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Re: terremoto in arrivo

16/05/2016, 01:07

Mini-terremoti sotto vulcano St. Helen, sismologi vigilano
A 100 km da Seattle (Usa). Nel 1980 ci fu una mega-eruzione

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(ANSA) - WASHINGTON, 10 MAG - Il monte St. Helen con la sua sommità quasi perennemente imbiancata - ben visibile sia da Seattle nello stato di Washington che da Portland in Oregon - si sta 'caricando': la formazione vulcanica che diede vita a una mega-eruzione nel 1980 è tornata a tremare e far tremare la popolazione nelle ultime 8 settimane. Ben 130 mini-terremoti, ora in continuo aumento in termini di frequenza, sono stati osservati dai sismologi.

Con una magnitudine da 0,5 a 1,3 della scala Richter, le scosse sono avvenute tutte a una profondità tra 1,5 e 6 km: per ora non ci sono gas anomali o accumuli di magma che facciano pensare a una prossima eruzione.

Ma gli occhi degli esperti e dei residenti nell'area restano puntati su Monte St. Helen: l'eruzione del 18 maggio 1980, oltre a uccidere un sessantina di persone, provocò lo scioglimento di ghiacciai e altri disastri naturali. Da allora il vulcano è il più 'controllato' del pianeta. (ANSA).



http://www.ansa.it/canale_ambiente/noti ... 18c5f.html

Germania, paura per il risveglio dell’enorme vulcano di Laacher See

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Germania, paura per il risveglio dell’enorme vulcano di Laacher See – Il Laacher See é un vulcano attivo che si trova nella regione vulcanica dell’Eifel in Germania, vicino alla città di Andernach e non distante da Bonn (solo 37 km) e Coblenza. Secondo i dati raccolti, la sua ultima eruzione fu 250 volte più potente di quella del monte St Helens nel 1980, e se ne possono trovare tracce in tutta Europa. I vulcanologi mondiali lo ritengono ancora attivo per via dell’attività sismica continua e le anomalie dei valori termici sotto il lago. E questo, dichiarano gli esperti, é la prova evidente che il vulcano starebbe rilasciando magma. Il vulcano, che prende il nome dal lago sotto il quale è nascosto, erutta mediamente ogni 10/12mila anni. Proprio questo è l’elemento che crea maggiore apprensione agli studiosi, poiché incrociando i dati viene fuori che l’ultima eruzione risale a circa 12.900 anni fa.



http://www.centrometeoitaliano.it/terre ... 016-38981/

Re: terremoto in arrivo

13/06/2016, 01:32

CINA ACCAPARRA ARGENTO. ED ALTRI TERREMOTI.

“Una decina d’anni orsono la Cina esportava grosso modo 100 milioni di once l’anno di argento – lo esportava ‘fuori’ dalla Cina. E poi…circa da sei anni la Cina ha cominciato a diventare importatore netto di…100 milioni di once; un balzo di 200 milioni di once”: così si meraviglia uno dei massimi negoziatori di metalli, David Morgan, nel suo Morgan Report.

Fino ad oggi, il mercato dell’argento era dominato da JP Morgan, che ne deteneva nelle sue capaci casseforti qualcosa come 74 milioni di once; ha fatto qualche vendita e riacquisto, oggi è 69,4 milioni. Ma lo Shanghai Stock Exchange sta rapidamente sfidando questo primato: ne detiene 54,7milioni di once. Rapidissima salita, se si pensa che ad agosto 2015 ne aveva 7,5 milioni. Il punto è che lo Shanghai Future Exchange ne incamera 7 milioni di once al mese, laddove JP Morgan aggiunge alle sue scorte 1,3 milioni all’anno. In poche settimane, l’argentiere cinese supererà quello americano. Se non l’ha già superato.

