sottovento ha scritto:
zakmck ha scritto:
E allora? Non e' che si inventano le notizie. Pero' se vuoi sentire fonti che non sono made in USA e godere della lingua italiana loro sono sicuramente fuori dal coro.
Perdonami, ma tu confondi il termine "fonti". Quando si analizza qualcosa ci sono elementi oggettivi (cioè i fatti reali, come un missile che finisce in mare o come le scosse sismiche dovute alle detonazioni nucleari) ed elementi soggettivi (cioè le opinioni). Quelle di Chiesa e di Blondet non sono fonti ma sono semplici opinioni. Cos'hanno essi meglio degli altri?
Ormai ho capito che non sei in grado di separare gli elementi fattuali dalle opinioni o almeno questo e' quello che deduco dai tuoi interventi. Ne avevo avuto un assaggio anche nella discussione su Israele. Ma vabbe'.
Tornando in topic, quando Chiesa (o Blondet ma anche altri) fanno dei reportage, normalmente raccontano dei fatti che poi condiscono con le opinioni. Ma i fatti che riportano, quasi sempre con indicazioni delle fonti di provenienza, sono semplici fatti. Se li separi dalle opinioni, rimangono fatti che puoi utilizzare per farti la tua di opinione. Dato che, nel caso di Chiesa, spesso riporta elementi che provengono da fonti russe (e quindi non made in USA), si trovano molte notizie che sui media occidentali nemmeno compaiono. Quindi molto utile e anche molto comodo perche' in italiano.
Quanto invece a Blondet, anch'egli un ottimo giornalista ma del quale spesso non condivido l'opinione, ti invito a leggere l'ultimo reportage sulla strage di Rashiddin.
http://www.maurizioblondet.it/siria-sil ... -mandante/Nell'articolo fatti ed elementi che ti permetteranno, forse, di vergognarti per il supporto che l'occidente fornisce a questi pazzi criminali.
sottovento ha scritto:
Semplice, che rispecchiano la tua ideologia sulla questione nordcoreana
Questa sembra la classica frase di quelli che ormai non hanno piu' molto da dire perche' hanno finito gli argomenti.
sottovento ha scritto:
Una fonte è un'altra cosa, una fonte è un osservatore esterno non coinvolto cioè trasparente (cosa molto rara) e che soprattutto sia in grado di fornire testimonianze e soprattutto prove tangibili di ciò che riferisce. I giornalisti spesso hanno fonti privilegiate o sono loro stessi fonti preziose ma il più delle volte si limitano esclusivamente a dare la loro opinione dei fatti e pertanto sono solo una delle tante voci del coro.
Guarda che viviamo nel mondo reale. Le fonti non coinvolte non esistono. Quello che possiamo fare e' recuperare le varie versioni delle notizie (che per forza di cose vengono veicolate dai giornalisti), separarle dalle opinioni e cercare di capire dove sia la verita'. Se per te questo e' ideologico, be, non so proprio che farci.