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Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 15:19

mik.300 ha scritto:mi piacerebbe sapere che
ne penserebbe il giudice..
magari si potrebbero ravvisare
discriminazione, diversità di trattamento, ecc.


E cosa gli vuoi contestare? Vodafone puo' decidere di non fare le pubblicita' dove piu' gli aggrada e nessuno puo' dire nulla.

Discorso diverso per Google, in quanto veicola la pubblicita' di altri.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 21:17

Rporto questa bestialità

Google attacca l’informazione libera?

Ovvio che se sul mio sito metto in dubbio il 9/11, le stragi nei licei americani, gli attacchi terroristici e cose simili rientro nella categoria di chi cerca un pubblico appassionato di queste cose, se vuoi chiamarla controinformazione fai pure, ma per Google, che non ha dubbi a quale versione credere per il 9/11, tu stai disorientando il lettore con contenuti fuorvianti, e Google ha tutto il diritto di cancellare la pubblicità dal tuo sito, non è colpa della mia lista nera, non è colpa di quelle fatte da altre testate, ma solo una libera scelta di un’azienda privata che fino ad oggi ti ha fornito di banner pubblicitari e pagato per la visualizzazione degli stessi.
Censura sarebbe se la stessa azienda oscurasse il tuo blog, ma questo non mi pare sia successo.
Censura sarebbe se l’azienda o chi per lei ti minacciasse legalmente intimandoti di eliminare degli articoli. Ma questo Google non l’ha fatto…in compenso:

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 22:23

L’onda gigantesca dell’informazione alternativa.

di Marcello Foa

Quanto sta avvenendo in queste ore a Claudio Messora, autore del blog ByoBlu, è grave. Google AdSense gli ha comunicato l’interruzione immediata e irrevocabile del proprio servizio. Cos’è Google AdSense? Semplifico al massimo per i non addetti ai lavori: è la pubblicazione automatica di inserzioni pubblicitarie che garantisce un introito a chiunque sia disposto ad ospitarle. Più traffico, più pubblicità: gli importi sono minimi ma servono a garantire un po’ di redditività sia ai singoli utenti sia ai gruppi editoriali, che a loro volta ne fanno uso.

Claudio Messora, qualche ora fa, ha annunciato di aver ricevuto un’email da Google in cui viene accusato di aver pubblicato una “fake news” e in cui si annuncia la cancellazione immediata e non contestabile di AdSense. Naturalmente Google non dice a quale titolo si arroghi il diritto di discriminare tra notizie false e vere. E sapete qual è la “fake news” imputata a ByoBlu? Il filmato di un intervento dell’onorevole Lupi tratto dal sito della Camera dei deputati italiani e pubblicato senza commenti sul blog!

Voi direte? Messora scherza e Foa ci è cascato.

Niente affatto: tutto vero! L’arbitrarietà della decisione di Google è scandalosa ma non sorprendente. I blog, i siti alternativi e i social media hanno svolto un ruolo decisivo nelle campagne referendarie sulla Brexit nel Regno Unito e sulla riforma costituzionale in Italia; e soprattutto alle presidenziali statunitensi contribuendo alla vittoria di Trump.

Come ebbi modo di spiegare qualche mese fa, l’influenza della cosiddetta informazione alternativa ha assunto proporzioni straordinarie, approfittando della disillusione popolare nei confronti di troppe grandi testate tradizionali, che col passare degli anni hanno perso la capacità interpretare le necessità di una società in continua evoluzione, ammansendo il proprio ruolo di cane da guardia della democrazia, per eccessiva vicinanza al governo e alle istituzioni. Non tutte le testate, sia chiaro e non in tutti i Paesi: ma in misura tale da generare una frattura fra sé e il pubblico, come dimostra il fatto che la grande maggioranza dei media inglesi era favorevole al Remain e che la totalità dei media sosteneva Hillary ed è stata incapace di prevedere la vittoria di Trump .

Un’onda si è alzata e spinge milioni di lettori a cercare fonti alternative sul web; alcune di qualità, altre meno, alcune credibili altre no, come peraltro è naturale e legittimo in democrazia. Un’onda che l’establishment, soprattutto quello anglosassone, che è il più influente nella nostra epoca, ora cerca di fermare. E nel peggiore dei modi. La crociata avviata negli Usa e in Gran Bretagna contro “fake news” e “post-verità” è chiaramente strumentale ed è stata solertemente recepita in Europa (la risoluzione approvata dal Parlamento Ue contro la propaganda russa rientra in questa corrente) e in alcuni Paesi europei tra cui l’Italia, dove il presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini recentemente ha annunciato l’avvio di una campagna contro le bufale sul web.

