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Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 10:54

ma non diciamo fesserie..
la turchia è kulo e camicia con l'isis..
freedom fighters, esercito libero siriano,
esercito democratico arabo
o come accidenti si chiamano..

Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 12:12

[:291] Penso veramente che le cose erano più "chiare" quando c'era la "guerra fredda" ...
Ora davvero non ci si capisce più nulla! Con nessuno. [:287]

Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 13:34

amano il caos, è ciò che vogliono per ora

Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 13:39

a istanbul pieno di video
a parigi manco mezzo fotogramma..
bah..

http://video.corriere.it/attentato-ista ... -aeroporto

http://video.corriere.it/attentato-ista ... -esplodere

Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 15:52

Penso sia proprio questo il motivo dell'attentato ... [:291]

Istanbul, i motivi dell’attentato

L’attacco contro l’aeroporto di Istanbul arriva in un momento cruciale per la Turchia. Proprio in questi giorni, infatti, si è assistito ad importanti gesti di distensione tra Mosca e Ankara e, soprattutto, tra Ankara e Gerusalemme. E, forse, proprio in seguito a queste aperture, è arrivato l’attacco della scorsa notte. Inizialmente, la Cnn ha puntato il dito contro un possibile attacco dei curdi del Pkk, che però hanno subito smentito: “Noi non compiamo attentati contro popolazione civile, a maggior ragione contro persone a caso, molti dei quali non sono neanche cittadini turchi e non hanno niente a che fare con la lotta del Partito Curdo dei Lavoratori contro l’occupazione turca. Noi conduciamo una lotta mirata, rivolta soltanto contro i soldati e le forze speciali turche e non colpiamo con esplosioni aeroporti od altri luoghi pubblici. Inoltre l’ala combattente del nostro partito, HPG, non usa mai terroristi kamikaze, che sono invece una prerogativa dell’ISIS e di altri gruppi islamici”.

(Continua): http://www.occhidellaguerra.it/istanbul ... mpaign=OdG


Istanbul, allarme Usa prima attentato http://www.occhidellaguerra.it/istanbul ... mpaign=OdG

Re: ATTENTATI ...

02/07/2016, 15:58

Il Bangladesh tra Isis e al Qaeda



In Bangladesh con l’assalto all’Holey Artisan Bakery a Dacca, l’estremismo islamico ha fatto un salto di qualità. In diciotto mesi i terroristi hanno rivendicato quasi cinquanta uccisioni. Un vero e proprio massacro. Ma prima di ieri sera le azioni dei fanatici erano tese a colpire singoli individui. Nel mirino c’erano tutti: blogger, stranieri, musulmani laici, cristiani, indù, accademici, poliziotti e anche attivisti per i diritti umani.

L’attacco di ieri è stato rivendicato sia dallo Stato Islamico che da Ansar al Islam, gruppo terrorista collegato ad al Qaeda. Amaq, l’agenzia di propaganda dei tagliagole dell’ISIS, ha scritto che un “commando ha attaccato un ristorante frequentato da stranieri nella città di Dacca, in Bangladesh” e ha pubblicato una foto che – presumibilmente – mostrava i corpi degli ostaggi. Pochi minuti dopo, attraverso Twitter, è arrivata anche la rivendicazione dei miliziani vicini all’organizzazione fondata da Bin Laden.

Secondo Rukmini Callimachi, editorialista del New York Times, il tipo di attacco è da collegare proprio ad Ansar al Islam. Anche altri esperti di intelligence americani, citati dalla Cnn, propendono più per questa ipotesi. Ma al di là dell’autenticità della rivendicazione, è chiaro che i due gruppi terroristici si stanno contendendo la responsabilità di uno degli attacchi più sanguinosi della storia del Bangladesh degli ultimi anni. Tutti e due le organizzazioni, infatti, hanno l’interesse – almeno mediatico – di rivendicare la paternità dell’assalto per acquistare credibilità e nuovi seguaci.

