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Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

10/12/2016, 11:24

marxisti tedeschi e nazisti tedeschi
erano avversari..
i primi andavano ai comizi dei secondi
per sabotarli..
i secondi cercavano di difendersi
con un proprio servizio d'ordine..
ambedue le forze si proponevano di salvare la germania,
solo che una aveva come punto di riferimento
il marxismo, il proletariato, la lotta di classe,
l'altra l'identità nazionale, la meritocrazia,
la selezione della classe dirigente (i più capaci)
, ecc.

sarà per quello..
la logica era rimasta quella di higlander
"ne resterà solo uno.."
sarà x quello che hitler non ha resistito..
ad attaccare la russia..

comuqnue la cosa curiosa è che anche hitler
era anticlassista e ce l'aveva a morte con la ricca borghesia tedesca..
(i "tecnici" di allora)
(d'altronde lui ha dormito pure x strada,
non veniva da una famiglia ricca)
cioè i più meritevoli andavano premiati,
indipendentemente dalla classe sociale..
sarà (anche) per quello che ha avuto successo il movimento
negli anni '20..

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

10/12/2016, 15:36

caro bleffort
E allora per quale motivo Hitler ha sferrato guerra al Comunismo attaccando la Russia


per rispondere, occorre capire bene, che differenza (fondamentalmente) c'era, tra la "marionetta" Hitler
e la "marionetta" Stalin [;)]

ciao
mauro

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

10/12/2016, 15:48

mauro ha scritto:caro bleffort
E allora per quale motivo Hitler ha sferrato guerra al Comunismo attaccando la Russia


per rispondere, occorre capire bene, che differenza (fondamentalmente) c'era, tra la "marionetta" Hitler
e la "marionetta" Stalin [;)]

ciao
mauro

ma il puparo chi era?

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

10/12/2016, 17:12

mik.300 ha scritto:[i]
ambedue le forze si proponevano di salvare la germania,
solo che una aveva come punto di riferimento
il marxismo, il proletariato, la lotta di classe,
l'altra l'identità nazionale, la meritocrazia,
la selezione della classe dirigente (i più capaci)
, ecc.


Si è visto in seguito chi sono stati i più capaci della classe dirigente fra le due nazioni! [:246]
Allora il Marxismo non ha identità nazionale? [:0]
In Russia la meritocrazia è stata attuata in senso pluralistico è ha dato i risultati che ora si possono vedere, da una nazione povera contadina è riuscita a diventare la II potenza mondiale,come anche la Cina,Queste due nazioni sono andate avanti a passi da gigante,mentre nei Sistemi opposti possiamo constatare che non possono reggere il futuro che si prospetta.[^]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

10/12/2016, 22:55

ma il puparo chi era?


i soliti nomi che stanno uscendo solo ora, proprietari delle fabbriche di armi ecc
(ma ancora di più a livello ermetico, ma per questo ci vuole ancora un po') [V]

ciao
mauro

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 09:58

Financial Times: l’Eurozona è spacciata
http://www.wallstreetitalia.com/financi ... spacciata/

Che l’area euro non possa sopravvivere senza l’Italia è un concetto condiviso da tutti. Il Financial Times scrive che al momento, tuttavia, l’Eurozona non può resistere così come stanno le cose nemmeno con l’Italia al suo interno. Si sta pertanto avvicinando l’appuntamento con il confronto frontale tra Germania e Italia sul futuro del progetto della moneta unica.

Politicamente, prima o poi l’Italia sarà guidata da un partito contrario alla moneta unica, secondo quanto opinato dall’editorialista Wolfgang Munchau in un articolo dal titolo “Italy poses a huge threat to the euro and union” (“L’Italia rappresenta una minaccia enorme per l’euro e l’Ue“). Sebbene per indire un referendum sull’euro bisogni prima passare per una revisione della costituzione, non va dimenticato che solo un grande partito vuole continuare a conservare la moneta unica, il PD.

Due delle tre principali forze politiche del paese, il MoVimento 5 Stelle e la coalizione Forza Italia-Lega Nord sono, sebbene in modi diversi, contrari all’euro. L’unico partito favorevole è il PD di Renzi. Ora che il primo ministro ha rassegnato le dimissioni dopo l’esito del referendum costituzionale, rischia di aprirsi una spaccatura all’interno del centro sinistra – il PD è molto diviso – che favorirebbe in termini numerici i rivali.

Secondo Munchau per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’Eurozona oggi come oggi ci sono cinque strade percorribili, ma nessuno di questi scenari sembra realisticamente fattibile. Innanzitutto l’Italia e la Germania potrebbero riuscire a trovare un punto d’incontro. Per farlo l’Italia dovrebbe avviare le riforme economiche necessarie per ripulire il sistema giudiziario e la pubblica amministrazione, entrambe misure già promesse dal nuovo primo ministro Gentiloni nel discorso di fiducia alla Camera.

