A quanto sembra ....
Clamoroso in Austria! Troppe irregolarità sospette sul voto, si va verso l’annullamento
Ha del clamoroso quello che potrebbe succedere in Austria: le elezioni presidenziali con molta probabilità dovranno essere ripetute a causa delle troppe irregolarità compiute in alcune circoscrizioni nello spoglio delle schede giunte per posta, che rendono dubbio il risultato finale. Dato che si tratta di voti per corrispondenza che sono stati ormai uniti agli altri, non è più possibile ricontare soltanto quelli e quindi si potrebbe verificare la necessità di richiamare alle urne l’intero elettorato.
Non è ancora scontato che succeda, del caso si sta ancora occupando la Corte costituzionale, chiamata a decidere su un ricorso di 152 pagine presentato dall’Fpö, il partito della destra liberal nazionale il cui candidato Norbert Hofer era stato sconfitto per soli 30 mila voti circa(su quattro milioni e mezzo) al ballottaggio. Il supremo organo giurisdizionale si è messo subito al lavoro, cancellando tutti gli altri procedimenti, per dare priorità assoluta a questo. Da lunedì incomincerà a sentire i protagonisti del disastro elettorale: dal direttore dell’ufficio elettorale del Ministero degli interni ai dirigenti delle circoscrizioni in cui si è votato, ai presidenti dei seggi, agli scrutatori, fino ai delegati dei due candidati giunti al ballottaggio, l’indipendente (ex verde) Alexander Van der Bellen e Hofer.
La decisione non potrà giungere prima del 6 luglio, proprio all’antivigilia del giorno in cui per legge dovrebbe tenersi il giuramento solenne del nuovo presidente; la sentenza potrebbe essere di rigetto oppure di accoglimento, nel qual caso la ripetizione del voto diverrebbe inevitabile. In Austria sono tutti convinti che prevarrà la seconda ipotesi: troppe e troppo palesi le irregolarità registrate e documentate, tant’è che il ministro degli interni Wolfgang Sobotka, intervistato mercoledì sera nel telegiornale “Zeit im Bild“, ha ammesso questa eventualità e, rispondendo al giornalista, ha precisato che il ballottaggio bis potrebbe tenersi entro i primi di ottobre. Fino ad allora, dunque, per tre mesi l’Austria potrebbe essere priva del Capo dello Stato e in tal caso le sue funzioni dovrebbero essere esercitate da un organo collegiale composto dai 3 presidenti del Parlamento uno dei quali è proprio Hofer.
I punti critici evidenziati dal ricorso sono due. Il primo: in molte circoscrizioni lo spoglio delle schede per corrispondenza è incominciato prima dell’ora stabilita (le 9 di lunedì mattina), per finire prima il lavoro e avere la giornata libera. Il secondo riguarda un numero limitato di circoscrizioni dove, per ragioni che la Corte dovrà accertare, lo spoglio non è stato fatto dagli scrutatori, ma dagli stessi impiegati della circoscrizione; è probabile che questi voti siano annullati: sono poco più di 50 mila e potrebbero essere determinanti per il risultato finale. Da ciò la necessità di ripetere la votazione ma, essendo tecnicamente impossibile far votare soltanto questi 50 mila(sono voti giunti per posta da tutta l’Austria e anche dall’estero), ecco la necessità di ripartire da zero chiamando di nuovo alle urne tutti gli austriaci.
http://www.riscattonazionale.it/2016/06 ... ullamento/