Secondo l’israeliana Rita Katz, direttrice di SITE Institute, una società statunitense con sede a Bethesda, in Maryland, che si occupa di monitorare le attività dei jihadisti online, il rischio è che il Paese diventi un terreno di scontro tra lo Stato Islamico e i gruppi che gravitano intorno ad al Qaeda. Una “competizione” che farà aumentare di gran numero le azioni terroristiche, come già successo in Africa.

In Asia Al Qaeda ha puntato tutto. Nel tentativo di contrastare la popolarità dello Stato Islamico nel settembre del 2014 si era riorganizzata in tutti i Paesi asiatici, Bangladesh compreso. Secondo gli esperti la scelta fatta è stata strategica e ragionata, dovuta – soprattutto – alla diminuzione della sua influenza in Medio Oriente.

Nonostante il governo del Paese continui ad insistere che in Bangladesh non siano attive cellule collegate allo Stato Islamico, l’organizzazione guidata da Abu Bakr al-Baghdadi, sostiene di aver compiuto ben 19 attacchi dal settembre del 2015. E più di una volta, su Dabiq – la rivista dell’ISIS – si è parlato del Bangladesh e di una possibile escalation di violenze. Sempre il magazine ha rivelato che il leader del gruppo nel Paese sarebbe lo sceicco Abu Ibrahim al Hanifi. Di origini canadesi, il suo vero nome dovrebbe essere Jamin Chowdhury e, secondo le informazioni che ci sono, avrebbe preso tra le sue fila persone dai profili alti, come medici, ingegneri e architetti. Questo ha fatto si che anche alcuni qaedistisi si siano avvicinati allo Stato Islamico, alimentando così le tensioni tra le due fazioni.

Il Bangladesh è uno dei primi Paesi al mondo per presenza di musulmani e, come ha spiegato su Mondo e Missione – rivista dei missionari del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) – padre Franco Cagnasso in un articolo del novembre scorso, “l’idea di califfato islamico è attraente agli occhi di molti”. A questo, secondo il missionario italiano, “si aggiunge il fatto che nel Paese esiste un sottobosco, al di sotto di una tradizione di Islam tollerante, composto da giovani formati nelle madrasse, le scuole islamiche di matrice araba, che hanno una visione non molto tollerante, anche se non direttamente violenta”.

La radicalizzazione in Bangladesh è iniziata negli anni Settanta, dopo che l’Islam è diventata religione di Stato. In quel periodo, spiega padre Giulio Berutti, sempre sul mensile dei missionari, “dal Golfo Persico sono stati riversati sul Paese soldi in gran quantità”. Soldi che hanno finanziato odio e violenze.

http://www.occhidellaguerra.it/il-bangl ... -al-qaeda/

Re: ATTENTATI ...

02/07/2016, 16:00

Isis, dalla Turchia al Bangladesh: così attaccano i terroristi

I terroristi dell'Isis vanno alla ricerca dei luoghi più facili da attaccare. Sparano nel mucchio, prendono ostaggi, si fanno esplodere


Vittime di tutto il mondo, colpite nei luoghi più comuni. Quelli meno difesi e più semplici da attaccare, perché sprovvisti della sorveglianza garantita nei luoghi più istituzionali.


I terroristi dell'Isis agiscono così: sparando nel mucchio, prendendo ostaggi, facendosi esplodere. Ci sono due parole che identificano le strategie di attacco degli attentatori: inghimasi e istishhadi. La serie impressionante di attentati degli ultimi giorni è quasi sempre riconducibile a queste due strategie.

Lunedì alcuni jihadisti si sono fatti esplodere in un villaggio cristiano in Lebano, non lontano dal confine siriano, uccidendo cinque persone. Martedì 48 persone sono morte all'aeroporto Ataturk di Istanbul, in Turchia, dove tre terroristi hanno prima sparato sulla folla e si sono poi fatti esplodere, in un attentato che non è stato rivendicato dall'Isis ma che secondo i servizi segreti americani sarebbe riconducibile agli uomini di Al-Baghdadi.

