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Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

13/12/2016, 22:25

Ufologo 555 ha scritto:... se dovessimo impiccare tutti i traditori non ci sarebbe corda abbastanza ... [^]

Basta una pallottola.

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 05:27

"La ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli ha mentito, non è laureata". Scoppia il caso, lo staff ammette: "Infortunio lessicale"


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Non c'è l'obbligo di essere laureati per diventare Ministro, ok. Ma, Valeria Fedeli come Ministro dell'istruzione equivale a un Mastella come Ministro di Grazia e Giustizia (e questo è già accaduto, porca pupazza Immagine).

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 09:39

Per fare l’infermiere devi essere laureato mentre per fare il Ministro della Salute no?
http://www.davidpuente.it/blog/2016/10/ ... no-eh-gia/

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 10:22

Guarda su youtube.com

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 14:24

Di Battista le canta di santa ragione al parlamento e alla Finocchiaro

Guarda su youtube.com

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 15:00

Non ho ancora sentito uno straccio di autocritica dall' M5S per la fragorosa figura di m.erda sul caso Muraro:
http://roma.corriere.it/notizie/politic ... e6e7.shtml
Fosse successo in un qualsiasi altro partito politico ci sarebbero i pentastelle con il coltello tra i denti a chiedere teste a destra e sinistra, ridicoli.

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 15:43

Ne ho, visti, selezionati e "scartati" di 37/39enni rampanti.

Devo ammettere che allora, 30 anni fa, era più facile valutarli, come laureati informatici, ma perché cercavano un VERO lavoro.
Questi pentastars, ed anche gli altri che sono in politica, obiettivamente non è facile "calcolarli", ma istintivamente capisco che NON hanno né voglia né tempo di sgobbare come quelli che lavorano nelle industrie a produrre VERAMENTE e con retribuzioni MOLTO inferiori.

Non è che io sia contrario perché sono una carogna, ma vedere quanto sia facile ed appetitoso il mestiere del politico, senza responsabilità vere e senza NESSUNA possibilità di cacciarli, mi fa essere, molto ostico.
Come scusante, per me, porto il fatto che sono nato e cresciuto in ambiente contadino dove NON facevi crescere i prodotti della terra a chiacchere.
Oggi tra : blabla di creativi, pensatori, politici, intrattenitori tv , religiosi e compagnia bella, nessuno o quasi fa più niente, salvo dei poveracci, ed ecco perché andiamo male ed andremo sempre peggio come paese.

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 17:11

ORSOGRIGIO ha scritto:Ne ho, visti, selezionati e "scartati" di 37/39enni rampanti.

Devo ammettere che allora, 30 anni fa, era più facile valutarli, come laureati informatici, ma perché cercavano un VERO lavoro.
Questi pentastars, ed anche gli altri che sono in politica, obiettivamente non è facile "calcolarli", ma istintivamente capisco che NON hanno né voglia né tempo di sgobbare come quelli che lavorano nelle industrie a produrre VERAMENTE e con retribuzioni MOLTO inferiori.

Non è che io sia contrario perché sono una carogna
, ma vedere quanto sia facile ed appetitoso il mestiere del politico, senza responsabilità vere e senza NESSUNA possibilità di cacciarli, mi fa essere, molto ostico.
Come scusante, per me, porto il fatto che sono nato e cresciuto in ambiente contadino dove NON facevi crescere i prodotti della terra a chiacchere.
Oggi tra : blabla di creativi, pensatori, politici, intrattenitori tv , religiosi e compagnia bella, nessuno o quasi fa più niente, salvo dei poveracci, ed ecco perché andiamo male ed andremo sempre peggio come paese.


Opinione e giudizio [:p]
...allora lo sai che accettare certe iniquità è da carogna ORSO! [:o)] [:D]

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

14/12/2016, 17:23

Nasce il Renzi II Ce lo hanno scelto i mercati ...