Guarda su youtube.com


Annunci che sono serviti a preparare l’opinione pubblica. Ora si passa dalle minacce ai fatti, attraverso i due Grandi Fratelli del web. Facebook, che ha già cominciato a segnalare come “pericolosi” alcuni blog (ad esempio, ma non è l’unico, quello di Maurizio Blondet),
Immagine
e Google che toglie ai siti anticonformisti la possibilità di finanziarsi, prendendo a pretesto , con sprezzo del ridicolo, proprio un post in cui viene diffuso un frammento di un dibattito del Parlamento presieduto dalla stessa Boldrini, quanto di più innocente e di ovvio ci sia in democrazia.

Resta il fatto che Google si arroga il diritto di giudicare e di censurare un sito libero. Per ora solo finanziariamente, domani, chissà. Vi invito a guardare questo video di Messora. Sono sei minuti di ottimo giornalismo. Giudicate voi.

Guarda su youtube.com


Io esprimo a Claudio Messora tutta la mia solidarietà. E la mia indignazione. E’ in pericolo la libertà di pensiero e di espressione.

Fonte



PS:
@ufologo
Anche "il giornale", di rado, fa dei buoni pezzi. [;)]

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

31/01/2017, 22:30

Informazione a parte la gente forma la propria opinione sui fatti: se gli dici che il tuo paese riparte ma poi non arrivi alla fine del mese, non puoi comprarti un cappotto, non puoi farti una pizza, non trovi lavoro, non puoi pagarti gli studi etc. etc. t'incazzi e non c'è informazione pilotata/censurata che tenga.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

01/02/2017, 05:37

zakmck ha scritto:L’onda gigantesca dell’informazione alternativa.

di Marcello Foa

Quanto sta avvenendo in queste ore a Claudio Messora, autore del blog ByoBlu, è grave. Google AdSense gli ha comunicato l’interruzione immediata e irrevocabile del proprio servizio. Cos’è Google AdSense? Semplifico al massimo per i non addetti ai lavori: è la pubblicazione automatica di inserzioni pubblicitarie che garantisce un introito a chiunque sia disposto ad ospitarle. Più traffico, più pubblicità: gli importi sono minimi ma servono a garantire un po’ di redditività sia ai singoli utenti sia ai gruppi editoriali, che a loro volta ne fanno uso.

Claudio Messora, qualche ora fa, ha annunciato di aver ricevuto un’email da Google in cui viene accusato di aver pubblicato una “fake news” e in cui si annuncia la cancellazione immediata e non contestabile di AdSense. Naturalmente Google non dice a quale titolo si arroghi il diritto di discriminare tra notizie false e vere. E sapete qual è la “fake news” imputata a ByoBlu? Il filmato di un intervento dell’onorevole Lupi tratto dal sito della Camera dei deputati italiani e pubblicato senza commenti sul blog!

Voi direte? Messora scherza e Foa ci è cascato.

Niente affatto: tutto vero! L’arbitrarietà della decisione di Google è scandalosa ma non sorprendente. I blog, i siti alternativi e i social media hanno svolto un ruolo decisivo nelle campagne referendarie sulla Brexit nel Regno Unito e sulla riforma costituzionale in Italia; e soprattutto alle presidenziali statunitensi contribuendo alla vittoria di Trump.

Oramai siamo allo Stato di Polizia e al Controllo Orwelliano.

Prima gli scettici ci prendevano in giro...

attilol.jpg

....ora non possono fare altro che osservare l'evolversi della faccenda con le facce basite.

Poveracci......

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

01/02/2017, 08:56

Thethirdeye ha scritto:
zakmck ha scritto:L’onda gigantesca dell’informazione alternativa.

di Marcello Foa

Quanto sta avvenendo in queste ore a Claudio Messora, autore del blog ByoBlu, è grave. Google AdSense gli ha comunicato l’interruzione immediata e irrevocabile del proprio servizio. Cos’è Google AdSense? Semplifico al massimo per i non addetti ai lavori: è la pubblicazione automatica di inserzioni pubblicitarie che garantisce un introito a chiunque sia disposto ad ospitarle. Più traffico, più pubblicità: gli importi sono minimi ma servono a garantire un po’ di redditività sia ai singoli utenti sia ai gruppi editoriali, che a loro volta ne fanno uso.