In questo scenario al governo italiano dovrà tuttavia anche essere data la possibilità di tagliare le tasse e investire nelle infrastrutture e tecnologie volte a migliorare la produttività. La Germania, da parte sua, si impegnerebbe ad assicurare un deficit fiscale più alto.

Come seconda via, gli Stati dell’area virtuosa e teutonica dell’Europa potrebbero piegarsi e accettare di avviare un meccanismo di ridistribuzione fiscale per favorire il Sud, riducendo gli effetti degli squilibri di competitività interni alla regione. La Germania è contraria, la Francia favorevole. L’ex ministro francese dell’Economia Emmanuel Macron, candidato all’Eliseo alle prossime elezioni presidenziali, ha chiarito che senza, l’Eurozona andrà incontro all’auto distruzione.

Un’altra soluzione è che l’Ue crei un’autorità politico-federale con poteri fiscali, trasferendo quindi con un sistema ‘sociale’ il reddito da chi ha di più a chi ha di meno. Oppure, il governo italiano potrebbe anche continuare a sostenere la permanenza nell’area euro all’infinito. Un’ultima possibilità è che la Bce trovi un modo per finanziare il debito privato e pubblico italiano a tempo indeterminato.

Basterebbe che si verifichi una sola di queste cinque condizioni perché l’Italia rimanga nell’area euro. Il problema è che “ognuna di queste è estremamente improbabile. E non me ne viene in mente una sesta”, scrive Munchau nell’editoriale di ieri pubblicato dal quotidiano finanziario della City.

Il più grande default della storia

Secondo Munchau il prossimo primo ministro italiano che uscirà dalle elezioni del 2018, o forse dal voto anticipato del 2017, dovrà spiegare al Cancelliere tedesco – che con ogni probabilità sarà ancora Angela Merkel – che la scelta della Germania non è tra un’unione politica in Europa o un’Europa senza unione politica, bensì tra un’unione politica in Europa oppure l’uscita dell’Italia dall’Eurozona (e quindi dall’Ue).

Vista l’interconnessione dei sistemi bancari e finanziari, un evento choc del genere (battezzato Italexit) “porterebbe al maggiore default della storia“. L’idea di diversi osservatori è che la Germania non lo permetterebbe mai. “Il sistema bancario tedesco correrebbe il pericolo di fare crac e la prima economia d’Europa perderebbe tutta la competitività guadagnata negli ultimi 15 anni”.

Proprio per questo motivo l’Italia si deve armare di coraggio, consapevole di avere dalla sua una buona leva negoziale. I primi ministri italiani finora hanno evitato un confronto frontale del genere con la Germania, ma un eventuale governo guidato dal MoVimento 5 Stelle o dalla Lega Nord potrebbe passare ai fatti e rendere concreta la minaccia Italexit.


FINANCIAL TIMES: L’EUROZONA E’ VICINA ALL’AUTODISTRUZIONE. IL PIU’ GRANDE DEFAULT DELLA STORIA DISTRUGGERA’ LA GERMANIA
http://www.stopeuro.org/financial-times ... germania/#


Amen......

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 13:47

Un primo ministro con meno spina dorsale ( leggi: PALLE) di questo probabilmente non lo abbiamo mai avuto nella storia. Che sia il famoso "FONDO" oltre il quale non si può andare e che ci aspetti una inevitabile risalita? Perchè per affrontare la sfida descritta nell'articolo ci vuole una persona con le idee chiare ed un mandato popolare fortissimo. Se lega e 5 stelle trovassero un punto di incontro, anche per una sola legislatura, per salvarci sarebbe un vero miracolo.

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 16:06

Secondo me il FONDO non lo abbiamo ancora toccato, o meglio, sono ancora pochi quelli che lo stanno toccando.
In equilibrio precario siamo, ma ancora in equilibrio, garzie a persone e regioni virtuose, ma quando sarà raggiunto il punto critico, il crollo sarà repentino, ed allora "Les jeux sont faits. Rien ne va plus " e con molto dispiacere, anche quelli come me, accetteranno il/i SALVATORI.
Suggerimenti???????

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 16:38

ORSOGRIGIO ha scritto:Secondo me il FONDO non lo abbiamo ancora toccato, o meglio, sono ancora pochi quelli che lo stanno toccando.
In equilibrio precario siamo, ma ancora in equilibrio, garzie a persone e regioni virtuose, ma quando sarà raggiunto il punto critico, il crollo sarà repentino, ed allora "Les jeux sont faits. Rien ne va plus " e con molto dispiacere, anche quelli come me, accetteranno il/i SALVATORI.
Suggerimenti???????


Quoto il tuo discorso in toto.
Suggerimenti?
Forse non accettare supinamente le regole di quei SALVATORI.
So che è quasi una utopia, saremo talmente impoveriti e schiavizzati che accettare probabilmente verrà spontaneo, ma, dal momento che il disegno si sta compiendo e NOI siamo troppo piccoli per arginarlo non ci resterebbe altro che l'opzione sopra citata anche se tostissima. [8]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 16:40

MaxpoweR ha scritto:Un primo ministro con meno spina dorsale ( leggi: PALLE) di questo probabilmente non lo abbiamo mai avuto nella storia. Che sia il famoso "FONDO" oltre il quale non si può andare e che ci aspetti una inevitabile risalita? Perchè per affrontare la sfida descritta nell'articolo ci vuole una persona con le idee chiare ed un mandato popolare fortissimo. Se lega e 5 stelle trovassero un punto di incontro, anche per una sola legislatura, per salvarci sarebbe un vero miracolo.


