19/08/2009, 10:50
Leandro ha scritto:
Ma su questo sono perfettamente d'accordo. Il problema "matematico" è legato all'accumulazione dell'antimateria, che è virtualmente impossibile al di fuori dell'uso istantaneo. Gli unici accumuli persistenti di antimateria sono quelli in natura, perchè le reazioni di annichilimento si susseguono senza sosta. Il problema è che questo avviene solo dentro... i buchi neri. O nelle vicinanze di altre singolarità astronomiche analoghe (collassi di stelle, curvature naturali dello spazio, ammassi ad altissima densità e via dicendo).
Comunque il senso è che io non nego affatto che la tecnologia possa rendere possibili cose attualmente impossibili.
Come ben premetti tu, nego soltanto che leggi insuperabili possano essere superate, dato l'Universo di riferimento.
semplice, se si fosse arreso di fronte a qualcosa che sembrava tecnicamente impossibile prima di riuscire ci sarebbe stato un netto ritardo nella scoperta della lampadina a causa dei limiti che si pone di solito lo scienziato non aperto alla sperimentazione.Leandro ha scritto:
Mmm, ho capito ma mi sfugge il nesso. Se vuoi dire che provando e riprovando a far qualcosa di difficile alla fine si può anche riuscire, beh, concordo. Non so bene cosa intendi...
questa la prendo come una battuta, se tu avessi una tecnologia del genere andresti a distruggere mondi e a far implodere altre culture interferendo col loro sviluppo quando queste sono ancora nel loro stadio diciamo "adolescienziale"?Leandro ha scritto:
Il desiderio è più che lecito.
Il problema è che se avessero energia sufficiente per muovere un motore a curvatura (dipende anche dall'entità della curvatura) potrebbero anche evitare di venire fin da noi e trascinare il pianeta Terra da loro... O abdurci tutti in un colpo solo. O disintegrare la terra e sostituirla con un buco nero.
O riprodurre un secondo Big Bang e farsi un Universo di riserva.
L'energia richiesta per curvare lo spazio purtroppo è quella...
no! ne mette in discussione solo le basi affermando ciò che la prima ritiene impossibile...Leandro ha scritto:
Sì, è l'equivalente (a spanne) del rapporto che c'è tra Fisica Quantistica e Fisica Classica. D'altronde nessuno si sognerebbe mai di dire che la geometria non euclidea "fa vacilare" la geometria euclidea... no?
19/08/2009, 11:13
alienhunter ha scritto:
il contatto tra 2 civiltà aliene, per me è reso al quanto improbabile da 2 cose:
1)la distanza
2)la quantità di galassie stelle e pianeti nell'universo.
aulla prima si è gia discusso parecchio, mentre sulla seconda, mi sembra che nessuno ne abbia ancora parlato.
se contiamo che nell'universo ci sono milardi di galassie,a sua volta formate da miliardi di stelle, piu o meno vorrà dire che nell'universo ci saranno miliardi di miliardi di pianeti (1.000.000.000.000.000.000) ora, non credo che sia molto facile che ci abbiano trovati, è un po come fare 10 volte di fila 6 al superenalotto.
19/08/2009, 11:14
19/08/2009, 12:02
Rebel581 ha scritto:alienhunter ha scritto:
il contatto tra 2 civiltà aliene, per me è reso al quanto improbabile da 2 cose:
1)la distanza
2)la quantità di galassie stelle e pianeti nell'universo.
aulla prima si è gia discusso parecchio, mentre sulla seconda, mi sembra che nessuno ne abbia ancora parlato.
se contiamo che nell'universo ci sono milardi di galassie,a sua volta formate da miliardi di stelle, piu o meno vorrà dire che nell'universo ci saranno miliardi di miliardi di pianeti (1.000.000.000.000.000.000) ora, non credo che sia molto facile che ci abbiano trovati, è un po come fare 10 volte di fila 6 al superenalotto.