Fino ad arrivare all'attenato di ieri in Bangladesh, dove hanno perso la vita 10 italiani. I jihadisti hanno colpito in un ristorante. Hotel, bar, punti di ritrovo. I terroristi vanno a caccia di gente comune, facile da colpire, garantendosi la massima risonanza mediateca.

Il modus operandi è quasi sempre lo stesso. Gli attenatori vanno nei luoghi di aggregazione, quelli dove è più facile fare un sopralluogo, dove non ci sono controlli di alcun tipo. Come il Bataclan. In alcuni casi prendono ostaggi, come in Bangladesh; in altri iniziano a sparare nel mucchio, come a Parigi.

Il termine "Inghimasi" identifica invece una strategia diversa: lo jihadista spara tra la folla per uccidere quante più persone possibile fino a quando terminano le munizioni. Solo in quel momento si fa esplodere. All'aeroporto di Istanbul è andata così. A Bruxelles invece, gli attentatori si fecero esplodere non appena arrivati in una zona affollata dell'aeroporto. In arabo si dice "Istishhadi" la pratica di farsi saltare in aria per uccidere gli infedeli.

Come ricorda Guido Olimpo sul Corriere della Sera gli aereoporti possono aumentare la sicurezza adottando misure supplementari, ma lo stesso discorso non vale per pub, ristoranti e gli altri luoghi presi di mira dai terroristi. A meno che non si accetti l'idea, insostenibile e difficilmente praticabile, di piazzare delle guardie davanti a ogni locale.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/isi ... 78491.html


Ti sgozzano perché non conosci i versetti del Corano e la loro religione non c'entra?

Re: ATTENTATI ...

02/07/2016, 16:07

L'attacco in Banglasesh
Isis, ancora sangue italiano "Molte vittime, anche italiani"


Cresce la paura per sette nostri connazionali. La Farnesina anche se in modo non ufficiale ha confermato la presenza di vittime nell'attentato terroristico di ieri sera a Dacca, in Bangladesh. Secondo l'esercito sono venti le vittime al l’Holey Artisan
Bakery di Dadda. Lo ha reso noto il direttore delle operazioni militari dell’Esercito, il generale Nayeem Ashfaq Chowdhury, in un
briefing con i giornalisti, confermando che tra i 13 ostaggi liberati ci sono un giapponese e due cittadini dello Sri Lanka. Da qui il timore che tra i morti ci siano i nostri sette connazionali.

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri del Bangladesh Abul Hassan Mahmood Ali che ha confermato che circa 20 ostaggi sono stati uccisi e 13 sono stati liberati. Le autorità locali, ha riferito il ministro begalese, non hanno ancora elementi sulla nazionalità delle vittime. Mahmood Ali si è impegnato con Gentiloni a dare informazioni il più presto possibile sulla sorte degli italiani.

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... iano-.html

Gentiloni & company dovrebbero esser processati per crimini verso la Nazione. Hanno fatto di tutto nella nostra Terra per portarci degrado e assassini ... poi fanno finta di essere addolorati quando gli stessi che proteggono in Italia, fanno vittime in altri luoghi. VERGOGNA!

Re: ATTENTATI ...

02/07/2016, 21:15

Ufologo 555 ha scritto:L'attacco in Banglasesh

Gentiloni & company dovrebbero esser processati per crimini verso la Nazione. Hanno fatto di tutto nella nostra Terra per portarci degrado e assassini ... poi fanno finta di essere addolorati quando gli stessi che proteggono in Italia, fanno vittime in altri luoghi. VERGOGNA!



Se non mi sbaglio una giornalista (non mi ricordo il nome, é giá morta rip) diceva:
"Avete il nemico in casa e ne siete pure felici..." o qualcosa del genere

Io dico solo una cosa:
sono molti anni che non vivo in Italia.
Tutte le volte che rientro non riconosco piú il mio paese.
I messicani mi dicono: "certo che in Italia é tutta un'altra vita... cosa fai qui?"
E io mi limito a dire che per una serie di cose della vita mi sono stabilito qui e che non ho intenzione di rientrare...
FALSO: non rientró mai nel mio paese dove io (italiano in casa mia) non ho nessuna voce in capitolo.
Dove io (italiano in casa mia) devo stare attento a tutti gli "invasori".
Dove io (italiano in casa mia) devo blindare la casa per paura dei ladri e assassini.
Dove io (italiano in casa mia) mi ritrovo con le strade piene di islamici pregando.
Dove io (italiano in casa mia) devo stare attento a come parlo dell'islam.