“Lungo termine” alla cinese
Come investimento, l’argento è buono? Fate voi: nel 1999 era a $5.33, oggi a $17. Un rialzo del 300 per cento, sì, ma in 16 anni. Nel lungo termine, diceva Keynes, saremo tutti morti: ma questo vale per un privato. Uno stato di 2 miliardi di abitanti ha un altro metro per il ”Lungo termine”. Specie se è pieno di dollari da scambiare con qualcosa di solido; se pensa che i dollari non riusciranno più a essere la moneta di riserva mondiale. Se poi una implosione del sistema monetario globale (in fondo resa inevitabile dal buco nero mondiale dei derivati, dove una flessione dell’1% può spazzar via il Pil mondiale) dovesse far volatilizzare la moneta-debito creata dal nulla, avere argento in quantità preparerebbe bene al ritorno a un sistema bimetallico.
Come noto, da qualche tempo la Cina e la Russia non fanno che accumulare oro fisico in quantità accelerata: Mosca ha comprato a febbraio altre 360mila once, Pechino 320 mila. A fine 2015 la banca centrale russa ha annunciato la volontà di aumentare le sue riserve in oro a 500 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. Un buon modo per liberarsi dei dollari e minare, alla lunga, il primato della valuta USA come riserva mondiale. E, come nota il suddetto David Morgan, “un gold-only standard è solo un passo per (il ritorno) alla moneta fiat (senza copertura); ma se hai un sistema bimetallico è più difficile per loro (i banchieri)”.
Di fronte alle sempre più intense provocazioni USA nel Pacifico meridionale, culminate per ora nella plateale visita di Obama in Vietnam con l’annuncio che venderà armamenti al locale regime (comunista ma tradizionale nemico di Pechino), il portavoce del ministero degli esteri di Pechino ha risposto: “La Cina non è interessata ad avere una parte in un film di Hollywood scritto e realizzato da certi responsabili militari americani”. Poi il portavoce, Hua Chunying, ha aggiunto: “Ci sono in USA delle persone che vivono fisicamente nel XXI secolo, ma il cui spirito resta intrappolato nell’era della guerra fredda”. Reagiva a dichiarazioni bellicose di Ashton Carter, il capo del Pentagono, che si atteggia a protettore dei “paesi dell’area” “preoccupati dal militarismo cinese”. Il messaggio è chiaro: non cadiamo nelle vostre trappole, non facciamo la guerra come volete voi. Abbiamo altri modi. Puro Sun Tzu.

FEMA simula un sisma 9.0 nel West
Frattanto, la FEMA (la protezione civile USA) il 7 giugno terrà una colossale esercitazione – di fatto cinque esercitazioni coordinate – che ha chiamato “Cascadia Rising”, e simula il seguente scenario: affrontare gli effetti di un terremoto di magnitudine 9.0 lungo la Zona di Subduzione Cascadia seguita da uno tsunami sulla costa del Pacifico: dal Canada alla California.
https://www.fema.gov/cascadia-rising-2016

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Magnitudine 9.0? Tsunami dal Canada alla California? Vi sembra esagerato? Attenzione: la Cascadia è la vastissima linea lungo la quale due placche tettoniche, la pacifica (Juan De Fuca) e la Nord-Americana, scorrono l’una sotto l’altra; corre da Vancouver lungo la costa del Washington State e l’Oregon, e va’ fino a Capo Mendocino nella California del Nord. Per decenni i geologi hanno detto che Cascadia non fa’ paura, essendo la subduzione di una placca sotto l’altra un movimento continuo e tranquillo. Da qualche decennio s’è invece scoperto (da una foresta antica, semi-sepolta dalla sabbia nell’entroterra di Copalis Beach, Washington State) che nel 1700 – per l’esattezza il 26 gennaio – la Cascadia si è mossa, provocando un sisma titanico e uno tsunami che, appunto, seppellì con il fango marino foreste intere. Probabilmente spazzò anche tribù indiane; la cosa non fu registrata in Occidente, perché nel ‘700 i bianchi erano ancora pochi in quella costa dell’America. Ma lo tsunami traversò il Pacifico e distrusse città costali del Giappone, e negli annali nipponici ne è rimasto il ricordo: uno strano tsunami per i giapponesi, perché non era stato preceduto da un sisma, come erano abituati a sapere. Il sisma era avvenuto, ma a decine di migliaia di chilometri sull’altra costa.
In confronto alla temutissima e pubblicizzata faglia di Sant’Andrea, la Cascadia è un gigante sia per lunghezza (700 miglia) sia per le potenze compresse in gioco: un terremoto qui sarebbe 30 volte superiore al Big One, l’atteso grande sisma provocato da Sant’Andrea, quello che distrusse San Francisco nel 1911 (magnitudo 6.7)
Un sisma fra 8 e 9 di magnitudine è nell’ordine delle cose. E dove? “La nostra ipotesi operativa – ha detto Kenneth Murph, il direttore della FEMA responsabile per la Regione X (Oregon, Washington, Idaho, Alaska) – è che tutto ciò che si trova ad Ovest della Interstate 5 sarà stecchito”. È “la principale autostrada Interstate Highway sulla costa occidentale, parallela alla costa pacifica, si estende da sud a nord per 1381,29 miglia collegando il Canada con il Messico”. (Wikipedia)