Claudio Messora, qualche ora fa, ha annunciato di aver ricevuto un’email da Google in cui viene accusato di aver pubblicato una “fake news” e in cui si annuncia la cancellazione immediata e non contestabile di AdSense. Naturalmente Google non dice a quale titolo si arroghi il diritto di discriminare tra notizie false e vere. E sapete qual è la “fake news” imputata a ByoBlu? Il filmato di un intervento dell’onorevole Lupi tratto dal sito della Camera dei deputati italiani e pubblicato senza commenti sul blog!

Voi direte? Messora scherza e Foa ci è cascato.

Niente affatto: tutto vero! L’arbitrarietà della decisione di Google è scandalosa ma non sorprendente. I blog, i siti alternativi e i social media hanno svolto un ruolo decisivo nelle campagne referendarie sulla Brexit nel Regno Unito e sulla riforma costituzionale in Italia; e soprattutto alle presidenziali statunitensi contribuendo alla vittoria di Trump.

Oramai siamo allo Stato di Polizia e al Controllo Orwelliano.

Prima gli scettici ci prendevano in giro...

attilol.jpg

....ora non possono fare altro che osservare l'evolversi della faccenda con le facce basite.

Poveracci......

Immagine
questo pagliaccio ben retribuito
abita a lugano in una villa a due piani..

evidentemente la retribuzione
x questo buffone al soldo del grande capitale
dev'essere abbastanza elevata..

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

08/02/2017, 19:50

Giornalisti sull'orlo di una crisi di nervi

http://www.beppegrillo.it/2017/02/giorn ... nervi.html

di Beppe Grillo

Luigi Di Maio ha consegnato ieri al presidente dell'ordine dei giornalisti, la raccolta delle balle pubblicate su Virginia Raggi e sul MoVimento 5 Stelle negli ultimi giorni, con l'indicazione di chi ha firmato quelle fake news. L'ordine dei giornalisti dovrebbe rappresentare il garante del rispetto della deontologia professionale dei suoi iscritti, così abbiamo segnalato al suo presidente i casi in cui sono state pubblicate notizie false. I giornali, ovviamente, hanno gridato allo scandalo. Si credono una casta intoccabile, chi li mette in discussione è un eretico, da bruciare sulla ca(ta)sta del politically correct.

Probabilmente si credono immuni perchè quello che raccontano è omologato e copiato sugli altri giornali, perchè sanno di non avere creato loro, personalmente, quella data notizia: sta anche sugli altri giornali! Una bugia è il frutto di un atto volontario con l'intento di arrecare un danno, non è un errore. Deve essere costruita a pensata, non è una cosa colposa (involontaria) ma dolosa. Si percepiscono come intoccabili, eppure, se mentono, dovrebbero risponderne, a chi è stato diffamato ed al pubblico che è stato disinformato, penalmente e civilmente. Perchè si sentono immuni? E' semplice, si considerano parte di un sistema più ampio, perchè si tratta di testate differenti solo per il nome, una vera e propria etichetta. L'informazione è un prodotto, un contenuto da vendere, ed è risaputo che i venditori sono bugiardi. Lo diamo per scontato e non ce ne stupiamo, nel caso dei venditori come oramai in quello dei giornali.

Ma chi comanda? I direttori che sfornano editoriali in cui si millantano vittime e non carnefici. Gli italiani sanno come funziona il sistema mediatico e chi c'è dietro i grandi gruppi editoriali. Avete mai letto un articolo di Repubblica sui 600 milioni che Sorgenia (all'epoca di De Benedetti) non ha mai restituito a MPS? Oppure sulla centrale a carbone di Vado Ligure quando era di De Benedetti? O magari, sulla sua posizione di tesserato numero 1 del Pd? I potenti, quelli veri, sono tutelati da giornali e tv da batterie di fake e demonizzazioni dell'avversario, che oggi è uno solo: il MoVimento 5 Stelle. Più ci attaccano, meno sono credibili. Il 2017 sarà l'anno nero dei giornali: una buona notizia per l'informazione italiana. Quando li vedo chiedersi a vicenda le cose nei Talk, dove si invitano a vicenda, è come guardare gente in preda al panico che cerca di rassicurarsi a vicenda.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

09/02/2017, 19:55

GIUSTO PER RICORDARE A “CHI” OBBEDISCONO I MAINSTREAM MEDIA - http://www.maurizioblondet.it/giusto-ri ... eam-media/

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

09/02/2017, 23:43

Fake news, Boldrini: “Basta bufale!

