MATTEO

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lunedì 20 febbraio 2017

NOTIZIA BOMBA: i soldi dell’Unicef sai dove sono finiti? Sono finiti nella società della famiglia Renzi

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La Procura di Firenze sospetta che i soldi dell’Unicef e di Operation Usadestinati alle campagne per i bambini affamati in Africa siano stati usati nel 2011 dal cognato di Matteo Renzi – Andrea Conticini – per iniettare capitali in tre società.

La prima è quella dei Renzi, Eventi 6, che allora si chiamava ancora Chil Promozioni e le altre due società sono dei coniugiPatrizio Donnini e Lilian Mammoliti, renziani della prima ora.

I Conticini giurano che i soldi sono stati usati per far sorridere i bambini africani con laPlay Therapy e l’avvocato Federico Bagattini ha fatto ricorso al Tribunale del riesame.

Però l’accusa, con tutti i se del garantismo, resta enorme. I pmLuca Turco e Giuseppina Mione nel decreto di perquisizione non hanno inserito il nome delle società.

Basta una visura per scoprire l’approdo del flusso finanziario da Londra a Firenze, segnalato dalla Banca d’Italia perché sospetto e al centro dell’inchiesta svelata da La Nazione venerdì.

Cosa dice lo stringato decreto che pubblichiamo qui sopra?
Alessandro Conticini (40 anni ex dirigente dell’Unicef poi socio e direttore della londinese Play Therapy Africa Ltd con la moglie francese Valerie Quere, 42 anni) è accusato insieme a Luca Conticini (35 anni, gemello del terzo fratello Andrea, cognato di Renzi) di appropriazione indebita in concorso con il padre Alfonso, poi deceduto, “dal 2011 e fino al gennaio 2015 in Castenaso (Bologna) in relazione a somme di denaro corrisposte da Operation Usa e Unicef a Play Therapy Africa Limited (Pta Ltd) e da questa stornate, in assenza di idonea causale, in favore di Conticini Alessandro”.

La difesa dei Conticini è che la Play Therapy Africa era una società privatadei due coniugi. In realtà fino al 7 marzo 2013, pochi mesi prima della sua chiusura, apparteneva solo per due terzi ai coniugi Conticini ma per il terzo restante era della Play Therapy International, che ha sciolto l’affiliazione con la Pta Ltd. La rappresentante di Pti nella Pta Ltd, Monika Jephcott, si è dimessa da ‘secretary’ di Pta sempre il 7 marzo 2013. Secondo i pm di Firenze Alessandro Conticini avrebbe preso per sé i soldi destinati alle terapie per i bambini africani da Unicef e Operation Usa. Mentre il fratello, cognato di Renzi, è accusato di reimpiego dei capitali (art. 648 ter, che prevede nei primi due commi il riciclaggio) “commesso in Firenze nel corso del 2011 in relazione a somme di denaro provento del reato sopra indicato impiegate per l’acquisto di partecipazioni societarie in nome e per conto di Alessandro Conticini”. Il punto è che Andrea Conticini ha comprato in nome e per conto del fratello Alessandro quote solo di tre società in Firenze. La più famosa è la Chil promozioni Srl (poi denominata Eventi 6) dei Renzi.

Il 21 febbraio del 2011 davanti al notaio Claudio Barnini di Firenze ci sono le due sorelle e la mamma del premier più il cognato.

Benedetta e Matilde Renzi con Laura Bovoli sono già azioniste mentre Andrea Conticini, in nome e per conto di Alessandro, partecipa all’aumento di capitale da 10 mila a 12 mila e 500, con sovraprezzo di 47 mila e 500. In pratica Alessandro Conticini prende una quota del 20 per cento (che poi cederà nel 2013) e mette 50 mila euro nel capitale della Eventi 6.

