11/02/2017, 13:50
11/02/2017, 13:53
barionu ha scritto:Caro u , capisco che la figura di cacca di libero ti indisponga ,
ma sarei il primo a dare ragione a Feltri se ci fosse un riscontro reale,
quindi ti chiedo :
Il Sindaco Sig.ra Raggi assieduta sul trono ,
chi sarebbero gli olgettini che fanno la danza del palo con i maroni in vista
e chiappe con amorroidi in flessione
scatenati in lap dance ?
citameli .
zio ot
11/02/2017, 13:54
Ufologo 555 ha scritto:E allora ... seguito (come avete fatto per anni col .."nano"!)
Il commento
Patata bollente, Senaldi: i grillini ci devono solo ringraziare
E dire che mi sembrava una gatta morta. Invece, tira più una patata bollente che un carro di grillini al governo della capitale. Che spreco di parole per il nostro titolo («Patata bollente») dedicato ai guai del sindaco di Roma Virginia Raggi. L'affare si ingrossa più del rosso del bilancio di Roma. Eppure, quando avevamo fatto il medesimo titolo per Ruby, con tanto di foto ben più esplicita, non avevamo suscitato altrettanto sdegno, malgrado ce la prendessimo con una ragazza quasi minorenne. Forse perché oggetto dell'attacco allora era Berlusconi, e quindi tutto era giustificato, perfino il titolo «Merkel culona inchiavabile», opera del Fatto Quotidiano.
La frase fu attribuita a un'intercettazione del Cavaliere mai venuta fuori senza che questo però suscitasse sdegno né dubbi sulla sua esistenza, e sulla quale l'Ordine dei Giornalisti, che oggi vuole processarmi, non ha mai indagato. E invece ieri è scoppiato il putiferio perché avremmo insinuato quello che i grillini si gridano in faccia tra loro, visto che l'ultimo assessore grillino giubilato, Berdini, è in procinto di dimettersi per aver accusato il suo sindaco di tresche.
C' è chi mi ha dato del sessista chiedendosi come faccia mia moglie a vivere con me visto che sicuramente visto che scrivo su Libero la tratto male. Se è solo per quel titolo, sono fiero di essere definito sessista. Per il resto, non mi importa perché non mi importa nulla di cosa pensa di me chi mi chiama così. E perché chi mi accusa di questo di me non sa nulla. Potrei non essere sposato, potrei essere gay.
Mi viene il dubbio che chi ci attacca non abbia neppure letto l' articolo sotto il titolo. Anzi ne sono certo, vista la tempistica di autorevoli esponenti del Pd, scattati come i cani di Pavlov al tweet in cui Grillo invitava il Paese a scrivere per testimoniare il suo disprezzo a me e a Vittorio Feltri.
Mi viene anche il dubbio che chi mi dà del sessista in realtà non conosca il significato del termine, che da vocabolario è «chi discrimina in base al genere sessuale». Se però noi paragoniamo la vicenda Raggi a quella di Berlusconi, che abbiamo difeso ripetutamente per i suoi assalti alla vita privata, che discriminazione sessuale è? A proposito, molti giornali hanno riportato che l'ex capo segreteria della Raggi, Salvatore Romeo, avrebbe scritto «ragioni affettive» nella causale della polizia vita intestata alla sindaca. Solo Libero ha verificato e riportato che non è vero, non c'è nessuna motivazione. Chi è più sessista?
Un rammarico però ce l'ho: con il nostro titolo abbiamo dato una grossa mano a M5S, distogliendo l'opinione pubblica dai disastri del governo grillino della capitale, che anche oggi documentiamo, a pagina 7. Per un giorno, tutti saranno con la Raggi e nessuno si preoccuperà dei guai di Roma, dei conti in rosso, degli assessori usa e getta, dello stadio, della spazzatura in strada, dell'ora e passa che un romano impiega mediamente per andare al lavoro, dei campi rom e delle periferie in mano agli spacciatori.
Ai grillini però, che lenzuola a parte, sono davvero una novità nel panorama politico italiano, vorrei dare un suggerimento. Diffidino dalla solidarietà che è stata a loro espressa da Orfini, Giachetti e una serie di altri personaggi irrilevanti. Il Pd e tutto il mondo della sinistra hanno annusato che Cinquestelle è in crisi e si gettano sulla carcassa: solidarizzano per prendervi i voti. Nel tentativo di sedurre l' elettorato deluso da Cinquestelle dalla maggioranza di governo in tanti ci hanno accusato di voler alzare i toni. Forse dovrebbero dirlo alla collega che dagli stessi banchi ci ha accusato di istigazione al femminicidio. Siamo rassegnati, la politica attaccata si difende come tutti, facendo quadrato. Così la Boschi dimentica di quando Grillo ha retwittato un messaggino che la invitava «a tornare a lavorare in tangenziale» e la Boldrini si dimentica del sondaggio «Cosa le fareste chiusi in macchina con lei?» lanciato dal blog di Grillo.
Ieri ho ricevuto molti messaggi di solidarietà da colleghi di altre testate. C'è perfino chi ha definito i grillini squadristi. Vi ringrazio ma voglio tranquillizzarvi, lo squadrismo era cosa seria, questi sono solo patatini arrostiti. C'è anche chi mi augura di perdere il lavoro ma questo più di me metterebbe in difficoltà i Cinquestelle. Sarebbe bello vedere Di Maio e la Raggi battersi per darmi il reddito di cittadinanza.
Ringrazio anche il capocomico, Beppe Grillo. Da oggi, finalmente, grazie a lui tutta Italia sa che sono il direttore responsabile di Libero e Liberoquotidiano.it. I più furbi e ironici di tutti nella vicenda, si sono dimostrati comunque quelli de La7, che ieri hanno mandato in onda il film La patata bollente con Pozzetto e Ranieri. Non c'entra nulla e dicono che è un caso. Chissà se l'ordine indagherà.
