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20/07/2016, 10:18
Una autentica flotta di navi da guerra formata da 14 unità’ turche, fortemente armate fino ai denti, sta navigando al di fuori di ogni controllo statale, dirigendosi a quanto sembra verso l’Egeo o il Mar Ionio per sfuggire alle epurazioni attuate dal Governo di Ankara.
Come rivelato da alcune fonti, fra cui Il Times, sono state segnalate queste 14 unità’ della Marina turca fortemente armate che navigano verso destinazione ignota ma è’ chiaro che si tratta di unità’ appartenenti ai rivoltosi turchi che adesso cercano di mettersi in salvo dalle sanguinose epurazioni contro i militari ribelli attuate dal Governo di Erdogan.
Sono in allarme i porti del Pireo ed altri in Grecia ma anche Taranto dove potrebbero dirigersi le unità’ turche, secondo l’agenzia Ria Novosti.
Il comandante della Marina da guerra turca, l’ammiraglio Veysel Kosele, ha ammesso di non avere più’ il controllo di queste unita’ già’ dallo scorso Venerdì’, giorno in cui è’ avvenuto il tentativo di Golpe, come indica la fonte anonima del giornale britannico.
Al momento non si sa se l’ammiraglio sia coinvolto anche lui nel fallito golpe o si trovi come ostaggio dei rivoltosi.
Nel frattempo in Turchia procede l’epurazione massiccia dei militari rivoltosi con circa 7.500 arresti, questa epurazione viene estesa anche ai magistrati, ai poliziotti, a giornalisti ed a dipendenti pubblici. L’epurazione risulta talmente massiccia da somigliare sempre più’ ad una purga staliniana. Il bilancio dei morti e’ salito a 290 e i feriti sono alcune migliaia.
Nel paese è’ stata proposta l’introduzione della pena di morte con effetto retroattivo e questo creerebbe una situazione ancora peggiore.
Lo stesso Erdogan ha rivelato che ha corso il rischio di essere assassinato mentre si trovava in vacanza in un Hotel sul Mar Egeo. Adesso Erdogan vuole vendicarsi pesantemente sui cospiratori e sugli oppositori.
Le autorità’ della UE al momento esprimono preoccupazione è lanciano appelli alla moderazione nei confronti di Ankara augurandovi un ritorno alla stabilità’.
Rt Actualidad. The Times. Ria Novosti
20/07/2016, 15:56
A ciò che ha riportato greenwarrior aggiungo:
Turchia, mistero della flotta fantasma
Leggi
20/07/2016, 16:07
ArTisAll ha scritto:A ciò che ha riportato greenwarrior aggiungo:
Turchia, mistero della flotta fantasma
Leggi
il problema è dove attraccano?se puta caso attraccano in grecia
erdogan dichiara subito guerra alla grecia..
lo stesso vale x l'egitto..
come attracca lì,
erdogan richiama subito l'ambasiatore..
c vorrebbe qualcuno disponibile a concedere l'asilo politico..
ma chi??può anche essere che alla fine
fanno rotta x gli stati uniti..
ma
basterà la benzina?
20/07/2016, 18:36
mik.300 ha scritto:può anche essere che alla fine
fanno rotta x gli stati uniti..
ma basterà la benzina?
Se non è sufficiente il carburante, magari si prosegue a pedali.
Ma se invece giungono a Taranto, che farà l'ItaGlia?
20/07/2016, 18:45
ArTisAll ha scritto:mik.300 ha scritto:può anche essere che alla fine
fanno rotta x gli stati uniti..
ma basterà la benzina?
Se non è sufficiente il carburante, magari si prosegue a pedali.
Ma se invece giungono a Taranto, che farà l'ItaGlia?

Beh, verranno messi nei centri d'accoglienza no?

Le coop non buttano via niente!
Seriamente, sarebbe un bel casino... Come se non ne avessimo già abbastanza.
20/07/2016, 18:47
Risposta scontata. Renzi le rimanderà indietro.
Facciamo arrivare di tutto, ma militari Turchi che fuggono no.
Nessuno darà loro asilo politico in Europa, dovrebbero chiedere ai Russi.
20/07/2016, 19:13
ma poi come si fa a non sapere dove sono 14 navi da guerra? Intercettano i gommoni dei migranti e questi non si sa dove sono. Bah cose ridicole proprio.
20/07/2016, 19:30
secondo me in questo momento
stanno in mezzo al mediterraneo
in acque internazionali..
cercando di capire dove possono attraccare..
essendo armate di tutto punto,
nessuno si mette di traverso..
20/07/2016, 20:46
mik.300 ha scritto:secondo me in questo momento
stanno in mezzo al mediterraneo
in acque internazionali..
cercando di capire dove possono attraccare..
essendo armate di tutto punto,
nessuno si mette di traverso..
M'immagino già uno scenario alla "Caccia a Ottobre Rosso"
20/07/2016, 21:41
Una balla colossale.Un'intera squadra navale che non si trova?Da ridere.....
21/07/2016, 00:09
C'avranno il "caterpillar", la propulsione silenziosa... "Il turco non va neanche di corpo senza avere un piano!"
21/07/2016, 00:21
Balle su balle,dopo il golpe fake anche le navi fantasma.
21/07/2016, 01:11
"In Turchia ha vinto la democrazia" (Matteo Renzi)
21/07/2016, 08:16
MaxpoweR ha scritto:ma poi come si fa a non sapere dove sono 14 navi da guerra? Intercettano i gommoni dei migranti e questi non si sa dove sono. Bah cose ridicole proprio.
Effettivamente.
Forse si trovano in un punto "morto" alla 'The Twilight Zone'.
Staranno mica percorrendo le tappe già toccate da Odisseo con i suoi marinai?
Occhio a Polifèmo. (•Þ
È ancora inc*XX*to nero dall'ultimo et unico incontro avuto con l'uomo di Itaca. (°◡°)
21/07/2016, 12:13
Wikileaks colpisce Erdogan: diffuse 300.000 mail riservate del partito del Premier
Ma la fonte dei materiali non sarebbe collegata al tentato golpe. Per ritorsione, la Turchia ha criptato il sito hacker
Francesco Vozza
di Francesco Vozza
- 20 Luglio 2016 alle 21:07
Wikileaks colpisce Erdogan: diffuse quasi 300mila mail Akp
Il sito di inchiesta Wikileaks ha pubblicato quasi 300.000 e-mail del partito di governo turco, l'Akp fondato nel 2002 da Erdogan e di cui è sempre stato indiscusso leader, inviate prima del colpo di stato fallito nel Paese. Poco dopo la diffusione del materiale, scrive Wikileaks sul suo account Twitter, l'accesso al sito è stato bloccato a livello nazionale per tutti gli utenti turchi. "La prima parte copre 762 caselle mail, dalla A alla I, che contengono 294.548 email" e in cui sono contenuti "migliaia di allegati". "La più recente è stata inviata il 6 luglio", spiega Wikileaks, "la più vecchia risale al 2010". "Il materiale è stato ottenuto una settimana prima del tentato golpe" e il sito ha "anticipato la pubblicazione come risposta alle purghe del governo". La fonte, "che non è in alcun modo collegata al tentato colpo di stato o a rivali politici del partito di governo", assicura che i materiali "sono stati verificati".
La ritorsione non si è fatta attendere. Secondo quanto riferisce il quotidiano turco Hurriyet "il Consiglio di Comunicazioni e Telecomunicazioni ha confermato di aver adottato una misura amministrativa", termine comunemente usato quando si blocca l'accesso a siti web.
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