1)sulla distanza se ne può riparlare ancora perchè verrebbe eliminata col discorso che sto facendo relativamente alla curvatura:
prendiamo due sistemi a caso, il terzo pianeta del sistema solare e diciamo il, "quarto"...? per dirne uno a caso di proxima centauri, che dista 4.2 anni luce da noi, in quel caso senza neanche scomodare discorsi sulla tecnologia di curvatura ne andare a rompere le scatole a modelli matematici incontrovertibili sulla insuperabilità della luce (tachioni permettendo, visto che sembra che sappiamo tutto dell'atomo ma sappiamo poco di queste particelle subaomiche e di come funzionano i neutrini ad esempio, alla faccia della conoscienza approfondita eh...), con un motore che diciamo ragginuga i 280.000 km/s ma anche di meno, potremmo raggingere tale pianeta a cui darei un ipotetico nome, ad esempio Antoria (vi piace? se no lo cambiamo), in anche 12 anni al massimo (a velocita di curvatura disterebbe magari, facciamo 36 ore terrestri?) con una sonda per poi sapere se c'è vita o se è adatto alla vita.
Questo intanto sarebbe un primo passo per colmare le distanze.
2)all'aumentare delle possibilità di vita su altri pianeti non diminuisce la possibilità che questa venga trovata, semplicemente è un problema di tecnologia, con quella attuale sulla terra il tuo discorso è valido, ma solo relativamente a questo modello di riferimento.
19/08/2009, 12:17
19/08/2009, 12:25
Leandro ha scritto:FoxMulder ha scritto:
Le teorie sono sempre quelle: "curvatura dello spazio tempo", "wormhole" e "universo multidimensionale". Sono pure speculazioni, non teorie (soprattutto le ultime due).
19/08/2009, 12:39
alienhunter ha scritto:
il contatto tra 2 civiltà aliene, per me è reso al quanto improbabile da 2 cose:
1)la distanza
2)la quantità di galassie stelle e pianeti nell'universo.
aulla prima si è gia discusso parecchio, mentre sulla seconda, mi sembra che nessuno ne abbia ancora parlato.
se contiamo che nell'universo ci sono milardi di galassie,a sua volta formate da miliardi di stelle, piu o meno vorrà dire che nell'universo ci saranno miliardi di miliardi di pianeti (1.000.000.000.000.000.000) ora, non credo che sia molto facile che ci abbiano trovati, è un po come fare 10 volte di fila 6 al superenalotto.
19/08/2009, 12:47
kaone ha scritto:alienhunter ha scritto:
il contatto tra 2 civiltà aliene, per me è reso al quanto improbabile da 2 cose:
1)la distanza
2)la quantità di galassie stelle e pianeti nell'universo.
aulla prima si è gia discusso parecchio, mentre sulla seconda, mi sembra che nessuno ne abbia ancora parlato.
se contiamo che nell'universo ci sono milardi di galassie,a sua volta formate da miliardi di stelle, piu o meno vorrà dire che nell'universo ci saranno miliardi di miliardi di pianeti (1.000.000.000.000.000.000) ora, non credo che sia molto facile che ci abbiano trovati, è un po come fare 10 volte di fila 6 al superenalotto.
Ci sono sempre le emissioni radio che ci rendono più "visibili" dei pianeti inabitati
19/08/2009, 12:57
19/08/2009, 12:59
Ma tu continui a ragionare in termini terrestri con tecnologia terrestre, se non apri un pò la mente siamo sempre lì.alienhunter ha scritto:
2) il primo e il secondo punto in teoria dovrebbero essere ricollegati.
se questo ipotetico popolo alieno, avesse anche dei telescopi cosi potenti da trovare il nostro minuscolo pianeta, quello che vedrebbe sarebbe un pianeta vecchio migliaia o milioni o miliardi di anni.
19/08/2009, 13:07
Rebel581 ha scritto:
Ma tu continui a ragionare in termini terrestri con tecnologia terrestre, se non apri un pò la mente siamo sempre lì.
19/08/2009, 13:11
19/08/2009, 13:22
Sognatore ha scritto:Rebel581 ha scritto:
Ma tu continui a ragionare in termini terrestri con tecnologia terrestre, se non apri un pò la mente siamo sempre lì.
Il problema é proprio questo. Valutiamo tutto con il metro terrestre senza concedere altre possibilità a chi magari é nato e si é sviluppato con...ad esempio...un miliando di anni di anticipo rispetto alla nostra storia. Potrebbe aver raggiunto un grado tecnologico talmente elevato da sembrare fantascientifico.