Non solo in Italia ma un po’ dappertutto è un brutto momento per la democrazia, e quindi per la libertà. In ultima analisi è questo il primo insegnamento che si ricava dal rapido passaggio che ieri si è compiuto dal governo Renzi al governo Renzi II mascherato da governo Gentiloni. Qualcuno era rimasto sorpreso per come né i proverbiali “mercati” né Bruxelles si fossero smossi alla notizia della vittoria del “no” al referendum italiano e alle susseguenti dimissioni di Renzi. Adesso se ne possono capire senza fatica i motivi: all’insegna della stabilità la sconfitta del “sì” era già stata messa in conto, e la soluzione di ricambio era già pronta.

Un Renzi che voleva fare anche il ministro degli Esteri aveva inviato alla Farnesina Paolo Gentiloni come sua controfigura vedendo perciò in lui (e a ragione) l’uomo giusto al posto giusto. La perfetta riuscita di Gentiloni in tale ruolo gli ha spalancato adesso le porte di palazzo Chigi. L’uomo è notoriamente mansueto, ma ben sapendo che anche un destriero mansueto talvolta scarta, Renzi e chi per lui non vogliono comunque sorprese. Se ce ne fosse bisogno provvederà perciò ad ammansirlo Maria Elena Boschi, premiata per la sconfitta del suo referendum con la nomina a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ossia in pratica a vice-premier.

Come un allegro schiocco di frusta, a governo insediato è puntualmente giunto il segnale di consenso di Bruxelles, che ha fatto sapere che non darà per il momento seguito alle sue riserve sul bilancio dello Stato italiano. Il nuovo governo di Roma resta così sotto una spada di Damocle pronta a cadere se non dovesse rigare diritto. E’ d’altra parte significativo che al passaggio da un governo all’altro un nome da subito intoccabile sia stato quello di Pier Carlo Padoan. E’ lui infatti il primo e principale garante di quella stabilità che i grandi giornali e telegiornali ci raccomandano quasi ogni giorno come ciò che soprattutto i “mercati” si attendono da noi.

Al d là di ogni altra differenza c’è una cosa che queste autorità decise dai “mercati”, da Mario Draghi a Pier Carlo Padoan, hanno in comune, ossia il tono perentorio e un po’ schifato di chi ha scritto in faccia: “Non sono tenuto a spiegarvi niente e non ho alcun bisogno di piacervi perché qui sono e qui resto che lo vogliate o no. Però vi faccio ugualmente la cortesia di dirvi quattro parole in croce che comunque non capirete”.

D’altra parte è proprio così: non li abbiamo scelti noi. Ce li hanno scelti i “mercati”. E di regola ce li hanno rimandati a casa dopo lunghe carriere altrove. Padoan è stato dal 2001 al 2005 direttore per l’Italia del Fondo Monetario Internazionale e dal 2007 al 2014 vicesegretario generale dell’Ocse di cui nel 2009 divenne anche “capo economista”. Questi impegni sono andati di pari passo con una grande prossimità con Massimo D’Alema, con Giuliano Amato con la loro Fondazione Italianieuropei della quale Padoan è stato a lungo direttore. La nomina da parte di Letta a presidente dell’Istituto Centrale di Statistica, Istat, lo stava già riportando a Roma quando su pressione di D’Alema, Renzi lo nominò ministro dell’Economia nel suo governo. Tra l’altro al momento della nomina Padoan si trovava a Sidney, in Australia, da dove non poté rientrare in tempo per partecipare insieme agli altri neo-ministri alla cerimonia del giuramento del nuovo governo; il che conferma quanto altri lo volessero in quell’incarico, e quindi non avesse alcun bisogno di stare a Roma a perorare la propria causa.

Quello di Padoan è un itinerario professionale e politico che merita di venire conosciuto perché è un vero e proprio “spaccato” della sostanza del potere nel mondo in cui viviamo. Dà infatti un’idea di quali sorprendenti intrecci si siano consolidati negli ultimi decenni attorno ai poli dell’economia finanziaria del nostro tempo. E perciò di quali muri si ergono dinnanzi alla volontà popolare quando essa muove, come è accaduto nel caso del referendum italiano, in direzioni non gradite all’ordine costituito del grande potere economico transnazionale. Se poi si va a vedere quale contenuto abbia la “stabilità” che viene richiesta al nostro come ad altri Paesi ci si accorge che in fin dei conti consiste in sostanza in una continuità nel gradimento del grande potere economico-finanziario transnazionale. Non importa che un governo sia capace o meno di far fare al Paese almeno qualche passo avanti verso l’uscita dalla crisi; la “stabilità” basta e avanza. Dal governo Monti in avanti, pur nel variare dei personaggi in primo piano, dall’esame dei percorsi professionali e politici dei ministri-chiave e dei sottosegretari-chiave ciò risulta molto evidente.