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In questi ultimi mesi è stata notata una fuoriuscita di CO2 dal sottosuolo della California, ritenuto un segno premonitore. Molti vulcani dell’Anello di Fuoco si sono risvegliati, fra cui il Mount St Helen, e il Sinabunga in Indonesia che dormiva da 4 secoli. Finché eruttano, si dice, i vulcani sfogano le energie interne. Si dice.

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L’emissione di CO2 visibile da satellite


Direte voi: che c’entra l’accapparramento cinese di argento col terremoto Cascadia? Niente naturalmente. Anche con l’intera zona est stecchita, il dollaro USA continuerà ad essere la valuta di riserva mondiale. Sicuro.


http://www.nexusedizioni.it/it/CT/cina- ... emoti-5144

Re: terremoto in arrivo

24/08/2016, 21:11

Terremoto di magnitudo 6.8 nel centro della Birmania: 3 morti e danni ai templi storici
Colpita anche la città turistica di Bagan. La Farnesina: nessun italiano tra i feriti


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Un potente terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito il centro della Birmania. Il sisma - con epicentro 190 km a sud-ovest della città di Mandalay - è stato avvertito anche in Bangladesh, India e Thailandia. Secondo il Centro Sismologico Europeo, la scossa è stata registrata a 91 km di profondità. Il bilancio è di tre morti e almeno 65 templi danneggiati, secondo quanto riportano i media locali. Fra le vittime ci sono due bambini di 6 e 16 anni.



La zona colpita è prevalentemente rurale e sparsamente popolata, con una grave carenza di infrastrutture. Ma è molto conosciuta tra i turisti, specie per i templi della città di Bagan. L’elevata profondità in cui è stato registrato il sisma dovrebbe aver mitigato la sua forza distruttiva.

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Un video diffuso da un turista sull’applicazione Periscope poco dopo la scossa mostra i segni di crolli parziali di templi nella città di Bagan, un’importante meta turistica dove i turisti possono salire in cima a diversi templi. Non è ancora chiaro se ci sono vittime.

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L’ambasciata italiana a Rangoon ha fatto sapere che non ci sono notizie di feriti italiani nel terremoto. La nostra sede diplomatica, in raccordo con l’Unità di crisi della Farnesina, sta proseguendo con le verifiche in collaborazione con le autorità locali.

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http://www.lastampa.it/2016/08/24/ester ... agina.html

Re: terremoto in arrivo

26/08/2016, 20:05

L'allarme dell'Ingv: "Attesi in Italia terremoti 30 volte più forti"
Il sismologo, livello costruzioni deve essere adeguato