...e se non lo fanno sono tutti delle t.d.c...TUTTI! [:303]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 16:48

shighella ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Un primo ministro con meno spina dorsale ( leggi: PALLE) di questo probabilmente non lo abbiamo mai avuto nella storia. Che sia il famoso "FONDO" oltre il quale non si può andare e che ci aspetti una inevitabile risalita? Perchè per affrontare la sfida descritta nell'articolo ci vuole una persona con le idee chiare ed un mandato popolare fortissimo. Se lega e 5 stelle trovassero un punto di incontro, anche per una sola legislatura, per salvarci sarebbe un vero miracolo.


...e se non lo fanno sono tutti delle t.d.c...TUTTI! [:303]


Salvini ha cercato più volte di incontrare i 5 Stelle, ma a quanto pare Grillo tituba a causa della base, che nella maggioranza è composta da elettori molto di sinistra.
Pur avendo punti in comune, rimane la distanza riguardo l' immigrazione clandestina.
Malgrado cio, io sarei favorevole ad un accordo di governo.
Sono le uniche forze politiche, che con la Meloni possono tener testa ai poteri forti e se in Italia ci fosse una svolta in tal senso, sono convinto che seguirebbe un effetto domino.

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 17:02

greenwarrior ha scritto:
shighella ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Un primo ministro con meno spina dorsale ( leggi: PALLE) di questo probabilmente non lo abbiamo mai avuto nella storia. Che sia il famoso "FONDO" oltre il quale non si può andare e che ci aspetti una inevitabile risalita? Perchè per affrontare la sfida descritta nell'articolo ci vuole una persona con le idee chiare ed un mandato popolare fortissimo. Se lega e 5 stelle trovassero un punto di incontro, anche per una sola legislatura, per salvarci sarebbe un vero miracolo.


...e se non lo fanno sono tutti delle t.d.c...TUTTI! [:303]


Salvini ha cercato più volte di incontrare i 5 Stelle, ma a quanto pare Grillo tituba a causa della base, che nella maggioranza è composta da elettori molto di sinistra.
Pur avendo punti in comune, rimane la distanza riguardo l' immigrazione clandestina.
Malgrado cio, io sarei favorevole ad un accordo di governo.
Sono le uniche forze politiche, che con la Meloni possono tener testa ai poteri forti e se in Italia ci fosse una svolta in tal senso, sono convinto che seguirebbe un effetto domino.


Essere <<molto a sinistra>> significa essersi bevuti il cervello!
Ma ancora nn lo hanno capito che ci sono cose mooolto più importanti per il nostro Paese della distanza sulla questione immigrazione? Bha..mi sa che si sono davvero bevuti il cervello [8)]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 17:04

Grillo, Salvini e la Meloni???
Difficile che assieme facciano qualche cosa di buono, essendo TRE SURROGATI.
Mi spiego:

Grillo, il M5S è stato "fatto nascere" quando si è temuto un'affermazione massiccia della sinistra.

Meloni è un catalizzatore di rimasugli destrorsi.

Salvini discende da Bossi che fu incaricato, remunerato, per sputtanare e stravolgere l'intuizione/novità di Miglio, che se avesse potuto continuare, ma era difficile con tutti gli extra nord-localizzati, minimo eravamo all'Autonomia se non all'Indipendenza.

Se si unissero, saremmo di fronte a TRI MAL TRA INSEMA, come si dice a Canicattì, o sbaglio???

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 17:48

TRI MAL TRA INSEMA,???????????
Io mai ad un Canicattinese gli ho sentito dire questa parola!. [:296] [:291]
Che significa?. [:D]

Re: EUROPA: euroscettici vs euroentusiasti

14/12/2016, 18:34

Bah... Alla fine io non capisco perché in tutta Europa ci siano partiti antieuro compatti, mentre qua siamo a quota TRE:

Quello piu grosso non vuole uscire dall'euro, ma intende fare decidere il tutto agli italiani tramite un referendum che non si può fare perché anticostituzionale bla bla... E non dialoga con gli altri due perché "so'llacasta".

Il secondo non ha possibilità di crescita oltre il 15% perché "nordista" e odiato da mezza Italia, non parla col primo perche sono "comunistiii".

Il terzo non andrà mai piu in la del 4-5% a livello nazionale perché "soffasscidemmedda".
Non parla con il primo perché "so'ccomunistiproimmigradi".

Tutti insieme andrebbero al governo col 50% o giù di li. Non aggiungo altro... E mentre passano il tempo a giocare ancora a fascisti e comunisti noi ci becchiamo il Renziloni.
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