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Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 13:36

Sarkozy da solo non attaccava la Libia sapendo che era legata a doppio filo con l'Italia e non avendo l'appoggio ed il benestare degli Americani ed Inglesi. [}:)]

Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 13:39

... sei sicuro? Ma se i "Mirage" erano in volo già da tre ore prima che si riunissero per parlarne ..... [;)]
Sono potenze che sanno il fatto loro: non hanno perso guerre né si sono schierati in parti ... opposte! [;)]

Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 13:46

Ufologo 555 ha scritto:... sei sicuro? Ma se i "Mirage" erano in volo già da tre ore prima che si riunissero per parlarne ..... [;)]
Sono potenze che sanno il fatto loro: non hanno perso guerre né si sono schierati in parti ... opposte! [;)]

Vabbè...se sei convinto così rimani con le tue certezze. [:287]

Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 14:42

... allora, per farti contento, ti dico che erano ... miei i"Mirage" [^]

Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 16:55

Il jihadismo passa dalla Puglia: perquisizioni a Bari

I riflettori della polizia italiana sono puntati su Gravina, dove la notte scorsa gli inquirenti hanno effettuato una perquisizione in un appartamento che è stato affittato ad un gruppo di immigrati


Gli agenti della Digos della questura di Bari stanno indagando su alcuni cittadini di nazionalità tunisina residenti nella provincia.

Ad annunciarlo era stato ieri il ministro degli Interni Angelino Alfano ai capigruppo di maggioranza e opposizione riuniti a Palazzo Chigi.

Dalle ricerche degli investigatori francesi, infatti, sembrerebbe che il killer di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, abbia avuto contatti con un cittadino tunisino che ha vissuto in Puglia e che è stato fermato - assieme ad altre sei persone - durante le indagini in corso in questi giorni in Francia. Il suo ruolo sembrerebbe legato alla fornitura delle armi all’attentatore, tramite due cittadini albanesi.
Controlli a Gravina

In particolare i riflettori della polizia italiana sono puntati su Gravina, dove la notte scorsa gli inquirenti hanno effettuato una perquisizione in un appartamento che è stato affittato ad un gruppo di immigrati. È molto probabile che nell’abitazione, in passato, risiedeva la persona fermata a Nizza.

Da quello che sappiamo, il presunto complice di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, sarebbe transitato nella provincia di Bari due anni fa. Ma non è possibile escludere che ci sia tornato anche dopo. Il suo nome, infatti, risulta nel database dei controlli al confine di Ventimiglia nel 2015. E non è neanche possibile escludere che lo stesso attentatore possa aver avuto contatti diretti con i cittadini di nazionalità tunisina che vivono in Puglia.

A coordinare i controlli è il neo procuratore aggiunto Roberto Rossi, magistrato Antimafia, che negli ultimi mesi ha aperto diversi fascicoli d’inchiesta proprio sui passaggi sospetti dal porto di Bari e sul ruolo del capoluogo pugliese come base logistica di supporto ai combattenti stranieri.
Bari e il terrorismo islamico

Negli atti di una recente indagine della Direzione distrettuale antimafia di Bari sul terrorismo internazionale di matrice islamica, sono stati minuziosamente analizzati tabulati telefonici delle chiamate in arrivo e in partenza verso Stati esteri. Fra questi ci sono anche la Francia, l’Iraq, la Germania, la Svizzera, il Regno Unito e l’Afghanistan.

Nell’agosto scorso era passato dal porto del capoluogo pugliese anche Salah Abdeslam, uno degli attentatori che a novembre hanno condotto il massacro di Parigi. Ma non solo. Nel 2008 - sempre a Bari - era stato fermato Bassam Ayachi, l’ideologo della moschea di Molenbeek. Assieme a lui c’era anche Raphael Gendrom, l’ingegnere elettronico francese convertito all’Islam e morto nell’aprile del 2013 mentre combatteva con i tagliagole del Califfo in Siria. Nelle intercettazioni i due parlavano dell’organizzazione di un attentato all’aeroporto francese Charles De Gaulle.

Insomma, Bari sembra esser diventata il crocevia italiano dei terroristi islamici.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ter ... 86626.html

Immagine
https://www.facebook.com/ilGiornale/?fref=ts


Capito perché ancora non ci fanno niente? [;)]

Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 18:34

mik.300 ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
mik.300 ha scritto:
altrimenti non si spiega perchè
il posto dell'autista è stato risparmiato..


Il posto dell'autista è stato risparmiato frontalmente... ma non di lato.
Ci sono foto che mostrano colpi, sparati di lato.

A parte questo, la cosa che fa ridere, se non ci fosse stata la tragedia, è questa.... [:299]

Mohamed Lahouaiej Bouhlel: "Sono assolutamente estraneo ai fatti di Nizza"

L’allegato 444.jpg non è disponibile


Pubblicato il 16 lug 2016

http://egypttoday.it/2016/07/16/video-m ... -di-nizza/
Egypt Today News
http://egypttoday.it/

Guarda su youtube.com



sinceramente non vedo molta somiglianza..



http://www.corriere.it/foto-gallery/est ... 07ee.shtml

quello a sx
kil22.jpg
kil22.jpg (11.57 KiB) Osservato 2178 volte

Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 19:41

Forse è l'ultimo articolo che posto. Sembra scritto ... da me! [^]


Terrorismo. Perché la Francia?