In Italia i geologi si aspettano terremoti con energia 30 volte più forte di quello di Amatrice. Non si può sapere quando, né dove di preciso, ma di sicuro avverranno. L'allarme arriva dal sismologo Antonio Piersanti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "I terremoti degli ultimi anni hanno portato in sé delle grandi tragedie, con un elevato numero di vittime, ma purtroppo la Terra ci sta dando degli avvertimenti - rimarca Piersanti all'Adnkronos - perché in Italia avverranno dei terremoti più forti di questo. Abbiamo la certezza che arriveranno a magnitudo 7, che equivale a un fattore + 30 di energia liberata rispetto a una magnitudo 6.0 come quello di Amatrice". I sismi che sono attesi "saranno, per intensità simili a quello dell'Irpinia nel 1980, al sisma di Messina e Reggio Calabria nel 1908" spiega ancora Piersanti che, a fronte di queste evenienze, lancia un monito "bisogna essere preparati adeguatamente in termini di qualità dell'edificato".

In Italia, del resto, si perde facilmente la memoria. "Il fatto che dal terremoto dell'Irpinia del 1980 a quello di Colfiorito del 1997, non ci sono stati sismi molto forti - aggiunge - se da una parte è stata una fortuna, dall'altra ha fatto sì che si sia persa la memoria in un momento in cui l'economia italiana cresceva molto e si facevano investimenti. Dal 1997 invece i terremoti di una certa intensità si sono ripetuti con una maggior frequenza, nel 2002 San Giuliano di Puglia, nel 2009 L'Aquila, nel 2012 l'Emilia Romagna e quest'anno il terremoto di Amatrice.

Quanto alla zona di Norcia, che pur essendo equidistante dall'epicentro rispetto ad Amatrice e Accumoli, ha subito pochi danni, il sismologo conferma che ciò è dovuto "di sicuro alla qualità del costruito ma è possibile che a Norcia ci siano stati fenomeni più favorevoli (tecnicamente la direttività e gli effetti di sito) e quindi hanno prodotto danni minori". Questi parametri, che in qualche modo vanno a influenzare la distruttività di un terremoto, però possono essere studiati successivamente, alle volte occorrono settimane e quindi, per ora "sono solo ipotesi che andranno confermate". A Norcia, d'altra parte, la qualità del costruito è migliore in virtù dei processi di adeguamento e di ricostruzione successivi ai terremoti della Val Nerina del 1979 e di Colfiorito del 1997.

Un modello a cui guardare è sicuramente il Giappone. "Un obiettivo difficile da raggiungere - dichiara infine Piersanti - ma è importante puntare verso quella meta. Anche se è chiaro che il patrimonio edilizio del Giappone era ed è diverso e magari per loro, è più semplice".




http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... refresh_ce

Re: terremoto in arrivo

26/08/2016, 20:11

terremoti "30 volte" più forti
di quello di amatrice, 6.0 scala mercalli..

cioè quanto?
180.0 scala mercalli?

ma forse l'aumento da un livello all'altro
è esponenziale,
non so..

Re: terremoto in arrivo

26/08/2016, 20:18

La scala righter è su scala logaritmica il che vuol dire che ogni grado è un ordine di grandezza superiore al precedente.

Magnitudo ed intensità[modifica | modifica wikitesto]
La magnitudo (detta anche magnitudine o livello) si definisce come il rapporto tra la grandezza in esame e una grandezza campione ad essa omogenea, misurato su scala logaritmica. Si noti come, essendo le grandezze in questione omogenee, la loro unità di misura si elida e perda quindi importanza ai fini della misurazione stessa[2]. Essa non va dunque confusa con l'intensità, ovvero il rapporto tra potenza e superficie di applicazione, in quanto si tratta in un numero puro (adimensionale), che non ha dunque nessuna unità di misura.

Le scale come la Rossi-Forel e la Mercalli sono usate invece per descrivere gli effetti del terremoto, osservabili sulla superficie terrestre, i quali dipendono dalle condizioni locali (presenza e tipo di costruzioni, distanza dall'epicentro, andamento del basamento roccioso, e natura e spessore della coltre superficiale su cui poggiano gli edifici, ecc.). Per esempio, un terremoto di uguale magnitudo può avere effetti diversi se avviene in pieno deserto (dove nessuno può avvertirlo), oppure in un centro abitato (dove può provocare danni e vittime).