Re: ATTENTATI ...

03/07/2016, 10:27

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A pensare che le donne, se vogliono, possono ... tutto! Boh ...! [:296]

Re: ATTENTATI ...

03/07/2016, 19:22

Quanto si ha paura di OFFENDERE l'islam! Che razza di ipocrisia! [:(!] (Già, così non ci vengono a fare attentati in Italia ...) [;)]


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Non posso commentare ... [:303]

Re: ATTENTATI ...

03/07/2016, 19:24

Questa pagina se la sogna "Repubblica" o "il Corriere" .... [:o)]


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[^] [:301]

Re: ATTENTATI ...

04/07/2016, 01:01


tragico destino
Indignata per il titolo di Libero contro gli islamici, viene uccisa perché non sapeva il corano
Adele Puglisi, vittima della strage di Dacca, chiese la radiazione di Belpietro dall'albo dei giornalisti


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Il destino a volte è proprio beffardo. Tristemente beffardo. Perché questa è una delle notizie che non vorremmo mai dare. Adele Puglisi è una delle vittime del macello islamico avvenuto a Dacca. Aveva 54 anni. Possedeva una casa a Catania e la sua famiglia era a Punta Secca, il borgo sul mare di Santa Croce Camerina (vicino Ragusa), diventato famoso come location per la serie tv del commissario Montalbano.


Adele lavorava nella capitale del Bangladesh, era una manager per Artsana. Venerdì sera era al tavolo con l’amica Nadia; tutte e due sono state uccise dai terroristi, nell’Holey Artisan Bakey. La donna era in procinto di partire per tornare in Italia: volo Dacca-Catania e poi casa, appuntamento con suo fratello Matteo che l’aspettava per cena. Non ce l'ha fatta.


E lascia l'amaro in bocca soprire un suo post, sul suo profilo Facebook, datato 25 novembre 2015, dopo l'attentato islamico di Parigi. La donna aveva condiviso la sua indignazione per il titolo del quotidiano Libero, "Bastardi Islamici", mostrando con orgoglio la sua firma online alla petizione per chiedere la radiazione dall'albo dei giornalisti dell'allora direttore Maurizio Belpietro.


Adele voleva un mondo migliore, di Pace. E si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Non sapeva il Corano ed è stata trucidata. Da dei "bastardi".




http://www.ilpopulista.it/news/3-Luglio ... ibero.html

Re: ATTENTATI ...

04/07/2016, 19:13

Che popolo di ruffiani!
Una riflessione a questo punto è d'OBBLIGO!
Quando ci sono stati gli attentati a Parigi (Charlie Hebdo e Bataclan) tutti con la bandiera francese dappertutto! (che in fin dei conti chi era al Bataclan era lì per divertirsi ...) Ed è durato per giorni e giorni ....
Dove sono ora tutte le fiaccolate ...
A Dacca, i nostri connazionali, erano là per lavoro ... e li hanno anche torturati per bene, con tanto di stupro prima di sgozzarli!
E non erano nemmeno come i "famosi volontari" ... (che ci preoccupiamo di andarceli a ritirare con tanto di ... pagamento e aereo di Stato!)
Niente; nessuno straccio di tricolore da nessuna parte!
Popolo insulso e mal guardato da tutti ...
E nemmeno il tricolore per la partita (per fortuna) persa! L'importante che se ne stia buttato lì, in mezzo alla polvere della soffita ...!
Per gli altri invece, sempre pronti, in prima linea!
Quanto mi vergogno ....

Re: ATTENTATI ...

04/07/2016, 21:00

il mio dubbio è..
ce li hanno mandati..
o sono entrati lì per caso..
i terroristi intendo..
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