15/07/16

La rapida sequenza di morte che ha colpito la Francia nell’ultimo biennio lascia di sasso. Perché tanta rabbia e perché concentrata nello stesso Paese?

La prima parte del quesito è legata ai tanti motivi che hanno spinto radicalismi isolati, sempre esistiti nella galassia islamica, ad assumere un ruolo rilevante nella condotta del proselitismo religioso e culturale antioccidentale. Senza addentrarci nel tema, occorrerebbe forse riflettere sull’effetto detonante che l’ignavia ipocrita dell’Occidente comporta sul potenziale stragista del terrorismo.

Ammettiamolo: esiste un germe autolesionista nella nostra società e non di rado appare legato a ideologie impolverate dalla Storia ma pronte a riemergere facendo dello “straniero” il nuovo strumento di lotta. Per dirla facile, portiamo con noi un “in fondo ce lo siamo meritato” prodotto da decenni di sensi di colpa di cui non conosciamo nemmeno più l’origine. Se questa non è la causa del terrorismo è sicuramente uno dei motivi per cui non viene sconfitto.

Tornando alla seconda parte della domanda: perché tanto odio e tutto in Francia? Le ragioni sono essenzialmente tre. La Francia è il Paese che più di ogni altro testimonia il fallimento della società multiculturale. La fine dell’Impero con il ripiegamento dall’Indocina e dall’Algeria negli anni ’60 ha lasciato solo un’eredità scomoda: milioni di cittadini che di francese hanno solo il domicilio e che nel nome del politicamente corretto fingiamo di non considerare alienati. Sulle cause della non integrazione potremmo discutere anni. Un fatto però rimane oggettivo: tutti i Paesi a sfondo sociale multietnico sono dilaniati dalla violenza. La Francia per numeri e dimensione paga il conto più salato.

Altro fattore strettamente legato al “pourquoi la France” è la collocazione geoculturale del Paese. Parigi paga in un solo colpo l’essere il cuore di un continente che ha deciso di svilire il senso della “cittadinanza”, l’appartenere cioè ad una civitas dove oltre ai diritti vigono regole e doveri. Che sia proprio la patria dei citoyens a pagare il fio, è una beffa della Storia; è indiscutibile tuttavia che parlare di sicurezza in un’area geografica dove chiunque può entrare ed uscire senza controllo lascia il tempo che trova. La Francia è la sintesi del suicidio della società europea dove la salvaguardia della proprio futuro è un passo indietro al fantasmagorico rispetto dell’altro.

Terzo fattore è probabilmente il peso politico di Parigi. La Francia è un Paese declassato rispetto ad un secolo fa, ma comunque ancora molto presente nei teatri in cui un tempo era padrona. Soprattutto nelle aree interessate dalla recrudescenza islamista antioccidentale, “il francese” è ancora il simbolo del colonialismo che il proselitismo demagogico nelle periferie del mondo vuole responsabile di ogni cosa passata, presente, e futura. In altre parole, la Francia viene colpita perché è ancora un simbolo e perché pur nelle sue sozzerie geopolitiche assume ancora un ruolo chiaro e distinto: che sia in Medio Oriente, nel Sahel e nell’Africa Equatoriale, Parigi tutela i suoi interessi senza mezzi termini. Questo ovviamente comporta la moltiplicazione dei nemici.

Con una frase potremmo quindi dire: “la Francia è colpita, perché la Francia è in guerra”. Al contrario lo stesso non si può dire per altri Paesi, Italia su tutti.

Se il Belpaese finora si è salvato dal terrore, non è certo dovuto allo zelo delle istituzioni e al controllo del territorio. Più facile pensare che la nostra migliore difesa sia lo scarso peso internazionale e che le evidenti collusioni fra politica e mafie facciano buon gioco per tutti: criminalità, politica e jihad. Tutti hanno interesse affinché questo Paese rimanga un colabrodo, terroristi compresi.


Con una lacrima rivolta al lungomare di Nizza, sarà forse proprio la nostra pochezza a salvarci la vita.

http://www.difesaonline.it/geopolitica/ ... la-francia

... come a dire che non contiamo un tubo! [:o)]

Re: ATTENTATI ...

19/07/2016, 21:42

Bananas country since 1861! :|

Re: ATTENTATI ...