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... e----.html
11/02/2017, 13:57
Ronin77 ha scritto:Siamo messi proprio male in italia
11/02/2017, 14:00
11/02/2017, 14:04
Ufologo 555 ha scritto:Ronin77 ha scritto:Siamo messi proprio male in italia
MALISSIMO se ci fidiamo anche dei ... 5 STELLE!
Basta vedere cosa combinano dove governano ...
11/02/2017, 14:11
11/02/2017, 14:16
11/02/2017, 14:23
11/02/2017, 14:35
11/02/2017, 15:37
11/02/2017, 15:43
11/02/2017, 15:47
11/02/2017, 19:29
11/02/2017, 21:25
ArTisAll ha scritto:#CETA, un silenzioso colpo di Stato?Guarda su youtube.com
Settimana prossima a Strasburgo il Parlamento europeo voterà la ratifica del Ceta, il trattato di libero scambio fra Europa e Canada. Sono a rischio la democrazia, l'ambiente, la salute dei cittadini, la sopravvivenza delle piccole e medie imprese e persino i nostri risparmi, eppure la stampa italiana censura tutte le notizie sul Ceta. Il gruppo Efdd - Movimento 5 Stelle Europa darà battaglia in aula per contrastare l'approvazione finale di questo Trattato.
di Kristien Pottie, regista del documentario "Ceta, un silenzioso colpo di Stato?"¯
"Solo le persone che sanno davvero cosa è ne parlano ed è incredibile come possano mettere una specie di velo tutt'intorno: "Non parlarne, sarà molto buono per le nostre imprese". Non è vero, sarà buono per il business dell'1% della popolazione e non per tutti. Non sarà buono per gli aspetti economici, non sarà buono per la protezione delle norme, non sarà buono per i servizi, per i servizi pubblici. Quasi per niente. E neanche per la democrazia.
Il CETA è il trattato di libero scambio tra l'Europa e il Canada. Allora, la mia prima idea è stata quella di parlare con gli "specialisti", le persone che lavorano nelle associazioni e che stavano studiando il CETA. Quando ho iniziato le mie prime interviste, il testo del CETA era appena stato pubblicato - era lo scorso mese di marzo 2016 - e poi ho pensato che con queste informazioni potevo andare dai politici, porgli delle domande e vedere quanto ne sapevano su di esso. Quando ho parlato con loro, ho notato che quelli che erano contro il Trattato conoscevano abbastanza di che cosa si trattava, ma quelli che erano generalmente a favore quasi non ne sapevano nulla e non erano realmente interessati a conoscere il contenuto del Trattato.
Questi Trattati sono creati su misura per le multinazionali, per le grandi aziende e le grandi industrie perché mettono molto di più in concorrenza i vari Paesi. Questo significa che l'Europa sarà messa in concorrenza con il Canada e se la gente viene messa in concorrenza, i più forti tendono a vincere. Questo significa che le piccole e medie imprese e le entità locali, come quelle agricole, avranno molta difficoltà a competere contro le grandi multinazionali e la fortissima industria agricola in Canada. Questa è la parte economica, e poi ci sono, naturalmente, gli ICS: una corte privata grazie alla quale le multinazionali possono attaccare, usando un metodo unilaterale, i governi quando vengono modificate le leggi che vanno contro i loro profitti. Di solito, qui in Europa, i governi provano a proteggere i consumatori, i cittadini, la salute, l'ambiente, il lavoro, eccetera, ma quello che sta succedendo adesso è che questa politica neoliberista sta cercando di mettere il più possibile tutto ciò che ha a che fare con il pubblico nelle mani private. Ciò significa che i privati proveranno a fare nuovi profitti. Questo comporta che non tutti avranno più il diritto all'educazione, alla salute, a un ambiente sano, eccetera, e questo è una catastrofe.
Per me, uno dei temi più importanti è quello della finanza. Abbiamo avuto la crisi del 2008 e stavano dicendo che dovevamo mettere delle regole. È stata la Commissione di Stiglitz che affermava: bisogna regolamentare, dobbiamo fare in modo che ci sia una divisione tra i due diversi tipi di banche di investimento e le banche in cui i cittadini mettono i loro soldi e ciò che vediamo col CETA è che ci sarà anche una deregolamentazione ancora più grande. Stanno dicendo che non possiamo più dividere una banca, non possiamo limitare la forza di una banca. Questa è una pazzia. Quando ho sentito questo, ho pensato: "Oh mio dio, è ancora peggio. Tutto quello che ho imparato era ancora peggio di quanto potessi immaginare". Quindi, il CETA è davvero un grande colpo ma nessuno ne parla.
Quello che vediamo, prima di tutto, è che nei media mainstream nessuno quasi mai ne parla. E in secondo luogo, le istituzioni stanno cercando di spingere questi Trattati senza discuterne troppo. Per esempio, abbiamo avuto tre milioni e trecento mila firme di cittadini europei che erano contro il CETA e il TTIP. Questo è immenso, enorme e non ne hanno mai parlato, non hanno mai parlato di quelle 3.300.000 firme e questo è sbalorditivo.
Notiamo che i media sono diretti anche dalle stesse persone che stanno dirigendo l'Europa, in un certo modo. Vediamo, ogni volta, che se siete veramente per la strada, se state veramente vedendo quello che sta succedendo, vi ripetono sempre sui media e in TV, "non vi preoccupate, prenderemmo cura di voi. Tutto andrà bene". E questo non è vero. Tutto ciò non andrà bene.
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