Gheddafi. Il cosiddetto “furor americanus” al posto del “furor germanicus” di cui ci racconta Giulio Cesare nel suo “De Bello Gallico”! (come stavo bene al Liceo…..)
Poi, indagando indagando, venne fuori che la sigla “Zombie” si da a tutti i voli avvistati che non hanno presentato il piano di volo ma che non interessano il territorio nazionale (insomma uno che se ne va per i fatti suoi fuori dai confini nazionali), oppure a voli pur autorizzati al sorvolo del territorio nazionale ma appartenenti ai Paesi del Patto di Varsavia (i comunisti!, brrrr) o ad altri paesi "potenzialmente ostili". Ce ne sono a centinaia. E che AJ411 era un pacifico volo della Aereoflot (le linee aere dell'Unione Sovietica) che partito da Brazzaville (Congo) andava a Budapest. Non portava Gheddafi e non aveva mai virato su Malta.
Allora fu necessaria una correzione: Il volo di Gheddafi da Tripoli a Varsavia non appare sugli schermi radar perché sarebbe decollato nel periodo in cui il radar di Marsala non registrava (e quindi fra le 19.04Z e le 19.48Z). Una volta decollato, saputo che gli americani avevano già abbattuto il DC9 (forse per provare i missili?!) aveva “virato su Malta” (alla “virata su Malta” sembra che non ci si possa rinunciare: se il Colonnello “vira su Malta” è ovvio che è vero. Dicendo che semplicemente era rimasto a dormire la cosa ha meno mordente)
Ma, se l’aereo di Gheddafi parte dall’Africa dopo le 19Z sarebbe arrivato sul punto dell’agguato dopo circa un’ora, dopo le 20Z. E allora, oltre che sparare a uno che veniva dalla direzione sbagliata gli avrebbero sparato pure un’ora prima? Gli si erano guastati gli orologi, oltre che le bussole?
Ah già, provavano i missili....
Oddio, questo deve essere proprio al soldo della CIA, è il commento naturale. Irride al “centro del problema ricostruttivo”!
(Una dritta, per rinfrescare la storia, se ce ne fosse la necessità: Sull'aereo di Gheddafi c'era la sua guardia del corpo, che come si sa è formata da decine di femmine superaddestrate e totalmente votate al leader. Dopo che "vira su Malta", per sottrarsi al proditorio attacco degli amerikani deve fortunosamente ad atterrare su un'isola deserta. E li il povero Colonnello, novello Ulisse, ha il suo bel daffare con tutte quelle amazzoni........)
Però alla fine l’ipotesi del volo di Gheddafi ha dovuto essere abbandonata. Ma è stata subito sostituita da un’altra, pure questa politicamente pagante.
Il concetto più o meno è questo:
Un povero proletario del terzo mondo se ne tornava in Africa a bordo del suo Mig 23. Era solo, disarmato e spaurito, perché sapeva che in cielo c’era gente cattiva, dal grilletto facile. Così, quasi a cercare protezione, si era accodato a un aereo civile, così rassicurante con tutti quei finestrini accesi.
Ma un americano, bianco, cattivo e del Texas……
Insomma, non se ne esce.