Al di sotto di tale livello resta poi aperto un varco, esso pure tendenzialmente continuo, al procedere da un governo all’altro di programmi di cultura “liquida”: dal cosiddetto gender e alla diffusione dell’aborto legale da un lato, e all’eutanasia dall’altro. Bene lo spiega Roberto Marchesini nel suo Uomo, donna, famiglia e “gender”. Per strano che ciò sia – essendo la loro ispirazione in effetti nient’affatto “di sinistra” – sono programmi che risultano cari agli eredi delle ideologie di sinistra rivoluzionaria del secolo scorso. Questi ambienti vengono così compensati della loro perdita di qualsiasi rilevante influsso sulla gestione del potere economico. Il caso del governo Gentiloni, dove una delle poche variazioni di rilievo è la nomina a ministro della Pubblica Istruzione di Valeria Fedeli, conferma quanto il primo livello di cui si diceva sia pronto a concedere a questo ambiente.

Che cosa si può fare di fronte a uno schieramento del genere, pronto anche ad ignorare un imponente voto popolare come quello del referendum del 4 dicembre scorso? A prima vista poco, ma in prospettiva molto sia a livello economico che a livello sociale e culturale. Soltanto però se si è disposti a camminare per un po’ anche nel deserto.

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-nas ... -18362.htm

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

15/12/2016, 09:29

ArTisAll ha scritto:"La ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli ha mentito, non è laureata". Scoppia il caso, lo staff ammette: "Infortunio lessicale"


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Non c'è l'obbligo di essere laureati per diventare Ministro, ok. Ma, Valeria Fedeli come Ministro dell'istruzione equivale a un Mastella come Ministro di Grazia e Giustizia (e questo è già accaduto, porca pupazza Immagine).



un refuso sono poche lettere scappate per sbaglio..
fosse stato scritto "laurea" 6 lettere
messo lì da qualche impiegato zelante
per imbellire il curriculum,
poteva anche passare, diciamo..
la dicitura "laureata in servizi sociali (attuale Laurea in scienze sociali)"
+52 lettere, è una BALLA SCIENTIFICA
studiata e pensata a tavolino..
e ci hanno pure messo mezza giornata..

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

15/12/2016, 12:00

mik.300 ha scritto:un refuso sono poche lettere scappate per sbaglio..
fosse stato scritto "laurea" 6 lettere
messo lì da qualche impiegato zelante
per imbellire il curriculum,
poteva anche passare, diciamo..
la dicitura "laureata in servizi sociali (attuale Laurea in scienze sociali)"
+52 lettere, è una BALLA SCIENTIFICA
studiata e pensata a tavolino..
e ci hanno pure messo mezza giornata..


Avete presente quanti ministri,presidenti del consiglio,ministri/presidenti del consiglio papabili ci sono e sono stati senza laurea??
Adesso per questa qua si sta facendo un bordello, ma le altre volte nessuno ha detto nulla??
D'Alema,Lorenzin,Rutelli,Salvini,Gasparri,Storace,Alemanno,Di Maio,Follini,Prestigiacomo,Veltroni,Bertinotti,Craxi,Taverna,Lezzi...etc.etc.
E i sindaci??Vogliamo elencare tutti quelli non laureati??
E' cosi importante avere una laurea per intraprendere un percorso politico di un certo livello??
Se SI, tirate su un polverone su tutta la marmaglia e non su una sola persona.....coerenza questa sconosciuta....

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

15/12/2016, 12:34

Nessuno mette in dubbio la professionalità di un politico senza laurea, l'importante é che sia bravo e onesto!
Il fatto é che questa ha mentito dicendo di avere una laurea che non ha, e che se avessero perso il referendum si sarebbero dimessi tutti, invece l'hanno fatta ministra.
Hanno mentito pure la Boschi e Renzi quando ciarlavano di uscire dalla politica. Si ho visto, una l'hanno pure promossa, l'altro é ancora segretario del PD.