Eventi con magnitudo di 4,5 o superiore sono abbastanza forti da essere registrati dai sismografi di tutto il mondo. I terremoti più potenti registrati sono di magnitudo 8 o 9 ed avvengono con frequenza di circa uno all'anno. Il più grande mai registrato si verificò il 22 maggio 1960 in Cile ed ebbe una magnitudo MW di 9,5.

L'energia rilasciata da un terremoto, a cui è strettamente correlato il suo potere distruttivo teorico, è proporzionale all'ampiezza di oscillazione elevata a {\displaystyle 3/2} 3/2. Quindi, in termini di energia rilasciata, una differenza di magnitudo pari a 1,0 è equivalente ad un fattore 31,6 ( {\displaystyle =({10^{1,0}})^{(3/2)}} =({10^{{1,0}}})^{{(3/2)}} ), mentre una differenza di magnitudo pari a 2,0 è equivalente ad un fattore 1000 ( {\displaystyle =({10^{2,0}})^{(3/2)}} =({10^{{2,0}}})^{{(3/2)}} ). [3] Una magnitudo 4,0 è quindi pari a 1000 volte quella di una magnitudo 2,0. Per inciso, una magnitudo 4,0 è analoga all'esplosione nel raggio di 100 km di una piccola bomba atomica (1000 tonnellate di tritolo), inferiore a quella della bomba di Hiroshima (pari a circa 13 000 tonnellate di TNT, 55 TJ). Un raddoppio dell'energia rilasciata è rappresentato da un aumento di magnitudo pari a 0,2.



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quindi la scala richter è una scala "assoluta"

La scala Mercalli invece tiene conto DEI DANNI a cose e persone quindi è molto relativa e dipende sostanzialmente dal tipo di strutture che vengono colpite dal sisma.


Stando a quanto dichiarato se ci si aspetta sismi che sprigionino energie 30 volte superiori passeremo dal Milione di tonnellate di TNT di un VI grado ai 30 milioni che fanno uno "scarso" VII grado :)


Spulciando in questo topic ho ritrovato una serie di immagini che ricordavo di aver visto e che sono molto esplicative:

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Re: terremoto in arrivo

03/10/2016, 01:48

California, sciame sismico in atto. Gli esperti: “Temiamo mega terremoto entro il 4 ottobre”



http://www.centrometeoitaliano.it/terre ... fresh_cens

Re: terremoto in arrivo

03/10/2016, 11:16

10 sonosciuto probabilmente impossibile, si come no infatti è proprio quello che stanno aspettando in california da decenni il big one. sarà un'ecatombe

Re: terremoto in arrivo

16/10/2016, 01:08

Terremoto in Grecia, magnitudo 5,5

15 ottobre 2016 23.20 Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5,5 sulla scala Richter ha colpito la Grecia a 22 km dalla città di Ioannina nell'Epiro. Il sisma è stato avvertito in una vasta zona della Grecia occidentale, persino in Puglia, nel Salento. L'ipocentro (il punto della crosta terrestre dove si è verificata la frattura) è stato individuato a una profondità di soli 20 km. Lo riferisce l'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Due le scosse di assestamento: 4,1 e 3,5 su scala Richter.



http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 53efb.html

Re: terremoto in arrivo

30/10/2016, 21:54

Roma, "il vulcano dei Colli Albani dà segni di risveglio"

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"I Colli Albani, l'area vulcanica alle porte di Roma, inizia a dare segni di un futuro risveglio". E a diversi chilometri di profondità si sta accumulando nuovo magma. A stabilirlo, uno studio multidisciplinare condotto da un team di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Geologiche - Sapienza Università di Roma, Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IGAG-CNR), e Laboratorio di Geocronologia dell'Università di Madison. Lo studio, illustrato da un abstract disponibile sul sito dell'Ingv, si riferisce all'area vulcanica che, alle porte della Capitale, è "rimasta in assoluto stato di quiete da 36.000 anni a questa parte".