Matteo Renzi è stato socio e collaboratore di Chil Srl fino al 2003 e poi dirigente in aspettativa di Eventi 6 fino al 2014. Undici giorni prima, il 10 febbraio del 2011, Andrea (in nome e per conto di Alessandro) Conticini compra anche le quote di altre due società del giro renziano: il 20 per cento di Dot Media da Patrizio Donnini (uomo comunicazione di Matteo Renzi e di altri esponenti Pd) per 2 mila euro e il 30 per cento della Quality Press(in liquidazione dal 2013) dalla moglie di Donnini, Lilian Mammoliti, per 30 mila euro. La storia più imbarazzante però resta quella della Eventi 6. La società destinataria dei 50 mila euro dei Conticini non è una srl qualsiasi. Renzi, come raccontato dal Fatto, è stato assunto poco prima di essere candidato nel 2003 alla Provincia e da allora, grazie a questo trucchetto, i suoi lauti contributi pensionistici sono stati versati dalla Provincia e poi dal Comune di Firenze per 10 anni. Il premier si è licenziato dopo i nostri articoli percependo un Tfr che dovrebbe essere pari a circa 48 mila euro.

Se l’ipotesi della Procura è giusta, da un lato la società delle sorelle e della mamma incassava dal cognato nel 2011 il capitale di Alessandro Conticini, frutto di appropriazione indebita, e dall’altro lato poi pagava nel 2014 il Tfr per il premier-dirigente in aspettativa. Davvero una brutta storia.



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Fonte

[Ufologo 555]

... solo i compagni possono arrivare a tanto ....

[bleffort]

Renzi non è mai stato comunista esce da una scuola cattolica e poi ha rottamato quelle poche persone che avevano ancora in testa tracce di Comunismo,allineandosi alle idee tipo DC corrente Destroide.
Tu però, attacchi sempre come un caprone i Comunisti a testa bassa senza sapere quello che dici.

[Ufologo 555]

Caprone ci sei tu che non sai riconoscere i catto-comunisti ....

[bleffort]

Caprone ci sei tu che non sai riconoscere i catto-comunisti ....

I veri Comunisti non sono "Catti" questi sono i vostri infiltrati per poter distruggere il Comunismo.
Questi non sono altro che i MODERNI FASCISTI.

[Ufologo 555]

No, fanno parte della ex corrente sinistra della DC! E i tuoi amici li usano per ... paravento! E gli allocchi votano PD.

[sottovento]

Renzi non è mai stato comunista esce da una scuola cattolica e poi ha rottamato quelle poche persone che avevano ancora in testa tracce di Comunismo,allineandosi alle idee tipo DC corrente Destroide. Tu però, attacchi sempre come un caprone i Comunisti a testa bassa senza sapere quello che dici.

Non cadere nel tranello. Renzi e la sinistra di oggi anche se sono successivi al Comunismo adottano gli stessi sistemi di pressione fiscale (aumento tasse, accise, Iva), favoritismo delle lobby (vedi debiti Mps pagati dal popolo), tagli alla spesa pubblica (vedi sanità), censura (vedasi l'ultimo disegno di legge sulle fake news) e governano da 6 anni senza essere passati per le urne grazie a Re Giorgio (uno che di Comunismo se ne intende).

[ORSOGRIGIO]

Caprone ci sei tu che non sai riconoscere i catto-comunisti ....

I veri Comunisti non sono "Catti" questi sono i vostri infiltrati per poter distruggere il Comunismo.
Questi non sono altro che i MODERNI FASCISTI.

Vostri di chi???
Io non penso che sia qualcuno dei nostri, anche se destro, in grado di comandare così.
Anche se da noi, ora i destri sono in "ebollizione" come nel 22, o quasi.
Comunque gli "infiltrati" , quinte colonne, si comportano proprio come il Bilderberg desidera, e come si sa ogni desiderio si questi signori, è un ordine.
Ben pagato, si intende.
IMHO.

[sottovento]

Anche se da noi, ora i destri sono in "ebollizione" come nel 22, o quasi.

Ma sono troppo pochi per fare la differenza.

[ORSOGRIGIO]

Anche se da noi, ora i destri sono in "ebollizione" come nel 22, o quasi.

Ma sono troppo pochi per fare la differenza.

Differenza di, da cosa o da chi ???

[sottovento]

Per fare la rivoluzione? Tu hai parlato di "destri in ebollizione come nel 1922. Nel 22 ci fu la Marcia su Roma.

[mik.300]

appunto..
il suo posto è accanto al padre..
a berlusca intendo..
se lo vuole ancora, si capisce..
sempre berlusca intendo..

voglio proprio vedere sto congresso farsa
oltre che superaccelerato
con tanto di calque a comando
dove l'unico candidato è renzi..

emiliano si è sfilato..