Della serie "il buongiorno si vede dal mattino"! :)

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

15/12/2016, 12:39

Robiwankenobi ha scritto:
mik.300 ha scritto:un refuso sono poche lettere scappate per sbaglio..
fosse stato scritto "laurea" 6 lettere
messo lì da qualche impiegato zelante
per imbellire il curriculum,
poteva anche passare, diciamo..
la dicitura "laureata in servizi sociali (attuale Laurea in scienze sociali)"
+52 lettere, è una BALLA SCIENTIFICA
studiata e pensata a tavolino..
e ci hanno pure messo mezza giornata..


Avete presente quanti ministri,presidenti del consiglio,ministri/presidenti del consiglio papabili ci sono e sono stati senza laurea??
Adesso per questa qua si sta facendo un bordello, ma le altre volte nessuno ha detto nulla??
D'Alema,Lorenzin,Rutelli,Salvini,Gasparri,Storace,Alemanno,Di Maio,Follini,Prestigiacomo,Veltroni,Bertinotti,Craxi,Taverna,Lezzi...etc.etc.
E i sindaci??Vogliamo elencare tutti quelli non laureati??
E' cosi importante avere una laurea per intraprendere un percorso politico di un certo livello??
Se SI, tirate su un polverone su tutta la marmaglia e non su una sola persona.....coerenza questa sconosciuta....


Deduco quindi che per te debba essere ritenuto COERENTE il fatto di chiedere la laurea ad un infermiere e NON chiederla al Ministro della Sanità.

Interessante.....

Ma a parte questo piccolo dettaglio, il punto sulla Ministra (quella della Famiglia Addams) non è quello di averla o di non averla per la carica istituzionale che ricopre.
Come non è un problema, il fatto di non essere laureati per nessuno dei politici italiani.

Ma piuttosto il fatto di aver detto una BALLA. Cioè di NON avere la laurea e di aver detto invece di averla.

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

15/12/2016, 12:55

shighella ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:Ne ho, visti, selezionati e "scartati" di 37/39enni rampanti.

Devo ammettere che allora, 30 anni fa, era più facile valutarli, come laureati informatici, ma perché cercavano un VERO lavoro.
Questi pentastars, ed anche gli altri che sono in politica, obiettivamente non è facile "calcolarli", ma istintivamente capisco che NON hanno né voglia né tempo di sgobbare come quelli che lavorano nelle industrie a produrre VERAMENTE e con retribuzioni MOLTO inferiori.

Non è che io sia contrario perché sono una carogna
, ma vedere quanto sia facile ed appetitoso il mestiere del politico, senza responsabilità vere e senza NESSUNA possibilità di cacciarli, mi fa essere, molto ostico.
Come scusante, per me, porto il fatto che sono nato e cresciuto in ambiente contadino dove NON facevi crescere i prodotti della terra a chiacchere.
Oggi tra : blabla di creativi, pensatori, politici, intrattenitori tv , religiosi e compagnia bella, nessuno o quasi fa più niente, salvo dei poveracci, ed ecco perché andiamo male ed andremo sempre peggio come paese.


Opinione e giudizio [:p]
...allora lo sai che accettare certe iniquità è da carogna ORSO! [:o)] [:D]

Mi scuso per non aver letto prima il tuo commento.
Mi scuso se sono carogna e mi scuso anche, per non aver ben specificato che sono cresciuto sino a 15 anni nell'ambiente contadino, poi.... tutt'altro.
[:264]

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

15/12/2016, 14:19

TheApologist ha scritto:Nessuno mette in dubbio la professionalità di un politico senza laurea, l'importante é che sia bravo e onesto!
Il fatto é che questa ha mentito dicendo di avere una laurea che non ha, e che se avessero perso il referendum si sarebbero dimessi tutti, invece l'hanno fatta ministra.
Hanno mentito pure la Boschi e Renzi quando ciarlavano di uscire dalla politica. Si ho visto, una l'hanno pure promossa, l'altro é ancora segretario del PD.

Della serie "il buongiorno si vede dal mattino"! :)


Ah be se è per questo tutti mentono.
Anche Grillo disse che loro erano quelli con più laureati in parlamento quando non è cosi.
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