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02 ... o/3376412/


Hanno creato anche un sito
http://www.bastabufale.it/

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/02/2017, 14:06

Con la scusa delle fake news, stampa e politica mettono il bavaglio al web

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Adesso abbiamo anche le poliziotte del pensiero unico. Oltre alla Clinton, che spera ancora di spacciare come falsità internettiane le mail rese pubbliche da WikiLeaks, abbiamo anche un paio di poliziotte de noantri, Boldrini e Maggioni, che ieri hanno di nuovo agitato il manganello contro le fake news. Non le bufale da quattro soldi che ormai riconoscerebbe anche un bambino, Papa Francesco che fa endorsement per Trump o il complotto neocon dietro l’11 settembre, bensì le “verità alternative” come le chiamano nel team Trump, molto più pericolose perché, appunto, alternative a quella propinata da media e giornaloni che pensano di avere ancora il potere di decidere da soli cosa è notizia e cosa no.

In un editoriale apparso sul quotidiano La Stampa, la candidata sconfitta alle elezioni Usa, Hillary Clinton, quella che pagava orde di troll per coltivare la sua web reputation, la sua immagine macchiata dai troppi scandali rivelati da WikiLeaks, ha messo in guardia dalla “epidemia di false notizie malevole e di falsa propaganda che negli ultimi anni è dilagata sui social media”. Pensava forse ai gruppetti cinghia di trasmissione del partito democratico, scoperti con le mani nel sacco a istruire e infiltrare poveri squilibrati nei comizi di Trump, ordinandogli di scatenare il caos per poi far titolare ai giornaloni “Ma quanto sono violenti i trumpisti”?!

Il presidente della Camera, Boldrini, che nei giorni scorsi ha lanciato l’appello online “Basta bufale”, subito sottoscritto dalla gilda del mondo dello spettacolo, da Fiorello a Verdone a Morandi, ha invece annunciato ritorsioni economiche, sanzioni non contro Putin ma contro le imprese che fanno pubblicità sui siti presunti spacciatori di bufale – “rendendo illegali le pubblicità per chi pubblica notizie false” fanno sapere da Agcom. Il presidente della Rai Maggioni, infine, ha volato più in alto, spiegando che “essere servizio pubblico significa avere un grado di affidabilità, di accountability,” minchia, l'accountability, “per cui uno sa che nel servizio pubblico ci sono persone che hanno il dovere di rispondere ai cittadini che pagano il canone e hanno il diritto di sapere veramente cosa succede”.

Non risulta però che in Rai o nei media italiani qualcuno si sia degnato di fare come il New York Times, la bibbia del giornalismo mondiale, costretto pubblicamente a chiedere scusa ai suoi lettori per aver fatto un endorsement troppo sfacciato per la sconfitta Hillary. Non ricordiamo pubbliche scuse del servizio pubblico sul compatto sostegno a Renzi durante il suo governo, e nemmeno qualche imbarazzo per i flop inanellati uno dopo l’altro, vincerà Remain e ha vinto Brexit, basta un Sì e ha vinto il No, Hillary la trionferà e invece gli americani, divenuti a quanto pare e di colpo una manica di razzistoni, hanno votato per Trump. Insomma è sempre più evidente come establishment e media mainstream siano in difficoltà davanti all'altro fact-checking, alla verifica delle notizie fatta da blog, giornali online di controinformazione, e da semplici utenti che hanno imparato a usare i social media sovvertendo l’ordine della informazione costituita.

Potremmo aggiungere all’elenco delle poliziotte del pensiero unico anche la senatrice Adele Gambaro (Ala-Scelta Civica), che ha presentato al parlamento europeo un lungo rapporto sul giornalismo online: la Ue, dopo la dimensione dei cetrioli, si prepara a regolamentare le notizie su Internet, anche se non si è ancora capito bene chi controllerà i controllori di fake news. Del resto come dimenticare le bubbole spacciate in campagna elettorale dalla CNN, i siti democratici pieni di panzane sui “razzisti antisemiti” sbarcati alla Casa Bianca, o la lista di proscrizione redatta dalla professoressa Melissa Zimdars, costretta poi a spubblicare l’elenco della vergogna da Internet dopo che il popolo del web le si era praticamente rivoltato contro?