«La saggezza di chi fa politica non è solo nella coerenza. Talvolta fare un piccolo passo indietro consente alla comunità di farne cento avanti. Sto provando a fare quel passo indietro. Ho fiducia nel segretario e nella sua capacità di guidare questa gente meravigliosa»

un posto da ministro?
mah..
sta cosa mi lascia dubbioso..
ma non si voleva candidare contro?
forse pensa di avere delle chances..
che i giochi non sono truccati..
o punta a un posto a tavola..

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02 ... a/3401507/

Parole che hanno suscitato la reazione stupita della platea. I toni concilianti di Michele Emiliano ha anche dato il La all’intervento del sottosegetario Antonello Giacomelli: “Oggi ho l’onore di parlare dopo il sosia di Michele Emiliano. Ci sono anche dei filmati della riunione di ieri tra Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza, non so quale sia l’Emiliano vero e quale quello finto”.

appunto..
in ogni caso non c fa una bella figura..
sarebbe un classico..
spinge per una strada,
poi all'ultimo momento,
mentre gli altri procedono,
lui si tira indietro..
meno concorrenza..
teoricamente..
in ogni caso strategia da 3 elementare..

ecco un altro che pensa
al posto a tavola,
a mettersi al riparo..
male che vada farà il ministro per il bomba..
o un altro posticino di consolazione..

http://www.corriere.it/politica/17_febb ... 3a4a.shtml
Emiliano e il Pd: «Renzi anaffettivo
Ma a chi sta uscendo manca tutto:
tesi, strutture, nome»
Il governatore: una Lega Sud sarebbe forte. L’Italia ha bisogno di una sinistra forte. Non di una presenza di testimonianza

capito?
il problema è il nome e le strutture..
invece nel pd tutto a posto..
questo punta a magnare
degli ideali e linee politiche
non fotte niente..
pensa di avere delle chances
nelle primarie truffa..
ma secondo me anche no,
l'importante è sistemarsi..
delusione totale..
questo emiliano molto simile al bomba,
il bomba 2, tanto fumo e poco arrosto..
più fanno chiasso più dissimulano..
fateci caso..

e gufa pure contro ..!!

I sondaggi danno agli scissionisti il 10%.
«Mi pare un po’ tanto…Non mi sembrano pronti. Mancano tesi, strutture, organizzazione. Financo un nome».

E della scissione avete parlato, eccome.
«Sì, ma come soluzione estrema. Io non ho promesso nulla. Mi sono preso 48 ore per riflettere. Poi con Speranza e Rossi ho parlato chiaro: lasciare il Pd nelle mani di Renzi come un regalo sarebbe un errore storico; se vogliamo cambiare il Paese dobbiamo avere un partito di una certa dimensione, capace di fare massa critica».

il magistrato dimostra di avere poco cervello..
non è che il partito ha il 30%
per intercessione divina..
servono i voti..
se mancano i voti
quel partito può arrivare all'1%..
scommetto che se accade questa ipotesi
poi bussa alla porta di bersani..

E con una giravolta ha spiazzato i suoi compagni di avventura.
«Io sono sempre stato leale. Quando mi sono avvicinato a Bersani e agli altri non ho mai parlato di scissione, ma di opposizione a Renzi. Sono loro che mi hanno spiegato che con Renzi non potevano più convivere».

un altro super-coerente..
si capisce..!!

[Ufologo 555]

Eccone un altro ..."buono"! (Voltagabbana)




Me ne vado; no, resto .... (Quanto piacciono le poltrone ...)

[mik.300]

Quello, emiliano, sta fissato col PD al 30%..
Anche FI stava al 35%..
Mo se arriva a 10% è un miracolo..
Dove tira la corrente, latu sensu,
Lui va..
Sempre x coerenza si capisce..!
Grande e grosso
Ma il cervello scarseggia..
Pensavo meglio..

[sottovento]

Io l'avevo detto sin dall'inizio che era tutto un fuoco di paglia e vedrete che dopo Emiliano ci ripenseranno anche Rossi e Speranza, poi dopo la rielezione di Renzi si apriranno le porte anche per Berlusconi e il cerchio sarà completo: la nuova D.c. 2.0!!