L'analisi ha permesso di ricostruire la storia delle eruzioni avvenute da 600.000 anni fa a oggi nel distretto vulcanico, assieme a quella delle deformazioni della crosta terrestre che hanno accompagnato nel tempo la sua evoluzione. "Il risultato sorprendente", afferma Fabrizio Marra, ricercatore dell’INGV, "è che non solo il vulcano è tutt'altro che estinto, ma ha appena iniziato un nuovo ciclo di alimentazione delle camere magmatiche che potrebbe portarlo nel prossimo millennio, da uno stato dormiente a quello di risveglio. Da qui la necessità di monitorare sin da oggi quest'area vulcanica".

Gli elementi emersi dallo studio sono molteplici, legati a diversi indicatori geofisici, tutti convergenti nell'indicare che l'area vulcanica è attiva e che a diversi chilometri di profondità si sta accumulando nuovo magma. "In quanto tempo questo magma potrebbe trovare una via di risalita e dar luogo a un'eruzione è difficile da stabilire con precisione, quello che è certo è che i tempi fisici per cui ciò possa avvenire sono alla scala delle diverse migliaia di anni. Tutt'altra storia rispetto al Vesuvio, dove le eruzioni sono avvenute in tempi storici e i tempi di ritorno dell'attività vulcanica sono dell'ordine delle decine e delle centinaia di anni: ai Colli Albani tutto procede con tempi delle migliaia e delle decine di migliaia di anni. A cominciare dai tempi di ritorno delle eruzioni", prosegue Marra.

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Lungo tutto il periodo di attività, indipendentemente dalla grandezza dei singoli aventi, le eruzioni ai Colli Albani sono avvenute con cicli molto regolari di circa 40.000 anni, separati da periodi di pressoché assoluta quiescenza. "A partire da 600mila anni fa", spiega il ricercatore dell’INGV, "ci sono stati 11 di questi cicli eruttivi. L'ultimo, avvenuto al Cratere di Albano, è iniziato proprio 41.000 anni fa ed è terminato intorno a 36.000 anni. Questo vuol dire che il tempo trascorso dall'ultima eruzione è dello stesso ordine dei tempi di ritorno: quindi il vulcano deve considerarsi attivo e pronto per un nuovo futuro risveglio". Al momento attuale, si legge nell'abstract, gli indicatori geofisici indicano l’esistenza di un campo di stress estensionale ai Colli Albani e nell'area romana, compatibile con un sollevamento in atto e favorevole alla eventuale risalita di magma.

Al tempo stesso "nessun elemento derivante dalle osservazioni geochimiche e geofisiche in atto lascia ipotizzare che un’eruzione possa avvenire né in tempi brevi né medi. Quindi, se una ricarica dei serbatoi magmatici è in atto, questa durerà senz'altro migliaia di anni prima che possa dar luogo a un'eruzione", conclude Marra.


http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... d8ERJ.html

Re: terremoto in arrivo

30/10/2016, 22:28

http://cnt.rm.ingv.it/en/event/8913731

A magnitude ML 2.4 earthquake occured in the Tirreno Meridionale (MARE) region on

30-10-2016 20:57:59 (UTC) 29 minutes, 2 seconds ago
30-10-2016 21:57:59 (UTC +01:00) Italian time

and geographic coordinates (lat, lon) 38.76, 15.57 at 8 km depth.

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Re: terremoto in arrivo

31/10/2016, 13:09

nello stesso punto ce ne è stato uno molto più profondo ed intenso ieri. Questa sarà una scossa di assestamento. Da qulle parti se non erro c'è anche il super vulcano MArsili ^_^

Re: terremoto in arrivo

31/10/2016, 13:52

Qualcosa mi dice che l'Italia si dimezzerà.

Re: terremoto in arrivo

31/10/2016, 14:07

Questi terremoti vogliono aiutare la Lega,"senza sparare un colpo". [:246]

Re: terremoto in arrivo

31/10/2016, 14:15

Xanax ha scritto:Qualcosa mi dice che l'Italia si dimezzerà.


I tempi di ritorno di molti grandi eventi sono scaduti.
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