Ecco, il vecchio potere scricchiola e cerca disperatamente di conservare il controllo della informazione, disposto anche a venire a patti con i padroni del web, le grandi corporation che hanno passato anni a “profilarci” per gusti, usi e consumi, e che adesso invece la politica chiama a raccolta per difendere la libertà giornalistica e la oggettività dei grandi media, un’altra patacca a cui ormai non crede più nessuno. Il potere reagisce e il rischio adesso diventa un altro, che dai social network ai motori di ricerca qualcuno dei potenti di turno tenti di tapparci la bocca. Del resto del sistema non c'è più da fidarsi, come ha detto il regista Oliver Stone i veri spacciatori di bufale sono spesso quelli che le denunciano.

https://www.loccidentale.it/articoli/14 ... lio-al-web

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/02/2017, 17:46

"Pubblichiamo integralmente l'indegno editoriale di Vittorio Feltri su Libero di oggi, affinché possiate rendervi conto del livello che ha toccato il giornalismo in questo Paese. Ci siamo tutti giustamente indignati per l'oscena prima pagina, ma nell'articolo c'è perfino di peggio: Virginia Raggi viene sottoposta ad allusioni sessuali di ogni genere e paragonata ad una "commessa di intimo", mentre Luigi Di Maio viene insultato e "mandato affanculo". Diffondiamo, l'Ordine dei Giornalisti deve intervenire".

16711727_1207528636011751_6544282150692449038_n.jpg


"Virginia, non è solo contro di te. Questo titolo, questo articolo offendono gli uomini perbene e le donne. Tutte. Comprese quelle di Feltri. È solito darsi un tono da intellettuale, da grande conoscitore della vita e della morale mentre appoltronato - con alle spalle la libreria carica del suo sapere - pontifica su tutto e tutti. Ma, stringi stringi, del galantuomo in questione resta un troglodita da quattro soldi al quale, per punire una donna che non sa più come accusare, non rimane che sfoderare un buon modo ipocrita per non sporcarsi troppo la bocca ma per dire sempre la.stessa cosa: passeggiatrice".


Che vergogna di paese..........

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/02/2017, 18:06

la Ue, dopo la dimensione dei cetrioli, si prepara a regolamentare le notizie su Internet, anche se non si è ancora capito bene chi controllerà i controllori di fake news.


Rischia di diventare uno stato di polizia con un "Ministero della Verità" che fa da cane da guardia del potere, quel ben noto controllo orwelliano.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/02/2017, 18:59

sottovento ha scritto:
la Ue, dopo la dimensione dei cetrioli, si prepara a regolamentare le notizie su Internet, anche se non si è ancora capito bene chi controllerà i controllori di fake news.


Rischia di diventare uno stato di polizia con un "Ministero della Verità" che fa da cane da guardia del potere, quel ben noto controllo orwelliano.


Sottovento, e tutti gli altri se non lo avete visto ancora, guardate il film Brazil di Terry Gilian [:298]
(dura 3 ore)
scusate ot [:I]

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/02/2017, 19:58

shighella ha scritto:se non lo avete visto ancora, guardate il film Brazil di Terry Gilian [:298]
(dura 3 ore)

Un capolavoro... [:295]

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/02/2017, 20:17

Thethirdeye ha scritto:
"Pubblichiamo integralmente l'indegno editoriale di Vittorio Feltri su Libero di oggi, affinché possiate rendervi conto del livello che ha toccato il giornalismo in questo Paese. Ci siamo tutti giustamente indignati per l'oscena prima pagina, ma nell'articolo c'è perfino di peggio: Virginia Raggi viene sottoposta ad allusioni sessuali di ogni genere e paragonata ad una "commessa di intimo", mentre Luigi Di Maio viene insultato e "mandato affanculo". Diffondiamo, l'Ordine dei Giornalisti deve intervenire".

16711727_1207528636011751_6544282150692449038_n.jpg


"Virginia, non è solo contro di te. Questo titolo, questo articolo offendono gli uomini perbene e le donne. Tutte. Comprese quelle di Feltri. È solito darsi un tono da intellettuale, da grande conoscitore della vita e della morale mentre appoltronato - con alle spalle la libreria carica del suo sapere - pontifica su tutto e tutti. Ma, stringi stringi, del galantuomo in questione resta un troglodita da quattro soldi al quale, per punire una donna che non sa più come accusare, non rimane che sfoderare un buon modo ipocrita per non sporcarsi troppo la bocca ma per dire sempre la.stessa cosa: passeggiatrice".


Che vergogna di paese..........






Perché si può ancora ... scrivere? [;)] [:305]


Quando si attaccava il berlusca (sul forum e sui quotidiani) andava tutto bene; questa cos'è, diversa?
Ah, già, come dicesti è una madre di famiglia ..... Per cui ...
Por favor!
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