Ma se continuiamo a sostere che é impossibile perché noi non ne siamo capaci..ogni discussione in merito é puramente ludica.
19/08/2009, 13:24
Leandro ha scritto:FoxMulder ha scritto:
"Come molti effetti quantistici, l'entanglement viola alcune delle più radicate intuizioni sul mondo. Questo effetto non locale non va solo contro l'intuizione, ma è un serio problema per la teoria einsteniana [relatività speciale] e fa vacillare i fondamenti della fisica".
Spero che il mio intervento non sia a sproposito, ripeto, ho solo riportato una cosa che non mi tornava, per chiedere alla fine delucidazioni/chiarimenti a Leandro. Ovvero come questo si può conciliare con le sue affermazioni di cose ormai assodate e immutabili, in questo caso relative alla relatività (tutto è relativo)
Gli "effetti quantistici", come l'entanglement sono parte integrante della Fisica Quantistica, quindi non capisco come dovrebbero farla "vacillare".
Leandro ha scritto:
La Fisica Quantistica è valida nell'universo subatomico esattamente come la Fisica Classica è valida nell'universo macroscopico.
L'entanglement non fa vacillare i fondamenti di nulla, dal momento che E' esso stesso uno dei fondamenti della Fisica (quantistica) e non ha un analogo nella Fisica classica.
Leandro ha scritto:
Ma ciò detto, non capisco dove un principio di Fisica Quantistica dovrebbe creare un problema alla Teoria della Relatività, che è riferita ad un diverso universo (quello macroscopico) e appartiene alla Fisica Classica.
Quantistica e Fisica classica non sono in contrasto: coprono semplicemente due universi diversi.
Non so da dove tu abbia estrapolato quel virgolettato, ma non ci trovo molto senso...
Leandro ha scritto:FoxMulder ha scritto:
PS tra l'altro noto che non ho avuto commenti sul link che ho postato prima dell'astrofisico http://www.ufoskeptic.org/light.html
Beh, cosa posso commentarti? E' sempre la solita discussione che è abbiamo intavolato sin qui. In estrema sintesi, siccome il superamento della velocità della luce è impossibile, si avanzano delle ipotesi per riuscire ad avvallare l'idea che lunghi viaggi interstellari siano possibili e che gli UFO possano arrivare fin qui.
Le teorie sono sempre quelle: "curvatura dello spazio tempo", "wormhole" e "universo multidimensionale". Sono pure speculazioni, non teorie (soprattutto le ultime due).
kaone ha scritto:
Purtroppo nessuno ha notato il mio messaggio di qualche giorno fa ma io di teorie ne ho date altre che non obbligano ad immaginare alcuna teoria fisica fantasiosa.
kaone ha scritto:
Non devi violare nessuna legge fisica se pensi solo che anche viaggiando a velocità nettamente inferiori a quella della luce (non volendo scomodare deformazioni spazio-temporali) in ogni caso in tempi nell'ordine di decine di anni arrivi tranquillamente alla stella più vicina. Ora c'è il problema del tempo... bene.... chi ti dice che quelli che giungono sino a noi siano alieni in "carne ed ossa"? Potrebbero tranquillamente essere robot oppure esseri bionici, non è fantascienza, li abbiamo sviluppati anche noi esseri primitivi.
Oppure chi ti dice che, se sono in carne ed ossa, non abbiano trovato il modo di "ibernarsi"? L'ibernazione non è fantascienza e sono già in corso esperimenti in tal senso. Quindi non devi necessariamente fantasticare di viaggi alla velocità superiore a quella della luce o deformazioni spazio temporali perchè gli elementi per poter compiere viaggi così lunghi ci sono già tutti belli e pronti, ci vuole solo la tecnologia idonea che li sappia sfruttare senza violare alcuna legge fisica o chimica attuale. E questa è solo questione di tempo, non è impossibile.
19/08/2009, 13:25
alienhunter ha scritto:
ma non possiamo neppure per ogni domanda che ci si pone, trovare fantasticherie per aggirare il problema.