21/07/2016, 20:01

capito?
il prblema non è dire la verità
è smascherare le panzane del governo..
e poi criticano la turchia..


http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07 ... e/2922757/

Strage di Nizza, Libération: “Promenade non protetta dalla polizia”. Valls: “Basta dubbi sulla parola del governo”

L’accusa è del quotidiano Libération che cita fonti interne delle forze dell’ordine che hanno potuto visionare le immagini della videosorveglianza. Secondo le testimonianze raccolte dal quotidiano, la Police Nationale è stata sostituita alle 20.30 del 14 luglio da una sola vettura della municipale. Il primo posto di blocco della Police Nationale era a 400 metri di distanza: gli agenti cittadini erano da soli nel momento in cui il tir ha sfondato la barriera ed ha cominciato a falciare la folla.

Una ricostruzione che ha mandato su tutte le furie il premier Manuel Valls: iIl governo francese, ha ribattuto, “non ha niente da nascondere” ma “è insopportabile che sia sempre messa in dubbio la parola del governo. Bisogna rispettare lo Stato e il pubblico, bisogna che ciascuno giochi il suo ruolo ma con rispetto”. Valls, oggetto di una selva di fischi durante le commemorazioni della Promenade del 18 luglio, ammette che “è normale, e penso prima di tutto alle vittime e alle famiglie, che ci sia una domanda forte di trasparenza e verità. Quello che emergerà dall’inchiesta sarà reso noto: questo è lo spirito del governo”. E difende anche il suo ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, al centro di polemiche politiche da giorni: “Sono note la sua integrità e precisione. Le menzogne e le accuse sono la cosa più lontana da Cazeneuve. Abbiamo un solo nemico comune, il terrorismo contro cui combattiamo”.

Re: ATTENTATI ...

22/07/2016, 11:10

il 20 si doveva votare in francia
per il job's act francese..
come sarà finita?

qualcuno conosce il risultato?

Re: ATTENTATI ...

22/07/2016, 11:51

mik.300 ha scritto:il 20 si doveva votare in francia
per il job's act francese..
come sarà finita?

qualcuno conosce il risultato?


E' passato.

Re: ATTENTATI ...

22/07/2016, 12:15

come volevasi dimostrare..
hanno raggiunto l'obiettivo..
e nei prossimi mesi
non si può neanche manifestare ..!!

Re: ATTENTATI ...

22/07/2016, 12:57

e intanto la procura chiede di eliminare tutte le ore di video di nizza, caso strano chissà cosa vogliono nascondere

Re: ATTENTATI ...

22/07/2016, 13:06

xfabiox ha scritto:e intanto la procura chiede di eliminare tutte le ore di video di nizza, caso strano chissà cosa vogliono nascondere


Questa è una cosa grave,dove l'hai letta?

Re: ATTENTATI ...

22/07/2016, 13:07

l'hanno detta i tg stamattina e anche qualche giornale

di Marcello Foa

La magistratura francese ha ordinato al comune di Nizza di distruggere tutte le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza la notte dell’attentato. "Come? Non è possibile..." E’ stata la mia prima reazione. Ma è tutto vero. Parola del Figaro, che ne dà notizia e pubblica un documento che è autentico, è stato confermato dalla magistratura che ha giustificato il provvedimento sostenendo che si devono evitare diffusioni incontrollate di immagini che possano ledere la dignità delle vittime o che possano essere usate a fini propagandistici dai terroristi. Una giustificazione risibile: quelle immagini non sono pubbliche. Da notare che subito dopo l’attentato la direzione dell’antiterrorismo SDAT aveva inviato inviato dei server supplementari per archiviare le 30mila ore di filmati registrati quel giorno. E’ lo stesso SDAT che però ora ne sollecita la distruzione.
Il Figaro scrive che: "Il giorno dopo il dramma sulla Promenade des Anglais alcuni ufficiali della polizia giudiziaria erano venuti per identificare la posizione delle telecamere. Un primo rapporto era stato inviato al ministero dell’Interno. Curiosamente proprio queste telecamere sono oggetto della richiesta dello SDAT"
Gli inquirenti sono sconcertati. Cito ancora il Figaro: "E’ la prima volta che ci chiedono di distruggere delle prove, precisa una fonte vicina all’inchiesta"
Già, stanno distruggendo delle prove. Perché?
Mettete in fila le ultime rivelazioni di stampa.
Paris Match rivela che in quella zona il divieto di circolazione di camion è assoluto e permanente ma ha potuto girare liberamemte, compiendo anche manovre strane tali da attirare l’attenzione. Nessuno lo ha fermato né multato.
Libèration, come scritto ieri ha dimostrato le bugie del governo sui posti di controllo all’inizio della zona pedonale.
Ora la rivelazione del Figaro, la più clamorosa e incomprensibile.

Aggiornamento importante.
Il quotidiano Nice Matin scrive che il Comune di Nizza si rifiuta di cancellare le immagini. L'avvocato del Comune, Philippe Blanchetier, annuncia che il Comune non solo denuncerà il decreto ingiuntivo che ha ricevuto, ma che si appresta anche a chiedere al procuratore di Nizza di sequestrare queste immagini "al fine di non compromettere eventuali altre procedure che possano emergere al di là delle indagini anti-terrorismo attuali". Una città si rivolta contro lo Stato centrale. Dice no a un'ingiustizia. Senza precedenti!
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