greenwarrior ha scritto:
sottovento ha scritto:
greenwarrior ha scritto:
Non chiederti se sia giusto o meno il referendum per l'autonomia, chiediti piuttosto se questo paese non debba essere liberato. Non ci sono terze scelte.
Di questo ne sono più che convinto solo che da italiano vorrei che le cose si cambiassero a livello nazionale senza mandare in vacca il resto del paese anche per una questione di orgoglio nazionale. Poi se è anche vero che fra un referendum e una secessione ce ne passa la direzione è quella. Comunque rispetto le vostre posizioni, avete tutte le ragioni per volerlo, siete stanchi di essere una mucca da mungere quindi vedendola dagli occhi di un veneto o di un lombardo non posso certo darvi torto anche perché conoscendo bene sia il nord che il sud posso fare un confronto ineccepibile.
Un federalismo serio responsabilizza le amministrazioni. Il problema non è nord o sud, ma come viene gestito lo stato.
Mi chiedo solo se il sud del paese vuole essere responsabilizzato o se l' assistenzialismo decennale ha sopito le menti e ha cancellato il ricordo del regno delle due sicilie, esempio eccellente di autogestione. Il federalismo, fatto seriamente, può cambiare le cose a livello nazionale. Il tentativo fatto in precedenza, è stato bocciato con un referendum abbrogativo dalle forze politiche così dette progressiste, che per mantenere lo status quo, ha raccontato bugie indicibili su quello che avrebbe portato la riforma federale delo stato.
Debbo riconoscere una grandissima buona volontà e diplomazia nel tuo argomentare.
Tuttavia, pur riconoscendo le doti di tanti meridionali coi quali ho lavorato o sono venuto in contatto, bisogna rendersi conto che sono solo una piccolissima parte, che non può assolutamente far sperare in un cambiamento.
E' un modo di vivere che ora anche gli immigrati stanno assorbendo.
Non sarà né facile, né giusto, spiegare ai nostri figli perché dobbiamo obbligarli a delle rinunce, per mantenere degli estranei.
A livello singolo e personale, possiamo anche fare i solidali, ma non possiamo farlo in nome di altri.
Come dicono: fare il frocio col .... degli altri.